Si dà particolare rilevanza all’effetto serra e agli elementi che lo intensificano. Tra questi vi è l’utilizzo sempre più smodato dell’auto e dei veicoli a motore in generale, che funzionano con materiali altamente inquinanti e nocivi alla salute dell’uomo.
Sono state stilate anche delle normative europee per la tutela dell’ambiente, per ottemperare al Protocollo di Kyoto, che, a livello internazionale, ha l’obiettivo di contrastare i cambiamenti climatici e si riferisce ad una convenzione delle Nazioni Unite.
I Paesi industrializzati si sono impegnati al fine di ridurre le emissioni inquinanti, per limitare il riscaldamento del Pianeta. I principali inquinanti dell’aria sono l’ozono, gli ossidi di azoto e di zolfo, il monossido di carbonio e il benzene. Senza una mobilità sostenibile a livello ambientale, non solo privata ma anche collettiva, i risultati prefissati con il Protocollo non si possono raggiungere.
Leggi europee sull’inquinamento ambientale sono state introdotte e sono molto ferree; già nel 2009 una direttiva comunitaria poneva l’obiettivo di portare al 10% l’utilizzo delle fonti rinnovabili entro il 2020.
Particolare attenzione è stata data ai biocarburanti. Si tratta di carburanti alternativi, come gpl o gas naturale compresso, bioetanolo e biodiesel. Questi tipi di carburanti per il rispetto dell’ambiente comprendono nuove forme, quali le biomasse, che provengono da prodotti forestali o agricoli e talvolta anche da rifiuti della silvicoltura (bucce di agrumi e avanzi di frutta). Sono stati contemplati anche alcuni oli vegetali che, opportunamente trattati, possono diventare carburanti ecologici. Naturalmente l’uso di queste alternative deve essere tutelato da norme ben precise.
L’Europa si è posta l’obiettivo di arrivare al 2020 con un uso di carburanti per il rispetto dell’ambiente maggiorato del 20%. Tra le normative sui carburanti alternativi vi è l’incentivazione all’utilizzo di mezzi che ne consentano l’uso. Ci sono dei contributi che il Ministro dell’Economia e della Finanza ha reso operativi per chi acquista veicoli ibridi, a gpl, a metano, auto elettriche, biometano e biocombustibili. Nel rispetto delle leggi sui carburanti, anche l’Italia ha preso misure con la finalità di ridurre i gas nocivi e il Ministero dello Sviluppo economico, dell’Ambiente e delle Infrastrutture hanno pubblicato una guida sul risparmio di carburanti e sulle emissioni di anidride carbonica delle autovetture, con l’elenco delle auto meno inquinanti e consigli su come risparmiare quando si guida un’automobile.
Si può scaricare dal sito del Ministero ed è di sicura utilità.
