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Microcar elettrica

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Microcar elettrica: storia, modelli, versioni e prezzi

Sebbene ci siano diversi modelli di microvetture spinte da motori a zero emissioni, la Casa costruttrice francese Microcar non ha ancora nella sua gamma un modello EV. Sebbene quindi non esista una Microcar elettrica, ci pensa la sua Casa gemella, la celeberrima Ligier, a portare il Gruppo francese in questo mercato con una minicar elettrica moderna e interessante per contenuti e stile, la Myli. Nel feudo francese delle microvetture (note oltralpe come “voitures-sans-permis”, ovvero “automobili senza patente”), il marchio Ligier è uno dei più noti e apprezzati. La Casa automobilistica fondata dal pilota Guy Ligier nel 1968, nata per produrre automobili sportive, approdò nelle competizioni alla 24 Ore di Le Mans, corsa tra il 1970 e il 1975, e persino in Formula 1, dove approda nel 1976. Leggi di più

Nella massima serie, Ligier si fece notare fin dalla prima stagione, nella quale corse con un V12 prodotto dalla connazionale Matra. L’Équipe Ligier corse 326 Gran Premi tra il 1976 e il 1996, ottenendo nove vittorie, 9 Pole Position e 50 Podi, con l’ultima affermazione arrivata nel rocambolesco Gran Premio di Monaco del 1996 con Oliver Panis, e con il miglior risultato arrivato nel 1980, con il secondo posto nel Campionato Costruttori. Alla vita in pista, Ligier affiancò la produzione di piccole microcar dal 1980, per finanziare il suo impegno nelle corse. Dopo l’abbandono alla Formula 1, Ligier si concentrò sulle sue microvetture, arrivando a diventare uno dei brand più importanti tanto da avere la più grande fabbrica di microvetture in Europa. Nel 2008, la Ligier acquisì la connazionale Microcar andando a formare il più grande Gruppo industriale di quadricicli.

Sebbene oggi non ci sia nessuna Microcar elettrica, la Casa francese è stata la pioniera del Gruppo in questo settore. Già nel 2009, infatti, Microcar produceva la M.Go in versione unicamente elettrica. Questa piccola vetturetta arrivò anche Oltreoceano, grazie alla collaborazione con la canadese ZENN Motor Company. La Zenn produsse tra il 2006 e il 2010 una variante della MC, modificata per sottostare alle leggi dei “Neighborhood Electric Vehicles”, una categoria di veicoli elettrici nordamericana con velocità massima di 25 miglia all’ora simile ai nostri quadricicli leggeri. In attesa del ritorno di una Microcar elettrica, ecco modelli, versioni e prezzi della sorella di Microcar, Ligier.

Microcar elettrica: tutti i modelli

Come detto in apertura, al momento non sono previsti modelli di Microcar elettrica da parte del brand francese nato nel 1984. Nonostante per il Gruppo Ligier la Microcar sia stata la Casa sperimentatrice di questa tipologia di vetture, il brand che porta il nome più comune dei quadricicli leggeri non ha alcuna microcar elettrica tra i suoi modelli. Del resto, lo stesso brand Microcar ha oggi un diverso posizionamento rispetto al passato e confrontato con la sorella Ligier.

Oggi, infatti, Microcar realizza la Dué, una piccola vettura disponibile unicamente con motore due cilindri Diesel che, per prezzo e design, è una versione “semplificata” delle nuove Ligier JS50 e JS60. L’altro bestseller di casa è il piccolo van leggero Cross, un veicolo commerciale che permette alle aziende di muoversi liberamente nei centri cittadini trasportando fino a 223 kg di materiale nella parte posteriore e di essere guidato con la sola patente AM, quella per intenderci che si prende a 14 anni.

Se quindi ad oggi non ci sono modelli di Microcar elettrica o versioni elettrificate di modelli già esistenti, il Gruppo Ligier non rimane a guardare. Con l’arrivo di modelli prodotti da Case automobilistiche come Renault prima con la Twizy e Mobilize ora con il Duo, FIAT con la sua Topolino e soprattutto la bestseller Citroen AMI (gemella della Topolino), senza dimenticare la particolarissima Microlino, anche le Case già presenti e forti nel mercato dei quadricicli legeri hanno bisogno di un’elettrica.

La minicar elettrica di Ligier è la Myli, una piccola due porte dallo stile molto particolare. Il frontale, ad esempio, è dotato di una fascia lucida completamente carenata, con una sola presa d’aria nella parte bassa che serve a raffreddare la batteria. Non mancano i cerchi in lega da 14 pollici, mentre a seconda delle versioni la microcar elettrica di Ligier è dotata di uno stile più sportivo con la I.Deal, più “avventuroso” con la R.ebel Ultimate, dotata di vistose protezioni in plastica su paraurti e passaruota, o la appariscente R.ebel X, che aggiunge alla Ultimate degli adesivi in nero e dei dettagli color lime.

Su tutte le versioni, il posteriore è caratterizzato da un enorme portellone, interrotto da una fascia in nero lucido che unisce i fari full LED e accoglie il mitico logo Ligier, con la bandiera francese incrociata con una bandiera a scacchi che ricorda il passato sportivo di questo brand. A seconda delle versioni della microcar elettrica, la Ligier Myli ha un abitacolo più o meno ricercato. Rispetto ad altre minicar, l’elettrica Ligier conserva una plancia molto squadrata e razionale, con un grande bano portaoggetti aperto davanti al passeggero e l’assenza di una classica plancia verticale o di un tunnel centrale.

Il comando del selettore del cambio a leva è sul pavimento, mentre nella parte più bassa della plancia troviamo un piccolo rotore per regolare la temperatura del climatizzatore, unica minicar elettrica e non a proporlo di serie. La versione I.Deal è piuttosto semplice, con una radio 1DIN con connettività Bluetooth della Pioneer al centro della plancia. Le top di gamma R.ebel, invece, hanno un sistema di infotainment da ben 10 pollici con retrocamera, Apple CarPlay e Android Auto. Molto grande il bagagliaio, con una capacità di 459 litri.

A livello meccanico, la Ligier Myli è dotata di un telaio monoblocco in alluminio con rinforzi strutturali ad alta resistenza e barri anti-intrusione nelle portiere. Non manca anche il servosterzo, mentre le sospensioni sono McPherson all’anteriore e indipendenti al posteriore, con freni a disco sia davanti che dietro. Lunga 2,99 metri, è dotata di un diametro di sterzata piccolissimo, di soli 4,5 metri, mentre la variante elettrica è spinta da un motore da 8 CV (14 CV di picco) e 10,4 Nm di coppia.

Le prestazioni sono limitate per legge, con una velocità massima di 45 km/h, mentre a seconda delle versioni la microcar elettrica adotta un pacco batteria differente. La versione I.Deal d’accesso ha la batteria “Extended” da 8,28 kWh, che secondo il ciclo WMTC consente un’autonomia di 123 km. Le top di gamma R.ebel, invece, hanno un pacco batterie da 12,42 kWh, per un’autonomia WMTC di ben 192 km. Grazie all’utilizzo dell’alluminio, infine, il peso è davvero contenuto: 371 kg per la Myli I.Deal, 375 per le R.ebel.

Microcar elettrica: i prezzi

Sebbene quindi, come abbiamo detto, non ci siano dei modelli di Microcar elettrica, i prezzi della sorella maggiore Ligier Myli permettono al Gruppo di avere una proposta in linea con le dirette rivali nel mercato dei quadricicli leggeri elettrici. Come diciamo spesso parlando di queste vetture, si tratta di automobili realizzate quasi artigianalmente, con gran parte delle componenti assemblate a mano. Per questo, i prezzi sono relativamente alti per le dimensioni e la destinazione di utilizzo. Se la Myli termica, con motore Euro 5 Diesel, parte da 12.500 euro, la versione elettrica con allestimento I.Deal con batteria da 8,28 kWh parte da poco più di 15.500 euro.

Di serie, questa versione offre i cerchi in lega da 14”, la radio 1DIN Pioneer con Bluetooth e la batteria da 123 km di autonomia. La versione R.ebel Ultimate, invece, aggiunge la batteria High Performance da 12,42 kWh, i cerchi in lega da 16 pollici, paraurti, passaruota e posteriore specifici, il tetto nero, lo spoiler posteriore, il tablet da 10 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, ad un prezzo di più di 21.500 euro.

La variante R.ebel X aggiunge gli adesivi sulle fiancate e i dettagli in lime su cerchi, mascherina e calotte degli specchietti, sostituendo i cerchi da 16 pollici con dei cerchi in lega di alluminio specifici da 15 pollici, mentre a livello di prezzi la microcar elettrica in questo allestimento ha lo stesso prezzo della R.ebel Ultimate, di più di 21.500 euro.