Fiat Scudo

Oggi viene utilizzato da molte aziende edili per trasportare ogni sorta di oggetto e pacco che uno acquista, o da una famiglia numerosa per viaggiare data la possibilità di prenderlo 9 posti. Le configurazioni possibili sono infatti furgonato, cassonato, pulmino e passo lungo. Tutti i motori sono al passo con i tempi, e anche se non è ancora stato realizzato una versione elettrica risulta comunque essere omologati Euro 6D temp.

Il motivo del nome Scudo è tutto italiano poiché identifica un valore monetario nei tempi antichi. Questo nome è del tutto in linea con l’usanza della Fiat di nominare i loro modelli di veicoli commerciali in base a vecchie monete, come il Ducato, il Fiorino, il Doblò e il Talento, il suo sostituto. Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi del Fiat Scudo.

Dimensioni Fiat Scudo

Le dimensioni della Fiat Scudo Passo Corto:

• lunghezza 4,52 metri
• larghezza 1,84 metri
• altezza 1,94 metri
• passo 2,82 metri

Le dimensioni della Fiat Scudo Passo Lungo:

• lunghezza 4,92 metri
• larghezza 1,84 metri
• altezza 1,94 metri
• passo 3,22 metri

Agguerrito e pronto a tutto, questo è il termine giusto per definire questo Fiat Scudo che nella sua ultima versione ha assunto connotati da vera vettura. Ormai sembra in tutto e per tutto un’utilitaria dove si può caricare una casa intera. Si perché è disponibile, a seconda delle versioni, anche con lineamenti più delicati che prevedono cerchi in lega e finiture degne di una citycar.

Per tutti i Fiat Scudo il frontale risulta essere dominato da due grandi gruppi ottici che abbracciano una mascherina dalle dimensioni decisamente importanti con il logo Fiat che campeggia al centro. Sul cofano, invece, sono presenti due nervature che ben si integrano nel design complessivo del furgone, unito anche alle linee marcate del paraurti che nella parte bassa adotta i dettami stilistici delle citycar.

La fiancata, sia nella versione vetrata che furgonata è movimentata da una linea netta e continua in corrispondenza delle portiere anteriori che si congiunge anche con i fianchi laterali. Chiudono il design di questo furgone cerchi in lega da 15” e modanature nere molto pronunciate. Posteriormente si vede, come in un furgone che si rispetti, due ampie porte a battente per caricare tutto l’occorrente utile a spostare ogni cosa ed a lato si trovano i fanali a sviluppo verticale, esiste anche la versione con il portellone a battente più classico.

Interni Fiat Scudo

Salendo nell’abitacolo del Fiat Scudo, questa si mostra decisamente spazioso, nonostante le dimensioni compatte. Lo spazio riservato ai passeggeri, infatti, risulta essere ampio con la possibilità di sceglierlo con cabina a due o tre posti, nonostante sia possibile scegliere la configurazione bus o minivan.

Al centro della plancia è disponibile come optional una radio DAB con un sistema UConnect Fiat in grado di garantire con la connessione bluetooth il collegamento del proprio smartphone, cosa di assoluta rarità su un furgone. Il design del cruscotto risulta essere contemporaneo, alto e semplice mentre la plancia avvolgente regala un grande senso di comfort.

Il volante racchiude tutti i comandi necessari per la gestione delle informazioni, dietro si trova un contachilometri che raggiunge due contagiri analogici ed un piccolo display digitale per le informazioni. La cosa che lascia un po’ a desiderare è la scelta dei tasti del clima che risultano difficili da raggiungere al primo colpo.

Gli interni del Fiat Scudo, come ogni furgone che si rispetti, sono semplici, ma tutto si trova al suo posto e risulta facile, compresa la leva del cambio in alto, vicino al volante garantisce un’efficienza unica.

Motori Fiat Scudo

Nel corso degli anni si sono susseguiti principalmente tre motori sotto il cofano del Fiat Scudo, in particolare il più potente era di derivazione PSA. Tutti e tre i propulsori erano diesel e derivavano da altre vetture presenti nel panorama della casa torinese. La prima versione adottò i motori della Fiat Bravo, quindi trovarono un motore intramontabile, il 1.6 Mutijet 16V da 90 CV, l’altro era un motore 2.0 di derivazione PSA che troviamo anche su Fiat Ducato ed era un 2.0 16 valvole con 120 o 140 cavalli, tutti i motori diesel erano accoppiati ad un cambio manuale a sei rapporti. Questi motori erano in grado di spostare egregiamente il Fiat Scudo seconda serie e permettergli di trasportare ogni cosa gli fosse caricata sopra.

Si deve cercare nel listino della serie precedente un motore a benzina che viene ancora apprezzato per le sue doti parsimoniose e sulla possibilità di circolare in città. Si trattava dell’intramontabile 1.6 benzina da 80 CV o un 2.0 da 136 CV che accoppiati ad un cambio a 5 rapporti potevano spostare il Fiat Scudo fino alla velocità di 160 chilometri orari con un consumo medio di 17 litri per 100 chilometri.

Molto interessanti il fronte consumi della seconda serie che partono da 7,5 litri per 100 km per il motore diesel 2.0, mantenendo gli 8 al litro per l’urbano e arrivando a 6 per fuori città.

Prezzi Fiat Scudo

Il furgone per eccellenza del marchio italiano, il Fiat Scudo, risultava avere i prezzi più disparati, dato che si trovano numerosi versioni di furgone in circolazione di anni differenti, il chilometraggio e le possibilità di utilizzo di questa vettura.

Risulta infatti difficile collocarle un prezzo reale, soprattutto quando ormai i proprietari diventano più di due o presentino innumerevoli chilometraggi. Da ricerche di mercato è emerso che il prezzo non è dei più bassi, si aggira tra i 3.000 e gli 6.000 euro si può portare a casa un Fiat Scudo della prime serie, mentre sono necessari tra i 6.000 ed i 10.000 per le ultime versioni del 2012.

Il Fiat Scudo usciva nelle versioni EL, ELX per la prima serie e nella seconda si aggiunse la versione Exectuive Panorama che prevedeva un kit specifico per gli interni e per tutti gli occupanti, risultano essere il massimo lusso.

Il Fiat Scudo furgonato base presentava pochi optional, mancavano infatti il climatizzatore, la radio ed i vetri elettrici, tutto questo era possibile, insieme ai fendinebbia ed ad altre peculiarità, averli nell’allestimento più bello della prima serie.

Le ultime versioni del Fiat Scudo risultavano essere già molto accessoriate e solo la versione Executive aggiungeva un kit completo, compreso indicatori aggiuntivi all’interno della cabina, oltre che una serie di colori inediti.

Fiat Scudo: concorrenti e conclusioni

Il Fiat Scudo si colloca nel segmento dei furgoni e veicoli commerciali medi, qui la guerra è molto dura, anche se lo Scudo, in tutti i suoi anni è sempre riuscito a mantenere la sua unicità e ricollocarsi nella stessa posizione di partenza degli anni 90.

I suoi rivali sono principalmente il Fiat Ducato passo corto, Il Fiat Talento, Il Renault Master e Trafic, L’Opel Vivaro e Vivaro Tourer, seguito da Citroen SpaceTourer e Jumpy, Toyota Proace e Proace Verso e Peugeot Boxer e Traveller, Volkswagen Multivan e Transporter, Mercedes-Benz Classe V e Vito Tourer ed il Ford Transit e Transit connect, il Nissan nv200. Tutti adottano sia la versione furgone che multivan al fine di ampliare le possibilità di utilizzo.

Da quando è stato lanciato sul mercato, il Fiat Scudo si è sempre distinto per il suo stile e le sue unicità, motori parsimoniosi, la grande abitabilità interna che hanno giovato alla Casa italiana riuscendo ad ottenere ottimi risultati di vendita. Inoltre, il prezzo relativamente basso per la gamma e le possibilità di personalizzazioni praticamente infinite consentono a questo mezzo di essere un fiore all’occhiello ancora oggi dopo più di 30 anni sul mercato ed essere uscito di scena da un po’.