Ricaricare auto elettrica

Tutto quello che c’è da sapere sulla ricarica delle auto elettriche.

Per molte persone, il tema della ricarica delle auto elettriche è ancora fonte di tante domande. Spieghiamo quali sono le opzioni e le tecnologie di ricarica disponibili, e dove è possibile risparmiare ricaricando le auto elettriche.

Quanto tempo ci vuole per ricaricare un’auto elettrica?

Ci sono tre fattori principali che influenzano il tempo di ricarica di un’auto elettrica:

Potenza di ricarica

La potenza di ricarica definisce la quantità massima di energia con cui è possibile caricare un’auto elettrica.

Capacità della batteria

La capacità della batteria determina quanta energia può immagazzinare. Più è alta, maggiore sarà l'autonomia dell'auto elettrica.

Temperatura esterna

Temperature estreme alterano la chimica delle celle della batteria, riducendo autonomia e velocità di ricarica.

Calcola il tempo di ricarica della tua auto elettrica

Basta inserire la capacità della batteria e la potenza di ricarica massima dell’auto (o del punto di ricarica scelto) nella formula seguente:

Tempo di ricarica

charging electric car

Tempo di ricarica in calcolo…
attendere un momento

Modelli di auto elettriche con tempi di ricarica ridotti

Quanto tempo ci vuole per ricaricare un’auto elettrica? La ricarica rapida può essere un vantaggio per chi guida spesso per tanti km. Nella tabella potete trovare dieci auto elettriche che si ricaricano particolarmente in fretta:

Modello Capacità netta della batteria Colonnina in corrente alternata AC (11 kW) Colonnina a corrente continua Autonomia WLTP
Hyundai Ioniq 5 77,4 kWh 7 ore e 20 minuti 18 minuti 10-80% (350 kW) Fino a 507 km
Renault 5 Electric Comfort Range 52 kWh 3 ore e 13 minuti 30 minuti 10-80% (100 kW) Fino a 410 km
Porsche Taycan 97 kWh 11 ore 18 minuti 10-80% (320 kW) Fino a 678 km
Audi e-tron GT 97 kWh 11 ore 18 minuti 10-80% (320 kW) Fino a 597 km
Polestar 2 Long Range 79 kWh 8 ore 28 minuti 10-80% (205 kW) Fino a 654 km
Tesla Model 3 Long Range 75 kWh 11 ore 30 minuti 5-80% (250 kW) Fino a 629 km
Lotus Emeya 102 kW 10 ore e 45 minuti 14 minuti 10-80% (400 kW) Fino a 610 km
Mazda MX-30 35,5 kWh 3 ore e 15 minuti 26 minuti 20-80% (50 kW) Fino a 200 km
Mercedes-Benz EQS 118 kWh 10 ore 31 minuti 10-80% (200 kW) Fino a 822 km
Porsche Macan Electric 95 kWh 10 ore 21 minuti 10-80% (270 kW) Fino a 613 km

Auto elettriche

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L’infrastruttura di ricarica in Italia

Le principali sfide per il successo delle auto elettriche sono il miglioramento e la diffusione capillare dell'infrastruttura di ricarica. Ecco come sono distribuite oggi le possibilità di ricarica:

L’infrastruttura di ricarica in Italia

Al momento, il numero di punti di ricarica in Italia non si sono sviluppati in modo uniforme. A marzo 2024, il 61% di punti di ricarica sono nel Nord Italia: il Sud e le isole si fermano al 18%, mentre il Centro solo al 21%. Nonostante ciò, le infrastrutture stanno crescendo in fretta: i punti di ricarica sono raddoppiati in due anni, mentre si stanno sviluppando molto in fretta le colonnine in autostrada, arrivate a ben 942 punti di ricarica.

Stazioni di ricarica AC e DC: qual è la differenza?

Le stazioni di ricarica AC (ovvero a corrente alternata) sono i punti di ricarica più diffusi: funzionano con la corrente alternata, e hanno potenze comprese tra i 7,4 kW ai 22 kW. Poiché le batterie immagazzinano energia in corrente continua, le auto elettriche sono dotate di un trasformatore da corrente alternata a continua. I punti di ricarica rapida, invece, funzionano con la corrente continua (indicata con la sigla DC). Queste colonnine hanno potenze comprese tra i 50 e oltre i 350 kW, permettendo una ricarica dell’auto elettrica molto veloce. In più, ricevendo corrente continua la batteria immagazzina più velocemente energia, riducendo ulteriormente i tempi di ricarica.

Opzioni di ricarica gratuita

Nonostante siano in diminuzione, alcuni centri commerciali, supermercati, hotel e ristoranti offrono la ricarica gratuita per i propri clienti. Spesso, però, la ricarica gratuita è limitata a 60 o 90 minuti, soprattutto in ristoranti e supermercati.

Punti di ricarica aziendali

Sono sempre di più le aziende che offrono la possibilità di ricaricare l’auto con colonnine dedicate durante l’orario di lavoro, così come diversi edifici pubblici ed enti governativi.

Ricarica in modo flessibile con la propria Wallbox

Una wallbox è una stazione di ricarica privata per la tua auto elettrica, da installare a casa, che permette una ricarica più veloce e stabile rispetto alla presa domestica. Ecco i suoi vantaggi:

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Comodità di ricarica privata
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Caricamento più veloce rispetto a una classica presa domestica
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Monitoraggio e programmazione delle ricariche
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Risparmio con tariffe energetiche vantaggiose
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Maggiore sostenibilità con un impianto fotovoltaico
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Riduzione dell'ansia da autonomia

Trova la wallbox giusta per la tua auto elettrica

Quando si acquista una wallbox, è importante fare attenzione a queste caratteristiche:

Capacità di ricarica

Le Wallbox comuni erogano corrente alternata a 7,4 o 11 kW. Quelle da 22 kW sono costose, complesse e utili solo se l'auto le supporta.

Tipologia di presa

Acquistare una wallbox con un connettore compatibile è fondamentale. Il Tipo 2 è lo standard in Europa, usato dalla maggior parte delle wallbox.

Cavo di ricarica

Le wallbox hanno cavi fissi o prese di ricarica. Le box con cavo integrato sono comode ma costose. Serve un cavo Tipo 2 removibile per i viaggi.

Solitamente, una wallbox può essere installata in un qualsiasi parcheggio privato. È ovviamente possibile installare una Wallbox nella propria abitazione, in garage o in un posto auto esterno. È possibile poi installarle anche in un box o in un posto auto privato, interno o esterno.

Auto elettrica e pannelli solari: perché ne vale la pena

È consigliata l’installazione di un impianto fotovoltaico in combinazione con una wallbox. Installare dei pannelli solari sul proprio tetto permette di generare elettricità dall’esposizione al sole, utilizzabile per caricare la propria auto elettrica. A lungo termine questa soluzione permette di ridurre enormemente le emissioni in fase di ricarica, nonché di risparmiare ancora di più.