FIAT Palio

La Fiat Palio è una vettura commercializzata in Italia dal 1996 al 2001 e nel 2004 la Palio ha subito numerose modifiche e ne esistono ben tre generazioni, ma questa world car per i mercati emergenti in Italia arrivò solo nelle sua prima versione. La Fiat Palio è stata concepita come automobile di piccola cilindrata per il mercato mondiale e viene venduta, soprattutto, in paesi come l’Argentina, la Cina, la Turchia o il Brasile, dove viene anche prodotta.

Le linee della Fiat Palio sono da vera icona di stile, basse, taglienti ed in grado di regalare emozioni semplici anche solo al primo sguardo ed al tempo stesso in grado di poter essere disegnate da un bambino.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Fiat Palio.

Dimensioni Fiat Palio

Le dimensioni della Fiat Palio sono:

• lunghezza 3,79 metri
• larghezza 1,67 metri
• altezza 1,48 metri
• passo 2,42 metri

La Fiat Palio a partire dal 1996 si è sempre posta come una vettura semplice e divertente con una connotazione unica e relativamente spartana. Tutti almeno una volta l’abbiamo guardata e non abbiamo potuto far a meno di notare un frontale lineare e ben evidente, merito dei fanali rettangolari con angoli smussati e da un frontale dal carattere forte che prevede la griglia integrata nel paraurti ed un cofano basse che include il logo Fiat a barre.

La conformazione a uovo che caratterizza soprattutto la versione a 3 e 5 porte parte dal cofano che risulta ampio e molto curvo che con le due nervature che degradano sul parabrezza evidenziano le linee slanciate della Fiat Palio.

Lateralmente la Fiat Palio si presenta pulita e semplice, con un effetto bombato appena sotto gli ampi vetri che donano molta luce all’abitacolo. La sua linea semplice riesce comunque ad appagare l’occhio, nonostante i cerchi da 15”. Nella versione utilitaria la vettura termina poco dopo la quinta porta, nella versione weekend invece troviamo un terzo vetro che illumina il grande bagagliaio.

Chiude un posteriore anch’esso semplice e molto spartano dove predomina il lunotto ampio e, nella parte bassa, del lamierato che nasconde un portellone ampio con una soglia di carico bassa. Nella parte laterale si trovano fanali a sviluppo verticale. Il portellone con il piano di carico si trova specialmente nella versione weekend, mentre per la due volumi è sufficiente uno più piccolo e stretto. Anche nel restyling di metà carriera le linee sono rimaste pressoché identiche, è solamente cambiata la griglia frontale adattandosi ai canoni stilistici dell’epoca.

Interni Fiat Palio

Gli interni della Fiat Palio risultavano essere votati alla semplicità, bombati e ben distribuiti, senza mai essere spartani per l’epoca e vennero adottati anche dal Fiat Strada. La pancia regolare dalla linea decisa con la plastica dura regalavano un aspetto di semplicità alla vettura. I comandi principali si trovavano davanti ad un volante a tre razze, inoltre, nell’allestimento più bello era presente un inserto in finta radica

Dietro al volante vi era un cruscotto analogico che conteneva l’indicazione dei chilometri, un contagiri, l’indicatore della benzina ed un semplice orologio analogico con un design orizzontale e sotto alle lancette erano presenti una fila di spie a coronare il quadro.

A lato del contachilometri era presente un vano nel quale inserire l’autoradio poco sotto le bocchette dell’aria con al centro il comando per le quattro frecce ed ancora più in basso, proprio in bella vista, i comandi del clima con il posacenere e l’accendisigari.

Sotto partiva un semplice tunnel dove vi era alloggiata la leva del cambio ed ulteriori portaoggetti. I sedili degli interni della Fiat Palio sono semplici e ben studiati, con tessuti resistenti studiati per chi lavora e non ha bisogno di tanto sfarzo, anche il bagagliaio ha una capacità di 280 litri per l’utilitaria e 520 litri per la weekend che diventavano poco meno di 1400 litri abbattendo la panca posteriore.

Motori Fiat Palio

Nel corso degli anni si sono susseguiti principalmente quattro motori sotto il cofano della Fiat Palio. I propulsori erano principalmente due benzina e due diesel.

Questi andavano però a suddividersi ulteriormente ottenendo così una gamma più ampia ed articolata che partiva dal piccolo motore 1.2 fire a benzina 8 V, molto apprezzato su altre citycar che aveva una potenza di 60 o 73 cavalli per arrivare ad un più potente 1.6 16 V anch’esso fiire che era in grado di sviluppare 103 CV rivelandosi ottimo sia per la wagon che per la due volumi.

Sul fronte diesel troviamo l’immancabile, per l’epoca, 1.7 TD 70 da 69 cavalli che tanto ha dato alla casa torinese ed il più potente 1.9 D da 63 cavalli che erano in grado di mantenere bassi i consumi e regalare un buon spunto alla Fiat Palio.

Il restyling vide l’utilizzo dei rinnovati propulsori 1.2 16 valvole, 1.6 a benzina ed nuovo e collaudato 1.9 JTD.

Tutti questi motori erano abbinati ad un cambio manuale a 5 rapporti, mentre non era possibile scegliere il cambioautomatico.

Prezzi Fiat Palio

I prezzi della Fiat Palio risultano essere i più disparati, dato che si trovano numerose vetture in circolazione di anni differenti, il chilometraggio e le possibilità di utilizzo di questa vettura. Risulta infatti difficile collocarle un prezzo reale, soprattutto quando ormai i proprietari diventano più di due.

Da ricerche di mercato è emerso che tra 900 e 3.000 euro si può portare a casa una Fiat Palio delle prime serie, mentre sono necessari circa 4.000 per le ultime versioni del 2001, prezzo più alto si trovano le versioni GPL, ma nel complesso la Fiat palio resta una vettura apprezzata e d’interesse per le persone che cercano una vettura semplice, spaziosa ed a basso costo.

La Fiat Palio usciva nelle versioni tre e cinque porte due volumi, oltre che Weekend per la station wagon. All’epoca non risultava ampia la lista degli optional che prevedevano solo fendinebbia, cerchi in lega e sedili con trame differenti.

Ad oggi trovare una Fiat Palio non risulta essere impossibile, data l’ampia possibilità di versioni prodotte e mercato che negli anni questa vettura ha mantenuto, risulta difficile trovare dei modelli che potranno rivalutarsi in futuro, forse ci saranno le versioni ultra accessoriate che potranno sempre contare su qualche rivalutazione maggiore.

Fiat Palio: concorrenti e conclusioni

La Fiat Palio ha da sempre rappresentato una buona vettura, divertente e simpatica per una famiglia o per chi ha bisogno di usare una vettura sincera e semplice che possa essere comprata a basso costo, oggi le quotazioni stanno continuando a salire, ma nel complesso rimane la porta d’accesso per coloro che vogliono affacciarsi al mondo della Youngtimer o delle vetture storiche.

In tutti i suoi anni di produzione, la Fiat Palio, ha cercato di restare sempre rispettosa del costo e delle prestazioni, senza mai perdere il suo appeal senza tempo e sempre aggiornato nei dettagli in modo da restare immutata nel tempo, inoltre il prezzo basso e le linee semplici sono diventati una garanzia di unicità e praticità della Fiat di quegli anni insieme ad altri modelli iconici come la Duna dalla quale deriva rappresenta una delle vetture più bistrattate e meno considerate nell’universo Fiat.

Sono molte le concorrenti della Fiat Palio, specialmente nei suoi anni di produzione, lei però è sempre riuscita a dare molto filo da torcere.

Partiamo con le rivali storiche come l’Opel Astra, la Renault Megane, la Lancia Lybra, la Skoda Fabia, la mitica Ford Focus, le Volkswagen Golf, la Mercedes-Benz Classe B, Citroen C3 e C4 e Nissan Primera, insomma una pletora di nomi da far impallidire chiunque, ma la Fiat Palio non ha mai battuto ciglio ed ha sempre conquistato il cuore di molti.