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Porsche 356

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Pro

  • Stile iconico e ripreso ancora dalle Porsche di oggi
  • Guidabilità agile e sportiva anche con 50 CV

Contro

  • Sound del motore troppo “da Maggiolino”
  • Prezzi alti anche per le meno ricercate

Porsche 356 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Porsche 356 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Porsche 356: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Porsche 356 è semplicemente la vettura che ha iniziato per prima la storia di questa incredibile e amatissima Casa, senza la quale tutte le 911, la 959, i domini a Le Mans e l’attuale incredibile valore commerciale e produttivo sarebbero neanche esistiti. Tutto ebbe inizio non nella storica sede di Zuffenhausen, nei sobborghi di Stoccarda, ma bensì in Austria, a Gmund, in Carinzia. Lì Ferdinand Porsche, artefice della Volkswagen KdF-Wagen, il mitico Maggiolino voluto da Adolf Hitler, si era rifugiato con la famiglia per scappare dai bombardamenti alleati su Stoccarda. Leggi di più

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Dopo un periodo di prigionia di 20 mesi in Francia, dove fu accusato di collaborazionismo, venne liberato su cauzione dall’imprenditore astigiano Piero Dusio, patron della Cisitalia, e tornò dai figli a Gmund, dove in una segheria abbandonata fondò la Ferdinand Porsche AG, la fabbrica di automobili che finalmente portava il suo nome. Proprio in quella segheria abbandonata nacque la Porsche 356, la prima vera Porsche prodotta ininterrottamente tra il 1948 e il 1966. Realizzata partendo proprio dalla meccanica del Maggiolino, o meglio della Porsche Typ 64, la prima vettura progettata dalla Porsche e prodotta in tre esemplari per la mai disputata Berlino-Roma del 1940, Porsche 356 ha tanto in comune con il mitico Maggiolino, ma con il passare degli anni sviluppò la propria meccanica e la propria storia, che ha poi portato prima alla mitica 911 e successivamente al colosso industriale che tutti noi oggi conosciamo e ammiriamo.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti della Porsche 356.

Dimensioni Porsche 356

Le dimensioni della Porsche 356 sono:

  • lunghezza 4,00 metri
  • larghezza 1,67 metri
  • altezza 1,33 metri
  • passo 2,10 metri

Molto più voluminosa di quanto sembri in foto, la Porsche 356 è stata disegnata dallo stesso Ferdinand Porsche insieme al figlio Ferry, noto poi per aver sviluppato la futura 911, e dai collaboratori storici di Porsche Karl Rabe, Erwin Komenda e il carrozziere Frederich Weber. Realizzata sulla base meccanica del Maggiolino, sviluppato dallo stesso Porsche nei primi anni ’30, le prime 356 erano realizzate interamente a mano per quanto riguarda la coupé sfruttando un mascherone in legno, mentre le Roadster erano allestite prima in Svizzera e poi nella vicina Vienna, ed entrambe erano dotate di carrozzeria interamente in alluminio.

La Porsche 356, però, prese le sue forme originali per assumere quelle più note nel 1949, quando subappaltò la produzione delle scocche alla Carrozzeria Reutter di Stoccarda, che realizzò l’acciaio e non l’alluminio, necessitando quindi di linee meno estrose e più “classiche”. E questo è il look che conosciamo, e che ha pesantemente influenzato anche l’iconica 911. Il frontale è dotato di due grandi passaruota bombati con, al fondo, dei fari tondi di derivazione Maggiolino, con al centro un piccolo ornamento con in cima il logo Porsche, alla prima applicazione su un’auto di serie. Il frontale è già quello iconico di Porsche, con il cofano al centro tondo, i passaruota gonfi e i fari tondi. Anche la silhouette è già quella che conosciamo bene, con dei passaruota posteriori molto bombati, un abitacolo piuttosto generoso e una coda discendente morbida e appuntita, che lascia spazio al motore a sbalzo posteriore. Concludendo con le dimensioni di Porsche 356, sorprendono nel 2022 le ruote molto interne alla carreggiata della vettura, tipiche però anche delle sportive degli anni ’40 e ’50.

Interni Porsche 356

Gli interni di Porsche 356 fanno largo uso di componenti di derivazione Maggiolino, soprattutto per quanto riguarda i primissimi esemplari, le Pre-A e le A. Dalla 356 B in poi, fino ad arrivare alla C, le componenti diventano quasi interamente originali, con solo alcune parti ancora di derivazione Maggiolino. Salendo a bordo, Porsche 356 offre un abitacolo compatto e raccolto, con una elegantissima e delicata plancia in lamiera verniciata dello stesso colore della carrozzeria.

A seconda dell’annata e della versione scelta, poi, gli interni di Porsche 356 diventano più o meno lussuosi e ricercati. Le versioni Roadster e Speedster, ad esempio, hanno un abitacolo semplificato, perfetto per essere a contatto con gli elementi, con una plancia pulita e rivestimenti in plastica o cromati. Le versioni Coupé, più lussuose e curate, hanno inserti in legno, una tecnologica (per gli anni ’50) radio al centro della plancia e sedili in pelle. Infine, dopo aver utilizzato per qualche tempo strumenti di derivazione Maggiolino, sono arrivati sulle ultime 356 i classici strumenti tondi Porsche, con già il font della Casa con sfondo nero e scritte verdi, un must per le Porsche 911 (e non solo) degli anni ’60 e ’70.

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Motori Porsche 356

A livello meccanico, la gamma motori di Porsche 356 non fu solo sempre in continua evoluzione, ma anche fu completamente priva del motore sei cilindri boxer, che arrivò solo nel 1963 con la sua sostituta, la Porsche 911. In verità, infatti, i motori montati sulla 356 furono, chi più chi molto meno, derivati fortemente dal quattro cilindri boxer raffreddato ad aria montato sul Maggiolino. Ferdinand Porsche, infatti, progettò i motori boxer con grande margine di intervento, nutrendo presto la speranza di introdurre sul mercato la sua sportiva basata proprio su quel design. E infatti, sebbene le primissime Porsche 356 prodotte a Gmund si utilizzò il 1.1 da 40 CV del Maggiolino pressoché invariato, fino all’arrivo nel 1951 dei motori 1.3 e 1.5, che cominciarono a cambiare la musica. La svolta arrivò però nel 1955, quando arrivò il motore 1.6, sempre quattro cilindri boxer, da 60 CV, che cominciò ad offrire prestazioni davvero interessanti.

Fu proprio nel 1955 che Porsche offrì la prima Carrera, ovvero la versione più sportiva e dedicata alle prestazioni della sua 356 sulla generazione 356 A. Con la 356 B, prodotta fino al 1963 (ovvero all’arrivo sul mercato della 911) e poi con la 356 C, l’ultima versione della vettura lanciata nel 1964 come opzione d’accesso alla gamma Porsche a fianco della più potente e moderna 911, le potenze crebbero parecchio. I motori di Porsche 356 più potenti furono quelli della 356 C in versione 1600 SC, con il 1.6 che offriva ben 95 CV, con l’arrivo di freni a disco sulle quattro ruote e componenti più moderne. Nonostante l’arrivo sul mercato della nuova 911, la richiesta per le leggerissime e più pure 356 non si fermò, tanto che Porsche montò persino un 2.0 quattro cilindri da ben 130 CV, con potenza identica alla 911 base con motore 2.0 ma sei cilindri, che portava la vettura a ben 200 km/h. A livello meccanico, infine, Porsche 356 era basata sul vetusto telaio del Maggiolino, con sospensioni a barra di torsione sia davanti che dietro.

Motori Porsche 356

Benzina

  • 1100, 1.1 quattro cilindri boxer, 40 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
  • 1300, 1.3 quattro cilindri boxer, 40 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
  • 1300 Super, 1.3 quattro cilindri boxer, 44 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
  • 1500, 1.5 quattro cilindri boxer, 60 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
  • 1500 Super, 1.5 quattro cilindri boxer, 70 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
  • 1500 Dame, 1.5 quattro cilindri boxer, 55 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
  • 1600/1600 Dame, 1.6 quattro cilindri boxer, 60 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
  • 1600 Super, 1.6 quattro cilindri boxer, 70 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
  • 1600 Super 75, 1.6 quattro cilindri boxer, 75 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
  • 1600 Super 90, 1.6 quattro cilindri boxer, 90 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
  • 356 C, 1.6 quattro cilindri boxer, 75 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
  • 356 SC, 1.6 quattro cilindri boxer, 95 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore

Prezzi Porsche 356

Il listino prezzi di Porsche 356 fu sempre importante, ma non così alto come intendiamo oggi quello di una 911. Per capire di cosa stessimo parlando, potremmo assimilare il prezzo delle Porsche 356 negli anni ’50 a quello di una Boxster dei primi anni ‘00, ovvero circa 45/50.000 euro: un prezzo alto, certo, ma che consente anche a chi non ha i soldi per una Supercar di portarsi a casa una vera sportiva. Al lancio della Porsche 911, che nel 1964 costava 4 milioni di lire, la 356 con motore 1.6 da 95 CV costava poco meno di 3 milioni di lire, un prezzo alto certo ma a livello delle sportive Alfa Romeo Giulietta Sprint e della nuova Giulia GTA.

Dopo anni di oblio, anche la 356 si è guadagnata una gran bella fetta di estimatori con la bolla che ha colpito tutte le Porsche d’epoca, vedendo salire molto le sue quotazioni. Se infatti già nei primi anni ’00 una 356 A era introvabile sotto gli 80.000 euro, le ultime 356 C coeve alla 911 non erano così irraggiungibili. Oggi, invece, è tutta un’altra storia. I prezzi di Porsche 356 oggi partono da ben 61.000 euro per una 356 C con motore 1.6, si arriva a 70.000 per una 356 B Coupé 1.6 Super 90 con 90 CV mentre gli esemplari restaurati di 356 B o 356 C superano abbondantemente gli 80.000 euro. Le 356 A e Pre-A, invece, sono ormai pezzi da collezione, con prezzi che partono da 150.000 euro e arrivano anche a superare i 250.000 euro o i 350.000 euro per una 356 Speedster originale. C’è però una speranza: affidarsi alle repliche di PGO o di altre Case, che replicano le Speedster con grande qualità da diversi decenni, e i cui modelli partono, usati, da 25.000 euro.

Porsche 356: concorrenti e conclusioni

Dotata di uno stile unico ed iconico, di un carico da novanta di storia dell’automobilismo e di una meccanica modesta, Porsche 356 è stata con il suo successo la vera artefice della storia di Porsche, una pietra miliare della Casa senza la quale nulla di ciò che è successo dopo sarebbe mai potuto accadere. Realizzata da colui che ha progettato il Maggiolino, Porsche 356 riesce a trasformare la modesta meccanica dell’auto del popolo in qualcosa di emozionante, speciale, che conquista clienti in Europa e in America. Tra il 1948 e il 1965, Porsche produsse oltre 76.000 356, un numero eccezionale per quella che era all’epoca ancora poco più che una Casa artigianale, e che solo nel 1952 ebbe la sua fabbrica fatta e finita, a Zuffenhausen dove tutt’oggi ha sede Porsche. Certo, 356 non è perfetta: il sound del suo quattro cilindri boxer è davvero tanto, troppo simile a quello del Maggiolino, e sebbene le prestazioni fossero già di eccellente livello mancava di quella magia Porsche, che Ferry voleva e che inserì nella sua 911, capace di rendere la 911 veloce e comoda, emozionante ma pratica.

La piccola 356 era solo veloce ed emozionante, e rispetto alle concorrenti Porsche 356 era una vettura sportiva dura e pura, semplice da mantenere grazie ai suoi motori molto basici ed affidabili, nonché perfetta anche per la vita cittadina grazie alle dimensioni e ai consumi contenuti, ma quando era ora di spingere, la piccola Porsche non aveva paura di nessuno. La sua guidabilità e il suo stile le fecero ottenere numeri di vendita eccezionali, anche a discapito di alcune rivali. Nessuna delle concorrenti di Porsche 356 sembrò infatti prestare troppa attenzione a quelle piccole sportive tedesche con il motore del Maggiolino: né Alfa Romeo con le sue Giulietta Sprint e Giulia GT, né MG con le sue MGA ed MGB o le connazionali Triumph con TR2 e TR3 e Austin Healey con 100 e Sprite diedero troppa corda alla Casa tedesca, che però, nei sobborghi di Stoccarda, avevano già in serbo per il mondo la sportiva più venduta del globo, la 911.

FAQ

Quanto costa una Porsche 356?
Sono ormai finiti i tempi per portarsi a casa a poco una Porsche 356: anche le meno ricercate 356 C, prodotte in contemporanea con la 911, richiedono almeno 60.000 euro, che possono arrivare anche a 90/100.000 se restaurata impeccabilmente. Le 356 A e Pre-A, invece, possono superare anche i 300.000 euro.
Quando è nata la Porsche 356?
La prima Porsche 356 è stata costruita in una segheria abbandonata di Gmund, tra le montagne austriache in Carinzia, nel 1948, per poi essere prodotte ininterrottamente fino al 1965.
Quante Porsche 356 sono state prodotte?
Porsche produsse tra il 1948 e il 1965 ben 76.313 esemplari di 356, un numero altissimo considerando la giovanissima età della Casa tedesca, nata insieme alla sua prima Porsche 356.

Valutazioni sul veicolo per Porsche 356

1 Valutazioni

5,0

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