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Rolls-Royce Silver Spirit

Rolls-Royce Silver Spirit in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Rolls-Royce Silver Spirit inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

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Rolls Royce Silver Spirit: il top delle vetture di lusso negli Anni '80

Imponente, di carattere e di sicuro “impatto” sociale. Di sicuro è stata una delle vetture più carismatiche della terra, perfetta interprete di un mito che ha saputo sopravvivere per decenni. La Silver Spirit, con il suo design in puro stile Anni '80, è stata prodotta tra il 1980 e il 1997. Erede della Silver Shadow, rappresenta in modo perfetto quelli che sono gli stilemi della celebre Casa inglese: un misto di opulenza e classe tipicamente britannica. Il suo “portamento” e la sua silenziosità hanno fatto storia. Un mito che ha saputo resistere per moltissimo tempo e che forse interpreta bene, in relazione al periodo storico nel quale è stata venduta, tutte il “carico” di significati che sta dietro alle vetture con lo Spirit of Ecstasy sul cofano.

Rolls Royce Silver Spirit: com’è fatta, pro e contro

Lunga 5,27 metri, larga ben 1,9 metri, alta 1,48 metri e dal passo di ben 3,06 metri, la Silver Spirit ha una massa di ben 2200 kg. Nel design di questa casa non ci sono mai state rivoluzioni eccessive. Questa politica di piccoli passi ha portato i progettisti e i designer a non sconvolgere troppo l’impostazione iniziale ma a riproporre sempre gli stessi stilemi. Il frontale è quindi dominato dalla classica grande calandra verticale, sulla sommità della quale c’è la classica statuetta Spirit of Ecstasy, simbolo incontrastato della celebre Casa inglese. L’imponente cofano e la forma del padiglione molto regolari sono altri segni distintivi di questa vettura, caratterizzata anche da una coda piuttosto importante e voluminosa. Tutto però si traduce in un certo equilibrio, con proporzioni piacevoli nonostante le notevoli dimensioni della vettura.

L’abitabilità interna è ovviamente notevole ed è eccezionale nelle non poche versioni a passo lungo realizzate per rendere ancora più vivibile la parte destinato ai passeggeri. All’interno la strumentazione è classica, con strumenti posizionati sulla plancia rivestita generalmente di radica. Nella parte posteriore abbondano i vani destinati anche a ospitare bicchieri e bottiglie, oggetti che i si possono appoggiare su appositi tavolini. Ovviamente i contro sono legati ai consumi, non di certo preoccupanti per la facoltosa clientela dell’epoca e una certa complessità meccanica. La concorrenza negli Anni '80 era costituita soprattutto dalle ammiraglie tedesche e da vetture italiane come la Maserati Quattroporte.

Rolls Royce Silver Spirit: allestimenti, motori e prezzi

Quando si parla di Rolls Royce si assiste sempre a leggere variazioni e mai a rivoluzioni. Un mito tipico del secolo scorso, quando queste berline inglesi perfettamente rifinite e dalle vibrazioni pressoché nulle erano un vero e proprio status symbol ma anche la sintesi perfetta dell’apice dell’industria britannica di auto, che solo all’inizio di questo secolo ha trovato nuova linfa grazie soprattutto agli investimenti di Audi e BMW. È proprio sotto l’ala di quest’ultima che ha trovato casa la Rolls Royce.

Questa vettura dalla grande classe è equipaggiata con il famoso propulsore V8 di 6749 cm3, in grado di erogare una potenza di 247 CV con grande souplesse. Un livello di potenza quasi ridicolo se rapportato alle berline che oggi appartengono a quel segmento. Questo grande motore, ovviamente a benzina, era alimentato da un carburatore. Solo nel 1986, con l’affinarsi della tecnica, è stato equipaggiato con l’iniezione elettronica. La velocità massima non è una delle caratteristiche principali di questo modello, e corrisponde ad un livello abbastanza basso rispetto alle vetture moderne: è di appena 208 km/h. Ma quando si viaggia in Rolls Royce ci si deve muove con classe e comfort, non velocemente. Ecco perché il cambio è rigorosamente automatico, a 3 rapporti, con selettore al volante. La trazione è ovviamente posteriore, vista anche la classica posizione del motore (anteriore longitudinale).

Sulla base del modello “normale” sono state realizzate diverse versioni speciali, quasi tutte soggette ad un allungamento del passo. Ne sono esempi la Silver Spur (con passo di 3,16 metri), la Touring Limousine e la Park Ward (con passo di 3,77 metri). Della Silver Spirit sono stati tre versioni successive, in sequenza, sulle quali sono stati fatti piccoli ritocchi estetici e meccanici: sono le Silver Spirit II e III. Le modifiche più evidenti sono state nel 1989 e nel 1993. La Rolls Royce Silver Spirit si attesta tra gli 8.000 e i 30.000 euro su AutoScout24.

Rolls Royce Silver Spirit: conclusioni

Il top per quel periodo: grandi dimensioni, sfarzo e classe da vendere. La Silver Spirit in quel periodo ha saputo essere la perfetta interprete di un periodo particolarmente fortunato per molte economie, dove la creatività e la diffusione di molta tecnologia aveva avviato un periodo di benessere diffuso. Nonostante le sue radici nel mondo “classico” dell’automobile, la Silver Spirit si è ritagliata un posto d’onore tra le top car di quel periodo, quando le prestazioni non erano ancora al centro dell’attenzione. Non vi erano praticamente concorrenti, la sua era una nicchia molto ovattata dove il tempo sembrava trascorrere molto lentamente.

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