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Tata Pick-Up

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Pro

  • Robusto e affidabile
  • Prezzi competitivi

Contro

  • Interni spartani
  • Rumoroso e scomodo su strada

Tata Pick-Up in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Tata Pick-Up inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Tata Pick-Up: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

L’arrivo in Europa di Tata non si deve alla Indica, sbarcata nel Vecchio Continente nel 2000, o al mitico fuoristrada Safari, lanciato nel 1999 dalla Casa indiana alle nostre latitudini. Il primo modello importato in Europa e in Italia è stato un veicolo commerciale robusto, spartano e versatile, conosciuto qui da noi come Tata Pick-Up. Lanciato nel 1988 sul mercato indiano come Tatamobile 206, nel 1994 è arrivato in Italia con il nome di Tata Pick-Up, mentre nel resto del mondo è stato proposto come Tata Telcoline. Leggi di più

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Il nome deriva dal primo nome della Tata, che nei suoi primi anni di vista era nota come Telco, Tata Engineering and Locomotive Company. Dotato di un telaio a longheroni che sarà utilizzato poi qualche anno dopo per il SUV Tata Sport, importato dal 1997 in Italia, Tata Pick-Up ha avuto un discreto successo in Europa grazie ad un prezzo davvero contenuto per le dimensioni, la robustezza e la versatilità che questo pick-up che viene da lontano era in grado di offrire. Sostituito nel 2007 dalla più moderna Tata Xenon, il Telcoline/Pick-Up è stato il veicolo che ha fatto conoscere il marchio Tata in giro per il mondo.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Tata Pick-Up.

Dimensioni Tata Pick-Up

Le dimensioni della Tata Pick-Up sono:

  • lunghezza 4,58/4,91 metri
  • larghezza 1,81 metri
  • altezza 1,71/1,75 metri
  • passo 2,82 metri

L’estetica di Tata Pick-Up è estremamente anni ’80, con uno stile che ricorda quello dei pick-up di quel periodo, squadrati e non molto alti da terra. Disponibile sia con passo corto e cabina singola a due posti che con passo lungo e cabina doppia con cinque posti a sedere, Tata Pick-Up punta su uno stile il più classico e pulito possibile per “piacere” a più clienti possibili. Il frontale, infatti, ha dei classici fari squadrati con frecce color ambra laterali, mentre la mascherina rettangolare ospita una enorme T cromata, che fa capire a tutti che quest’automobile è una Tata.

Lateralmente, le linee sono davvero tradizionali e squadrate, in pieno stile anni ’80, con una cabina piuttosto compatta sia per quanto riguarda la versione a cabina singola che quella a doppia cabina, mentre il cassone è piuttosto generoso in entrambe le versioni. Le versioni a due ruote motrici hanno inoltre un assetto piuttosto basso, mentre per le Pick-Up a trazione integrale aggiunge 4 cm in altezza grazie all’assetto rialzato. In coda, infine, troviamo linee davvero classiche, con un cassone piuttosto basso, i fari verticali, linee piuttosto pulite e una piccola curiosità. Nonostante in Italia si chiamasse Pick-Up, in coda si poteva comunque trovare il logo Telcoline, il nome “internazionale” del cassonato indiano. Concludendo con le dimensioni di Tata Pick-Up, il cassone misura 1,52x1,41 metri nella versione a doppia cabina, mentre in versione a cabina singola si arriva a 1,88x1,41 m. La portata netta, infine, è di 985 kg sulla 4x2 cabina singola, e di 885 kg scegliendo la trazione integrale sempre con cabina singola.

Interni Tata Pick-Up

Gli interni di Tata Pick-Up sono spartani ed essenziali come ci si aspetterebbe da un mezzo di questo tipo. La plancia è infatti realizzata in plastica di scarsa qualità, disegnata con il righello e dedicata esclusivamente all’ergonomia e alla funzionalità e non al gusto estetico. Troviamo infatti una consolle centrale che ospita due bocchette per l’aerazione o il climatizzatore, se presente, mentre poco più in basso troviamo i comandi per il climatizzatore e, ancora più in basso, un orologio digitale e il comando per la regolazione dell’altezza dei fari. Poco sopra il tasto per le quattro frecce, posto molto in basso, e la presa da 12 V indispensabile per un mezzo da lavoro troviamo un piccolo vano portaoggetti e la predisposizione per la radio.

I sedili sono molto semplici e privi di regolazioni in altezza, mentre il piantone dello sterzo è fisso. Dietro il volante, dotato dagli anni ’00 di Airbag, c’è un quadro strumenti con sfondo bianco molto semplice e classico, mentre sorprende la presenza davanti al passeggero di una luce di cortesia posta sotto il cassetto portaoggetti, davvero inusuale. I materiali usati per gli interni di Tata Pick-Up sono piuttosto scadenti anche a livello di moquette e tessuti, e anche alcuni assemblaggi lasciano a desiderare. Sulle versioni più comuni, poi, mancano anche gli alzacristalli elettrici.

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Motori Tata Pick-Up

La meccanica e i motori di Tata Pick-Up puntano, come il resto della vettura, sulla robustezza e sulla praticità sul lavoro. Troviamo quindi a livello meccanico un telaio a longheroni e traverse chiamato Tata X2 sviluppato in casa e usato anche sul Tata Sport, con sospensioni anteriori a doppio trapezio oscillante e barra di torsione, mentre al posteriore c’è un classico ponte rigido con cinque bracci tiranti e, sorprendentemente, molle elicoidali. I freni sono a disco autoventilanti all’anteriore e a tamburo al posteriore.

A livello di motori invece Tata Pick-Up offre quattro motori, tutti Diesel e tutti di origine PSA ma modificati da Tata e dalla Casa austriaca AVL, specializzata nella realizzazione di motori a gasolio conto terzi. Il motore di lancio era però un 2.0 aspirato di origine Peugeot da 63 CV, realizzato poi anche in versione TD turbodiesel da 92 CV e anche in versione TDI con meno potenza (88 CV) ma più coppia. Infine, nel 2002 è arrivato il potente 2.2 Dicor, derivato dal nuovo 2.2 HDi del Gruppo PSA e modificato da Tata e AVL. La potenza e la coppia salgono a ben 140 CV e 320 Nm, mentre la trazione rimane identica alle altre versioni. Di serie, infatti Tata Pick-Up è disponibile in versione a trazione posteriore con cambio manuale a 5 marce, mentre le 4x4 sfoggiano una trazione integrale inseribile elettricamente fino ad una velocità di 60 km/h, dotato di cambio manuale a 5 marce con riduttore su tutti i rapporti, differenziale autobloccante posteriore e mozzi anteriori che, sulle prime versioni, sono a bloccaggio manuale.

Motori Tata Pick-Up

Diesel

  • 2.0 diesel, 2.0 quattro cilindri aspirato, 63 CV, cambio manuale a 5 marce, traz. posteriore
  • 2.0 diesel 4x4, 2.0 quattro cilindri aspirato, 63 CV, cambio manuale a 5 marce+ridotte, traz. integrale
  • 2.0 TD, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 92 CV, cambio manuale a 5 marce, traz. posteriore
  • 2.0 TD 4x4, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 92 CV, cambio manuale a 5 marce+ridotte, traz. integrale
  • 2.0 TDI, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 88 CV, cambio manuale a 5 marce, traz. posteriore
  • 2.0 TDI 4x4, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 88 CV, cambio manuale a 5 marce+ridotte, traz. integrale
  • 2.2 Dicor, 2.2 quattro cilindri turbodiesel, 140 CV, cambio manuale a 5 marce, traz. posteriore
  • 2.2 Dicor 4x4, 2.2 quattro cilindri turbodiesel, 140 CV, cambio manuale a 5 m.+ridotte, traz. integrale

Prezzi Tata Pick-Up

A livello di prezzi, Tata Pick-Up è stato nel suo periodo di lancio da nuovo uno dei pick-up più economici e dal miglior rapporto qualità-prezzo più vantaggioso. In Italia, infatti, era disponibile in versione a cabina singola o doppia e con due allestimenti, base o Orciari. La versione base era molto spartana, dotata di cerchi in plastica, riscaldamento, alzacristalli manuali e poco altro. La versione Orciari, invece, era allestita dall’omonimo designer italiano e dotato di vernice bicolore, bull-bar anteriore, cerchi in lega, clima manuale e interni più curati. La versione più interessante era però la 2.2 Dicor, che con 140 CV arrivava a soli 13.900 euro con servosterzo, 4x4, chiusura centralizzata, volante regolabile in altezza e sedili regolabili.

Ma oggi, invece, quali sono i prezzi di Tata Pick-Up? Il primo modello venduto in Europa dalla Casa indiana è stato poco preservato, per via della sua natura low-cost e del suo utilizzo molto spartano. Per questo, trovare dei Pick-Up in vendita non è così facile ma non impossibile. Gli esemplari con motore 2.0 TDI da 88 CV partono tra i 2.000 e i 3.000 euro, mentre le versioni con motore 2.2 Dicor da 140 CV arrivano anche a sfiorare i 4.000 euro.

Tata Pick-Up: concorrenti e conclusioni

Il primo modello Tata portato in Italia è un pick-up robusto, affidabile e concreto. Realizzato su una meccanica molto tradizionale, motori di origine PSA e di uno stile il più classico possibile per avere successo in tutti i mercati su cui è stata presente. Chi cerca un pick-up ben dotato, ben fatto e moderno, ci sono concorrenti di Tata Pick-Up decisamente più interessanti. Pick-Up è infatti spartano, robusto ma con interni dotati di materiali di scarsa qualità, una guidabilità più robusta e capace fuoristrada che su strada e una meccanica robusta ma non modernissima e piuttosto rumorosa in marcia.

Se però siete alla ricerca di un veicolo da lavoro robustissimo e spartano da sfruttare in lungo e in largo per il vostro lavoro e capace di sopportare anche gli impegni più gravosi, Tata Pick-Up è ancora un’ottima scelta per chi vuole un mezzo senza fronzoli, robusto e affidabile. Ottima poi la capacità fuoristradistica di Pick-Up, dotato di una meccanica molto tradizionale con telaio a longheroni, trazione integrale e marce ridotte, senza dimenticare un’ottima portata per la versione a passo corto e cabina singola. Concludendo con le concorrenti di Tata Pick-Up, tra le rivali del veicolo indiano troviamo Ford Ranger, Mitsubishi L200, Toyota Hilux, Mazda B2500, Isuzu D-Max, Nissan Pick-Up e Navara.

FAQ

Quanto costa il pick-up della Tata?
Da nuovo, Tata Pick-Up partiva da meno di 10.000 euro, mentre oggi Pick-Up parte da 2.500/3.000 euro.
Che motore monta la Tata Pick-Up?
Tata Pick-Up è stata dotata di motori Diesel di origine Peugeot: un 2.0 aspirato da 63 CV, due 2.0 turbodiesel da 88 e 92 CV e un 2.2 Dicor da 140 CV.
Come si chiama il pick-up della Tata?
Tata ha prodotto diversi pick-up nella sua storia: dopo il Tata Pick-Up, primo modello con il marchio indiano proposto sul mercato italiano, Tata ha proposto lo Xenon e la versione pick-up del fuoristrada Goa.

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