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Automobili cinesi

Dai modelli tradizionali alle nuove proposte, ecco una breve guida alle auto cinesi importate in Italia e al futuro delle marche di auto cinesi sul mercato economico.

Joint venture internazionali

Molte marche di automobili cinesi hanno realizzato partnership con i maggiori produttori europei e americani per migliorare la distribuzione commerciale ed emergere sugli altri concorrenti. Ad esempio la SAIC, il più grande produttore cinese, ha stretto alleanze con Volkswagen, General Motors e Iveco e creato alcune sottomarche. Suoi sono il marchio Roewe, diretta emanazione della Rover di cui SAIC detiene i diritti, e la MG che esporta in Sud America e nel Regno Unito. La casa automobilistica cinese Geely ha una joint venture con la Manganese Bronze, che produce i taxi per Londra, mentre la Chery ha una partecipazione con il gruppo Jaguar-Land Rover. La Brillance ha un accordo con BMW e Toyota per nuove tecnologie industriali.

Le maggiori marche di auto cinesi hanno sviluppato joint venture internazionali per conquistare nuove fasce di mercato.

Le 5 sorelle

Chang’an Automobile, First Automobile Works, Dongfeng Motor Corporation, Shanghai Automotive Industry Corporation e Chery Automobile: sono le 5 sorelle, le più importanti case automobilistiche cinesi. Si tratta di società molto ambiziose, note per l’aggressiva politica commerciale che le rende protagoniste del mercato mondiale. Le auto cinesi vendute in Italia e nel mondo sono piacevoli, perché si ispirano alle linee occidentali. Ad esempio la Chang’an distribuisce la Changan CS75, un SUV benzina turbo 1.8 di cilindrata, che mixa elementi della Range Rover Evoque, della BMW X5 e qualche dettaglio della Mitsubishi Outlander. Wall Peri è un’alternativa alle popolari utilitarie italiane, la Landwind X7 è un SUV compatto di gusto europeo, la Dexing Jinniu è una piccola sportiva versione Grande Muraglia. Quello che accomuna le auto cinesi di marche di primaria importanza è il prezzo, sempre vantaggioso.

Automobili cinesi in Italia

Le auto cinesi in Italia sono ancora rare. La Geely Auto Italia distribuisce la Geely Emgrand EC7, già in vendita in Russia, e pensa anche a un nuovo crossover e a una city car. La Qoros Auto Italia promette di portare nella penisola le sue creazioni dallo stile molto europeo (così come pare sarà anche il prezzo). Il caso più eclatante, però, è l’alleanza tra le case cinesi Chery e Jac e l’azienda italiana di Massimo Di Riso, imprenditore che ha creato il marchio Dr, auto disegnate e sviluppate in Molise ma assemblate in Cina. Le Dr sono proposte in modelli diversi: le city car DR1 e DR3, la nuova DR4, la rivisitata DR5 con motore 1.6 a doppia fasatura variabile, la sportiva DR3 con motore 4 cilindri da 1.4 litri e infine l’ammiraglia DR6, un 2000 da 137 cv.

Le auto cinesi non sono ancora valutate positivamente e i consumatori risultano diffidenti; tuttavia visti i progressi tecnologici, alcune ottime prestazioni a livello di sicurezza e i restyling in stile occidentale, a breve negli autosaloni le automobili cinesi di marche note affiancheranno le nostre classiche autovetture, offrendo un ulteriore elemento concorrenziale sul mercato dell’auto.