Chevrolet Orlando

La Chevrolet Orlando era concepita soprattutto per l’uso pratico quotidiano, ciò significava per i progettisti lo sviluppo di un veicolo di piccole dimensioni facile da manovrare, con sedili posizionati in alto e una capacità di carico ampliata. La Chevrolet Orlando rappresenta la porta d’accesso al mondo delle monovolume di Chevrolet che negli anni ha saputo regalare vetture uniche e sempre al passo con il look e le dotazioni migliori sul mercato ad un prezzo relativamente contenuto. Sono state prodotte milioni di Chevrolet Orlando e oggi, quelle rimaste in circolazione sono ancora tantissime, nonostante qualche acciacco dovuto all’età.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Chevrolet Orlando. 

Dimensioni Chevrolet Orlando

Le dimensioni della Chevrolet Orlando sono:

• lunghezza 4,66 metri
• larghezza 1,83 metri
• altezza 1,63 metri
• passo 2,76 metri

La Chevrolet Orlando a partire dal 2011 si è sempre posta come una monovolume semplice e divertente con una connotazione unica e relativamente spartana che fosse in grado di mantenere il piglio da crossover. Tutti almeno una volta l’abbiamo guardata e non abbiamo potuto far a meno di notare un frontale lineare tondo e ben evidente, merito della griglia imponente che caratterizza il muso, insieme ai proiettori grandi a sviluppo verticale, tutto per rispecchiare il nuovo family feeling della casa americana in continuità con quello della Cruze. La conformazione a uovo parte anche dal cofano, che risulta ampio e molto rigido, che con le due nervature che degradano sul parabrezza evidenziano le linee alte e slanciate della Chevrolet Orlando.

Lateralmente la Chevrolet Orlando si presenta pulita e semplice, con un effetto bombato appena sopra alle maniglie delle portiere che donano una linea movimentata alla Chevrolet Orlando, merito anche degli ampi vetri che, almeno nelle versioni base non prevedono privacy, ma che consentono di mostrare come risultino ampi i vetri rispetto alla lamiera. La sua linea semplice riesce comunque ad appagare l’occhio, nonostante i cerchi da 16”, che in alcuni allestimenti diventavano da 18 pollici con un design lineare e slanciato.

Chiude un posteriore anch’esso semplice e molto spartano dove predomina il lunotto ampio e trapezoidale che, nella parte bassa nasconde un portellone ampio con una soglia di carico relativamente bassa. Nella parte laterale si trovano fanali a sviluppo orizzontale molto grandi e lunghi, che terminano anche sul portellone riprendendo anch’essi quelli della Chevrolet Cruze dell’epoca. Rispetto alla Chevrolet Tacuma dalla quale deriva questa Chevrolet Orlando rappresenta un vero e proprio salto di qualità e di dimensioni.

Interni Chevrolet Orlando

Gli interni della Chevrolet Orlando ricalcano, in maniera non del tutto fedele, quelli della Chevrolet Cruze dell’epoca che nel complesso risultavano essere semplici, me decisamente al passo con i tempi. La pancia regolare dalla linea curva con la plastica dura e lucida regalavano un aspetto di semplicità e famigliarità alla vettura. Nella parte centrale della plancia con inserti nero lucido si trovava la radio che nelle ultime versioni poteva essere un navigatore satellitare con la connessioni bluetooth.

Proprio sotto al navigatore, a lato del volante si trovano i comandi di gestione della Radio, poco sotto si trovano ulteriori tasti per altre funzioni e ancora più in basso i comandi del clima automatico. Altra peculiarità della Chevrolet Orlando era l’altezza della leva del cambio che risultava essere in posizione rialzata al fine di agevolare le cambiate. Chi siede davanti al volante a tre razze, con i comandi principali in bella vista ed ereditato da altre vetture del gruppo Chevrolet, può notare un contachilometri analogico chiaro e sempre ben visibile, con al suo interno gli indicatori del contagiri e della velocità, inoltre nella parte alta due anelli minori indicano l’acqua e il livello carburante, infine è presente un display TFT in grado di dare alcune informazioni della vettura, della temperatura esterna e del sistema d’infotainment.

I sedili degli interni della Chevrolet Orlando si dimostrano semplici, modulabili, come il resto dell’abitacolo di buona fattura e con tessuti resistenti. I sedili risultano essere comodi per cinque o sette persone, anche se non molto contenitivi data la vocazione da vettura per la famiglia. Chiude l’abitacolo un bagagliaio da 89 litri nel caso dei 7 posti e 856 litri con i sedili della seconda fila e rimuovendo quelli della terza, infine con tutti i sedili rimossi lo spazio e a bordo risulta di 1400 litri.

Motori Chevrolet Orlando

Nel corso degli anni si sono susseguiti principalmente cinque motori sotto il cofano della Chevrolet Orlando. I propulsori erano principalmente tre benzina e due diesel. Questi andavano però a dividersi ulteriormente ottenendo così una gamma più ampia ed articolata che partiva dal piccolo motore 1.4 Turbo 16V a benzina da 140 CV, molto apprezzato su altre vetture di casa Chevrolet e Opel, per arrivare ad un più potente 1.8 16V con 141 CV disponibile sia con cambio manuale 6 rapporti che automatico a 7 marce. Chiude una versione benzina disponibile per il solo Nord America, ovvero il 2.4 16V da 177 cavalli e 232 Nm di coppia, perfetto per le strade made in USA.

Sul fronte diesel troviamo l’immancabile entry level di casa Chevrolet, il 1.6 CDTi da 136 CV, ed il tanto amato 2.0 VCDi 16V diesel che aveva potenze crescenti da 131 a 163 Cavalli. Il propulsore 1.8 a benzina, come spesso accadeva per la gamma Chevrolet, era offerto anche con un impianto GPL in grado di contenere i consumi.

Tutti questi motori erano abbinati ad un cambio manuale a 6 rapporti in base alle potenze ma in alcuni casi, specialmente per le versioni più potenti, era possibile abbinarli ad un cambio automatico. Sul fronte consumi per tutte le Chevrolet Orlando i valori si attestano intorno ai 15 chilometri con un litro per i diesel e circa 13 chilometri con un litro per le versioni benzina.

Prezzi Chevrolet Orlando

I prezzi della Chevrolet Orlando risultano essere i più disparati, dato che si trovano numerose vetture in circolazione di anni differenti, il chilometraggio e le possibilità di utilizzo di questa vettura. Risulta infatti difficile collocarle un prezzo reale, soprattutto quando ormai i proprietari diventano più di due. Da ricerche di mercato è emerso che tra i 6.000 ed i 10.000 euro si può portare a casa una Chevrolet Orlando delle prime serie, magari diesel mentre sono necessari tra i 9.000 ed i 12.000 euro per le ultime versioni recenti in vendita fino al 2018 a prezzo più alto si trovano le versioni GPL, ma nel complesso la Chevrolet Orlando resta una vettura apprezzata e d’interesse per le persone che cercano una monovolume semplice, spaziosa ad un costo relativamente alto.

La Chevrolet Orlando usciva nelle versioni base LT ed LTZ. All’epoca risultava ampia la lista degli optional, come il navigatore, il tetto panoramico o i cerchi in lega da 18”. Ad oggi trovare una Chevrolet Orlando non risulta essere impossibile, data l’ampia possibilità di versioni prodotte e mercato che negli anni questa vettura ha mantenuto, risulta difficile trovare dei modelli che potranno rivalutarsi in futuro, forse ci saranno le versioni ultra accessoriate che potranno sempre contare su qualche rivalutazione maggiore.

Chevrolet Orlando: concorrenti e conclusioni

Le concorrenti della Chevrolet Orlando sono molto variegate, perchè il segmento di monovolume vero e proprio non è più di tendenza, tant’è che ad oggi la Chevrolet Orlando non ha una vera e propria erede, in quanto la Chevrolet risulta non vedere più nel Bel Paese ed oggi la Chevrolet Orlando prosegue a vendita solo più in Cina. La Chevrolet Orlando, nel corso della sua carriera, ha condiviso molte componentistiche con le altre vetture di casa Chevrolet ed Opel dell’epoca, come la Chevrolet Cruze, l’Opel Astra e Zafira al fine di contenere i costi di produzione e tener discretamente bassi i costi di vendita.

Quindi ora va per la maggiore il segmento SUV che vede offuscare le sfidanti della Chevrolet Orlando che permangono però nell’usato. Queste sono la Hyundai ix20, la Kia Venga, o ancora un must come Nissan Note, la sorellina Volkswagen Golf Plus e Touran, la Skoda Roomster, la cugina dalla quale verdita la meccanica, ovvero l’Opel Zafira, la Seat Altea, la Renault Scenic, o ancora ha dovuto vedersela sia con la Ford Fusion o la Ford C-Max e con la Toyota Corolla Verso o la Dacia Dokker o ancora le nuovissima Dacia Jogger. Chevrolet Orlando, specialmente nelle prime versioni, ha venduto moltissime unità, merito di un prezzo maggiore per i dettami dell’epoca, ma una vettura che era in grado di offrire un’ottima qualità che era in grado di coniugare molto spazio in piccole dimensioni, tutto questo, aggiungendo uno spirito maggiore d’innovazione venne raccolto dalla versione restyling che rimase sempre un monovolume di classe posizionandosi sempre come vettura pratica e da famiglia sempre in grado di soddisfare ogni esigenza richiesta.