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Volkswagen e-Golf

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Pro

  • Reattività motore elettrico
  • Qualità costruttiva

Contro

  • Autonomia limitata
  • Prezzo troppo elevato

Volkswagen e-Golf in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Volkswagen e-Golf inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

Usato a partire da:
*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Volkswagen e-Golf: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

La Volkswagen e-Golf ha rappresentato la conversione in elettrico, su una piattaforma non nativa come la MEB che avrebbe debuttato solo anni dopo, della celebre media tedesca. Nel caso della e-Golf, l’anno del debutto è stato il 2014 e il pianale (MQB) quello della Golf di settima generazione, introdotta a listino già al termine del 2012. Frutto della matita di Walter da Silva, nonché ultima Golf a proporre linee tese rispetto alla più “paciosa” ottava generazione, l’idea di montare un gruppo batterie e un motore elettrico sotto a una carrozzeria tra le più apprezzate sul mercato arriva dopo il successo riscontrato dalla piccola e-up!, al pari della e-Golf la versione totalmente elettrificata della citycar. Leggi di più

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Modelli alternativi

La Volkswagen e-Golf è stata, così facendo, il secondo modello elettrico a entrare nei listini e ha comportato una spesa relativamente bassa di sviluppo alla Casa di Wolfsburg, grazie esclusivamente alla modularità di cui ha goduto il pianale MQB. Via motore, cambio e serbatoio, spazio a motore elettrico (molto meno ingombrante) e batterie. La e-Golf viene poi aggiornata nel 2017 intervenendo su autonomia e prestazioni del motore elettrico, che guadagna 20 cavalli rispetto ai 116 originali.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Volkswagen e-Golf.

Dimensioni Volkswagen e-Golf

Le dimensioni della Volkswagen e-Golf sono:

  • lunghezza 4,26 metri
  • larghezza 1,80 metri
  • altezza 1,45 metri
  • passo 2,62 metri

Queste sono le dimensioni della Volkswagen e-Golf, la quale non differisce se non per piccoli dettagli dalla Golf VII con la quale condivide la piattaforma. Il primo, forse il più evidente osservando l’auto da fuori, è relativo alla striscia blu che attraversa il frontale congiungendo i gruppi ottici. I cerchi specifici per questa versione sono i 16” con specifici pneumatici a basso rotolamento. Con il restyling sono stati aggiornati i paraurti, le luci diurne frontali a forma di C nella parte bassa del paraurti anteriore e il design dei cerchi in lega che sono sempre votati all’aerodinamicità e quindi piuttosto chiusi a celare l’impianto frenante. Le dimensioni della Volkswagen e-Golf, poi, segnano una buona capacità del bagagliaio; quest’ultimo ha una capacità media di 340 litri che si può estendere fino a 1.231 litri.

Rispetto a una Golf Diesel o benzina, il diverso alloggiamento della batteria rispetto al serbatoio da 50 litri del 2.0 TDI ha tolto qualche decina di litri al vano bagagli: sempre la 2.0 TDI dichiara 380 litri fino a un massimo di 1.270 litri. Bene, in ogni caso, la presenza della botola centrale per far passare, tra le altre cose, uno più paia di sci.

Interni Volkswagen e-Golf

Gli interni della Volkswagen e-Golf, specialmente con il quadro strumenti digitale spento, si potrebbero facilmente confondere con quelli delle altre Golf Diesel e benzina. Rimane un abitacolo pensato per quattro persone più che per cinque, nonostante l’elettrica e-Golf abbia eliminato in parte il problema del tunnel centrale che può dare fastidio all’eventuale quinto passeggero. Molto elevati i contenuti tecnici che equiparano la e-Golf agli altri allestimenti proposti con le motorizzazioni endotermiche. Il già citato quadro strumenti virtuale propone una diagonale da 12,3”, dove è possibile tra le altre cose vedere i flussi di energia tra batteria e motore elettrico e quando si attiva la rigenerazione, settabile su diversi livelli grazie ai paddle dietro il volante. Lo schermo centrale da 9,2” del sistema Discover Pro, ricco di funzioni e dalle mappe complete, ha anche i comandi gestuali: staccando di poco le mani dal volante, si possono dare istruzioni al sistema con semplici movimenti della mano.

Gli interni della e-Golf post restyling sono poi dotati di mirroring (Apple CarPlay e Android Auto) e tramite le consuete app si può intervenire da remoto sull’attivazione del clima quando l’auto è in ricarica o, più semplicemente, monitorare lo stato o far partire la stessa ricarica nelle ore più favorevoli secondo il proprio piano tariffario.

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Motori Volkswagen e-Golf

La gamma motori della Volkswagen e-Golf ha compreso due versioni del motore elettrico e del pacco batterie. Per i modelli prodotti dal 2014 al 2017, la potenza è di 116 CV cui corrisponde una coppia istantanea di 270 Nm, uno 0-100 km/h coperto in 10,4 secondi e una velocità massima di 140 km/h. Agendo sulle modalità di guida, inoltre, si parte sempre in Normal ma scegliendo la Eco la potenza si riduce fino a 55 kW, circa 75 CV. Così facendo, diminuiscono le prestazioni ma aumenta l’autonomia, tallone d’achille della prima e-Golf. Con il restyling la potenza della e-Golf cresce a 136 CV e, grazie alla coppia istantanea, le prestazioni diventano equiparabili a quelli di una Volkswagen sportiva benzina almeno per quanto riguarda lo scatto da fermo, non lo 0-100 che viene coperto in 9,6 secondi.

Più autonomia, capace di arrivare a 230 chilometri con un uso corretto dell'acceleratore e della giusta rigenerazione di energia utilizzando i paddle. Il baricentro è basso con 300 chilogrammi di batterie (con il restyling la capacità è passata a 35,8 kWh con almeno un’ora necessaria per caricare in corrente continua) ma l’altro lato della medaglia è appunto il peso molto più alto rispetto alle Golf termiche. Infatti, come spesso è avvenuto nel caso di elettriche non native, l’aumento di peso rispetto alle altre motorizzazioni presenti in gamma è davvero considerevole. Nel caso della e-Golf, quest’ultima pesa 1.615 chilogrammi in ordine di marcia dopo il restyling, contro

Prezzi Volkswagen e-Golf

I prezzi della Volkswagen e-Golf da nuova erano, oggettivamente, molto più alti rispetto alle altre Golf termiche presenti in gamma. Si parla di un listino che attaccava a 38.000 euro per la e-Golf da 115 CV e da 40.750 euro post-restyling. A titolo di paragone, ok il risparmio caricando da casa e nei costi di gestione così come negli innumerevoli vantaggi fiscali dovuti all’omologazione elettrica (in alcune regioni si è esentati dal pagamento del bollo), ma i 21.000 o poco più richiesti per una Golf 1.6 Diesel e una cifra pressoché simile per la versione entry level benzina (1.0 TSI 110 CV) sono prezzi troppo concorrenziali per una vettura che pur nella sua originale e brillante versione elettrica non ha un’autonomia neanche lontanamente confrontabile con le versioni termiche (Diesel in primis) e obbliga il proprietario a ricariche costanti, con almeno un’ora di tempo necessaria dalle colonnine più veloci. Durante la sua commercializzazione, Volkswagen era solita offrire piani di finanziamento vantaggiosi, ad esempio scontando totalmente l’IVA, così da cercare di equiparare i prezzi con le altre versioni.

Uscendo dai listini con il lancio della nuova generazione, solo più ibrida per evitare di “cannibalizzare” le compatte della famiglia ID. come la ID.3, la Volkswagen e-Golf si trova già usata. In Italia ci sono almeno sette esempi, con prezzi a partire da 33.310 per una e-Golf KM0 e i 27.900 euro per una e-Golf immatricolata nel febbraio 2020 con appena 26.497 chilometri. Un’auto con prezzi finalmente più abbordabili, che gode dell’omologazione elettrica e che può essere indicata per circolare in città e nelle strette vicinanze; più difficile pensarla sulle lunghe tratte a meno di frequenti soste.

Volkswagen e-Golf: concorrenti e conclusioni

La Volkswagen e-Golf è stata la variante elettrica della settima generazione di questo modello cult per il mondo dell’auto. Un po’ meno cult sono state le vendite della e-Golf, penalizzata non tanto da valori di potenza in grado di metterla sullo stesso piano delle versioni benzina più prestazionali, quanto per un pacco batterie piccolo (così voluto avendo adattato la piattaforma non nativa) e limitato dal punto di vista dell’autonomia. Inoltre, la e-Golf è stata proposta a un listino considerevolmente alto se confrontato con quello delle altre versioni della media tedesca. Nulla da ridire, invece, sulla dotazione, da top di gamma e altresì dotata dei più evoluti sistemi di assistenza alla guida disponibile nel suo periodo di commercializzazione.

Rispetto alle concorrenti della Volkswagen e-Golf, quest’ultime andrebbero confrontate con la Golf. Si chiamano Ford Focus, Opel Astra, Peugeot 308, Renault Megane e Toyota Corolla, ma nessuna di queste ha scelto la strada di un’elettrificazione anticipata sulla base dello stesso pianale. Renault ha agito solo di recente, con la Megane E-Tech, Toyota ha scelto un’altra strada mentre Opel e Peugeot proporranno le loro varianti elettriche di Astra e 308 solo nel 2023. In questo senso, va dato atto a Volkswagen di aver anticipato i tempi con la sua e-Golf, un progetto tuttavia troppo acerbo per considerarsi vincente a 360°.

FAQ

Quanti km fa la Golf elettrica?
La prima Golf elettrica arrivava a malapena a 160 km di autonomia nonostante i 200 km dichiarati dal costruttore. La situazione migliora con la seconda generazione grazie al nuovo accumulatore, capace di spingersi fino a 230 km reali percorribili con una singola ricarica.
Come si chiama la Golf elettrica?
La Golf elettrica si è chiamata sempre e-Golf, seguendo la stessa denominazione utilizzata per la e-up! nei confronti della up!. Solo con l’avvento della piattaforma MEB i modelli elettrici Volkswagen hanno iniziato a chiamarsi ID.

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