Honda Accord

Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Honda Accord.

Dimensioni Honda Accord

Le dimensioni della Honda Accord sono:

• lunghezza 4,73 metri
• larghezza 1,84 metri
• altezza 1,44 metri (1,47 Tourer)
• passo 2,71 metri

Le dimensioni della Honda Accord, nell’ultima serie venduta in Italia, erano generose: parliamo infatti di una lunghezza pari a 4,73 metri e di una larghezza di poco superiore al metro e 80. L’altezza della berlina infine segnava 1,44 metri. Questa generazione si caratterizzava da uno stile piuttosto personale, che ne accennava l’imponenza della carrozzeria ma aveva anche dei piacevoli tocchi dinamici. Nel frontale la mascherina era trapezoidale che nel centro era attraversata da tre listelli, mentre i fari erano lunghi e accigliati con i fendinebbia che mancavano solo nella versione base. Lateralmente si facevano notare i passaruota bombati, i cerchi in lega e alcune versioni avevano anche le minigonne.

Al posteriore spiccavano infine dei grandi ed elaborati fanali posteriori. Nel 2012 la vettura giapponese è stata oggetto di un restyling dove sono state rifrescate alcune parti della carrozzeria, quali mascherina e paraurti. Le dimensioni della Honda Accord Tourer, ovvero la versione station wagon, differivano per un'altezza leggermente maggiore che si attestava a 1,47 metri, per essere precisi tre in più rispetto alla berlina. La Tourer si differenziava dalla classica quattro porte per la presenza del terzo finestrino posteriore e per le barre sul tetto, che erano di serie per tutti gli allestimenti.

Interni Honda Accord

Gli interni della Honda Accord si rilevano soprattutto comodi per quattro occupanti, con il terzo posto sul divano che è più sacrificato a causa della presenza del tunnel centrale e del mobiletto. Sulla berlina però lo spazio per la testa non abbonda, a porre rimedio c’è la versione station wagon. La qualità generale è soddisfacente anche se non tutti i materiali sono impeccabili, specie nella plancia che, come piuttosto comune per le vetture di quel periodo, avessero moltissimi tasti fisici che richiedevano un periodo di apprendistato prima di essere utilizzati in scioltezza.

Il posto guida è studiato a dovere, dove l'abbondante tunnel centrale separa i passeggeri anteriori, con il cruscotto completo di informazioni, mentre l’eventuale navigatore dominava dall’alto il centro della plancia. Notevole nella Accord la praticità, grazie all’abbondante numero di vani portaoggetti. Gli interni della Honda Accord però non spiccano per capacità di carico, il baule della berlina ha una capienza di 467 litri ma la sua forma irregolare e l’altezza da terra non è fra le più basse. Curiosamente la Accord Tourer ha una capienza minima di 395 litri, dunque inferiore alla berlina, anche se la soglia di carico è più bassa mentre la forma più regolare, abbattendo i sedili la capienza sale fino a 1.183 litri.

Motori Honda Accord

I motori della Honda Accord erano gli stessi sia per la berlina che per la familiare, erano previsti due aspirati a benzina, dotati della tecnologia VTEC (marchio di fabbrica della casa giapponese) e un turbodiesel. Il propulsore di accesso era un 2.0 quattro cilindri, lo stesso frazionamento di tutta la gamma, in grado di erogare 156 CV ed era accoppiato ad un cambio manuale a sei rapporti: la berlina aveva una velocità massima di 215 km/h. L’altro motore a benzina era un 2.4 da 201 CV da noi importato solo con il cambio automatico sequenziale a cinque rapporti, prometteva 227 km/h di velocità massima e un consumo medio omologato che sfiorava i 12 km/l.

Sicuramente più interessante per il mercato italiano la quattro cilindri diesel turbo, offerta con la cilindrata di 2.2 litri ma in due livelli di potenza. In quello meno potente la Honda Accord erogava 150 CV e 350 Nm di coppia, già in grado di muovere con un buon tiro sia la berlina che la familiare. Nella versione con cambio manuale prometteva uno 0-100 compreso fra i 9,4 e 10,5 secondi e una velocità massima di almeno 200 km/h, consumando in media 18-19 km/l. Sempre in questa versione si poteva avere come optional il cambio automatico a cinque rapporti, lo stesso della 2.4 a benzina. Conclude lo stesso 2.2 a gasolio da 179 CV che prometteva uno 0-100 in meno di 9 secondi, 220 km/h di velocità massima e poco meno di 18 km/l di consumo medio, valori che per la wagon peggioravano un pochino.

Motori Honda Accord

Benzina

• 2.0 i-VTEC 156 CV, cambio manuale, trazione anteriore
• 2.4 i-VTEC 201 CV, cambio automatico, trazione anteriore

Diesel

• 2.2 i-DTEC 150 CV, cambio manuale, trazione anteriore
• 2.2 i-DTEC 150 CV, cambio automatico, trazione anteriore
• 2.2 i-DTEC 179 CV, cambio manuale, trazione anteriore

Prezzi Honda Accord

I prezzi della Honda Accord, nell’ultima generazione in vendita nel nostro paese, partivano da poco più di 26.000 euro per arrivare ad oltre 41.000 euro, eventuali optional esclusi. Tuttavia su autoscout24 è possibile trovare usata anche altre generazioni passate, specie quelle degli anni 2000. Tornando alla serie del 2008, ad una discreta scelta di motorizzazioni, una ampia scelta di allestimenti che partiva dalla base S per arrivare alla top di gamma “Executive”. Per tutte la dotazione di sicurezza prevedeva il controllo di stabilità e trazione oltre che a un valido numero di airbag (airbag frontali, laterali e per la testa sia davanti che dietro).

La base S impone la rinuncia della radio con lettore CD, dei fendinebbia e del cruise control che sono invece di serie nell’equipaggiamento di tutto il resto della gamma, assieme ad esempio il clima automatico bizona e cerchi in lega. Per la top di gamma erano previsti i fari allo xeno e a pagamento si potevano avere alcuni sistemi di ausilio alla guida che erano all’avanguardia per l’epoca. I prezzi della Honda Accord Tourer, come facilmente intuibile, prevedevano una maggiorazione rispetto alla berlina, ma alla dotazione si aggiungevano le barre sul tetto per tutti gli allestimenti, mentre per “Lifestyle” ed “Executive” era previsto l’apertura elettronica del bagagliaio.

Honda Accord: concorrenti e conclusioni

La Honda Accord si presentava, sia nella classica berlina quattro porte che nella versione familiare, come alternativa non convenzionale alle solite rivali europee, a cominciare da un design molto personale con quegli elementi dinamici che strizzano l’occhio a chi cerca un tocco sportivo anche in una auto da famiglia. Sebbene i motori disponibili fossero tutt’altro che sportivi si facevano apprezzare per la loro fluidità di funzionamento e per il buon tiro in ogni percorso. La motorizzazione “tuttofare” era il 2.2 diesel da 150 CV che poteva essere abbinata sia al cambio manuale che all’automatico, per quanto “vecchia scuola”.

Il punto di forza della berlina giapponese era certamente il comfort, dove le asperità stradali e i rumori rimanevano fuori dall’abitacolo. Tuttavia lo spazio dietro, specie per i bagagli, era sottotono in una vettura di dimensioni generose come la Accord, in questo senso è stato un passo indietro rispetto al passato. In via generale l’equipaggiamento di serie era valido in rapporto ai prezzi da nuova, specie nei livelli più alti, con optional solo il superfluo come la vernice metallizzata. Le concorrenti della Honda Accord erano la Volkswagen Passat, la Ford Mondeo, la Peugeot 508, la Mazda 6, la Skoda Superb, la Toyota Avensis.