Mercedes-Benz CLS 320

Sostanzialmente, infatti, la nuova CLS era basata sulla coeva Classe E W211, rispetto alla quale però sfoggiava uno stile molto più sportivo, con tetto spiovente, portiere con vetri a giorno senza cornice e un’impostazione più dinamica su strada, senza però rinunciare a comfort e spazio da berlina di grandi dimensioni. Dopo la prima, apprezzata generazione prodotta tra il 2004 e il 2010 e la seconda prodotta poi fino al 2018, oggi a portare avanti il progetto CLS è la C257, presentata nel novembre del 2017 al Salone dell’Auto di Los Angeles e prodotta nello storico stabilimento di Sindelfingen dal 2018. Per molti, però, la più interessante è la prima generazione di CLS, la C219, lanciata nel 2004 e prodotta in oltre 170.000 esemplari fino al 2010. Per il nostro mercato, la CLS più apprezzata è stata sicuramente la versione Diesel con motore 3.0 V6, la Mercedes-Benz CLS 320 CDI. Con 224 CV, ottime prestazioni e consumi decisamente interessanti.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Mercedes-Benz CLS 320 C219.

Dimensioni Mercedes-Benz CLS 320

Le dimensioni della Mercedes-Benz CLS 320 sono:

• lunghezza 4,91 metri
• larghezza 1,87 metri
• altezza 1,40 metri
• passo 2,85 metri

Lo stile di Mercedes-Benz CLS 320 CDI è identico a tutti gli altri modelli della gamma CLS di prima generazione, con la quale condivide una linea davvero personale e ispirata, disegnata da Michael Fink. CLS non assomiglia affatto a nessuna altra Mercedes-Benz, soprattutto alla Classe E W211 con la quale condivide la meccanica. Il frontale è molto più appuntito e sportivo, con una calandra cromata dotata sempre della Stella a tre punte al centro e circondata da due fari a L sfuggenti e sportivi. Il lungo cofano porta poi lo sguardo verso il parabrezza davvero molto inclinato, e spostandosi lateralmente si scopre quello che è forse il lato più ispirato di CLS, quello laterale.

L’altezza davvero contenuta dell’automobile, la linea dei finestrini sottilissima e un montante posteriore molto importante e simile a quello delle classiche coupé stupisce, e fece capire al mondo come una berlina-coupé a 4 porte potesse non solo essere realizzabile, ma anche decisamente bella e appetibile. Non mancano poi i vetri senza cornice, mentre l’apertura è ampia in larghezza ma molto bassa, rendendo complesso salire e scendere. Anche la coda è molto personale, con un posteriore discendente quasi privo di un terzo volume, con un portellone inclinato verso il basso, un lunotto piuttosto alto e dei fari triangolari che ricordano vagamente quelli della CLK, la coupé più piccola della Casa. Concludendo infine con le dimensioni di Mercedes-Benz CLS 320 CDI, il bagagliaio è identico a quello delle altre CLS, con una capacità di 505 litri.

Interni Mercedes-Benz CLS 320

Gli interni di Mercedes-Benz CLS 320 CDI sono identici alle altre CLS, e riprendono in moltissimi aspetti quelli della Classe E W211. Salendo a bordo, in effetti, si ritrovano gran parte dei comandi, dell’estetica e delle funzionalità della Classe E su cui è basata, bilanciando l’esterno molto personale di cui è dotata. La grande differenza, seduti davanti, è la presenza di un pannello specifico in legno o in un altro materiale a scelta a mezzaluna che integra i comandi del clima automatico, le bocchette del clima e il quadro strumenti. Per il resto, invece, l’abitacolo conferma pregi e difetti di Classe E.

Gli interni di Mercedes-Benz CLS 320 CDI sono infatti dotati di una qualità costruttiva buona ma non eccelsa come le precedenti Classe E, confermando il calo nella qualità della Casa della Stella dei primi anni ’00. Nonostante ciò, però, Mercedes-Benz CLS sfoggia una consolle centrale molto completa e razionale, con i comandi del clima in cima e, più in basso, i comandi per la radio o per il gettonatissimo navigatore, privo di schermo touch ma molto avanzato per gli standard dell’epoca. Il volante, a quattro razze con comandi al volante, e il quadro strumenti analogico con schermo digitale al centro del tachimetro, sono identici alla Classe E, molto eleganti e puliti. Gli interni di Mercedes-Benz CLS 320 CDI offrono una buona disponibilità di spazio davanti, dove i centimetri sono simili a quelli di Classe E, mentre dietro i più alti toccano con la testa, mentre il divano posteriore ha solo due posti. Al centro infatti troviamo un tunnel collegato a quello anteriore, con comandi e bocchette del clima dedicati e due vani a saracinesca tra i sedili.

Motori Mercedes-Benz CLS 320

A livello meccanico e di motori, Mercedes-Benz CLS 320 CDI deriva completamente dalla Classe E W211, lanciata nel 2002 e dotata di una meccanica moderna e raffinata opportunamente modificata per la berlina-coupé tedesca. Il passo è stato allungato di 15 cm, mentre le sospensioni sono dotate di schema a quadrilateri e al posteriore di tipo Multilink dotate per la versione base di molle e ammortizzatori classici mentre salendo di allestimento e di motori punta su sospensioni Airmatic pneumatiche a controllo elettronico. Non manca anche un servosterzo idraulico dotato di servoassistenza variabile, mentre il motore è uno solo per la 320.

A livello di motori di Mercedes-Benz CLS 320 CDI è dotata di un solo propulsore introdotto proprio pochi anni prima, il 3.0 V6 Diesel common rail con un singolo turbocompressore. Dotato di 224 CV e 510 Nm di coppia, questo 3.0 turbodiesel è in grado di offrire prestazioni di tutto rispetto (0-100 km/h coperto in 7 secondi netti e 246 km/h di velocità massima) con consumi interessanti. Secondo i cicli omologativi, infatti, la versione 320 CDI è in grado di percorrere circa 13 km/l in un percorso misto, con punte di 15/16 km/l in statale o nel suo habitat naturale, l’autostrada. Il cambio, infatti, è il 7G-Tronic automatico con convertitore di coppia a 7 marce, perfetto per limitare i giri motore (e quindi rumorosità e consumi) alle velocità autostradali. La versione Diesel di CLS è stata chiamata dal 2005 al 2009 320 CDI, diventando poi 350 CDI (ma senza modifiche tecniche di nessun genere) tra il 2009 e il 2010.

Motori Mercedes-Benz CLS 320

Diesel

• 320 CDI, 3.0 V6 turbodiesel, 224 CV, cambio automatico a 7 marce, trazione posteriore

Prezzi Mercedes-Benz CLS 320

A livello di prezzi, Mercedes-Benz CLS 320 partiva da una base, al lancio, di 61.447 euro per la versione d’attacco. Questo allestimento, privo di nomenclatura, offriva però già una ottima dotazione, con radio CD, cerchi da 17 pollici, clima automatico, volante multifunzione, sedili anteriori elettrici in pelle, retrovisori elettrici, fendinebbia, computer di bordo e anche il bracciolo anteriore climatizzato. Per avere dotazioni più lussuose bisognava salire con gli allestimenti, passando dall’intermedia Chrome alla top di gamma Sport. Nonostante il nome, infatti, questa è la versione più accessoriata con cerchi da 18 pollici (aumentabili fino a 19”), sospensioni pneumatiche semi-attive, comandi del cambio al volante, fari bi-xeno adattivi, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, Cruise Control, navigatore.

Tra gli optional, poi, troviamo anche il Cruise Control con rilevamento della distanza di sicurezza, sistema Hi-Fi e inserti in legno di acero, quercia o castagno, nonché l’immancabile telefono GSM, il sintonizzatore TV, la tendina elettrica per il lunotto o l’ingresso e la partenza Keyless. Il prezzo della Sport? Circa 72.000 euro, optional esclusi si intende. Ma oggi, invece, quanto costa la Mercedes-Benz CLS 320 CDI? L’omologazione Euro 4 del suo motore è, ad oggi, pesante come una spada di Damocle. L’impossibilità a circolare in grandi città e persino nell’hinterland per vetture Euro 4 a gasolio è un limite enorme che è estremamente difficile da superare per molti clienti. Questo ha abbassato drasticamente i prezzi di Mercedes-Benz CLS 320 CDI, che si trovano a prezzi da utilitaria. Le versioni più chilometrate, che arrivano a contarne oltre 500.000 km sul groppone, partono da 5.000 euro, mentre le 320 CDI con circa 150.000 km partono da poco meno di 7.000 euro, mentre le più pulite arrivano a 10.000 euro.

Mercedes-Benz CLS 320: concorrenti e conclusioni

Può piacere o non piacere, ma Mercedes-Benz CLS è stata una vettura che ha cambiato il panorama delle berline moderne. Prima di lei, le sedan avevano sempre uno stile molto classico e razionale, con poche concessioni alla sportività, se non per le berline dichiaratamente sportive come diversi modelli BMW e Jaguar. Mercedes, però, portò per prima al debutto il concetto della coupé a quattro porte: una vettura con linea e indole da coupé sportiva ma con quattro porte e un abitacolo spazioso e completo. La prima generazione di CLS sfoggia uno stile ispirato, sportivo e personale senza però perdere quella compostezza tipica delle berline della Stella, un abitacolo completo e ben disegnato che però lascia spazio a qualche ombra, tra materiali e assemblaggi non eccelsi e uno spazio risicato per i passeggeri posteriori.

Come le sue dirette concorrenti anche Mercedes-Benz CLS 320 CDI è stata poi colpita dalle limitazioni alla circolazione delle Diesel Euro 4, che ne limitano l’usabilità, ma ne abbassano notevolmente anche il prezzo. In questo modo, infatti, Mercedes-Benz CLS 320 CDI è diventata una berlina che offre una guida comoda e dinamica, interni comodi e ben accessoriati e un rapporto qualità-prezzo che oggi, per chi vive in zone non soggette ai blocchi del traffico per le vetture Diesel Euro 4, è davvero allettante. Concludiamo, come di consueto, con le concorrenti di Mercedes-Benz CLS 320 CDI, tra le quali troviamo senza dubbio la BMW 530d e la Jaguar XF 3.0 V6 turbodiesel. Tra le altre rivali, infine, troviamo anche la Maserati Quattroporte, disponibile però solo a benzina, e le Audi A7 Sportback e BMW Serie 6 Gran Coupé, lanciate entrambe però dopo l’uscita di produzione della prima generazione di CLS.