Passa al contenuto principale
Causa lavori di manutenzione attualmente la disponibilità di AutoScout24 è limitata. Questo riguarda in particolare funzioni quali i canali di contatto con i venditori, l’accesso o le modifiche ai veicoli in vendita.
mclaren-artura-front

McLaren Artura

1 / 3
mclaren-artura-front
mclaren-artura-side
mclaren-artura-back

Pro

  • Peso contenuto
  • Prestazioni

Contro

  • Lista optional
  • Assenza di comandi sul volante

McLaren Artura: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Ci sono voluti diversi ripensamenti ma alla fine anche McLaren ha scelto la via dell’ibrido parzialmente toccata con la P1 e la Speedtail per iniziare a impostare un futuro sempre più elettrificato. Non è così per il SUV, che sembra lontano da divenire, mentre la Casa inglese ha ceduto al fascino della power unit ricaricabile presentando la McLaren Artura. Nella variegata gamma del brand con sede a Woking, dove troviamo sia una vettura estrema come la Senna sia una vettura da “tutti i giorni” come la GT, la nuova McLaren Artura si inserisce al vertice della serie “supercar” ed è la prima ibrida plug-in costruita con dovizia di particolari dal costruttore inglese. La Artura nasce su una piattaforma ad hoc, la MCLA (McLaren Lightweight Architecture), costruita per dire tristemente addio ai precedenti V8 e per accogliere il nuovo V6 da 3 litri accoppiato alla batteria ricaricabile con una semplice presa Schuko. Rivoluzione ibrida per un brand giovane, che per rispondere all’arrivo della sua rivale n.1, la Ferrari 296 GTB, non si è fatto trovare impreparato. Certo, siamo su due livelli di potenza ben diversi: 680 CV della power unit inglese contro gli 830 dell’italiana. L’architettura delle bancate, come vedremo, è la stessa, così come il concetto che sta dietro la nascita di un propulsore. Leggi di più

Ti interessa la McLaren Artura

Grande cura, e qui la nuova piattaforma si è fatta sentire, sul fronte peso. Rispetto a una 570S dalla quale sembra derivare, McLaren è riuscita a stare sotto ai 1.500 chilogrammi. Ne guadagna ovviamente il piacere di guida ma soprattutto la brillantezza di questo propulsore che raggiunge i 330 km/h e arriva a 200 km/h in 8,3 secondi.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di McLaren Artura.

Dimensioni McLaren Artura

Le dimensioni della McLaren Artura sono:

  • lunghezza 4,54 metri
  • larghezza 1,91 metri
  • altezza 1,19 metri
  • passo 2,78 metri

Bassa, affilata ma tutto sommato compatta. Con appena 4 centimetri in più in quello che è un riferimento per le berline dall’uso quotidiano, nonché per i sempre più popolari SUV, le dimensioni di McLaren Artura riescono a renderla molto ben equilibrata alla vista. C’è molto dello stile della GT per gli esterni, non a caso le porte si aprono verso l’alto su entrambe le vetture e l’impostazione è simile. Diversa, però, è la presa d’aerazione del motore 6 cilindri, più simile il montante posteriore che si connette alla carrozzeria liberando aria utile per investire il tonneau e, insieme all’aria calda uscente dal cofano motore, investire lo spoiler solidale alla carrozzeria e sicuramente meno appariscente rispetto alle scelte adottate su altre McLaren, come la Senna o la 765LT, dove lo spoiler è attivo e si alza per fungere da aerofreno. Molto scenografico il doppio scarico centrale, che sfocia appena sopra alla targa. Nel complesso le forme della McLaren Artura sono semplici ma funzionali all’aerodinamica, sicuramente indicate per una vettura della gamma supercar del brand inglese.

Non certo un grande riferimento le dimensioni della McLaren Artura per quanto riguarda il bagagliaio: con 160 litri, tutti ricavati nel pozzetto sotto al cofano anteriore, ci possono stare tuttalpiù borse e zaino del computer, più difficile incastrare dei trolley per una gita fuoriporta. Da considerare anche il piccolo piano dietro i sedili dove si possono appoggiare altri oggetti, pur sapendo che senza retina questi voleranno per l’abitacolo alla benché minima accelerazione.

Interni McLaren Artura

Gli interni della McLaren Artura cambiano leggermente aspetto scegliendo la configurazione di serie o la Clubsport. In entrambi i casi non varia la conformazione di base che è sufficiente ad ospitare due persone, sebbene lo spazio non sia pensato per passeggeri troppo alti di statura. Chi si trova al posto guida sa che troverà in breve la triangolazione perfetta tra angolo di sterzo, quasi verticale, seduta e pedaliera. Curioso il quadro strumenti solidale al piantone dello sterzo, così da trovarsi sempre al posto giusto per gli occhi del conducente. Bene anche la visibilità esterna, con un secondo vetro appena dietro lo spesso montante centrale e bene anche la visibilità posteriore, dove la telecamera viene in aiuto nonostante il lunotto conceda una buona vista d’insieme. C’è davvero tanta cura nella scelta dei materiali ma, ancora una volta, McLaren ha preferito non affollare il volante di comandi, infatti ne è completamente privo (non come accade sulla 296 GTB). Unico e costante riferimento è il manettino solidale al quadro strumenti completamente digitale, nel vertice superiore sinistro. In men che non si dica, si settano motore e cambio (Confort, Sport e Track) e risposta del telaio, che gode di un multilink al posteriore che garantisce una confortevole stabilità del retrotreno.

Il sistema di infotainment degli interni di McLaren Artura, invece, offre un display da 8” compatibile con Apple CarPlay e Android Auto e grazie al quale si gestiscono tutte le funzioni non direttamente connesse con la guida. Certo, sarebbe stato preferibile avere i manettini sul volante piuttosto che costringere chi guida a staccare le dita dalla corona per agire si comandi, ma questa è la filosofia di McLaren e la Casa inglese ha voluto perseguire questa strada per non perdere la sua identità. Sicuramente scenografiche le bocchette d’aerazione integrate nella plancia, tolte le due centrali che sovrastano il display e le due agli estremi. Grande qualità dai rivestimenti in Alcantara, mentre merita un applauso la cornice in fibra di carbonio della plancetta per le modalità di marcia, dove si trovano anche tasto d’avviamento e l’hazard.

mclaren-artura-interior

mclaren-artura-seats

Motori McLaren Artura

Nella gamma motori della McLaren Artura c’è spazio, e si tratta di un debutto, per un termico V6 3.0 litri da 585 CV e per la controparte elettrica, che incide per 95 CV nella potenza combinata di 680 CV a 8.500 giri/min. Con 720 Nm di coppia, la Artura si dimostra pronta e reattiva al pedale del gas, anche se il paragone perso sulla carta con la 296 GTB non deve far pensare che la Artura parta sfavorita, anzi. Paragonando le prestazioni dei motori di McLaren Artura con quelle della 570S che va a sostituire, il V6 rispetto al V8 guadagna in partenza qualcosa come 50 chilogrammi sulla bilancia, cui vanno aggiunti i chili guadagnati dalla nuova piattaforma MCLA che si sposa alla perfezione per accogliere la nuova power unit ibrida. 0-100 km/h in 3 secondi, 0-200 km/h in 8,3 secondi e 330 km/h di velocità massima sono lì a testimoniare la bontà del nuovo motore ibrido plug-in di McLaren Artura che si ricarica alla spina immagazzinando energia nella piccola batteria agli ioni di litio da 7,4 kWh.

Posizionata in basso, alle spalle del guidatore, pesa poco ma aiuta in ogni caso ad abbassare il baricentro della vettura, eliminando i non più necessari alternatore e caricabatteria. La rete a 12V del veicolo si alimenta grazie all’energia contenuta nei cinque moduli dell’accumulatore, dove bastano due ore e mezza per caricarla completamente. La McLaren Artura offre la possibilità della guida in elettrico fino a un massimo di 15 secondi spingendo forte sul gas, così come della possibilità di variare il contributo del motore secondario a seconda della necessità agendo sui vari manettini in abitacolo. Volendo esagerare, si riescono a percorrere fino a 30 chilometri in elettrico, fino a 130 km/h.

Motori McLaren Artura

Ibrido

  • 3.0, sei cilindri turbo benzina da 585 CV più motore elettrico da 95 CV, 680 CV, cambio automatico 8 rapporti, trazione posteriore

Prezzi McLaren Artura

Veniamo al listino prezzi della McLaren Artura, che parte da circa 238.000 euro per l’unica versione che viene proposta. Ovviamente non manca un’ampia scelta di optional: un esempio pratico è dato dalle tinte “Elite” offerte dal configuratore che contribuiscono ad alzare il prezzo della vettura, senza sfociare nelle MSO che sono le più care tinte a listino. Stesso discorso per cerchi, pinze dei freni e interni, dove i sedili Clubsport si pagano a parte. Incide, e non poco, la scelta del carbonio per paraurti, paratie sopra i passaruota e nodini di scarico, che possono essere cromati o neri per passare più inosservati. Il tetto può essere nero a contrasto, mentre parlando dello spoiler in realtà la lista optional permette il montaggio di due piccoli nolder che seguono la linea, molto sensuale, delle luci posteriori.

Si tratta, ovviamente, di un listino prezzi McLaren Artura che non può non tenere conto della natura stradale di questa vettura, meno estrema rispetto a una 765LT sopra citata. Lo dimostrano i pacchetti “Practicality” e “Technology”. Il primo offre in un’unica scelta il sollevatore del muso idraulico, i retrovisori riscaldabili, i sensori di parcheggio e la telecamera posteriore. Il secondo monta i fari full LED adattivi, l’impianto audio Bowers&Wilkins, alcuni ADAS come il cruise control adattivo e il mantenimento della corsia. Tutto sulla McLaren Artura non è così estremo e segue una funzione, sebbene le prestazioni siano sempre state al vertice dell’interesse degli ingegneri che, creandola, hanno dato avvio a una nuova era nella giovane vita del brand inglese.

Listino prezzi McLaren Artura

  • Artura, 680 CV, 238.757 euro

McLaren Artura: concorrenti e conclusioni

La McLaren Artura è la prima di una nuova era, dove la parola elettrificazione è diventata prioritaria. Sì, perché anche il brand inglese nato solo pochi anni fa con la MP4-12C non ha potuto dire di no all’imperante priorità di rinunciare ai motori di grossa cilindrata per studiare soluzioni ibride dai consumi, e dalle emissioni, più contenute. Il mondo sta andando in quella direzione e McLaren ha scelto di chiamare Artura, 680 CV e 330 km/h di velocità massima, la sfidante della Ferrari 296 GTB, uscita praticamente nello stesso periodo. Entrambe sono vetture ibride plug-in, quindi ricaricabili e capaci di muoversi in elettrico per qualche decina di chilometri. In entrambe, però, il motore elettrico non è pensato per concedere una rilassante e silenziosa marcia elettrica in città, bensì per supportare al meglio il vuoto che si è venuto a creare con la rinuncia ai cilindri, e alla cilindrata, del termico.

Nel caso dell’Artura le prestazioni sulla carta si sposano con la prova pratica, sebbene la concorrente Ferrari 296 GTB parta da reale avvantaggiata grazie agli 830 CV che può mettere sul piatto. Architettura simile, prezzo idem come sopra. Le concorrenti della McLaren Artura, per ora, si contano sulle dita di una mano. Mercedes ha scelto la via della hypercar con la sua AMG One e non si sente ancora parlare di un’erede ibrida della GT. Stesso discorso per Porsche, che sulla 911 (992) monta ancora propulsori rigorosamente termici tra cui il famoso flat six della potente 911 GT3 RS. Insomma, tutte le case stanno via via procedendo con la transizione all’elettrico e, prima di conoscere la prima McLaren elettrica, la Artura è ponte ideale di un recente passato destinato a diventare una nicchia e di un futuro fatto di auto sportive elettriche dalle prestazioni, oggettivamente, interessanti.

FAQ McLaren Artura

Quanto costa McLaren Artura?
La McLaren Artura parte da circa 237.800 euro e può salire o spingersi ben oltre i 250.000 euro con la lista degli optional che comprende il Carbon Pack o i sedili Clubsport.
Quanti cavalli ha McLaren Artura?
La McLaren Artura ha 680 CV, frutto dell’abbinamento tra i 585 CV del V6 termico e i 95 CV del motore elettrico che può spingere le ruote fino a un massimo di 30 chilometri.