Una dichiarazione d'amore al di là di ogni appello della ragione. San Clemente è un'elegante cittadina sulla costa della California meridionale. Lungo il molo e nel ristorante che vi si affaccia si ritrovano i turisti e gitanti provenienti dalla vicina Los Angeles. Le villette mono-familiari hanno dimensioni riguardevoli e sono circondate da giardini privi di recinzione. Anche durante la settimana si incontrano molti abitanti lungo le ampie strade cittadine: madri, anziani, ma anche tanti quarantenni abbronzati in maglietta a cui evidentemente basta che sia il denaro a lavorare per loro.
Alle 10:32 un brutale ruggito turba l'idillio mattutino
Grande entrata in scena a capo scoperto
È qui che entriamo in gioco noi, o meglio la nuova Lamborghini Murciélago LP640 Roadster. Analogamente a quanto avvenuto per il coupè, gli italiani hanno rielaborato adesso anche la cabriolet. La presentazione è avvenuta in California. Perché sulla costa occidentale degli Stati Uniti se l'Italia è così vicina? Perché, da un lato, la clientela risiede appunto nei dintorni di L.A. e, dall'altro, qui splende sempre il sole. Ragion per cui, a nessuno verrebbe in mente di mettere alla prova la capote.
Quali critiche fare alla supercabriolet? Forse l'accessibilità che nonostante le ampie portiere ad ala di gabbiano risulta un po’ difficoltoso prendere posto sui sedili a guscio, collocati in basso, senza effettuare qualche contorsionismo o equilibrismo.
La vita quotidiana dà sui nervi
Una volta preso posto nell’abitacolo, l’ambiente circostante scompare. Nello specchietto retrovisore, in quelli laterali, ampiamente sporgenti, girando la testa per guardarsi alle spalle appaiono solo superfici, bordi e spigoli in color arancio acceso. Si ha l'impressione di essere seduti in uno sgargiante Stealth Bomber che conosce una sola direzione: in avanti. Già alla minima cunetta o rampa infatti il siluro rimette i piedi per terra. La funzione di sollevamento dell'asse anteriore offre rimedio.
La Lamborghini odia visceralmente la circolazione stop-and-go e le basse velocità: il motore sussulta, tossisce e sobbalza, il cambio automatico a sei marce E-Gear tende a far pattinare la frizione.
Allo stato brado
Decidiamo di abbandonare il centro abitato in direzione della freeway lasciando libero “il toro”, che scalcia impazientemente. Alle nostre spalle si agitano 640 tori da combattimento e ci catapultano in 3,4 secondi ai 100 km/h - tenendo conto dei severi limiti di velocità californiani è quindi necessaria la massima prudenza. Inoltre: non siamo ancora passati in seconda. Lo facciamo adesso per ridurre il numero di giri del rombante dodici cilindri da 8.000 a una cifra più o meno socialmente accettabile. Nel range di giri intermedio il gigante dalla cilindrata di 5,6 litri, si guida in maniera rilassata. In assenza di accelerazione il V12 fa sentire sonoramente il proprio timbro, se sottoposto a leggero carico strombetta dal tubo di scarico, spesso quanto una tuba, e trasmette continuamente l'impressione di poter mettere a disposizione in qualunque momento energia in abbondanza. Se si lascia che la coppia massima di 660 Nm venga effettivamente erogata, a 6.000 giri, sulle quattro ruote motrici si ripete l'esperienza orgiastica di accelerazione: 60, 80, 100 - la lancetta del tachimetro sale alla stessa velocità con cui se ne legge l'indicazione. E le cifre si riferiscono alle miglia orarie, bisogna sottolinearlo, non ai chilometri.
Al di là del limite
Il limite estremo della Murciélago Roadster è situato ben al di là di quanto sia possibile sperimentare sulle strade pubbliche. Benché la super vettura sportiva sia enorme (4.61 metri di lunghezza e 2,06 di larghezza) e mostruosamente pesante (1,8 tonnellate con conducente e serbatoio da 100 litri di capienza pieno), i tracciati ricchi di curve si trasformano in montagne russe ed i passeggeri poco attenti alla strada vengono sbalzati di qua e di là ad ogni cambio di direzione. Il telaio estremamente rigido, la trazione integrale permanente con predominanza dell'asse posteriore ed i pneumatici immensamente larghi (245/35 ZR 18 davanti; 335/30 ZR 18 dietro) trasmettono effettivamente la tanto citata sensazione di muoversi sulle rotaie. L'ESP è assente - l'unico elemento a limitare l'arbitrio del conducente è quello, assolutamente necessario, responsabile del controllo della trazione.
Il prezzo è altrettanto irragionevole quanto la vettura stessa: 282.000 euro. Chi vuole sborsare di più non incontra difficoltà e può ricorrere al programma di personalizzazione offerto del marchio e - per esempio - far rivestire in oro l'indicatore del serbatoio. A proposito: benché con un solo pieno scompaiano nella fusoliera 100 litri di carburante, il raggio di azione resta limitato. Nel traffico cittadino i consumi raggiungono i 32,2 litri mentre il consumo medio ufficiale viene indicato con 21,3 litri di super plus per 100 chilometri e rispettivamente 495 grammi di CO2 per chilometro. Inutile aggiungere che il consumo effettivo risulta nettamente superiore.
Conclusione
La Lamborghini Murciélago LP640 Roadster è una cabriolet puristica ammirevole. Dal solo aspetto esteriore all violenta accelerazione, dai diversi timbri vocali del dodici cilindri all'esperienza di curve da colpo di frusta, questa automobile dalla sportività estrema è un unico piacere in grado di inebriare i sensi.
