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Fiat 500 cabrio

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Fiat 500C in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Fiat 500C inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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FIAT 500 Cabrio: storia, modelli, versioni e motori

Fin dal suo lancio nel 1957, la FIAT 500 è stata l’automobile più amata dagli italiani, in grado di motorizzare il nostro Paese e diventare parte integrante non solo delle vite di milioni di persone, ma anche della cultura e dell’immaginario collettivo. Dotata di una spiccata personalità e di una meccanica semplice ed affidabile, la prima FIAT 500 è stata prodotta dal 1957 fino al 1975 anche in versione Trasformabile, una FIAT 500 Cabrio prodotta per pochi anni ma rimasta nel cuore e nelle menti degli appassionati. Anche per questo, con la seconda rinascita della 500 nel 2007, la FIAT decise di progettare un’inedita variante scoperta, prendendo in prestito l’idea della 500 Trasformabile. Negli anni ’50, infatti, FIAT aveva lanciato questa variante della 500 dotata di un tetto apribile in tela che partiva dal montante del parabrezza e terminava sotto il classico lunotto, prima della presa d’aria del motore posteriore. Leggi di più

Modelli alternativi

Questa soluzione manteneva i montanti del tetto invariati, permettendo così di avere un’esperienza en plein air senza dover riprogettare l’automobile, pratica impossibile da mettere in atto su un’auto così economica e semplice come la 500. Questa soluzione, vista anche sulla precedente 500 Topolino e su altre automobili come, ad esempio, la Citroen 2CV, ha ispirato FIAT e il designer Roberto Giolito, matita dietro alla FIAT 500 del 2007, a creare una riedizione moderna di quel concetto di cabrio con i montanti fissi per dare qualcosa in più alla già mitica 500.

Nacque così nel 2009, due anni dopo la 500 “normale”, la Fiat 500 Cabrio, che riprendeva esattamente il concetto della Trasformabile: carrozzeria e telaio inediti, interni invariati ma tetto in tela che partiva dal montante del parabrezza fino alla base del lunotto. Dal 2020, poi, al fianco della FIAT 500 Cabrio tradizionale è arrivata la variante scoperta della nuova 500 elettrica, che utilizza lo stesso principio affiancandolo, però, alla nuova generazione alimentata a batterie. Scopriamo allora modelli, motori e versioni della FIAT 500 Cabrio.

Modelli FIAT 500 Cabrio

Come detto in apertura, oggi nel listino della Casa del Lingotto troviamo ben due modelli di FIAT 500 Cabrio: la normale 500 termica, prodotta dal 2009 e ancora in produzione, e la più moderna 500 Elettrica Cabrio, dotata dello stesso stile ma molto più moderna in ogni sua componente. Partiamo allora dalla 500 Cabrio “originale”, quella del 2009. Al lancio della 500, nel 2007, il Cinquino conquistò tutto e tutti grazie allo stile impeccabile originato dalla matita di Roberto Giolito, alla sua facilità di guida e al suo prezzo contenuto. Dopo un restyling nel 2015, la 500 è rimasta sostanzialmente la stessa, invariata dopo oltre 15 anni di carriera. Del resto, anche se ha più di tre lustri il disegno di questa “instant classic” è ancora oggi moderno e inconfondibile, ispirato alla 500 del 1957 e già considerabile senza tempo.

Il frontale è simpatico e sbarazzino, con il logo FIAT rosso impreziosito dal “baffo” cromato che, unito ai fari tondi e alle luci diurne poco più in basso, ricorda proprio la 500 di Dante Giacosa. Con il restyling del 2015 sono stati aggiunti un paraurti più moderno e i fari lenticolari, mentre il cofano con la “gobba” al centro e il profilo laterale a “ovetto” sono ancora gli stessi. Per vedere le differenze tra la 500 Cabrio e quelle normali bisogna per forza guardare il Cinquino da dietro: frontale e vista laterale, infatti, sono del tutto identici.

La coda, infatti, mostra subito fiera il lungo tetto in tela, che parte dal parabrezza per terminare alla base del lunotto, integrato all’interno della capote. A tetto chiuso, il profilo della 500 è invariato, mentre quando si apre la capote la tela si “arriccia” alla base del portellone, andando a sporgere di diversi centimetri una volta aperta completamente. Questa soluzione non è la più pratica, in quanto va sostanzialmente a sostituirsi al lunotto limitando la visibilità posteriore, ma a livello estetico regala alla 500 Cabrio un animo retrò unico. Il portellone posteriore è apribile anche a capote aperta, e anche se la capacità è pressoché invariata a 182 litri la bocca d’ingresso è decisamente più stretta della 500 normale, limitandone quindi la praticità.

All’interno, le differenze con una normale 500 sono ridotte al comando posto sopra lo specchietto retrovisore per aprire e chiudere la capote. Per il resto, infatti, siamo di fronte alla solita 500, con pregi e difetti del caso. Lo stile, ad esempio, è ancora piacevole e simpatico, con la plancia caratterizzata dall’inserto in tinta carrozzeria o con finitura in legno sulle versioni speciali Riva o Dolcevita, la leva del cambio alta e il quadro strumenti tondo ispirato alle Nuova 500, 500D e 500F degli anni ’50 e ’60.

Sempre molto piacevole da vedere e da usare il volante, disponibile in colore scuro o chiaro, mentre sopra i comandi del clima manuale o automatico l’allogiamento per la radio. Dopo il restyling del 2015, la 500 Cabrio è stata disponibile con una classica radio Bluetooth Uconnect con schermo touch da 5 pollici o con il più grande infotainment Uconnect da 7 pollici con Apple CarPlay e Android Auto. Per il resto, lo spazio per la testa è paragonabile ad una 500 “normale” con tetto in vetro o apribile, quindi buono davanti e risicato dietro, dove si sta comodi solo se non si superano gli 1,70 metri di altezza. La qualità costruttiva, invece, è sempre piuttosto scarsa, con pannelli porta e assemblaggi non proprio impeccabili.

Dal 2020, alla 500 termica si è affiancata la nuova variante 100% elettrica, disponibile anche con il tetto in tela. Da quel momento, quindi, sono stati disponibili due modelli di FIAT 500 Cabrio, con la nuova versione elettrica che riprende in tutto e per tutto il fortunato layout della versione termica. Anche qui troviamo quindi un tetto elettrico in tela che parte dal parabrezza e termina alla base del lunotto e uno stile ispirato alla 500 del 1957. Per il resto, però, le due auto sono molto diverse tra loro. La nuova 500 Elettrica è un’auto più grande (3,63 metri contro i 3,53 della 500 “normale”), più moderna e dallo stile più elegante e raffinato. Non mancano i baffi cromati e il doppio gruppo ottico circolare, ma al posto del logo FIAT rosso qui troviamo il logo 500, e l’auto è più larga e dotata di soluzioni più tecnologiche, come i fari full LED o il radar per la guida autonoma. Lateralmente, i passaruota bombati e le maniglie a filo con la carrozzeria regalano un look ancora più moderno, mentre in coda i fari a LED e le carreggiate allargate regalano una presenza su strada più matura alla variante a zero emissioni.

Rimane comunque l’apertura “a soffietto”, con l’alloggiamento “arricciato” alla base del portellone, mentre la capote può essere dotata di una stampa con il lettering FIAT o disponibile in diversi colori (così come sulla 500 Cabrio termica).

La vera rivoluzione è però all’interno: salendo a bordo, la FIAT 500 termica e quella elettrica appaiono immediatamente come due automobili diverse. La Nuova 500 Elettrica è più spaziosa, più moderna e fatta con maggiore cura. I materiali sono di maggiore qualità, e gli assemblaggi (effettuati nella storica fabbrica di Mirafiori, a Torino) sono decisamente più precisi. L’impostazione estetica, comunque, rimane molto simile: posizione di guida alta, fascia personalizzabile al centro della plancia, volante dallo stile retrò ma a due razze e un quadro strumenti tondeggiante, seppur digitale con diagonale di 7 pollici. Comodi i tasti della trasmissione posti alla base della consolle centrale, mentre sotto trova posto un vano portaoggetti con, alla base, lo skyline di Torino e la dicitura “Made in Torino”.

Poco più in alto, troviamo i comandi rapidi per il clima e, ancora più su, il sistema di infotainment UConnect 5 da 10,25 pollici. Dotato di Apple CarPlay e Android Auto wireless, è uno dei migliori sistemi montati su un’auto di queste dimensioni. Convince la regolazione del sedile, integrale e non solo della seduta basculante come sulla 500 termica, mentre l’abitabilità posteriore rimane adatta ad adulti non troppo alti. Il bagagliaio, invece, è invariato rispetto alla versione con tetto rigido: 185 litri.

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Motori FIAT 500 Cabrio

A differenziare ulteriormente le due iterazioni del Cinquino sono i motori delle FIAT 500 Cabrio, con la termica e l’elettrica realizzate su due piattaforme completamente diverse. Partiamo, come in precedenza, dalla 500C termica. Come la variante a tetto rigido, anche la 500C è realizzata sulla stessa piattaforma dal lancio del 2007, ovvero un pianale derivato da quello della FIAT Panda 169 del 2003. Questa piattaforma, condivisa anche con la Lancia Ypsilon III e con la Ford Ka, è estremamente semplice e versatile, permettendo l’installazione di motori benzina, Diesel e a doppia alimentazione nonché, non su 500, della trazione integrale. Al lancio, la FIAT 500C è stata proposta con l’intera gamma motori della 500 tradizionale. Inizialmente, quindi, la FIAT 500 C è stata offerta con due motori a benzina, il 1.2 FIRE da 69 CV (non disponibile con impianto GPL di serie sulla Cabrio) e il più potente 1.4 FIRE da 100 CV, e con un motore Diesel, il 1.3 MultiJet da 75 o 95 CV.

Nel 2011, il 1.4 Fire è stato sostituito dal raffinato 900 due cilindri turbo TwinAir da 85 o 105 CV, mentre nel 2020 tutti i motori hanno lasciato spazio al solo 1.0 Hybrid, ancora oggi unica proposta della gamma motori della FIAT 500 Cabrio. Sotto il cofano, quindi, troviamo il moderno 1.0 tre cilindri della famiglia FireFly da 70 CV, accoppiato ad un cambio manuale a 6 marce e ad un piccolo motore elettrico con sistema Mild Hybrid a 12 volt, che aggiunge una manciata di CV in ripresa e nelle ripartenze e aiuta a mantenere i consumi ancora più bassi. Totalmente diversa, invece, la FIAT 500 Cabrio elettrica.

Realizzata su una piattaforma sviluppata ad hoc, la 500e è ancora dotata di motore e trazione anteriore e di uno schema sospensivo semplice, con un sistema McPherson all’anteriore e un ponte rigido dietro. Sotto la scocca, però, ci sono due powertrain elettrici: il primo ha un motore da 95 CV e batteria da 23,7 kWh, per un’autonomia dichiarata di 190 km nel ciclo misto WLTP. La versione più potente e gettonata, invece, ha un motore elettrico più potente da 118 CV e una batteria quasi doppia da 42 kWh, per un’autonomia nel ciclo WLTP compresa tra 302 e 310 km a seconda della dotazione.

Versioni FIAT 500 Cabrio

Come da tradizione 500, nella più che quindicenale carriera della FIAT 500 Cabrio le versioni canoniche e speciali della piccola italiana si sono sprecate, con varianti in edizione limitata davvero speciali e divertenti. Al lancio, la FIAT 500C è stata proposta con con quattro allestimenti: la versione base Pop, l’intermedia Pop Star, l’elegante Lounge e la ricca Rock.

Oltre a questi allestimenti “canonici”, nel corso degli anni FIAT ha realizzato tantissime versioni speciali, dalla 500 GQ alla sportiva S, dalla ricercata by Diesel alle nostalgiche Cult, fino alle particolari Color Therapy e by Gucci, con un interno che riprendeva i colori della celeberrima griffe di moda. Dopo il restyling del 2015, le versioni speciali non si sono di certo fermate, come la ricca Rockstar, le tecnologiche Mirror e by Google, altre varianti nostalgiche come la Spiaggina ’58 o la nuova Collezione 1957, fino ad una delle più belle 500 moderne, la Riva, con verniciatura esterna blu notte e fascia della plancia in legno laccato ispirata ai motoscafi Riva.

Oggi, la gamma 500C è formata da due versioni, la base e la Dolcevita, quest’ultima con una dotazione solo sufficiente (di serie ci sono Cruise Control, clima automatico, computer di bordo con quadro strumenti digitale, cerchi in lega, sistema Uconnect da 7 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, sedile guida regolabile in altezza, sensori di parcheggio posteriori e, ovviamente, il tetto elettrico).

Per quanto riguarda la Nuova 500 Elettrica, le versioni della FIAT 500 Cabrio a zero emissioni sono, nuovamente, parecchie e piuttosto interessanti. La versione più intrigante è senza dubbio la “La Prima”, versione di lancio con una dotazione di serie estremamente completa. Esternamente riconoscibile per il logo LaPrima nel montante posteriore e per la capote con la serigrafia FIAT, nonché per i bellissimi cerchi in lega diamantati, la LaPrima è anche dotata di un interno in pelle con fascia in materiale intrecciato, infotainment completo con navigatore, Fari full LED e guida autonoma di Livello 2. Al fianco della LaPrima, FIAT propone altre due varianti: la RED e la “base”.

La versione Red è la più economica della gamma, ma ha una dotazione comunque buona: di serie, infatti, troviamo l’infotainment da 10,25 pollici, il Cruise Control “normale”, il clima automatico, il mantenitore di corsia e, a richiesta, si può avere senza sovrapprezzo il solo sedile di guida in tessuto rosso, che fa il paio con i loghi esterni e interni rossi in onore dell’organizzazione no-profit Red co-fondata dal frontman degli U2 Bono. La versione “base”, sorprendentemente, è leggermente più costosa ma prevede la stessa dotazione, già ricca ma che non offre di serie i sedili anteriori regolabili in altezza e i cerchi in lega.

Tra le 500 elettriche, però, non possiamo dimenticare la versione speciale LaPrima By Bocelli, realizzata in collaborazione con il celeberrimo cantante lirico Andrea Bocelli. La dotazione è del tutto simile alla ricca LaPrima, alla quale si aggiunge un sistema Hi-Fi ulteriormente migliorato. Per entrambe, infine, sono disponibili le varianti sportive Abarth, ma questa è un’altra storia.

Valutazioni sul veicolo per Fiat 500C

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