Toyota Verso S

In un certo senso, la Verso S è stata l’antesignana dell’attuale Yaris Cross full hybrid. Di ibrido, solo qualche anno fa, c’era solo la Prius e la Yaris stava per approcciarsi a questa tecnologia, quindi la Verso S arrivò sul mercato con motorizzazioni del tutto tradizionali ed ebbe un buon riscontro da parte del pubblico. Dalla Toyota Verso S è derivata anche la Subaru Trezia

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Toyota Verso S.

Dimensioni Toyota Verso S

Le dimensioni della Toyota Verso S sono:

• lunghezza 3,99 metri
• larghezza 1,70 metri
• altezza 1,60 metri
• passo 2,55 metri

Le dimensioni della Toyota Verso S suggeriscono l'appartenenza al segmento delle monovolume compatte, ancora in voga quando l’auto è stata presentata nel 2011. La larghezza non così alta suggerisce, poi, un look da vera auto compatta, visto anche su rivali del calibro di Kia Venga, Nissan Note, Honda Jazz e sulla squadratissima Daihatsu Materia, ancora più compatta della Verso S. Osservandola nel dettaglio, la Toyota Verso S ha un muso molto compatto, tipico delle auto del suo segmento, con una piccola calandra che appare più simile a una feritoia sul frontale. I gruppi ottici sono proporzionalmente molto sviluppati rispetto al volume del lato A, mentre i fendinebbia occupano la parte bassa del paraurti. Rispetto ai 3,99 metri di lunghezza, le dimensioni della Toyota Verso S mettono in risalto anche e soprattutto la sua altezza, a tutto vantaggio dell’abitabilità interna. Particolarmente stretta e abbastanza alta, con il risultato di un design tipicamente diffuso sulle auto asiatiche e non sempre così apprezzato in Europa.

Abitabilità adatta a quattro persone, e bene il bagagliaio grazie agli schienali che si ribaltano (volendo singolarmente) andando a creare un piano di carico capace di offrire fino a 1.600 litri di capacità rispetto ai 429 litri di capacità minima, buoni considerando la compattezza intrinseca di questa vettura e delle sue concorrenti.

Interni Toyota Verso S

Gli interni della Toyota Verso S permettono, innanzitutto, di trovare subito la giusta posizione di guida. Importante la possibilità di avere tutti i comandi sotto controllo: la leva del cambio, sia esso automatico o manuale, è stata spostata più in alto rispetto al pavimento per facilitare la sua manovrabilità, mentre una plancia piuttosto raccolta al centro permette di concentrare tasti, schermo (con navigatore talvolta in optional) e bocchette di aerazione in poco spazio. Ideale la scelta di “spezzare” il montante anteriore con il pratico vetrino, soluzione molto in voga in quel periodo non solo sulle piccole monovolume. Ne risulta una superficie vetrata molto ampia che consente, come diretta conseguenza, un buon dominio della strada. Facile accorgersi di cosa succede attorno alla vettura, anche se in vista posteriore il lunotto non particolarmente ampio e il montante C ben sviluppato possono creare qualche problema. In optional i sensori di parcheggio e la retrocamera, ma non su tutti gli allestimenti.

Degli interni della Toyota Verso S un altro aspetto che finisce di diritto nelle note positive è la presenza del tetto panoramico in vetro con tendina richiudibile elettricamente. Una buona soluzione per aumentare ancor di più la superficie vetrata e infondere di luce naturale l’abitacolo, rendendolo allo stesso tempo più ampio alla percezione degli occupanti.

Motori Toyota Verso S

La gamma motori della Toyota Verso S consiste in due scelte. I propulsori sono benzina e Diesel, come detto l’ibrido sarebbe comparso sulla compatta Yaris di terza generazione solo nel 2012. Da una parte, quindi il 1.4D alimentato a gasolio, con sovralimentazione, capace di mettere su strada 90 CV a 3.800 giri/min per 205 Nm di coppia a 2.800 giri/min. Di questo propulsore colpiscono non tanto le prestazioni, con 175 km/h di velocità massima e 12,1 secondi per passare da 0 a 100 km/h, bensì i consumi: Toyota prometteva un dato nel misto pari a 4,3 l/100 km, dato molto soggetto allo stile di guida e alla velocità. In città, infatti, è più facile vedere il computer di bordo segnare valori, comunque buoni, compresi tra i 15 e i 20 chilometri percorribili con un litro di gasolio a vantaggio del cambio manuale rispetto all’automatico sequenziale.

Lato benzina, la gamma motori della Toyota Verso S ha compreso il 1.3 benzina aspirato da 99 CV, un quattro cilindri in linea disponibile sia con cambio automatico CVT sia con cambio manuale a sei rapporti, seguendo la logica del Diesel. Meno brillante rispetto al Diesel, esprime 125 Nm solo una volta raggiunti i 4.000 giri/min e risultando così un po’ spento nella guida cittadina. Le prestazioni, inoltre, lo mettono dietro al Diesel sia per lo scatto da fermo (13,3 secondi) sia per la velocità massima (170 km/h).

Prezzi Toyota Verso S

I prezzi della Toyota Verso S si distinguevano per i prezzi della gamma Diesel e della gamma benzina. La prima partiva da 18.150 euro per l’allestimento base con cambio manuale e terminava con i 21.800 euro della 1.4 automatica in allestimento Style, il più ricco dei tre disponibili. Curiosamente partiva sempre da 18.150 euro anche il listino prezzi della Toyota Verso S benzina, ma nel caso dell’abbinamento con l’automatico. Con cambio manuale, invece, i prezzi si abbassano a 15.700 euro che diventano 18.650 euro per la 1.3 MT Style full optional.

Il buon successo riscontrato da questa piccola monovolume, specie nel periodo antecedente l’esplosione commerciale dei crossover compatti e dei B-SUV, permette di trovare diversi esemplari di Toyota Verso S usate con prezzi competitivi. Si parte, infatti, dai 4.900 euro richiesti per una Verso S con 184.000 chilometri con motore benzina da 99 CV immatricolata nel 2011. Volendo volgere l’attenzione su esemplari più “freschi”, quindi con meno chilometri all’attivo, bisogna considerare una spesa almeno di 4.000 euro superiore: con 8.900 euro si può comprare usata una Verso S in buone condizioni.

Toyota Verso S: concorrenti e conclusioni

Erede non scritta della Yaris Verso, arrivata sul mercato già nel 2000, la Toyota Verso S sfrutta la popolarità della monovolume Verso e porta questa notorietà nel segmento delle MPV, o monovolume compatte, molto in voga all’epoca. In Giappone nasce come Toyota Ractis, nome che viene prontamente cambiato in Verso S per i mercati europei. In vendita in Europa ci rimane per quasi un lustro, prima che piccoli SUV e crossover compatti (tra cui la Yaris Cross che arriverà solo nel 2021, per rimanere in Casa Toyota) inizino a prendere il sopravvento mandando in soffitta le mini monovolume. Tanta abitabilità, specie a favore della testa di chi eccede un po’ con la statura media, e anche un buon spazio di carico per caricare molti oggetti da trasportare.

Le concorrenti della Toyota Verso S sono state già citate e rispondono al nome dei piccoli MPV compatti, con una preferenza verso i prodotti “orientali”, che hanno riempito questa nicchia di mercato di innumerevoli modelli in pochi anni. La Daihatsu Materia è quella che per forme e volumi la ricorda più da vicino, e debuttò già nel 2006. La Lancia Musa, per trovarle una concorrente italiana, si è avvicinata al concetto di monovolume compatta con i suoi 3,98 metri di lunghezza, ma costava in proporzione di più della Toyota Verso S.