Lexus RX 300

Dopo la prima serie, prodotta fino al 2003, la seconda serie di RX conquistò un successo ancora maggiore. Il merito è certamente dello stile riuscito, massiccio ma dinamico ed elegante allo stesso tempo, degli interni curati e tecnologici e della rivoluzionaria versione ibrida RX 400h. Dotata di un sistema ibrido simile a quello della Prius, RX 400h diventò un fenomeno di vendite, capace di offrire consumi da vettura più piccola con l’imponenza e le prestazioni di un SUV di grandi dimensioni. Per chi cercava invece una guidabilità più tradizionale, un cambio automatico classico ma senza rinunciare al vigore del V6, Lexus RX 300 venne riproposto anche per la seconda generazione, conosciuta come XU30. Proposta come versione d’accesso un gradino sotto la RX 350, offriva un motore 3.3 V6 da circa 200 CV di potenza, un classico cambio automatico con convertitore di coppia e prestazioni di tutto rispetto, anche se i consumi erano ben più alti della 400h. Con l’onta dei SUV Diesel di oggi, però, la RX 300 a benzina diventa molto appetibile.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Lexus RX 300.

Dimensioni Lexus RX 300

Le dimensioni della Lexus RX 300 sono:

• lunghezza 4,73 metri
• larghezza 1,84 metri
• altezza 1,74 metri
• passo 2,72 metri

A livello estetico, la Lexus RX 300 non si differenzia poi più di tanto dalle altre RX, neanche dalla ibrida 400h. Tutte le versioni del SUV giapponese infatti condividono uno stile pulito ed elegante ma anche massiccio e riconoscibile, che rappresenta bene l’indole lussuosa ma pragmatica del marchio Lexus. Il frontale è forse quello più riuscito tra tutte le generazioni di RX: appuntito e piuttosto aggressivo, è caratterizzato da una mascherina anteriore trapezoidale con, ai lati, due grandi fari trapezoidali, mentre il cofano lungo, la presa d’aria squadrata nel paraurti anteriore e il grande parabrezza regalano un bel colpo d’occhio al SUV giapponese.

Lateralmente, Lexus RX XU30 di seconda generazione ha una fiancata pulita e con dei passaruota appena accentuati, un’altezza da terra piuttosto generosa e dei finestrini di dimensioni importanti, fondamentali per garantire una luminosità adeguata all’interno dell’abitacolo. Rispetto alla precedente RX, in coda si perde quella linea squadrata e paciosa e si guadagna un montante C più convenzionale, un lunotto parecchio inclinato e uno spoiler posteriore, di serie su tutte le RX. Completano poi il quadro i fari, dotati di un’innovativa per l’epoca tecnologia LED nonché della finitura trasparente marchio di fabbrica delle Lexus di quegli anni, tanto che i fari trasparenti al posteriore oggi sono chiamati proprio “Lexus Style”. Concludendo con le dimensioni della Lexus RX 300, il bagagliaio ha la stessa capienza delle altre RX, con 439 litri di capacità minima che diventano 1.100 abbattendo il sedile posteriore: una capacità buona, ma inferiore a diverse rivali.

Interni Lexus RX 300

Gli interni di Lexus RX 300 sono, come per gli esterni, identici alle altre Lexus RX coeve, con l’unica differenza della presenza, oltre che degli allestimenti top di gamma, anche di versioni meno ricche che rinunciavano ad alcune soluzioni interne. La plancia rimane però ben fatta, rivestita con materiali non di qualità eccezionale ma piacevoli al tatto e alla vista, con il plus di assemblaggi a dir poco impeccabili. Il quadro strumenti è piuttosto sportivo, con tre grandi strumenti circolare in altrettanti alloggiamenti molto personali, mentre è nella consolle centrale che troviamo tutti i comandi principali.

Nella parte bassa, infatti, troviamo il selettore del cambio automatico posizionato non sul pavimento o sul tunnel centrale ma su un piccolo satellite che fuoriesce dalla plancia, per facilitarne l’utilizzo e la vicinanza al volante. La consolle stessa è poi formata da una finitura a U dove troviamo alcuni tasti, anch’essi argentati e ben integrati, e le bocchette per il climatizzatore. A seconda della versione scelta, poi, troviamo un clima automatico con la radio in basso o, in cima, uno schermo touch per il navigatore e per la visualizzazione delle informazioni del clima. Per il resto, gli interni di Lexus RX 300 sono ben fatti, completi, fatti per durare e molto robusti, e lo spazio è ottimo anche per cinque persone.

Motori Lexus RX 300

Ed è proprio a livello di motori che Lexus RX 300 si distingue maggiormente dalle altre versioni del SUV giapponese. Lo schema meccanico, in realtà, è sempre lo stesso. Sotto la carrozzeria della RX XU30 si nasconde un telaio monoscocca con sospensioni indipendenti sia davanti che dietro, una soluzione che regala al SUV nipponico un’indole più da stradista che da “mostro” per l’off-road. Nonostante questo, però, la trazione integrale è di serie, nonché il cambio automatico, che sulle RX termiche è un classico automatico con convertitore di coppia a 5 rapporti.

Per massimizzare i consumi nella versione ibrida, poi, Lexus ha sviluppato una carrozzeria con un coefficiente di penetrazione aerodinamica di 0,35, ottimo per la categoria. La versione 300, poi, era dotata di serie di sospensioni tradizionali a molla, mentre a richiesta si potevano avere le sospensioni ad aria ad altezza variabile, di serie sulle più grandi 350 e 400h. A livello di motori invece Lexus RX 300 è la versione d’accesso della gamma, che nonostante però sia quella con meno cavalli sulla carta sa farsi rispettare. Sotto il cofano troviamo infatti un 3.0 V6 aspirato a benzina da 204 CV e 283 Nm di coppia, capace di far scattare i ben 1.950 kg in ordine di marcia della RX 300 da 0 a 100 km/h in 9,0 secondi netti e di arrivare ad una velocità massima autolimitata di 200 km/h.

Motori Lexus RX 300

Benzina

• 300, 3.0 V6 aspirato, 204 CV, cambio automatico a 5 marce, trazione integrale

Prezzi Lexus RX 300

A livello di prezzi, Lexus RX 300 era la versione d’accesso del SUV giapponese, la porta per entrare nel mondo dei SUV della Casa giapponese, almeno all’epoca. Prima dell’esistenza di NX e UX, infatti, era proprio la RX 300 la versione più economica dei SUV Lexus, con un prezzo che partiva per la versione base da 43.000 euro. Come da tradizione nipponica, poi, non c’era un vero e proprio listino degli optional, ma piuttosto diversi allestimenti con dotazioni sempre crescenti: per avere di più, bastava scegliere un allestimento più importante. Di serie, tutte le RX 300 avevano otto airbag, cambio automatico, trazione integrale, clima automatico, radio CD con caricatore fino a 6 dischi in plancia, cruise control, fari posteriori a LED, inserti in radica, lavafari, retrovisori elettrici riscaldabili, volante in pelle e vetri elettrici.

Al top della gamma, però, troviamo la ricchissima Ambassador, che faceva salire il prezzo di 10.000 euro arrivando a 53.000 euro tondi tondi. Sebbene il prezzo fosse così tanto più alto, in realtà all’atto pratico le differenze erano parecchie: tra le altre cose, la versione Ambassador aggiungeva interni in pelle, fari adattivi, navigatore con schermo touch da 7 pollici e tecnologia DVD, sedili elettrici riscaldabili, un sistema audio che unisce il mangiacassette, la connessione Bluetooth (una novità assoluta all’epoca) e un impianto Hi-Fi della Mark Levinson da 210 W e 11 speakers, nonché la retrocamera di retromarcia e, a richiesta, l’inedito Cruise Control Adattivo. Ma oggi, invece, quali sono i prezzi di Lexus RX 300? Rispetto alla ancora ricercata 400h ibrida, Lexus RX 300 non era così diffusa e oggi non è così ricercata, anche se l’assenza di motori Diesel, un limite quando l’auto era nuova, la rende molto più appetibile di alcune rivali tedesche a gasolio. Per esemplari di seconda serie si parte da circa 5.000 euro (le precedenti RX 300 di prima generazione partono da meno di 4.000 euro), e per un esemplare Ambassador in perfette condizioni si arriva a 9/10.000 euro.

Lexus RX 300: concorrenti e conclusioni

Per anni “snobbata” in favore della più economa e eco-friendly 400h, oggi Lexus RX 300 si propone come una scelta molto intelligente per chi cerca un’auto comoda, pratica, funzionale e molto ben rifinita senza spendere un occhio della testa. Nonostante fosse la versione meno potente e più economica, poi, RX 300 conservava i grandi punti di forza di questo progetto così apprezzato: stile riuscito ed elegante ma anche dinamico, interni curati e ben dotati, un’ottima guidabilità e un comfort quasi eccelso sulle buche. Rispetto alle dirette concorrenti però Lexus RX 300 non è la più parca nei consumi, il bagagliaio è relativamente piccolo e alla guida il 3.0 aspirato è fluido e regolare, ma se cercate una mangiasorpassi non sarà lei la scelta migliore.

Se però non avete grandi pretese dal benzinaio e cercate un’auto lussuosa, ben dotata, comoda, silenziosa e raffinata senza spendere più di 10.000 euro per un esemplare impeccabile, Lexus RX 300 può essere un’ottima scelta. Concludiamo, come di consueto, con le rivali di Lexus RX 300, a partire dal “trittico” tedesco di Audi Q7, BMW X5 e Mercedes-Benz ML, passando poi per Land Rover Range Rover Sport, Volkswagen Touareg e la non fortunata Saab 9-7X.