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Triumph TR2

Triumph TR2 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Triumph TR2 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

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Triumph TR2: la sportiva economica del dopoguerra

La Triumph TR2 è un'auto sportiva prodotta dalla Standard Motor Company nel Regno Unito tra il 1953 e il 1955. Concepita dal desiderio del boss di Triumph, Sir John Black, che nel tentativo di emulare il successo di MG, ha portato alla rapida progettazione e al lancio della TR2. E’ stata la prima vettura sportiva biposto della gamma TR, fino all'ultima Triumph TR8 prodotta nel 1981. Il prototipo iniziale 20TS, aveva installato la versione corta del telaio della Standard Eight ed era dotato del motore da 2 litri di cilindrata già montato sulla Standard Vanguard. Dopo però le impressioni negative (definita “trappola mortale”) si decise di riprogettare la 20TS: un anno dopo fu pronta l'evoluzione TR2. La designazione "TR" per la serie derivava dall'abbreviazione del precedente Experimental Triumph. I numeri dopo "TR" (TR2, TR3, ecc.) Sono numeri di modello consecutivi. È diventata una roadster conveniente con prestazioni eccellenti, fino alla sostituzione con la TR3 nell'ottobre 1955. Ne furono costruiti 8.628 esemplari.

Triumph TR2: com’è fatta, pro e contro

Il design della carrozzeria è affidato a Walter Belgrove che si occupa di progettare forme semplici (senza doppia curvatura) per ridurre i costi di attrezzamento e stampaggio. L'obiettivo è di guardare da vicino la Jaguar XK120. Il lungo lavoro di affinamento e la linea riuscita fecero sì che al debutto (1953) la nuova roadster venisse accolta con entusiasmo da pubblico, soprattutto in America. La linea, del resto, era semplice ma non mancava di una sua originalità nel frontale (dalla griglia incassata) e nella fiancata con le piccole portiere, prive di maniglie. Gli interni erano semplici con volante dalla corona sottile, due strumenti principali e quattro ausiliari. Un piccolo cassettino completa la plancia sparatana. La cabina è uno spazio davvero angusto e con il volante si sfiorano le coscie di guidatori alti. La lunghezza è contenuta a soli 3.835mm, larghezza e altezza sono rispettivamente 1.397 e 1.270mm. Il passo è di 2.235mm, con una massa ridotta all’osso di 839kg. La Triumph TR2 ha partecipato a competizioni internazionali come la Mille Miglia del 1954, raggiungendo il 28° posto tra i 450 partecipanti e il quinto nella sua categoria. Inoltre, i piloti Gatsonides e Slotemaker furono i vincitori della Coppa delle Alpi nel luglio del 1954 con la loro Triumph TR2. Nel mirino c’era sicuramente la MG A del Morris Garage, la Austin-Healey 100 e la molto più costosa Jaguar XK120 cabriolet.

Triumph TR2: allestimenti, motori e prezzi

Per ridurre i costi, il "Triumph Sports" si è dovuto accontentare di elementi meccanici estratti “dagli scaffali” del gruppo. Quindi, la piattaforma è quella della berlina Nine prebellica, altri componenti meccanici derivano dalla Vanguard e l'asse anteriore e posteriore sono quelli del Triumph Mayflower. Il motore ha quattro cilindri, considerato robusto e regolare, raggiunge una potenza di 90 CV. Il cambio è manuale a quattro velocità, con un rapporto overdrive disponibile con un supplemento. In questo modo l'accelerazione da 0 a 100 km/h è degna di 11,9 secondi. È stato registrato un consumo di carburante di 34,5 miglia per gallone imperiale, ovvero 8,2 l/100 km. La carrozzeria è stata montata su un telaio separato con sospensioni nella parte anteriore indipendenti con molle elicoidali, mentre quelle posteriori sono a balestra ed assale rigido. I freni a tamburo Lockheed erano montati sulle quattro ruote e infatti le prestazioni in “staccata” sono pessime. Il prezzo di listino del 1953 era di circa 600 sterline, ma si arrivava fino a 900 tasse incluse. Per quanto riguarda i prezzi di seconda mano, questi sono disponibili sul sito di AutoScout24.

Triumph TR2: conclusioni

L'obiettivo di Sir John Black era quello di inventare un veicolo leggero ad un prezzo molto competitivo, permettendo ai suoi proprietari di vincere rally alla fine della settimana. La rivista anche commentato che la TR2 era l'auto britannica di prezzo più basso in grado di superare i 100 mph (160 km/h). Noi la consigliamo, ma con un accorgimento: i brancardi, i pannelli del pavimento, la ruota di scorta, i montanti A, il vassoio della batteria e i passaruota sono elementi in cui facilmente è possibile trovare ruggine. Occorre prestare la giusta attenzione che essa non abbia intaccato componenti strutturali della vettura.

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