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Opel Agila

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Pro

  • Agile e piacevole sia in città che fuori
  • Spaziosa e silenziosa

Contro

  • Plastiche interne simpatiche ma dure
  • Quadro strumenti non sempre intuitivo

Opel Agila in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Opel Agila inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Opel Agila: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Prima di Karl e Adam, c’era Opel Agila. Nella galassia Opel, con la continua crescita nelle dimensioni della bestseller Corsa e l’arrivo di moderne citycar dall’Europa e, soprattutto, da Corea e Giappone, serviva una vettura più piccola e adatta alla città capace di sostituire nell’utilizzo prettamente cittadino la Corsa, ormai diventata più grande e rivale delle più grandi FIAT Punto, Lancia Ypsilon e Volkswagen Polo. Per questo, alla fine degli anni ‘90 Opel decise di rendere la Corsa più grande e versatile, lasciando così spazio ad una nuova vettura. Prima di avventurarsi in un progetto originale, però, Opel trovò la vettura perfetta per dimensioni, abitabilità e agilità. Leggi di più

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Non era ancora marchiata Opel, bensì Suzuki, un marchio che da tempo gravitava nell’orbita del Gruppo General Motors, del quale Opel faceva parte fin dagli anni ’30. La prescelta fu la particolarissima Suzuki Wagon R+, una vettura particolarissima: realizzata per rispettare le regole per le Kei Car giapponesi, Wagon R+ era alta, stretta e corta, con una carrozzeria da Mini-MPV che la rendeva incredibilmente pratica. Lanciata nel 2000 e prodotta nel 2007, la vettura venne chiamata Agila, a sottolineare la sua agilità cittadina, ed ebbe un grandissimo successo, surclassando in Europa la Wagon R+ originale. Nel 2007, Suzuki e Opel continuarono a collaborare creando la seconda serie di Agila, mentre la controparte Suzuki diventò la Splash. Sempre prodotta in Europa, la nuova Opel Agila ha ancora un tetto rialzato, ma è decisamente più dinamica con la presenza di un tetto di 11 cm più basso, una lunghezza cresciuta di 20 cm e la larghezza di 6 cm. Anche il look è più vivace, con gli interni che sfoggiano linee più simpatiche della precedente, mentre l’abitabilità per i passeggeri cresce parecchio. Prodotta dal 2007 al 2015, Agila è stata sostituita dalla Opel Karl, ma è ancora una utilitaria da tenere in seria considerazione.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Opel Agila di seconda generazione.

Dimensioni Opel Agila

Le dimensioni della Opel Agila sono:

  • lunghezza 3,74 metri
  • larghezza 1,68 metri
  • altezza 1,59 metri
  • passo 2,36 metri

Come detto in precedenza, già da fuori si nota una differenza abissale tra la Opel Agila di prima generazione e la seconda serie, lanciata nel 2007. Se infatti la prima Agila sfoggiava linee davvero particolari, con una lunghezza di soli 3,54 metri e un’altezza di ben 1 metro e 70, la seconda serie ha un’impronta a terra decisamente più convenzionale. Lunga 3,74 metri, è più lunga di una decina di centimetri rispetto alle rivali del Segmento A, offrendo così più spazio e abitabilità delle rivali dirette con un prezzo simile. Nonostante sia decisamente più bassa che in passato, il suo metro e 59 di altezza la colloca tra le citycar con tetto alto, ottime per l’abitabilità e l’ariosità interna. Lo stile, però, è decisamente più grintoso che in passato, ereditando la nuova firma stilistica vista sulla nuova Corsa e sulla nuovissima Insignia. Il frontale ha quindi una mascherina piuttosto compatta, dotata di finitura cromata con al centro il Fulmine di Opel, mentre il paraurti anteriore sfoggia una seconda presa d’aria più in basso, utile per l’intercooler della versione Turbodiesel.

I grandi fari anteriori danno uno sguardo simpatico ma dinamico alla vettura, mentre di lato si fanno notare le cinque ampie porte, i grandi finestrini e i passaruota parecchio bombati per il segmento. Il posteriore è la parte più originale, con il logo Opel e la maniglia per aprire il portellone integrati al centro della lamiera, un lunotto ampio e con parte inferiore a V, un paraurti con la targa integrata e due grandi fari posteriori verticali che caratterizzano il posteriore. Concludendo con le dimensioni di Opel Agila, il bagagliaio è decisamente ampio per la categoria: siamo a 225 litri di capacità, che diventano 1.050 abbattendo gli schienali posteriori.

Interni Opel Agila

Gli interni di Opel Agila riescono nella difficile missione di risultare sbarazzini e simpatici senza utilizzare materiali o finiture di pregio. Non ci sono infatti plastiche morbide o soluzioni di pregio all’interno di Opel Agila, ma Opel ha utilizzato l’ingegno per rendere più gradevoli gli interni. La prima e più evidente soluzione è la presenza di una fascia colorata nella parte più visibile della plancia, rendendo così molto più simpatico un interno altrimenti un po’ cupo e scuro. La consolle centrale, circondata da una finitura in simil-alluminio, sfoggia i comandi di radio e clima manuale grandi e molto facili da usare. I più attenti noteranno che entrambi i comandi sono di chiara origine Suzuki, indicando così la presenza di una gemella giapponese, la Splash.

Davanti al passeggero troviamo poi una comoda mensola portaoggetti che sovrasta il classico vano chiuso con lo sportello davanti al passeggero anteriore, mentre la vista di fronte al guidatore è piuttosto originale. Al centro del quadro strumenti canonico troviamo infatti un enorme tachimetro con fondoscala a 200 km/h e uno schermo digitale che indica il livello di carburante e, con una spia vicino ai 200 km/h, la temperatura dell’acqua. E il contagiri? C’è, ma è all’interno di un piccolo satellite più indietro sulla plancia. Una soluzione davvero simpatica che rende il contagiri sempre visibile senza distrarsi, ma le sue dimensioni e l’inclinazione non lo rendono sempre facilissimo da leggere. Concludendo con gli interni di Opel Agila, lo spazio è molto buono per quattro persone: davanti si sta comodi, e dietro lo spazio per la testa e per le gambe è notevole. Solo il quinto posto è un po’ stretto, e costringe a viaggi un po’ sacrificati in tre sul divano posteriore.

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Motori Opel Agila

La gamma motori di Opel Agila riprende lo schema della prima generazione, ma i motori a benzina sono tutti nuovi e sviluppati da Suzuki. Alla base della gamma troviamo infatti un 1.0 tre cilindri aspirato, dotato di 65 CV (68 dopo l’arrivo dell’omologazione Euro 5), cambio manuale a 5 marce e una discreta vivacità grazie al peso piuttosto contenuto. Il motore più interessante ancora oggi è però il 1.2 16v: dotato di variatore di fase e di una discreta grinta, offre 86 CV fino al 2011 e dopo l’arrivo dell’omologazione Euro 5 guadagna 8 CV, arrivando a ben 94 CV e 118 Nm di coppia.

Grazie a questa iniezione di potenza, Agila diventa piuttosto vivace, con uno 0-100 km/h coperto in circa 12 secondi e una bella riserva di potenza anche in autostrada. Nonostante oggi sia un motore poco sfruttabile, fino al 2010 Opel Agila è stata offerta anche con un vivace e parco motore Diesel. Si tratta del 1.3 MultiJet di origine FIAT, rinominato per esigenze di marketing CDTI: dotato di 75 CV e 190 Nm, offriva consumi davvero ridotti, superiori a 23 km/l nel ciclo misto. L’intera gamma motori di Opel Agila era offerta con un preciso cambio manuale a 5 rapporti, ma il 1.2 era disponibile a richiesta con un classico cambio automatico a 4 marce, piuttosto lento nelle cambiate ma comodissimo nella guida cittadina.

Motori Opel Agila

Benzina

  • 1.0 12v, 1.0 tre cilindri aspirato, 65/68 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

  • 1.2 16v, 1.2 quattro cilindri aspirato, 86 CV, cambio manuale a 5 marce o aut. a 4 m., traz. anteriore

  • 1.2 16v, 1.2 quattro cilindri aspirato, 94 CV, cambio manuale a 5 marce o aut. a 4 m., traz. anteriore

Diesel

  • 1.3 CDTi, 1.3 quattro cilindri turbodiesel, 75 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Prezzi Opel Agila

Posta come porta d’accesso alla gamma Opel, il listino prezzi di Opel Agila partiva da poco meno di 10.000 euro per la 1.0 12v in allestimento base Ecotec. Da buona auto d’accesso, l’allestimento era piuttosto spartano: vetri manuali, controllo di trazione e stabilità, servosterzo e gli airbag laterali. Per avere “lussi” come il clima manuale, i vetri elettrici, il computer di bordo, il contagiri, la radio CD/MP3 e dotazioni interessanti come i retrovisori elettrici riscaldati, i fendinebbia e il sedile posteriore frazionato, bisognava passare alla top di gamma Elective, che offriva anche i cerchi in lega da 15 pollici.

E oggi, quali sono i prezzi di Opel Agila? Grazie alla sua versatilità e all’ottimo livello di affidabilità che ha dimostrato negli anni, Opel Agila ha ancora un prezzo interessante sul mercato dell’usato: si parte da 2.500 euro per esemplari del 2008/2009 con parecchi km. Già a 3.000/3.500 euro si trovano delle Agila in allestimento Elective o Enjoy (il più accessoriato), con il versatile motore 1.2 da 86 o 94 CV offerto allo stesso prezzo (e in numeri maggiori) rispetto al piccolo 1.0. Allo stesso prezzo si trovano le rare 1.3 CDTi, penalizzate dai blocchi del traffico, mentre le ultime Agila del 2014/2015 si trovano a circa 7.500/8.000 euro.

Opel Agila: concorrenti e conclusioni

Simpatica e sbarazzina sia fuori che dentro, Opel Agila è una citycar che non scalda il cuore come una 500, né è iper-gettonata come Ypsilon, Panda o come il trittico Toyota Aygo-Peugeot 107-Citroen C1. Nonostante questo, però, la piccola tedesca è una utilitaria da non sottovalutare. Grazie alle sue dimensioni a metà tra il Segmento A e il Segmento B, Agila è molto spaziosa per quattro persone, offre un bagagliaio dalle dimensioni giuste anche per una vacanza in coppia ed è, come dice anche il nome, agile e vivace in città.

Soprattutto con il 1.2 da 86 o 94 CV, Agila è scattante e pronta al semaforo, e non si fa spaventare dalle andature autostradali. Grazie alle sospensioni non troppo morbide, ad un’ottima stabilità confermata dai controlli di stabilità e trazione di serie e ad uno sterzo che, leggerissimo in città, si rivela ben tarato anche alle alte velocità, Agila si comporta bene anche fuori dall’ambito urbano, complice un’insonorizzazione curata. Certo, l’abitacolo seppur simpatico ha plastiche rigide dappertutto, la versione Ecotec è davvero povera e il contagiri a sbalzo, seppur simpatico, non si legge sempre benissimo.

Nonostante questi peccati veniali, Opel Agila è una delle utilitarie moderne più appetibili per chi cerca un’auto versatile, spaziosa e poliedrica senza spendere una follia. Sono però tantissime le concorrenti di Opel Agila, che fin dal lancio nel 2008 lottano per la supremazia nel mercato delle Segmento A. Oltre alla cugina Suzuki Splash, tra le concorrenti di Opel Agila più agguerrite non può mancare la vendutissima FIAT Panda, nonché la sbarazzina FIAT 500, molto meno pratica ma più bella da vedere e da guidare, né le tre sorelline Toyota Aygo-Peugeot 107-Citroen C1. Attenzione poi alla Hyundai i10 e alla KIA Picanto, alla piccolissima Chevrolet Matiz e alle più grandi Daihatsu Materia e Honda Jazz, simili per dimensioni e abitabilità alla voluminosa Agila.

FAQ

Quanto costa la Opel Agila?
Al lancio, nel 2008, la versione base Ecotec di Opel Agila con motore 1.0 da 65 CV era offerta a poco meno di 10.000 euro. Oggi, invece, una Opel Agila di seconda generazione sul mercato dell’usato parte da 2.500 euro per gli esemplari più chilometrati, mentre servono circa 4.500 euro per portarsi a casa una Agila con pochi km e in ottime condizioni.
Quanti kW ha una Opel Agila 1.2?
Fino al 2011, la Opel Agila 1.2 poteva contare su 86 CV, ovvero 63 kW. Dal 2011, con l’arrivo dell’omologazione Euro 5, il 1.2 è cresciuto da 86 a 94 CV, sfoggiando così 69 kW di potenza.
Dove è costruita la Opel Agila?
Opel Agila è stata costruita dal 2008 al 2014 insieme alla cugina Suzuki Splash nello stabilimento ungherese di Esztergom della Casa giapponese.

Valutazioni sul veicolo per Opel Agila

49 Valutazioni

4,2

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