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Autovelox e tutor

Oltre il 90% degli incidenti mortali è causato da comportamenti di guida inadeguati e il 60% è dovuto ad eccessi di velocità (fonti: Autostrade.

it e Poliziadistato.it).

L’obiettivo delle autostrade è di educare gli automobilisti a rispettare il limite di velocità di 130 Km/h, che scende a 110 Km/h in caso di pioggia. Per tutelare i viaggiatori, durante i percorsi autostradali ed urbani, sono disposti strumenti per la sicurezza dell’automobilista come autovelox e tutor. In ottica di trasparenza, e proprio perché lo scopo di questi strumenti è la sicurezza e non "far cassa", sul sito delle autostrade italiane è pubblicata la mappa con la loro posizione.

L’autovelox

Esistono autovelox fissi, generalmente posti in autostrada o autovelox mobili per permettere una facile ed opportuna disposizione all’occorrenza su tratte spesso insolite. Questi permettono di misurare la velocità delle automobili attraverso l’emissione e ricezione di una coppia di laser paralleli, naturalmente innocui. La misurazione delle velocità viene eseguita per ogni vettura ben quattro volte per evitare la possibilità di errore. Al superamento del limite di velocità, la macchina fotografica, integrata negli autovelox fissi o negli autovelox mobili, riprende la targa del veicolo.

Il tutor

L’autovelox in autostrada o nelle zone urbane misura la velocità istantanea, per cui se il limite di velocità viene superato anche per un attimo e si è nelle sue prossimità si può incorrere in sanzioni. Questo è stato spesso dibattito tra le associazioni dei consumatori e le istituzioni autostradali, poiché i primi consideravano non efficace uno strumento che sanzionava la velocità istantanea, se poi l’automobilista, per tutto il resto del tragitto, poteva percorrere chilometri a qualunque velocità: nasce cosi il tutor velocità, che dopo le prime sperimentazioni è stato omologato nel dicembre del 2004. Questo strumento all’avanguardia misura la velocità media dell’automobile permettendo di sanzionare i comportamenti illeciti ripetitivi e non la violazioni occasionale. Il suo successo sta facendo si che pian piano vengano sostituiti tutti gli autovelox in autostrada e si sta diffondendo anche sulle strade a viabilità ordinaria. Il tutor è basato su telecamere avanzate disposte lungo la tratta dove è attivo, che riescono a memorizzare la targa dell’automobile ma anche l’orario. I dati vengono inviati al computer centrale che può cosi calcolare la velocità media dell’automobilista. Questi vengono immediatamente cancellati se non si superano i limiti di velocità stabiliti. Se invece vengono superati, i dati, crittografati per garantire la sicurezza, vengono messi a disposizione della polizia stradale. Il tutor velocità ha permesso una riduzione del 50% degli incidenti mortali.

Guidare con prudenza per la nostra sicurezza

Il miglior modo per evitare le sanzioni è rispettare i limiti di velocità. Diversi sono i metodi che i guidatori più spericolati hanno trovato per evitare le multe: basta fare una ricerca  su internet per trovare diversi metodi, alcuni validi ed altri inutili. Restiamo della convinzione che essere consapevoli della propria guida non solo ci permette di non prendere multe ma soprattutto di salvarci la vita e non mettere a rischio quella degli altri.

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