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Opel Tigra cabrio

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Opel Tigra in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Opel Tigra inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Opel Tigra Cabrio: storia, modelli, versioni e motori

L'Opel Tigra è stata, negli anni '90, una delle auto più diffuse e conosciute della famiglia Opel, il cui successo a cavallo tra gli anni ’90 e ‘00 è stato secondo soltanto a quello della Corsa. Dopo l’addio alla prima serie nel 2001, la Casa tedesca lanciò nel 2003 un’inedita Opel Tigra Cabrio, nota con il nome commerciale di TwinTop. Come per la prima generazione, anche Tigra TwinTop condivide la meccanica con l’utilitaria di Casa Opel. La ricetta di Opel Tigra Cabrio era sostanzialmente la stessa della prima, vendutissima versione: abbinare, a motori dai bassi consumi e dalle buone prestazioni, un prezzo di vendita molto competitivo. Se queste caratteristiche favorirono il successo commerciale della prima generazione, rendendo la Tigra una vettura molto diffusa fra i giovani, per la Opel Tigra Cabrio di seconda generazione le cose furono leggermente più difficili. Dotata di motori motori benzina e anche di un Diesel, non riuscì a convincere il mercato come la precedente versione, complice anche la configurazione a soli due posti e la complessità del tetto rigido retrattile in metallo, di gran moda all’inizio degli anni ’00 che portava grande versatilità ma anche peso e complessità in più rispetto ad un tetto in tela. Opel Tigra restò in produzione fino al 2009 ottenendo un discreto successo di vendite, anche se molto lontano dai picchi raggiunti con la precedente versione. Se la precedente Tigra riuscì a superare le 250.000 unità vendute, per la TwinTop la produzione terminò dopo meno di 91.000 esemplari in 6 anni. Dopo il suo addio, Opel Tigra Cabrio non è stata sostituita da nessun modello, restando ad oggi l’ultima iterazione di una piccola sportiva su base Corsa. Scopriamo allora i modelli di Opel Tigra Cabrio, i motori e le versioni.

Modelli alternativi

Modelli Opel Tigra Cabrio

Tutti i modelli di Opel Tigra Cabrio appartengono alla seconda generazione della piccola sportiva tedesca su base Tigra, nota con il nome commerciale di TwinTop. Questa denominazione si riferisce al particolare tetto retrattile che la vettura sfoggia sul suo piccolo abitacolo. Come la precedente Tigra di prima generazione, prodotta tra il 1994 e il 2001, anche la Tigra TwinTop è realizzata sul pianale della Opel Corsa. Questa volta, però, Tigra TwinTop è basata sulla Opel Corsa C, la terza generazione della compatta di Russelsheim. Ad esclusione di meccanica e base tecnica, però, i modelli di Opel Tigra Cabrio sono molto diversi dalla Tigra di prima generazione, a partire dalla carrozzeria. Come ormai avrete capito, infatti, Opel Tigra Cabrio è una piccola convertibile con tetto retrattile in metallo, da qui la dicitura TwinTop. La coupé-cabriolet tedesca rinuncia quindi ai due posti posteriori, per la verità piuttosto sacrificati sulla Tigra di prima generazione, per diventare una cabrio compatta due posti secchi. Lo stile, poi, è stato disegnato dal Centro Stile Opel insieme alla storica carrozzeria francese Heuliez, specialista nella realizzazione di automobili con tetto retrattile che si occupa anche dell’assemblaggio della piccola Tigra.

Tutti i modelli di Opel Tigra Cabrio sono infatti assemblati da Heuliez, nella sua fabbrica francese di Cerizay, mentre lo stile si ispira alle nuove Opel degli anni ’00, con un frontale spigoloso e moderno e un posteriore piuttosto massiccio ma ben raccordato con il resto della carrozzeria. Vista la presenza del voluminoso tetto retrattile, Tigra TwinTop ha una linea di cintura piuttosto alta, che porta dei vantaggi a livello di capacità di carico con il tetto in posizione. Tutti i modelli di Opel Tigra Cabrio infatti possono godere di ben 440 litri di capacità con la capote rigida chiusa, che scendono a 250 a tetto aperto, ai quali si aggiungono altri 70 litri di capacità del vano dietro i sedili.

All’interno, l’abitacolo di tutti i modelli di Opel Tigra Cabrio sono realizzati con cura e materiali di buona qualità, ma il design è fin troppo simile alla “normale” Opel Corsa C, dal quadro strumenti fino alla plancia, derivata quasi totalmente dalla cugina più tranquilla. Anche la posizione di guida è “turistica”, mentre la principale novità è la presenza del pulsante per ripiegare nel bagagliaio il tetto retrattile, un’operazione che, dopo lo sgancio manuale di due ganci posti tra tetto e parabrezza, è interamente automatica e impiega 18 secondi per trasformare Opel Tigra TwinTop in una cabrio compatta e sfiziosa.

Motori Opel Tigra Cabrio

Arrivando alla meccanica e ai motori della Opel Tigra Cabrio, la seconda generazione della sportivetta tedesca utilizza lo stesso telaio della Opel Corsa C, ma nella sua versione più sportiveggiante. Come base per la realizzazione della TwinTop, infatti, Opel ha scelto di usare la meccanica della Corsa GSi, la variante più sportiva della gamma che può contare su sospensioni ribassate e irrigidite e diverse tarature di sterzo e assetto. In più, vista la presenza del tetto retrattile Opel ha rinforzato la scocca per garantire guidabilità e sicurezza anche con il tetto aperto. Questo, purtroppo, ha aggiunto parecchio peso alla piccola Tigra TwinTop, un problema quello della massa comune a tutte le rivali come Nissan Micra C+C, Mitsubishi Colt CZC e alla vendutissima Peugeot 206 CC. La Opel Tigra più leggera, la 1.4 16v, pesava oltre 1.250 kg, oltre 200 kg in più rispetto alla precedente Tigra dotata dello stesso motore. Questo peggiora leggermente le prestazioni, con la nuova Tigra TwinTop 1.4 che arriva a 180 km/h, mentre la precedente Tigra coupé superava i 190 km/h.

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Nonostante questo, la gamma motori di Opel Tigra Cabrio non è mai apparsa sottodimensionata, ad eccezione del parco (ma non troppo vivace) motore Diesel. Dopo aver infatti seguito le mode e proposto una piccola coupé-cabriolet come andava tanto in voga negli anni ’00, Opel decide di montare sulla sua sportivetta un motore Diesel, capace di offrire consumi ridotti senza rinunciare all’estetica e alla guida col vento tra i capelli. Alla base della gamma motori di Opel Tigra TwinTop cabrio troviamo il 1.4 16v Twinport visto sulla precedente Tigra e su moltissimi altri modelli Opel, capace di 90 CV e 125 Nm di coppia. Visto il peso non indifferente, le prestazioni del primo motore proposto su Tigra sono discrete, con un’accelerazione 0-100 km/h coperta in oltre 12 secondi.

Dal 2005 arrivano poi due propulsori che completano la gamma motori di Opel Tigra Cabrio, a partire dal vivace 1.8 16v. È lo stesso motore che spingeva la coeva Opel Corsa GSi, è dotato di 125 CV e 165 Nm di coppia, e permette alla coupé-cabriolet tedesca di superare i 200 km/h e di scattare da 0 a 100 km/h in 9,4 secondi. Infine, per chi fa tanti km arriva anche il primo motore Diesel montato su una Tigra, il 1.3 CDTI. In realtà, il motore è il celebre 1.3 Multijet di origine FIAT, proposto su Tigra TwinTop in versione con turbina a geometria fissa, 70 CV e 170 Nm di coppia. Sebbene i consumi fossero ottimi (facile percorrere più di 18 km/l), le prestazioni sono piuttosto “sedute”: la velocità massima è di 167 km/h, mentre l’accelerazione 0-100 km/h è coperta in ben 15,5 secondi.

Versioni Opel Tigra Cabrio

Durante i sei anni di produzione, non ci sono state particolari versioni di Opel Tigra Cabrio, né tantomeno un restyling di metà carriera. Questo perché, dopo i primi tre anni piuttosto positivi, tra il 2006 e il 2007 Opel rilevò un netto crollo nelle vendite della sua piccola Tigra TwinTop, che da quel calo non riuscì più a riprendersi. Insieme alla crisi economica del 2008, purtroppo per la piccola coupé-cabriolet franco-tedesca era diventato impossibile riprendersi, tanto che Opel decise di abbandonarne la produzione a metà del 2009. Questo ha reso antieconomico lo sviluppo di un restyling che potesse svecchiare estetica o interni della piccola Tigra, rimasta sostanzialmente identica durante la sua intera carriera.

Le uniche versioni di Opel Tigra Cabrio proposte diverse dalla normale produzione sono le ricche First Edition, prodotte appunto per celebrare l’entrata in produzione della piccola sportiva su base Corsa. Lanciata inizialmente con il motore 1.4 16v, unica proposta per i primi mesi di produzione, e poi portata anche sul 1.3 CDTI di origine FIAT, la First Edition può contare su una dotazione di serie ricca con cerchi in lega da 16 pollici, sedili sportivi in pelle e tessuto, chiusura centralizzata e la speciale verniciatura blu elettrico di lancio. Durante la normale produzione di Tigra, invece, le versioni di Opel Tigra Cabrio riprendevano i principali allestimenti della gamma Opel dell’epoca, dalla Enjoy d’accesso alla top di gamma Sport. Questa poteva contare su comandi radio al volante, pedaliera in alluminio, sedili sportivi, ESP, radio con ingresso AUX e, tra gli optional, Cruise Control, Computer di bordo e radio con navigatore. Oggi, portarsi a casa una Opel Tigra TwinTop è piuttosto facile, nonché economico. Gli esemplari più chilometrati partono da meno di 3.000 euro, mentre un esemplare in ottime condizioni non supera i 6.000 euro.

Valutazioni sul veicolo per Opel Tigra

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4,3