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Suzuki Maruti

1 / 2

Pro

  • Cinque porte e abitacolo spazioso
  • Dotazione di serie ricchissima per periodo e segmento

Contro

  • Qualità costruttiva molto bassa
  • Ormai introvabile

Suzuki Maruti in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Suzuki Maruti inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Suzuki Maruti: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Per alcuni, il nome “Maruti” sarà un fulmine a ciel sereno. Chi invece conosce il mercato dell’automobile indiano, questo nome fa indissolubilmente rima con un colosso giapponese amato in tutto il mondo: Suzuki. Nata nel 1981 per aiutare la motorizzazione di massa in India, la Maruti produsse fin dalla sua nascita modelli Suzuki modificati per adeguarsi alle disastrose strade indiane, e dopo oltre 10 anni di collaborazione nel 1992 la liberalizzazione dell’economia indiana permise a Suzuki di acquisire la Maruti, creando così la Maruti Suzuki. Leggi di più

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Nata relativamente tardi, la Maruti Suzuki sfruttò le tecnologie e i modelli della Casa di Hamamatsu e, con sapienti modifiche per garantire la sopravvivenza sulle disastrate strade indiane le Maruti Suzuki si fecero presto conoscere per la loro affidabilità e robustezza non solo in India, ma anche nel resto del mondo. Nei primi anni ’80, infatti, Suzuki decise di importare in giro per il mondo, Italia compresa, la prima e più venduta Maruti Suzuki, la 800. Commercializzata con il nome di Suzuki Maruti a partire dal 1990, la piccola utilitaria derivata dalla Alto offriva una dotazione davvero generosa per l’epoca, la presenza delle cinque porte in una carrozzeria compattissima, una rarità all’epoca, e un motore 800 tre cilindri da 35 CV tanto semplice quanto parco nei consumi. Ora vere e proprie mosche bianche, le Suzuki Maruti ebbero un buon successo di vendite in Italia grazie alla loro incredibile robustezza e praticità.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti della Suzuki Maruti.

Dimensioni Suzuki Maruti

Le dimensioni della Suzuki Maruti sono:

  • lunghezza 3,30 metri
  • larghezza 1,41 metri
  • altezza 1,40 metri
  • passo 2,18 metri

A livello estetico, la Suzuki Maruti altro non è che una piccola Suzuki Alto di terza generazione riveduta e corretta per la produzione e la commercializzazione in India. Troviamo quindi la stessa carrozzeria squadrata e semplicissima della Alto, distinguibile oltre che per il logo Maruti in bella vista sul cofano anche per lo spazio maggiore tra le ruote e il passaruota. Questa accortezza regalava più altezza da terra alla vettura, consentiva al montaggio di sospensioni più morbide a tutto vantaggio di comfort, sicurezza sulle buche e affidabilità.

A livello estetico, invece, Suzuki Maruti stupisce per le sue dimensioni lillipuziane. Lunga solo 3,34 metri, è la larghezza di soli 1,44 metri a stupire. La Alto su cui si basa, infatti, altro non è che una Kei Car, una vettura pensata per il mercato giapponese che deve sottostare a rigidissime regole riguardanti le dimensioni. Il tetto molto alto e le cinque porte, rarissime all’epoca, rendevano però Suzuki Maruti pratica e funzionale, con un’abitabilità interna sorprendente per le dimensioni. Lo stile è, invece, quello che è: ruote piccolissime, tanta vetratura per consentire una perfetta visibilità, linee squadrate in pieno stile anni ’80 (la Alto III serie uscì infatti nel 1988) e un grande portellone posteriore per caricare meglio i propri bagagli. Concludendo con le dimensioni di Suzuki Maruti, però, scopriamo come il bagagliaio non fosse proprio il suo forte: sono 170 i litri della Maruti 800.

Interni Suzuki Maruti

Gli interni di Suzuki Maruti 800 non sono di certo tra i punti di forza della vettura nippo-indiana, in quanto i materiali sono tutti di scarsa qualità, e le finiture sono decisamente scarse. Ciò che però non riesce ad ottenere con la qualità, la sincera Maruti 800 vuole ottenerlo con la volontà. Sebbene infatti gli interni offrano una qualità scadente, tutt’altro che di seconda fascia è la dotazione.

Disponibile in tre allestimenti, il base, il ricco De Luxe e il ricchissimo Super De Luxe, fin dal secondo livello di allestimenti gli interni di Suzuki Maruti 800 sfoggiavano il rarissimo climatizzatore, il tergilunotto, le cinque porte e persino, sulla Super de Luxe, gli interni in pelle. Per il resto, gli interni di Suzuki Maruti sono un inno alla semplicità. La plancia è davvero contenuta nelle dimensioni, ospita un pozzetto portaoggetti, un cassettino davanti al passeggero, due bocchette per il climatizzatore e una predisposizione per la radio, mentre il quadro strumenti è forse il più semplice ed essenziale tra le auto moderne. Al centro di un cruscotto sorprendentemente grande, infatti, troviamo un semplice tachimetro analogico, due indicatori per temperatura dell’acqua e livello di carburante e basta. Niente contagiri, pochissime spie: la Suzuki Maruti 800 è essenziale ma senza rinunciare a lussi come il clima o gli interni in pelle.

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Motori Suzuki Maruti

Rispetto alle concorrenti europee, la gamma motori di Suzuki Maruti 800 coglie un po’ di sorpresa. Non ci sono infatti classici motori a quattro cilindri, diffusissimi in Europa tra le superutilitarie. In tanti, però, cercavano di sfruttare un motore a quattro cilindri, più pastoso e pronto ai bassi regimi, più adatto alle vetture da città dell’epoca. Grazie alla sua leggerezza e all’esperienza di Suzuki sui motori automobilistici e non solo, non si usarono su Suzuki Maruti 800 motori tradizionali, ma un rivoluzionario 800 tre cilindri.

Dotato di una cilindrata addirittura un pelo inferiore rispetto agli 800 promessi (siamo a 796 cm3), grazie al peso della vettura che in ordine di marcia supera di pochissimo i 700 kg riesce a rendere vivace la piccola Maruti. In realtà, la versione indiana è più vivace della nostra A causa delle regolamentazioni anti-inquinamento, infatti, il motore 800 passa dai 45 CV visti in Giappone e India e scende a soli 35 CV. Nonostante questo, però, Suzuki Maruti 800 è vivace e sorprendentemente simile se non migliore nello spunto rispetto ad alternative nostrane come la FIAT Panda. Con consumi omologati di circa 12,5 km/l a causa anche del cambio a sole quattro marce, Suzuki Maruti 800 è vivace e piuttosto parca, nonostante le tante peripezie.

Motori Suzuki Maruti

Benzina

  • 800, 0.8 tre cilindri aspirato, 45 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Prezzi Suzuki Maruti

A convincere maggiormente il pubblico europeo furono i prezzi di Suzuki Maruti 800, capaci di far passare qualsiasi pregiudizio sul brand e sulla sua costruzione indiana. La versione base di Suzuki Maruti 800, priva di qualsiasi tipo di comfort, era offerta da nuova ad un prezzo inferiore alle 10 milioni di lire, per un listino di circa 4.600 euro riportati al valore odierno. Si tratta oggi e si trattava anche all’ora di un prezzo davvero concorrenziale, quasi ridicolo, che la rendeva una delle automobili più economiche d’Italia, rivale diretta di Sua Maestà FIAT Panda. Salendo però un po’ di allestimento, la De Luxe con aria condizionata e predisposizione radio partiva da poco più di 6.000 euro in valuta odierna.

Questo prezzo così concorrenziale unito ad un motore vivace, a dimensioni contenute, ad un abitacolo comodo e ad una guidabilità agile e quasi vivace rese Suzuki Maruti 800 un vero successo, capace di dare del gran filo da torcere alla Panda. Oggi, però, sono pochissimi gli esemplari sopravvissuti alle varie campagne di rottamazione, ed è quindi difficile capire quali siano i prezzi di Suzuki Maruti 800 sul mercato odierno. Al momento in cui scriviamo, infatti, non ci sono Suzuki Maruti 800 sul portale. In linea di massima, comunque, una Maruti 800 non supera i 1.000 euro di valore.

Suzuki Maruti: concorrenti e conclusioni

Molto più che una semplice utilitaria iper-economica arrivata da chissà dove e perfetta come “seconda scelta” su base esclusivamente economica. Suzuki Maruti 800 è una vettura dalla meccanica collaudatissima, dotata di una sorprendente dotazione sia di spazio che di optional, con il rarissimo climatizzatore pronto a rinfrescare anche le più calde giornate. Grazie al peso ridottissimo che la rende agile e quasi vivace e le rare cinque porte, poi, rispetto alle più blasonate concorrenti Suzuki Maruti 800 diventa ben presto un grande successo, capace di rubare centinaia di clienti alla mitica Panda.

La qualità costruttiva decisamente scarsa, la scarsissima reperibilità di esemplari in vendita e le dimensioni lillipuziane non la rendono perfetta, anzi. Grazie alla sua affidabilità, alle sospensioni davvero robuste e ad una guida agile, disinvolta e dotata di ciò che serve, Suzuki Maruti 800 non è forse più all’altezza delle città più grandi anche a causa dei suoi soli 35 CV, ma per chi cerca un pezzo di storia indiana o semplicemente una vettura robustissima e affidabilissima ad un prezzo inferiore di uno smartphone, la Maruti 800 è una vettura che ancora oggi ha qualcosa da dire. Concludiamo, come di consueto, con le dirette concorrenti di Suzuki Maruti 800: la regina delle utilitarie da città è senza dubbio la FIAT Panda, seguita a ruota dalle vetuste Citroen 2CV, Renault 4 e Peugeot 104, senza dimenticare poi la Talbot Samba e la piccola ma lussuosa Autobianchi Y10, che però costava quasi il doppio della piccola Maruti 800.

FAQ

Quando è stata venduta in Italia la Suzuki Maruti 800?
Suzuki portò la Maruti 800 in Europa nel 1989, arrivando in Italia nel 1990 e venendo prodotta, anche con un discreto successo, fino al 1997.
Dove era costruita la Suzuki Maruti 800?
Suzuki Maruti 800 era costruita nella sua terra d’origine, l’India, e più precisamente nello stabilimento Maruti Suzuki di Haryana, nel nord dell’India.
Che motore monta la Suzuki Maruti 800?
Sotto il cofano di Suzuki Maruti 800 c’è appunto un motore 0.8 litri tre cilindri aspirato, che a causa delle restrizioni anti-inquinamento eroga solo 35 CV e poco più di 35 Nm di coppia. Grazie al peso davvero bassissimo di 710 kg in ordine di marcia, però, la Maruti 800 è piuttosto agile e vivace.

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