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Zincatura

A cosa serve la zincatura dell’auto? Il processo di zincatura consente di proteggere il proprio veicolo dalla corrosione causata dagli agenti atmosferici e dalla comparsa della ruggine.

La zincatura è un’operazione divenuta ormai di routine, che sempre più spesso viene effettuata già durante l’iter di produzione del veicolo, soprattutto sulle automobili di un certo valore. Questa operazione può essere effettuata in vari modi, ma il risultato finale è sempre teso a garantire la totale protezione della lamiera dalle aggressioni portate dalla ruggine e dagli agenti atmosferici. La zincatura rende la scocca di ogni automobile assai più resistente e durevole nel tempo, incrementando la tenuta e la stabilità della struttura anche dopo molti anni di utilizzo.

Come avviene la zincatura di un’auto?

Quali sono i passaggi relativi a questa particolare operazione? La cromatura dell’auto avviene al termine dell’assemblaggio della vettura in fabbrica e non consiste in una semplice verniciatura della scocca dell’automobile, ma in un passaggio che prevede l’impiego di una sostanza che viene letteralmente saldata chimicamente al telaio, producendo uno strato assai resistente e durevole. Indipendentemente dal procedimento utilizzato, la zincatura forma una patina impossibile da rimuovere ed in grado di proteggere la vettura per molti anni. Ma quali sono i passaggi da osservare durante l’operazione in questione? Per poter essere zincato, un telaio dovrà essere prima di tutto preparato, eliminando le imprecisioni, le sbavature e le parti in eccesso presenti sull’acciaio, rendendo omogenea e perfettamente livellata la superficie del telaio. Quindi, i vari pezzi che costituiscono la parte esterna della vettura vengono immersi in un bagno galvanico, realizzato mediante una soluzione elettrolitica contenente un’elevata percentuale di sali di zinco. Il passaggio di un flusso di corrente elettrica nella vasca permette di fissare al telaio lo zinco presente nella soluzione. Operando nella maniera descritta, viene evitata la produzione di sacche d’aria situate tra acciaio e vernice, che saranno liberi di unirsi in un corpo unico e perfettamente resistente a qualsiasi agente esterno. Lo strato aggiunto mediante zincatura elettrolitica è sottilissimo, inferiore ai 20 micron, pertanto non modifica in alcun modo lo spessore della carrozzeria. Un uso costante dell’automobile sottopone le parti esterne della vettura ad infiniti attacchi: l’umidità, l’acqua, la neve, la salsedine, il ghiaccio e persino il sale con il quale vengono cosparse le strade in inverno, aggrediscono il telaio e ne causano una progressiva usura. Tali sostanze rappresentano un pericolo non indifferente per la carrozzeria: quando gli agenti esterni tentano di degradare la superficie dell’auto, lo zinco costituisce la prima cortina difensiva ed il progressivo cedimento dello zinco situato in superficie non si ripercuote nell’estetica del telaio, che continuerà a conservare il proprio aspetto. Tuttavia, è inevitabile che nel lungo periodo anche lo zinco aggiunto chimicamente cominci a cedere, sebbene le vernici protettive sottostanti riescano anch’esse ad impedire agli agenti atmosferici di raggiungere la lamiera. Qualora l’auto subisca urti, lesioni o tamponamenti, le vernici e la zincatura subiranno anch’esse graffi e rotture, che consentiranno all’acqua di percolare al loro interno, fino a toccare l’acciaio. In questi casi sarà opportuno procedere in maniera solerte con una nuova zincatura, onde evitare danni ancora più gravi alla scocca.

La zincatura a caldo

Il processo di zincatura a caldo è un trattamento anticorrosivo che si applica immergendo gli elementi d’acciaio di un’auto in una vasca colma di zinco fuso, dopo aver trattato tutti gli elementi mediante alcuni procedimenti preliminari. Durante il processo, lo strato di zinco che si attacca all’acciaio non è una semplice pellicola coprente, ma l’immersione nello zinco fuso tende a dar vita ad una vera e propria lega metallica, che si aggrappa tenacemente all’acciaio e risulta asportabile solo mediante immersione in soluzioni chimiche fortemente acide. In ogni caso, la protezione offerta dalla lega metallica formatasi durante il processo, continua anche qualora venga scalfito lo strato di zinco per tutto il suo spessore, poiché gli agenti corrosivi non riuscirebbero comunque a penetrare oltre lo strato di zinco, essendo, come detto, entrato in lega con l’acciaio sottostante. I motivi appena descritti fanno della tecnica di zincatura a caldo il procedimento migliore e più durevole in assoluto.

La zincatura a freddo

La zincatura a freddo è differente rispetto alle altre tipologie affini, essendo molto simile ad un vero e proprio processo di verniciatura. Il procedimento si fonda sull’applicazione di una speciale vernice a base di resine sintetiche e zinco. La preparazione per la zincatura a freddo spray avviene tramite l’asportazione della calamina (un ossido derivante dalla lavorazione a caldo di taluni prodotti siderurgici) e la totale sgrassatura della superficie. La zincatura spray, pur non raggiungendo i livelli di protezione della zincatura a caldo, viene largamente impiegata per rivestire le auto d’epoca o quelle più datate, che presentano i primi cedimenti del telaio. In commercio esistono numerose vernici zinco a freddo. Optando per una zincatura a spruzzo fai da te, sarà necessario affidarsi ad un prodotto di buona qualità ed osservare attentamente alcuni consigli di fondamentale importanza. Innanzitutto, sarà necessario pulire perfettamente la superficie da sottoporre al trattamento, onde evitare di includere nella lega residui o particelle che potrebbero rappresentare un ostacolo nel processo di adesione dello zinco all’acciaio sottostante. Lo zinco, presente nella vernice spray sotto forma di particelle microscopiche, aderisce alla superficie metallica e forma una barriera di protezione piuttosto coriacea contro la corrosione portata dal tempo e dagli agenti atmosferici e contro la ruggine. Inoltre, una volta entrato a contatto con l’aria, il prodotto tende ad ossidarsi e a formare uno strato superficiale di ossido di zinco, in grado di assicurare una protezione maggiore. I prodotti presenti in commercio sono in grado di formare un film assai resistente, che può essere lasciato così com’è oppure verniciato a sua volta. Attenendosi alle indicazioni presenti sul prodotto acquistato, sarà possibile ottenere uno strato protettivo dello spessore di circa 15/20 micron. La resa garantita da ciascuna bomboletta arriva a 2/2,5 mq di superficie ed il tempo di asciugatura si aggira sui 15/20 minuti circa. Dopo aver portato a termine le operazioni appena descritte, sarà necessario lasciare il veicolo a riposo per almeno 24 ore.

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