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Citroen van

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Citroen van: storia, modelli, versioni e motori

Durante la sua più che secolare storia, Citroen ha prodotto automobili molto diverse tra loro, e anche tra i van Citroen non è mai stata una “tradizionalista”. Pioniera della trazione anteriore con la mitica Traction Avant, delle sospensioni oleopneumatiche con 2CV e DS, quest’ultima ancora oggi una delle auto più innovative mai viste sul mercato, per gran parte della storia del Double Chevron i modelli Citroen si sono distinti tra estetica stravagante, soluzioni tecniche fuori dagli schemi e una praticità mai messa in secondo piano. Anche i modelli di van Citroen hanno condiviso l’originalità e la tendenza a pensare “out of the box” delle auto della Casa francese, tanto che il primo modello di van Citroen moderno, il mitico Type H, è ricordato come uno dei più stravaganti ma funzionali veicoli commerciali mai creati. Passando poi per i furgoni derivati da 2CV e Dyane, l’innovativo C15, derivato dalla piccola Visa e primo modello ad introdurre soluzioni che oggi sono considerate imprescindibili sui van compatti, e dai numerosi van prodotti in collaborazione con FIAT che diede vita alla SEVEL, oggi i van Citroen sono tra i più apprezzati sul mercato, capaci di unire praticità, versatilità e uno stile sempre particolare. Scopriamo allora i modelli di van Citroen, i motori e le versioni dei veicoli commerciali prodotti dal Dopoguerra ad oggi.

Modelli Citroen van

Iniziamo a conoscere i modelli di van Citroen partendo brevemente citando il primo modello di veicolo commerciale della Casa del Double Chevron mai prodotto, il Citroen TUB, Traction Utilitaire Basse. Prodotto tra il 1939 e il 1941, è realizzato sulla base della Traction Avant e, nonostante una buona capacità di carico e l’introduzione della prima porta laterale scorrevole mai montata su un veicolo commerciale, anche a causa della Seconda Guerra Mondiale Citroen TUB e il successivo TUC non ebbero una lunga carriera. La storia dei modelli van di Citroen inizia infatti nel 1947, con il debutto del Citroen Type H. Prodotto fino al 1981 e diventato uno dei van più noti nel panorama mondiale, Citroen Type H (noto anche come HY) è stato il primo dei modelli di van Citroen moderni. Questi sono, nel dettaglio, tutti i modelli di van Citroen prodotti dal Secondo Dopoguerra:

  • Citroen Type H
  • Citroen 2CV Fourgonette
  • Citroen Acadiane
  • Citroen C35
  • Citroen C25
  • Citroen C15
  • Citroen Jumper
  • Citroen Jumpy
  • Citroen Berlingo
  • Citroen Nemo

Dotato di una carrozzeria monoscocca, una vera rarità per l’epoca, con il suo frontale squadrato e il corpo vettura inconfondibile, disegnato dall’italiano Flaminio Bertoni, il primo dei modelli van Citroen fu una vera e propria rivoluzione per il mondo dei veicoli commerciali. Dotato di sospensioni indipendenti sulle quattro ruote, grazie al pianale derivato dalla Citroen Traction Avant aveva motore e trazione anteriore. Questa caratteristica, a dir poco rara sui veicoli commerciali dell’epoca, permise di avere dei vantaggi enormi, come un piano di carico molto basso e completamente piatto, un’altezza all’interno del vano di carico di 180 cm e la possibilità di avere una porta scorrevole sul fianco destro. Disponibile a passo corto e passo lungo, Citroen HY ha quasi sempre avuto le portiere controvento, mentre a renderlo inconfondibile è la scelta di Citroen di realizzare una carrozzeria in lamiera ondulata, che permetteva di avere una maggiore robustezza senza appesantire o rimpicciolire lo spazio di carico.

L’idea della lamiera ondulata si vedrà nuovamente sulla Citroen 2CV, in quanto questa soluzione permette di utilizzare meno lamiera e meno rinforzi strutturali, risparmiando su materiali e costi di produzione. Proprio la 2CV è stata proposta, dal 1951 al 1980, in versione furgonata, la celeberrima 2CV Fourgonette. Dotata della stessa meccanica della 2CV classica, nel 1978 è stata affiancata e poi finalmente sostituita nel 1980 dalla Citroen Acadiane, versione cassonata della Dyane e dotata, in coda, del “cassone” con lamiera ondulata. Prodotto fino al 1987, Citroen Acadiane è stato poi sostituito dalla nuova Citroen C15, il più piccolo dei moderni modelli di van Citroen. Realizzato sulla base della Citroen Visa, prima compatta Citroen ad utilizzare una base meccanica di origine Peugeot, è stata molto apprezzata grazie all’agilità e alla buona prestanza dei motori benzina e Diesel, che le diedero una ottima portata nonostante le dimensioni contenute. La produzione della C15 cessò solamente nel 2005, dopo un successo straordinario di vendite.

La denominazione con la C iniziale, però, nacque nel 1974 con il primo dei modelli van Citroen prodotti in collaborazione con FIAT. Negli anni ’70, infatti, Citroen aveva bisogno di un nuovo van più moderno e al passo coi tempi dell’affascinante HY. Per questo, unì le forze con FIAT per la produzione di un van dalle grandi dimensioni, il C35, prodotto dal 1974 al 1992 con buon successo in patria. Con la nascita del Gruppo PSA nel 1976 in seguito all’acquisizione di Citroen da parte di Peugeot, la collaborazione con la Casa italiana diventò ancora più importante, dando vita nel 1978 alla SEVEL, Società Europea Veicoli Leggeri. Questa collaborazione permise ai due gruppi industriali di condividere i costi di sviluppo e produzione di veicoli commerciali moderni e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. Il primo prodotto di questa collaborazione nasce nel 1981, ed è il Citroen C25, gemello del mitico FIAT Ducato. Fu proprio C25 a mandare definitivamente in pensione il Citroen HY, grazie alla praticità e alla guidabilità di questo nuovo modello.

Dopo i modelli di van Citroen C15, C25 e C35, il Double Chevron si affidò quasi totalmente alla collaborazione con FIAT, quella SEVEL che permise a FIAT, Peugeot e Citroen di diventare brand leader nella produzione di veicoli commerciali leggeri. Nel 1993, il C25 è stato sostituito dalla seconda generazione del van SEVEL più grande, che per il marchio Citroen cambiò nome diventando il Jumper. Nel 1996, invece, la joint-venture creò un secondo modello più piccolo, chiamato Jumpy da Citroen e gemello di FIAT Scudo. C15, invece, è stato affiancato e progressivamente sostituito nel 1996 da Citroen Berlingo. Rispetto agli altri modelli, Citroen e Peugeot decisero di “fare da sole”, creando un nuovo segmento di mercato inedito, quello delle multispazio: veicoli capaci di essere sia dei van compatti che, con interni e motori più curati, delle automobili tutte spazio e praticità.

Dal 2006, i modelli di van Citroen hanno visto la nascita progressiva delle nuove generazioni di Jumper, arrivato alla sua seconda generazione, Jumpy, nato nel 2007 nella sua seconda serie, e Berlingo, arrivato alla sua seconda iterazione nel 2008. Nello stesso anno, alla gamma di modelli van Citroen si aggiunse un quarto modello, realizzato nuovamente in collaborazione con FIAT, il Citroen Nemo. Anch’esso prodotto SEVEL costruito in Turchia dalla Tofaş di Bursa, Nemo è un veicolo commerciale cittadino, realizzato sulla base meccanica della FIAT Grande Punto e gemello di FIAT Fiorino e Peugeot Bipper. Prodotto fino al 2013, Nemo non è stato un grande successo commerciale, lasciando spazio così ai tre modelli di gran successo di Citroen: Berlingo, Jumpy e Jumper. Nel 2014, Citroen Jumper si è rinnovato per la sua terza generazione, ancora in produzione oggi, mentre nel 2016 Jumpy ha visto il debutto della terza serie, sviluppato questa volta insieme a Toyota, entrata nella collaborazione Sevel nel 2013 con il ProAce. FIAT, infatti, aveva scelto di collaborare con Renault per il sostituto di Scudo, il nuovo Talento, mentre Jumpy è diventato gemello di Peugeot Expert, Toyota ProAce e, dal 2019, di Opel Vivaro. Dal 2021, poi, anche FIAT è tornata a produrre il “suo” Jumpy in occasione della nascita del Gruppo Stellantis. Dal 2022, invece, la terza generazione di Berlingo, lanciata nel 2018, è diventata base del nuovo FIAT Doblò, creando così nuovamente il polo dei veicoli commerciali italo-francesi.

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Motori Citroen van

A livello di meccanica e motori, i van Citroen sono piuttosto diversi tra di loro. Partendo dal mitico Citroen HY, la meccanica è di derivazione Traction Avant almeno per i primi anni di produzione. Oltre alla posizione anteriore di motore e trazione, infatti, HY condivide con la berlina francese anche il motore il 1.7 della vecchia Traction Avant 7 da 45 CV. Con l’arrivo del nuovo motore 1.9, visto anche sulla DS 19, anche HY adottò questo motore, passando a 48 CV di potenza. Dotato di un vetusto cambio non sincronizzato a 3 marce, adottò lentamente il nuovo cambio sincronizzato a 4 marce, e grazie alla maggiore potenza rispetto ai van rivali si rivelava più vivace e agile dei coevi Volkswagen T2 e FIAT 241. Negli anni arrivarono anche delle versioni Diesel, prima con motori Perkins e poi con motori Indenor, gli stessi montati sulle Peugeot 403. Dal 1964, il 1.9 Diesel Indenor consentiva all’HY di avere ben 59 CV di potenza.

Passando ai motori dei van Citroen 2CV Fourgonette e Acadiane, entrambi sono realizzati sul pianale della 2CV, condividendo con essa le sospensioni indipendenti con ammortizzatori oleopneumatici e il piccolo motore bicilindrico raffreddato ad aria con trazione anteriore. Al lancio, il motore da 375 cm3 consentiva di raggiungere solo i 60 km/h, e di avere una capacità di carico di 250 kg. Nel 1955, arrivò il più grande motore da 425 cm3 da circa 15 CV, diventati 18 nel 1963, mentre al top della gamma arrivò il bicilindrico da 602 cm3 della Ami 6, che portò la potenza a “ben” 22 CV e la capacità utile a 350 kg, diventati 400 nel 1970. Identiche le caratteristiche della Acadiane, che ereditava dalla 2CV Fourgonette il motore 0.6 litri da 22 CV e la portata di 400 kg.

Decisamente più potente e versatile la gamma motori del van Citroen che ha sostituito Acadiane, la Citroen C15. Realizzata sul pianale della compatta Visa, con questa condivide quasi tutti i motori a quattro cilindri di origine PSA. I motori a benzina sono quattro, il 954 da 45 CV, il 1.1 da 48 CV, un altro 1.1 portato a 60 CV e un 1.4 da 75 CV, mentre la gamma a gasolio vide il 1.7 Diesel aspirato da 60 CV e, negli ultimi anni di produzione, un 1.9, sempre aspirato, da 58 CV. Per quanto riguarda Citroen C35, fu proprio il van prodotto in collaborazione con FIAT a montare il primo motore Diesel moderno di Citroen, realizzato in Casa, da 2.2 litri, mentre non mancava un 2.0 benzina di derivazione Citroen DS. Anche i motori del Citroen C25 sono di origine PSA, ma sono decisamente più moderni e condivisi in toto con FIAT Ducato. Tra i benzina, trovano posto un 1.8 da 69 CV, un 2.0 da 75 CV e un 2.0 catalizzato da 84 CV, mentre i Diesel sono il 1.9 aspirato da 70 CV, il 1.9 TD da 80 CV, il 2.5 aspirato da 74 CV e il più potente 2.5 TD turbodiesel da 95 CV.

Passando alle gamme motori dei van Citroen più moderni, il Jumper di prima generazione, realizzato sul Ducato seconda serie, è proposto con un motore benzina 2.0 da 109 CV, dal 2002 proposto anche con doppia alimentazione benzina-metano e benzina-GPL, e con diversi Diesel: le prime versioni conservavano i vecchi 1.9 e 2.5 di derivazione C25, mentre al top arrivava un nuovo 2.5 TD da 115 CV, un 2.8 D da 87 CV e un 2.8 TD da 122 CV. Dal 1999, i motori Diesel sono il 1.9 D aspirato da 69 CV, il 1.9 TD da 90 CV, il 2.0 HDi con iniezione common-rail da 84 CV, i 2.5 D da 86 CV e 2.5 TD da 107 CV e il 2.8 di origine Iveco: il 2.8 D da 87 CV, il 2.8 TD da 122 CV e il 2.8 HDi da 128 CV. Nel 2002, i vecchi 1.9 e 2.5 sono sostituiti da un nuovo 2.2 HDi da 101 CV e un nuovo 2.3 HDi da 110 CV. Per l’ultima di Jumper lanciata nel 2006, invece, troviamo una meccanica che propone diversi propulsori di origine “mista” tra Ford, PSA, FIAT e IVECO. All’inizio, i motori sono i 2.2 MultiJet, 2.3 Multijet e il grande 3.0 MultiJet, questi ultimi di origine IVECO. La gamma motori si riduce poi ai soli 2.3 e 3.0 di origine IVECO, con potenze che oscillano tra i 110 e i 177 CV. Passando alla gamma motori del van Citroen intermedio, Jumpy, la prima generazione ospita tra i motori a benzina il 1.6 benzina FIAT da 80 CV e un più grande 2.0 PSA da 136 CV, mentre la gamma Diesel è formata da motori 1.9 e 2.0 aspirati e turbo con potenze comprese tra 69 e 109 CV. Il secondo Jumpy, invece, è proposto sia con motore benzina 2.0 da 140 CV, rarissimo in Italia, ma soprattutto con due motori Diesel, il 1.6 Multijet 90 da, appunto, 90 CV e il più grande 2.0 Multijet proposto con 120, 140 e 165 CV. L’ultimo Jumpy, invece, è spinto da motori, tutti Diesel, 1.6 da 90 o 115 CV e il 2.0 da 120, 150 e 180 CV. Non possiamo dimenticare, ancora, la versione Electric, spinta da un motore da 136 CV e 260 Nm di coppia, e disponibile con batteria da 50 o 75 kWh.

Concludiamo con i motori dei van Citroen moderni più piccoli, Nemo e Berlingo. Iniziando dalla ridotta gamma motori di quest’ultimo, Citroen Nemo è stato proposto con un motore benzina, il 1.4 8v da 73 CV, e un 1.4 HDi da 68 CV. Nel 2011, il motore Diesel PSA è sostituito dal 1.3 Multijet di origine FIAT da 75 CV. Infine, Citroen Berlingo è stato proposto, al lancio della prima generazione nel 1996, con tre motori benzina, un 1.4 da 75 CV, un 1.6 16v da 109 CV e un 1.8 8v da 90 CV, con il 1.4 proposto anche in versione bifuel benzina-GPL e benzina-metano. I Diesel, invece, sono il 1.9 D aspirato da 69 CV, il 2.0 HDi da 90 CV e il moderno 1.6 HDi da 90 CV, arrivato nel 2005. La seconda generazione di Berlingo, prodotta tra il 2008 e il 2018, è stata proposta con cinque motori a benzina, il 1.6 16v da 90 CV e 98 CV, il 1.6 16v da 110 CV e il 1.6 VTi Prince da 120 CV, mentre nel 2016 è arrivato il moderno 1.2 PureTech turbo tre cilindri da 110 CV. I Diesel, invece, sono il 1.6 HDi da 75, 90, 92, 109, 112 e 114 CV, il 1.6 e-HDI da 92 CV e il più moderno 1.6 BlueHDI da 75, 100 e 120 CV. Oggi, Citroen Berlingo è proposto con due motori termici, il 1.2 turbo benzina da 110 CV e il 1.5 BlueHDi da 75, 102 o 130 CV. Dal 2022, però, Berlingo è venduto in versione trasporto passeggeri solo con motorizzazione elettrica: l’E-Berlingo ha un motore da 136 CV, spinto da una batteria di 50 kWh, che consente un’autonomia di 280 km nel ciclo WLTP.

Versioni Citroen van

Citroen Berlingo Rip Curl

Concludiamo, infine, con le versioni dei van Citroen, partendo dal mitico HY. A parte i motori, Citroen HY è stato proposto in versione a passo corto e passo lungo, con fiancate chiuse o con porta scorrevole destra e con le portiere anteriori controvento per i modelli prodotti a Parigi. Gli HY costruiti in Spagna, a Vigo, infatti, avevano le portiere a favore di vento. Per quanto riguarda 2CV Fourgonette e Acadiane, invece, se quest’ultima non è praticamente cambiata durante la sua carriera, 2CV ha introdotto motori diversi, più “potenti” e capaci di aumentarne la portata, ma anche uno stile in continua evoluzione, seguendo le novità della 2CV “normale”. Per quanto riguarda C35 e C25, se il primo è stato offerto in una configurazione di altezza e passo, C25 era disponibile a passo corto e a passo lungo, mentre dal debutto del successivo Jumper le configurazioni si sono sprecate, dalle tre o quattro possibilità per il passo alle tre altezze, passando per la carrozzeria vetrata, furgonata, la versione cassonata e le versioni telaio, completamente configurabili.

La stessa cosa si può dire di Jumpy: il van medio della Casa francese è stato proposto con diverse altezze, lunghezze, carrozzerie e anche in versione telaio, perfetto per personalizzazioni per l’utilizzo professionale. Berlingo, invece, si accontenta di due passi, corto e lungo, e nessuna differenza a livello di altezza, mentre il piccolo Nemo è proposta in una sola configurazione. C15, invece, è uno dei van Citroen con versioni sorprendentemente complete. Oltre al passo, corto o lungo, e alla portata, selezionabile tra 650 e 765 kg, C15 è stato uno dei primi Van disponibili in configurazione trasporto passeggeri e vetrato, così come nella piccola ma versatile versione telaio.

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