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Renault Clio Station wagon

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Renault Clio in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Renault Clio inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Renault Clio Station wagon: storia, modelli, versioni e motori

La Renault Clio Station wagon ha un grosso fardello da portare con sé, essere l’anti Peugeot 308 wagon, rappresenta il capitolo di una finale di calcio del campionato francese. La Renault Clio Station wagon non è fresca di restyling, il secondo della sua carriera risale al 2016, ma porta con sé un nuovo livello di tecnologia e motori costantemente aggiornati, garantendole una nuova vita ancora per qualche anno, nonostante l’addio in favore della nuova Renault Clio. Tutto merito del family feeling della casa della Losanga che vuole mantenere vivi i modelli non proprio attuali.

Modelli alternativi

La Renault Clio Station wagon risulta essere una familiare equilibrata e ricca di dettagli che tendono a non farla passare inosservata in un parcheggio o dal concessionario, è indicata per chi ha gusti raffinati, ma vuole qualcosa che non sia la classica vettura tedesca, ma al contempo cerchi affidabilità e lusso ad un prezzo giusto. Il nome Renault Clio SporTourer ha debuttato nel 2002 affiancandosi alla Clio semplice che vi era prima. Da allora sono susseguiti due restyling radicali, il primo nel 2010, il secondo nel 2016.

A differenza di molte sue sorelle si trova in vantaggio: infatti ogni modello ha riscosso un enorme successo e questo non accenna a diminuire anche dopo il suo addio.

Scopriamo allora modelli, versioni e motori di Renault Clio Station wagon.

Modelli Renault Clio Station wagon

Da fuori la Renault Clio Station wagon come la conosciamo oggi è la più grande della storia del modello, e con 4,26 metri è una delle Station di Segmento B, ma rimane una delle più generose a livello dimensionale e rispetto ai 4,02 della prima serie. Sebbene poi siano ben dieci i centimetri in più in lunghezza rispetto alla precedente generazione, le proporzioni sono completamente differenti. Il cofano oggi è molto più lungo e basso, il parabrezza meno inclinato e l’abitacolo più acquattato sul posteriore, merito dell’adozione dei nuovi canoni stilistici della casa francese che vedono sempre più queste vetture filanti come uno scatto felino.

Queste differenze a livello estetico cambiano completamente l’aspetto dell’auto, che oggi è molto più sportiva di quanto sia mai stata, specialmente per vestire i panni di una signora Station con un design che è stato progettato appositamente per questa familiare prima ancora che per la berlina dalla quale deriva. In passato infatti la Renault Clio Station wagon risultava essere fuori periodo, ma in un amen si è allineata alla concorrenza portando la Renault Clio Station wagon ai canoni moderni, nonostante sia stata rimossa dal mercato poco dopo il restyling. Il cofano lungo e l’abitacolo raccolto sul posteriore la rendono simile ad una vettura a trazione posteriore e motore longitudinale, ed unito ai passaruota marcati rendono la Renault Clio Station Wagon una vettura davvero bella e piacevole da vedere, tra le più sportive e dinamiche del segmento.

Analizzando i numeri è ancora presto per capire se quest’ultima generazione abbia ampiamente superato i numeri delle altre, per ora la vincitrice è stata questa generazione, prodotta dal 2012 al 2016 che ha fatto registrare i numeri sempre maggiori di vendita dell’iconico modello di station wagon. Parliamo di numeri veramente ampi. Quasi la metà delle Renault Clio vendute erano Station wagon, merito della nascita in un momento proficuo per questo tipo di vetture dato che chi voleva viaggiare a basso costo ed in maniera affidabile si poteva affidare alla Renault Clio Station wagon con una certa tranquillità. Anche oggi, con l’ultima serie, nonostante il suo addio alle scene, questo trend dell’affidabilità non ha accennato a smorzarsi, ma l’ultima Renault Clio Tourer più che station wagon cerca di sfidare i marchi più blasonati offrendo tecnologia design ed avanguardia ad un prezzo abbordabile.

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Motori Renault Clio Station wagon

Se c’è una cosa su cui si può star tranquilli con una Renault Clio Station wagon è che è sempre stata dotata di motori vivaci e capaci di dare giustizia all’ottimo comportamento dinamico della vettura, la gamma motori si è sempre contraddistinta per motori poliedrici benzina e Diesel, diventando dei veri e propri cavalli di battaglia, con la prima e seconda serie e assistiamo all’arrivo dell’alimentazione GPL e Metano che il discorso cambia nuovamente tanto da arrivare a premi illustri.

Già perché per anni le Renault Clio Station wagon GPL e Metano sono state una delle più vendute nel loro segmento. L’arrivo dell’ultima versione della Renault Clio ha visto cambiare le carte in tavola e dire definitivamente addio ai propulsori meno apprezzati per dare più spazio all’elettrificazione ma senza dimenticare chi fa tanti km. Questo però non riguarda la versione Station wagon, ma è rimasto appannaggio della Renault Clio a due volumi.

Per chi percorre decine di migliaia di km all’anno è infatti disponibile un motore Diesel, sempre più accantonato dalle rivali di Renault Clio Station wagon. Si tratta del 1.5 quattro cilindri da 75 o 90 CV, un motore parco e piuttosto vivace accoppiato al cambio manuale a 6 marce, in opzione, all’automatico a 7 marce con convertitore di coppia. La star della gamma motori di Renault Clio è però il 1.2 TCe da 120 CV benzina tanto famoso su praticamente ogni vettura della casa della Losanga. Chiude la gamma una motore piccolo, ma dimensionato per il modello, il 1.2 aspirato da 16v.

Ovviamente la Renault Clio Station wagon è una signora macchina, pertanto tutte le velleità sportive sono tralasciate, almeno a livello motoristico, per favorire le versioni più piccole e sportive. Nonostante questo la Renault Clio R.S. Station wagon non venne mai realizzata.

Versioni Renault Clio Station Wagon

Parlare di Versioni di Renault Clio Station Wagon era, fino a poco tempo fa, come fare un tuffo nel passato dato che i nomi erano rimasti pressoché gli stessi da tempo immemore. Parliamo dei famosi allestimenti Luxe, Dynamique Sportway e Speciale Extreme. Poco dopo l’introduzione della prima serie della Renault Clio Station wagon, questi vennero rivisti ed è con la nuova serie di Renault Clio Station wagon che sparirono definitivamente nomi iconici per lasciare spazio al sempre presente Dynamique, uno dei più accessoriati della gamma, ai quale si aggiunsero le versioni Equilibre, Techno e Engineered, oltre ad alcuni pack intermedi dove spicca il gioioso Moschino.

Cosa aggiungevano queste versioni ed i loro pack? Indubbiamente un maggior appeal alla Renault Clio Station wagon dati da orpelli come paraurti più sportivi e colori sgargianti per le Engineered, mentre per la Techno cromature, interni in pelle e raffinatezze più da SUV di lusso. A queste versioni vengono aggiunte le versioni con il Pack che prevedono paraurti con inserti medi, linee maggiormente affini al lusso e colori tendenti alla natura e design d’avanguardia. Questi pack aggiuntivi sono ottimali per le vendite, specialmente per le aziende.

Renault Clio Station wagon è una familiare di maggior successo d’Europa. Fin dal lancio affiancata alla Renault Clio due volumi, nel 2005, si è fatta apprezzare per le sue qualità che, da sempre, fanno parte del DNA di Renault Clio: stile personale, motori moderni e vivaci, ottimo rapporto qualità-prezzo e, soprattutto, una guidabilità da riferimento. Con questa seconda generazione, Renault Clio Station wagon è riuscita a limare i suoi difetti storici, offrendo tanto spazio dietro e una qualità costruttiva a livello delle migliori, mentre il bagagliaio è immenso, arriva a ben 430 litri.

L’adeguamento della gamma di Renault Clio a quello dei Renault SUV è dettato da una politica sempre più affine a chi cerca un SUV comodo largo e basso, caratteristiche che solo una Station wagon ha, ma che oggi non viene più premiato come una volta, motivo per cui, oggi, la Renault Clio Station wagon non ha più avuto un seguito.

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