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Volkswagen ID.3 facelift (2023) banner

Volkswagen elettrica

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Volkswagen ID.Buzz (2022) banner
Volkswagen ID.7 Review
Volkswagen ID.4 (2023) static, front view

Volkswagen elettrica: storia, modelli, versioni e prezzi

Per molti, la prima Volkswagen elettrica ad essere prodotta in grande serie è la e-Golf del 2013, con la versione elettrica della settima generazione che ha rappresentato il debutto della Casa di Wolfsburg nel mondo delle BEV. In realtà, il rapporto di VW con batterie e motori elettrici va indietro fino agli anni ’70. Volkswagen è stata una delle prime Case europee a lavorare sull’elettrificazione, seguendo una credenza popolare negli anni ’60 che vedeva il petrolio terminato alla fine degli anni ’90. Leggi di più

Per farsi trovare pronta, VW mise in piedi un “Centro per le Ricerche Future”, per cominciare a studiare e a progettare batterie e motori elettrici. Il primo prodotto di questa nuova divisione fu il VW Transporter T2 Elektro: in cerca di un telaio abbastanza robusto per reggere gli oltre 850 kg di batterie, si scelse il van Transporter in versione Camper, realizzando circa 70 versioni tra il 1972 e il 1975.

Per la prima Golf elettrica si è dovuto attendere fino al 1981, con la produzione di alcuni prototipi della compatta tedesca in versione CitySTROMer, un’elettrica “commercialmente possibile”. La prima elettrica di Volkswagen della storia prodotta in serie è stata la Golf III CitySTROMer, prodotta in 120 esemplari.

Dopo quell’elettrica così embrionale, Volkswagen realizzò altri prototipi con alimentazioni molto particolari, fino al debutto della prima elettrica di grande serie Casa di Wolfsburg, la e-Golf. Realizzata sulla base della Golf Mk7, questa speciale compatta a zero emissioni è stata presentata al Salone di Francoforte del 2013, per poi arrivare nei mesi successivi nei concessionari. Dotata inizialmente di un motore da 115 CV e una batteria da 24,2 kWh, che garantiva un’autonomia compresa tra i 130 e i 190 km. Dopo di lei, è arrivata nel 2014 la piccola e-up!, alimentata da un motore da 82 CV e una batteria da 18,7 kWh, per un’autonomia dichiarata compresa tra i 120 e i 160 km.

Entrambe queste debuttanti elettriche sono state aggiornate nel corso degli anni, con batterie più grandi (35,8 kWh per la e-Golf e 32,3 kWh per la e-up!) e maggiori autonomie (300 km per la Golf, 260 km per la up!), per poi essere sostituite dal nuovo corso delle EV della Casa tedesca, la famiglia Volkswagen ID. Scopriamo allora modelli, versioni e prezzi delle elettriche Volkswagen.

Volkswagen elettrica: modelli e versioni

Come detto in apertura, la storia dei modelli elettrici di Volkswagen parte dal duo e-up! ed e-Golf, versioni a zero emissioni di due automobili molto popolari per la Casa tedesca. Nel 2019, VW ha deciso di affiancare alla sua line-up di vetture termiche o ibride una nuova famiglia di prodotti, realizzati specificatamente ed esclusivamente a trazione elettrica. Nasce così la nuova famiglia elettrica di Volkswagen, la ID., partita con l’inaugurale compatta ID.3 proprio nel 2019. Quali sono i modelli elettrici della Volkswagen? Oggi, la gamma ID. è cresciuta, arrivando a toccare quota cinque modelli:

  • Volkswagen ID.3
  • Volkswagen ID.4
  • Volkswagen ID.5
  • Volkswagen ID.7
  • Volkswagen ID.Buzz

Partiamo dalla prima nata della famiglia ID. è stata la ID.3, compatta di segmento C presentata nel 2019. Lanciata con enormi aspettative e con l’appellativo di “nuova Golf”, la ID.3 è una compatta dallo stile molto particolare. Lunga 4,26 metri, ha il cofano molto corto, l’abitacolo molto sviluppato e un passo di ben 2,76 metri. Queste proporzioni così inusuali sono dovute alla piattaforma utilizzata, la MEB.

Destinata unicamente a modelli elettrici, questo pianale modulare ha motore principale e trazione posteriore, batteria sotto il pianale e un’attenzione speciale ad agilità in città e abitabilità interna. Per il resto, lo stile della ID.3 è diverso da quello di tutte le altre VW. Il frontale, ad esempio, è completamente carenato e sfoggia due fari affilati, uniti da una banda luminosa con il logo Volkswagen al centro. Lateralmente, oltre al passo lungo si notano le ampie superfici vetrate e il montante C con forma “a L” ispirato proprio alla Golf. In coda, invece, il portellone è sempre nero lucido, e il bagagliaio ospita 385 litri.

Volkswagen ID.3 facelift (2023) statisch, achteraanzicht

All’interno, i materiali non sono sempre eccezionali (sebbene siano stati migliorati con il restyling del 2023), e tutti i comandi sono touch, compreso il sistema dell’infotainment con diagonale fino a 12 pollici. Lo spazio, invece, è davvero tanto in tutte le direzioni su tutte le versioni dell’elettrica Volkswagen.

A livello meccanico, la ID.3 è presente sul mercato in accoppiata ad un solo motore, posizionato al posteriore e dotato di 204 CV e 310 Nm. Le batterie, invece, sono due: la Pro da 58 kWh e la Pro S, da 77 kWh, per un’autonomia rispettivamente di 428 e 558 km nel ciclo misto WLTP. Sulla stessa piattaforma MEB si basa anche il C-SUV elettrico di Wolfsburg, l’ID.4. Lungo 4,58 metri, il crossover della Casa tedesca è dotato di un look personale, che riprende il cofano corto e il passo lungo della ID.3 ma aumentando la muscolarità e la presenza scenica.

All’esterno spiccano, ad esempio, le maniglie a filo della carrozzeria, i particolari fari a LED con dei “bulbi” all’interno e le generose superfici vetrate, parabrezza incluso. All’interno, la ID.4 riprende la pulizia dell’ambiente della ID.3, confermando il minimalismo della berlina di partenza e i suoi comandi a sfioramento, non sempre pratici. L’abitabilità, però, è decisamente superiore, con un bagagliaio molto capiente (543 litri) e spazio a volontà per cinque passeggeri.

A livello meccanico, la ID.4 è disponibile con la batteria da 77 kWh, mentre sono tre i livelli di potenza. Alla versione Pro Performance con motore singolo posteriore e 204 CV (532 i km di autonomia nel ciclo WLTP) si aggiungono infatti la Pro 4Motion con doppio motore e 265 CV (513 km WLTP) e la sportiva GTX da 299 CV, 0-100 km/h in 6,3 secondi e 498 km di autonomia nel ciclo omologativo misto. Arriva sul mercato anche la ID.4 Pure, una variante con batteria da 52 kWh e motore da 170 CV, con 363 km di autonomia WLTP. Per chi cerca uno stile più sportivo e dinamico, inoltre, nel 2021 VW ha lanciato il suo terzo modello della gamma elettrica, la ID.5.

Si tratta sostanzialmente della versione coupé della ID.4, rispetto alla quale sfoggia al posteriore un lunotto molto più inclinato, uno spoiler alla fine del portellone e l’assenza delle pratiche barre sul tetto. Per il resto, la vettura è pressoché identica: stessi interni, bagagliaio persino più grande a livello di cubatura (549 litri) e un’abitabilità solo lievemente compromessa dalla linea del tetto spiovente. La guida, infatti, è identica alle altre ID.: agile grazie ad un ottimo raggio di sterzata, è comoda e fluida, nonché molto intuitiva anche per chi passa per la prima volta ad un’auto elettrica. La ID.5 è disponibile con il taglio di batteria da 77 kWh e in versione Pro Performance con motore posteriore da 204 CV (520 km WLTP) o GTX, con doppio motore, 299 CV e 480 km di autonomia.

Realizzata sulla stessa versione della piattaforma MEB c’è anche la Volkswagen elettrica che, tra i modelli lanciati dal 2019, ha convinto maggiormente il pubblico: l’ID.Buzz. Si tratta, in poche parole, di una versione elettrica del mitico Volkswagen T1, il van “degli Hippie”. A lui si ispira l’estetica, a metà tra retrò e futuristica, con dettagli iconici come l’enorme logo Volkswagen sul frontale, le tre feritoie sul montante C e l’assenza di un cofano anteriore.

All’interno si uniscono dettagli retrò a comodità moderne come le portiere elettriche e i sistemi di infotainment di ultima generazione, mentre il selettore del cambio viene spostato dal lato del piccolo (5,3 pollici) quadro strumenti digitale ad un devioluci. Spaziosissimo e molto grande (è lungo 4,71 metri e alto 1,94 metri) ma sorprendentemente agile, l’ID.Buzz è attualmente disponibile in configurazione a singolo motore, 204 CV e 77 kWh di batteria, per un’autonomia nel ciclo WLTP di 423 km.

Infine, l’ultima arrivata nella gamma modelli e versioni di elettriche Volkswagen è la berlina ID.7. Tre volumi di rappresentanza con linea molto aerodinamica e dimensioni da ammiraglia (è lunga 4,96 metri), riprende alcuni stilemi della famiglia ID. come il frontale e il passo molto lungo, ma il disegno a cuneo e la maggiore raffinatezza la rende più matura.

All’interno, il sistema di infotainment con diagonale fino a 15 pollici e una diversa disposizione dei comandi rende l’abitacolo più ricco e raffinato, mantenendo diversi comandi fisici e il minimalismo dei modelli ID. A livello meccanico, siamo di fronte alla versione più lunga della piattaforma MEB, ed è la prima ad avere il nuovo motore posteriore da 286 CV, più potente e vivace. La batteria, invece, rimane da 77 kWh, ma grazie all’ottima aerodinamica della berlina e a consumi dichiarati da primato (8,0 km/kWh) riesce ad avere un’autonomia nel ciclo misto WLTP di 620 km.

Volkswagen elettrica: i prezzi

Concludiamo, infine, con i prezzi delle elettriche Volkswagen, partendo dalla più piccola ed accessibile ID.3. Quanto costa la Volkswagen ID elettrica? La compatta a zero emissioni di Wolfsburg è stata ritoccata nel prezzo all’inizio del 2024, con una versione d’accesso Pro Performance con motore da 204 CV e batteria da 58 kWh offerta a poco meno di 41.000 euro. Questa è l’unica elettrica Volkswagen con prezzi che rientrano all’interno degli incentivi statali italiani, che richiedono un prezzo di listino inferiore ai 42.700 euro IVA inclusa. La più “autonoma” Pro S, infatti, è proposta a poco più di 44.000 euro.

La ID.4 Pure, invece, con la sua batteria da 52 kWh e l’autonomia di 363 km nel ciclo WLTP è offerta a circa 45.000 euro, che diventano 48.000 per la ID.4 Pro da 77 kWh e 204 CV. Si “salta” a 50.000 euro per la ID.4 Pro 4Motion da 265 CV, mentre la più potente ID.4 GTX è proposta a poco meno di 64.000 euro. Il sovrapprezzo per passare alla più dinamica ID.5, a parità di allestimento, è di circa 3.000 euro, con la Pro da 204 CV proposta a poco più di 51.000 euro, mentre la GTX da 299 CV servono quasi 67.000 euro.

I prezzi della Volkswagen elettrica più giovane, la berlina ID.7, sono da ammiraglia: in versione Pro da 286 CV e 620 km di autonomia è proposta a circa 65.000 euro. Decisamente costoso, infine, l’ID.Buzz: la versione d’attacco Pro, infatti, parte da circa 67.000 euro IVA inclusa, mentre la top di gamma Pro+ arriva a oltre 71.000 euro. Per tutte le ID., infine, è bene mettere mano al portafoglio e acquistare a circa 1.100 euro la pompa di calore per il climatizzatore, che riduce i consumi di energia e aumenta l’autonomia.