Peugeot 307

In questo periodo storico le berline risultavano essere, come spesso accade, appannaggio dei costruttori d’automobili tedeschi avevano sempre curato volentieri la loro immagine come fornitori di marchi premium, per cui erano venduti preferibilmente veicoli potenti di classe media e di lusso.

La Peugeot 307 si presentava per forme e per analogia in pieno proseguimento con la Peugeot 306, che però creava un taglio netto nelle linee e nelle prospettive, infatti la Peugeot 307, nel suo prototipo portava il nome di Prometèe.

Anche la Peugeot 307 venne presentata in diverse varianti, alle più comuni cinque porte si affiancò anche la versione cabriolet per permettere a tutti di vivere con l’aria tra i capelli e la versione SW per tutta la famiglia.

La Peugeot 307 è rimasta nel listino come unica vettura di questo segmento fino al lancio della sua erede: la Peugeot 308, che è avvenuto nel 2010. La Peugeot 307, con tutte le sue varianti si è sempre posta come la berlina per eccellenza francese del marchio del leone e rimase sempre al passo con i tempi, decretandone un vero successo.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Peugeot 307. 

Dimensioni Peugeot 307

Le dimensioni della Peugeot 307 sono le seguenti:

• lunghezza 4,21 metri
• larghezza 1,76 metri
• altezza 1,53 metri
• passo 2,61 metri

Rispetto alla prima generazione, le dimensioni della Peugeot 307 sono nettamente superiori, ma questa nuova veste la rende una vettura più matura, le versioni Wagon e CC adottano dimensioni maggiori rispetto alla berlina in quanto la parte posteriore risulta essere allungata.

La vera novità di tutte le Peugeot 307 è senza dubbio il frontale ben sviluppato ed aggressivo che include un griglione molto ampio come se volesse mangiarsi la strada. Nella parte superiore troviamo i proiettori che si chiudono nella zona alta del paraurti dedicato al grande logo.

Il cofano si presenta liscio e senza grandi nervature che degradano sotto al montante. Lateralmente la Peugeot 307 si caratterizza per una forma semplice, che riprende i dettami stilistici della Peugeot dell’epoca, tutto infatti si rifà al family feeling della casa del leone.

In base alle versioni si trovano le 5 porte, oppure le tre porte con una coda prominente data dalla presenza del bagagliaio e dallo spazio per la capote in alluminio. Per tutte le versioni la linea è arrotondata e leggermente bassa per far capire che comunque la 307 è un leone pronto a scattare. Innovativa per l’epoca l’idea di inserire l’indicatore di direzione sotto allo specchietto. Nelle versioni CC vediamo una coda maggiormente pronunciata dove sparisce il tetto rigido e le sole tre porte, mentre nelle versioni SW il terzo vetro.

Il posteriore presenta una coda aerodinamica e tagliata in modo da far risaltare i gruppi ottici affilati e molto grandi. Anche qui ritroviamo i dettami stilistici tipici delle Peugeot dell’epoca con un lunotto ampio ed un portellone ottimo per caricare tutto l’occorrente per la famiglia. Nel caso delle versioni CC si aggiunge una coda che mantiene i fanali della 307 normale e la forma morbida e lineare della Peugeot. Chiudono gli esterni di questa Peugeot 307 i cerchi che potevano essere, a seconda delle versioni da 15 a 18 pollici, sia in lega che in ferro.

Interni Peugeot 307

Gli interni della Peugeot 307 risultavano essere semplici e ben assemblati per l’epoca. Erano stati rivisti interamente rispetto alla Peugeot 306. Tutto però si presenta semplice e lineare che consente all’occhio di restare ben saldo alla guida.

Accomodandosi su sedili decisamente comodi e contenitivi risultano essere belli alla vista e con nuove cuciture. Chi siede al posto di guida trova tutto il necessario dietro al volante con un quadro analogico con due contagiri che hanno un bordo argentato, nella parte centrale due anelli più piccoli riportano gli indicatori dell’acqua e del carburante.

Quasi a collana attorno a questi si trovano i principali indicatori e un piccolo display segna i chilometri e la temperatura esterna. Al centro della plancia, nella parte alta, si trova un nuovo piccolo schermo che riporta alcune informazioni principali come la data, la temperatura e l’autoradio una volta accesa.

Nella parte centrale inoltre sono presenti i comandi della radio piccoli e discreti ed i comandi del clima. Tutto è orientato verso il guidatore e nelle versioni più belle si trova un display con il navigatore.

Nel tunnel si trova la leva del cambio e del freno a mano a leva ed un portabicchieri. Per rendere più sportivi gli interni della Peugeot 307 tutta la console centrale è adornata da un disegno in alluminio.

Motori Peugeot 307

Nel corso degli anni sono susseguiti diversi tipi di motorizzazioni, sia benzina che diesel, inoltre ha ereditato da mamma Peugeot anche il motore 1.6 16V GPL. Complessivamente i motori erano tre a benzina e due a gasolio. Il motore 1.4 era in grado di erogare 75 CV, il 1.6 16V da ben 110 CV, infine il 2.0 benzina 16V con 136 CV venne utilizzato anche per la versione GT.

Sul comparto diesel vide la luce un motore 1.4 HDi da 68 CV ed un motore 2.0 con potenza da 90 e 136 CV. Tutte le versioni base montavano un cambio manuale a 5 rapporti. Il 2005 portò con se la versione SW con il cambio automatico ed una rivisitazione dei motori: se infatti prima rispettavano tutti la norma Euro 3, ora vennero aggiornati all’Euro 4.

Le novità più salienti sono nel 2.0 turbodiesel da 136 CV portato 140 CV ed il nuovo 1.6 HDi con potenze da 90 e 109 CV, lo stesso visto su altre piccole Peugeot come la 207. Inoltre il 2.0 benzina da 177 Cv che doveva essere appannaggio della sola CC venne inserito a listino

Prezzi Peugeot 307

I prezzi della 307 risultano essere i più disparati, dato che si trovano numerose vetture in circolazione di anni differenti, specialmente quando le vetture assumono chilometri molto variabili ed i proprietari diventano più di due.

Ovviamente i modelli più ricercato ed apprezzati sono per i collezionisti futuri o per chi vuole divertirsi sono le versioni CC, ovvero Coupé Cabriolet, con i capelli al vento e la voglia di vacanza con tutta la famiglia.

I prezzi medi per queste versioni si aggirano sui 4.000 euro.

Le altre versioni più ricercate sono il modello GT che all’estero si chiama GTi, quelle arrivano ampiamente sopra i 5.000 euro e di contano sulle punta delle dita. Le uniche altre versioni degne di nota sono in modello Outdoor, specifico per la versione Station wagon che prevedeva il tetto apribile ed un look da offroad. Mediamente risultava essere una vettura economica con prezzi che partivano da 15.000 euro fino a oltre 27.000 per le versioni superaccessoriate ed uniche.

Da ricerche di mercato odierne una Peugeot 307 berlina o SW si trova con prezzi che variano tra i 2.000 euro ed i 6.000 euro dell’ultima serie. Uno dei principali punti di forza della Peugeot 307 sta poi nelle dotazioni di sicurezza, attestate dalla certificazione 4 stelle Euro NCAP: fin dal suo debutto, comprende airbag doppi e laterali, poggiatesta posteriori e una scocca più evoluta, con larghe carreggiate per una migliore tenuta di strada.

Peugeot 307: concorrenti e conclusioni

La Peugeot 307 ha rappresentato per il marchio del leone, un modello molto competitivo del segmento C che ottenne un successo ineguagliabile.

Questa Peugeot 307 ha segnato una svolta proponendo un nuovo concetto di elementi e unicità nel panorama delle segmento C questa 307 ha messo un’ulteriore aggiunta alla versione regalando la possibilità a tutti di avere un modello concreto e concettualmente completo che porta con sé divertimento, sportività e concretezza come solo una Peugeot sa fare.

Il suo successo immediato venne suggellato anche dalla vincita, nel 2002 di auto dell’anno e diventando immediatamente una delle principali protagoniste del segmento C. Sono molte le concorrenti della Peugeot 307, specialmente nei suoi anni di produzione, lei però è sempre riuscita a dare molto filo da torcere.

Partiamo con le rivali storiche come la Renault Megane, l’Opel Astra, la Skoda Octavia, la Seat Leon, la Volkswagen Golf, l’Audi A3, la BMW Serie 1, la Toyota Auris e Corolla, la Daewoo Lacetti, la Kia cee’d, la Nissan Almera, la Fiat Stilo e la Bravo che all’epoca erano le più vendute e ancora la Citroen C4 e la Ford Focus.