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suzuki jimny cabrio

Suzuki Jimny cabrio

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Suzuki Jimny in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Suzuki Jimny inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Suzuki Jimny Cabrio: storia, modelli, versioni e motori

Erede dei mitici Samurai, Suzuki Jimny è uno dei più amati fuoristrada sul mercato. Nonostante infatti sia uno dei più piccoli, economici e meno potenti, grazie alle sue ottime capacità fuoristradistiche è in grado di mettersi dietro 4x4 ben più blasonati, e Suzuki Jimny Cabrio è in grado di fare tutto questo con in più una sfiziosa carrozzeria aperta. Erede, anche in questo caso, di Samurai e Vitara con tetto apribile, Suzuki Jimny Cabrio non è esattamente una scoperta come le conosciamo oggi.

Modelli alternativi

Portiere, montanti anteriori e l’intero frontale rimangono sostanzialmente invariati, mentre sopra i sedili anteriori c’è un secondo tetto apribile in tela. Proposta dal 1998 al 2009, Suzuki Jimny Cabrio non è arrivata alla fine della carriera della prima Jimny “moderna”, che solo nel 2018 ha lasciato il posto all’amatissimo nuovo Jimny, che con il suo stile ancor più retrò e squadrato e un motore più potente ha fatto innamorare tanti appassionati. Se, ad oggi, Jimny è presente sul mercato solo in versione Pro, con due posti secchi e la scomoda rete divisoria che lo rende un veicolo commerciale a tutti gli effetti, per avere un Suzuki Jimny Cabrio bisogna scegliere obbligatoriamente il mercato dell’usato, con prezzi interessanti anche a confronto con il Jimny “normale”. Scopriamo allora i modelli di Suzuki Jimny Cabrio, i motori e le versioni.

Modelli Suzuki Jimny Cabrio

Lanciato nel 1998, Suzuki Jimny ha segnato un netto e deciso cambio di direzione rispetto al precedente Samurai. Se il piccolissimo fuoristrada ha fatto strage di cuori grazie alla sua semplicità e alla sua leggerezza, Samurai costringeva a troppe rinunce a livello di comfort e usabilità, con prestazioni molto modeste e un abitacolo fin troppo spartano. Per questo tutti i modelli di Suzuki Jimny, Cabrio inclusa, sono decisamente più grandi e con dotazioni da automobile, sebbene l’impostazione sia ancora da vero fuoristrada.

Lungo 3,68 metri, tutti i modelli di Suzuki Jimny Cabrio fanno parte della prima generazione del fuoristrada giapponese, prodotta tra il 1998 e il 2018. Le versioni Cabrio, note anche come Canvas Top in alcuni mercati, condividono il frontale e lo stile con le altre Jimny, un look che unisce stilemi tipicamente anni ’90 con un gusto più retrò. Il frontale, ad esempio, è caratterizzato da una mascherina con cinque feritoie, con al centro il logo Suzuki in bella vista, mentre ai lati troviamo i fari quadrati e dei fendinebbia rotondi incastonati nel paraurti anteriore. Il paraurti anteriore è molto alto e poco sviluppato in altezza, una soluzione che permette al fuoristrada nipponico di avere degli angoli caratteristici di riferimento. Lateralmente spiccano i passaruota laterali, mentre dietro la portiera troviamo la principale differenza con le altre Jimny.

Tutti i modelli di Suzuki Jimny Cabrio sono infatti dotati di un montante centrale con una linea più originale, con un piccolo vetro triangolare che lascia poi spazio al tetto in tela Canvas Top. Questo occupa in maniera trasversale l’intero posteriore di Jimny, lasciando invariata la carrozzeria dal lunotto in giù. Qui troviamo il portellone ad apertura laterale con la grande ruota di scorta a vista, il paraurti piuttosto sottile e la doppia coppia di fari, quelli verticali per luci di posizione e retromarcia e quelle orizzontali, incastonate nel paraurti, con stop e indicatori di direzione. Il tetto, invece, può essere interamente in tela oppure sostituito con una copertura rigida completa di lunotto apribile e finestrini laterali, che va ad equiparare a livello di linee e versatilità i Suzuki Jimny Cabrio con i modelli a tetto rigido. Completa il tutto il tetto in tela apribile a soffietto, simile a quello delle auto anni ’60 e ’70, posizionato sopra i passeggeri anteriori. Gli interni, invece, sono invariati rispetto a quelli di Jimny “normale”.

L’impostazione delle prime Jimny Cabrio è tipicamente anni ’90, con volante “anonimo” con airbag e una consolle centrale con comandi derivati dalle Suzuki degli anni ’90. Nel 2004, con il restyling che ha cambiato leggermente gli esterni, sono arrivati nuovi interni per Suzuki Jimny Cabrio, con una plancia più moderna e sedili più profilati. Suzuki Jimny Cabrio ha avuto una carriera più breve della “normale” Jimny di quasi 10 anni: dopo il lancio, nel 1998, Suuzki ha interrotto la produzione del suo fuoristrada scoperto nel 2009, 9 anni prima dell’addio al modello, arrivato nel 2018.

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Motori Suzuki Jimny Cabrio

A livello di meccanica e motori, Suzuki Jimny Cabrio ha avuto una storia separata dalle altre Jimny, così come il continente di produzione. Non tutti sanno, infatti, che la produzione di Suzuki Jimny Cabrio è stata sempre affidata alla Casa automobilistica spagnola Santana, specializzata nella produzione e nella personalizzazione dei fuoristrada Suzuki, che ha chiuso i battenti nel 2011. Nel suo stabilimento di Linares, in Andalusia, Santana riceveva le scocche di Jimny dallo stabilimento principale di Iwata, in Giappone, per poi andare ad effettuare la conversione in Cabrio senza modificare in alcun modo meccanica e prestazioni fuoristrada. Questo perché Suzuki Jimny Cabrio è dotato di un classico telaio a longheroni con carrozzeria imbullonata al pianale, e quindi qualsiasi modifica alla carrozzeria non modifica in maniera significativa la rigidità strutturale e le prestazioni dell’auto.

Da buon fuoristrada duro e puro, anche Suzuki Jimny Cabrio è dotato di sospensioni ad assale rigido sia davanti che dietro, con un sistema di trazione integrale inseribile anche in marcia. I primi Jimny sono dotati di un sistema di inserimento della trazione integrale e delle marce ridotte a leva, mentre dopo il restyling del 2004 la classica leva manuale è stata sostituita da più pratici e discreti tasti sulla plancia. In entrambe le iterazioni, è possibile inserire le quattro ruote motrici anche in marcia, fino ad una velocità di 100 km/h. Per l’inserimento delle marce ridotte, di serie su tutti i motori di Suzuki Jimny Cabrio, è invece necessario essere fermi, con il cambio in folle e la frizione in depressione.

Arrivando alla gamma motori di Suzuki Jimny Cabrio, rispetto alle “normali” Jimny ci sono alcune differenze. Al lancio, nel 1998, l’unico motore in gamma è il 1.3 quattro cilindri G13, un monoalbero con quattro valvole per cilindro montato anche su altri modelli come Suzuki Swift, e capace di 80 CV e 104 Nm di coppia, unito ad un cambio manuale a 5 marce. Già dal 2000, la “normale” Jimny guadagna un nuovo motore, sempre 1.3 a quattro cilindri ma stavolta con doppio albero e più potenza, nello specifico 82 CV (diventati 85 nel 2005). I motori di Suzuki Jimny Cabrio, invece, rimasero fermi al 1.3 da 80 CV fino al 2005, quando anche la versione scoperta guadagnò il nuovo 1.3 bialbero da 85 CV. Non venne mai offerto, invece, un Suzuki Jimny Cabrio con motori Diesel, lasciando solo alla versione chiusa la possibilità di montare il 1.5 DDiS di origine Renault da 65 o 86 CV.

Versioni Suzuki Jimny Cabrio

Concludiamo infine con le versioni di Suzuki Jimny Cabrio. Come detto in precedenza, il piccolo fuoristrada con tetto apribile è stato sottoposto ad un piccolo restyling tra il 2004 e il 2005, quando ha guadagnato prima un nuovo interno più moderno, e poi un motore più moderno, prestante e parco nei consumi. Non è invece mai arrivato il restyling più corposo del 2012, che ha cambiato maggiormente il frontale e alcuni dettagli interni del fuoristrada giapponese. A livello di versioni, Suzuki Jimny Cabrio era proposto con gli stessi allestimenti dei primi Jimny, JX e JLX. Il primo, la versione d’accesso, aveva già una buona dotazione di serie per il segmento, con servosterzo, chiusura centralizzata, due airbag, vetri atermici e predisposizione per la radio. Il clima manuale, su questa versione, era un optional a circa 1.000 euro. La top di gamma JLX, la più ricca delle versioni di Suzuki Jimny Cabrio, offriva in più il climatizzatore manuale, i paraurti in tinta carrozzeria, il bagagliaio completamente rivestito e, per gli esemplari prodotti dopo il 2008, anche autoradio, vetri elettrici anteriori, sedile posteriore abbattibile separatamente e gli specchietti elettrici. Il tetto rigido amovibile, invece, era invece un optional acquistabile in concessionaria.

Valutazioni sul veicolo per Suzuki Jimny

34 Valutazioni

4,2

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