Suzuki Ignis

Nel corso del 2021 Ignis si è aggiornata rafforzando il suo look da piccola crossover grazie a una nuova mascherina ma anche a nuovi inserti nel paraurti. Sotto il cofano il Dualjet benzina mild hybrid 12V capace di esprimere una potenza di 83 CV ma di contenere i consumi, anche grazie al peso che in ordine di marcia rimane contenuto a 935 kg. La Suzuki Ignis ha inoltre una dotazione molto completa che attraversa diversi allestimenti e conta, ad esempio, su cerchi in lega a partire da 16 pollici, fari Full LED, fendinebbia, schermo touch 7 pollici e Apple CarPlay/Android Auto, mentre solo la versione alto di gamma monta di serie il navigatore e il Cruise Control.

La Ignis è omologata per 4 persone ma la sua abitabilità è da vettura di classe superiore sia per lo spazio riservato alle gambe (dietro il divanetto è scorrevole) e anche il bagagliaio, proprio grazie alle peculiarità della poltrona che permette di eguagliare lo spazio nel vano a quello di una vettura di segmento superiore.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Suzuki Ignis.

Dimensioni Suzuki Ignis

Le dimensioni della Suzuki Ignis:

• lunghezza 3,7 metri
• larghezza 1,69 metri
• altezza 1,60 metri
• passo 2,45 metri

Con il suo look da SUV ultracompatto, la Suzuki Ignis Hybrid si presenta molto compatta grazie a una lunghezza contenuta ben al di sotto dei 4 metri ma con un’altezza che, curiosamente, la distanziano di soli 5 millimetri da Vitara che viene considerato il crossover della gamma e che si è ormai fatto una fama come veicolo adatto anche ad andare in fuoristrada. Il restyling della terza generazione lanciata nel 2016 ha riguardato la sua anima off-road. Come si accennava, nuova è la griglia frontale, con il logo Suzuki cromato ben visibile al centro della calandra affiancato a sua volta da quattro elementi a forma di U, sempre cromati, a richiamare la firma luminosa diurna a LED che si abbina ai Full LED proposti di serie su tutti gli allestimenti, una caratteristica che è praticamente impossibile trovare su altre concorrenti di segmento. Nuovi anche gli scivoli di colore argento satinato che ricordano tanto un veicolo fuoristrada. Molto più squadrato il posteriore, con linee nette e tese e tre motivi sul terzo montante che aiutano ad alleggerire un lato B in netto contrasto con le forme dolci del muso. L’altezza da terra minima è di 18 centimetri, a livello di altre crossover, anche di segmento superiore.

Chiudendo con le dimensioni della Suzuki Ignis, il bagagliaio presenta una capacità minima di 260 litri che diventano 900 con la seconda fila ripiegata 50:50; vero, però, che con la trazione integrale bisogna considerare una capacità di 204 litri. La seconda fila, se portata tutta avanti grazie alle guide sulle quali scorrono le sedute, permette di raggiungere una capacità minima di 360 litri che diventano a loro volta 1.100 litri, peccato per lo scalino piuttosto netto che si crea e che crea qualche difficoltà nel caricamento degli oggetti. Nessun problema per quanto riguarda invece lo spazio di carico, vista la bocca d’accesso del portellone.

Interni Suzuki Ignis

Gli interni della Suzuki Ignis sono votati alla robustezza e sottolineano da una diversa prospettiva l’ispirazione fuoristradistica della Ignis. Sono tante le plastiche rigide ma l’attenzione cade su elementi come lo schermo centrale da 7 pollici configurato fin dalla base per ospitare Mirrorlink, Apple CarPlay e Android Auto ma anche sui nuovi materiali impiegati per le bocchette d’aerazione. Ancora parecchi i tasti fisici, sia sul volante sia sulla parte bassa del cruscotto. Dietro il volante, in una posizione a portata dello sguardo del conducente, il quadro strumenti è analogico ma sulla destra, a fianco del tachimetro, è presente un display dove si possono richiamare varie schermate tra le quali il consumo di carburante, la temperatura esterna e il funzionamento del sistema ibrido istantaneo.

Rispetto alla Ignis 3° serie pre-restyling, sono poi sparite le plastiche di colore chiaro dalla parte bassa dell’abitacolo per fare spazio a nuove e più armoniose plastiche di colore scuro, facili da pulire anche dopo le escursioni fuoriporta e fuoristrada. Gli interni della Suzuki Ignis presentano inoltre il climatizzatore automatico, una porta AUX, una USB e un’ulteriore presa 12V. Sono poi tanti e posizionati in varie parti dell’abitacolo i vani portaoggetti. Il sistema di infotainment, dalle grafiche fin troppo semplici, è diviso in quattro macro aree che permettono in pochi istanti di prendere familiarità. Se presente il navigatore, è facile interagire con le mappe ma non bisogna fare affidamento sui comandi vocali poiché assenti. Presenti invece airbag (frontali, laterali e a tendina) così come il sistema ISOFIX per il fissaggio dei seggiolini e gli alzacristalli elettrici anche per la seconda fila di sedili.

Motori Suzuki Ignis

I motori della Suzuki Ignis sono in realtà costituiti dal solo 1.2 Dualjet benzina che conta su una potenza di 83 CV ed è stato migliorato per essere più efficiente. L’aggiornamento estetico ha portato in realtà novità anche sotto il cofano con un rapporto di compressione migliorato. La potenza è scesa rispetto ai 90 CV del 1.250 precedente, ma è più che sufficiente per l’impiego d’uso della Ignis. Il motore endotermico è supportato da una piccola unità elettrica da 3,7 CV che funge da motorino d’avviamento e aiuta il propulsore nelle fasi di accelerazione. Aumentata anche la capacità della batteria agli ioni di litio posta sotto il sedile del conducente (da 0,04 kWh si è passati a 0,12 kWh) che pesa appena 6 kg. Tutto immutato anche nelle Ignis dotate di cambio automatico e/o trazione integrale AllGrip.

Sostanzialmente, la tecnologia Suzuki Hybrid andrebbe classificata come micro-ibrida più che mild hybrid (MHEV), proprio perchè l’obiettivo è sì abbattere i consumi ma anche contenere i pesi visto che l’auto si posiziona sotto la tonnellata in ordine di marcia ed è soprattutto per questo motivo che tende a consumare poco. Il dichiarato in WLTP varia tra 5,1 e 5,5 l/100 km quindi con un pieno di carburante (32 litri, 30 sulle Ignis 4WD) si possono arrivare a percorrere fino a 600 km. Anche in città Suzuki Ignis risulta scattante grazie a una coppia che ora raggiunge i 107 Nm già a 2.800 giri/min contro i 4.400 giri/min del pre-restyling.

Motori Suzuki Ignis

Benzina micro-ibrido

• 1.2 Dualjet, 83 CV, cambio manuale 5 rapporti, trazione anteriore
• 1.2 Dualjet, 83 CV, cambio automatico robotizzato, trazione anteriore
• 1.2 Dualjet, 83 CV, cambio manuale 5 rapporti, trazione integrale

Prezzi Suzuki Ignis

I prezzi della Suzuki Ignis non vedono più gli allestimenti base, quindi non si parte dall’allestimento d’ingresso Easy Cool Cool e perfino l’Easy Top. Ormai in punta alla gamma, con un tutto compreso, vi è la Suzuki Ignis in allestimento Top a 21.400 euro e si può avere anche con il cambio automatico per 1.500 euro in più e con la trazione integrale AllGrip a 23.400 euro.

Di serie Ignis propone cerchi in lega da 16 pollici, fari Full LED, fendinebbia, telecamera posteriore, divano posteriore scorrevole, il clima automatico, il navigatore con mappe 3D, il Cruise Control con limitatore velocità e diversi sistemi di assistenza alla guida che Suzuki chiama con nomi specifici come “attentofrena”, “restasveglio” e “chiavintasca”. Sulle versioni 4x4 c’è anche l’Hill Descent Control che aiuta a mantenere una velocità bassa nelle discese più scoscese e il Grip Control che adatta la trazione in base al terreno.

La Suzuki Ignis conquista tutti per la sua bellezza e con l’addio di molte vetture in questo segmento si è dimostrata al passo con i tempi ed un look unico.

Listino prezzi Suzuki Ignis

Ignis Top

• Dualjet 1.2 Hybrid MHEV, 83 CV MT5, 21.400 €

Ignis Top CVT

• Dualjet 1.2 Hybrid MHEV, 83 CV CVT, 22.900 €

Ignis Top 4WD

• Dualjet 1.2 Hybrid MHEV, 83 CV MT5, 23.400 €

Sono sempre a pagamento le tinte metallizzate (750 euro, Bianco Artico, Argento New York, Grigio Londra, Nero Dubai, Verde Dublino e Blu Azzorre) così come le tinte BiColor con tetto nero (900 euro, tra cui le specifiche Azzurro Maldive, Arancione Amsterdam, Rosso Marrakech, Avorio Nairobi e Giallo Nepal).

Suzuki Ignis: concorrenti e conclusioni

Le concorrenti della Suzuki Ignis sono poche e potremmo trovarne una, molto agguerrita viste le immatricolazioni che continuano a porla in vette alle classifiche, cioè la Fiat Panda. Anche la compatta torinese monta un sistema ibrido del tutto comparabile a quello di Suzuki ma soprattutto è tra le poche, proprio come Ignis, a proporre la trazione integrale in un segmento solitamente poco avvezzo alle quattro ruote trainanti.

Suzuki Ignis, con il suo look che da fuori la fa apparire strana, specie guardando al posteriore, più regolare e aggraziata sul frontale, è un’auto che bada al sodo. Il suo buon rapporto qualità prezzo è l’arma grazie alla quale una dotazione molto completa, rimangono solo escluse le vernici metallizzate o bicolore, permette di ottenere tutto o quasi, rimangono per esempio esclusi il navigatore e poco altro. La garanzia è di 3 anni/100.000 km sulla vettura ma si estende a 5 anni, per lo stesso chilometraggio, per quanto riguarda il sistema ibrido.