Moto elettriche 2025: tutti i modelli e i prezzi, dalla A alla Z

Il mondo dell’auto è ormai indirizzato verso l’elettrificazione, mentre ancora nel 2025 le moto elettriche sono poco diffuse. Scopriamo quali sono i modelli di moto elettriche del 2025 e i loro prezzi.

Se le auto elettriche sono ormai una vera realtà, per il mondo delle due ruote le moto elettriche sono ancora una realtà di difficile affermazione. Secondo i dati di ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori), nel 2024 l’intero comparto di moto e scooter elettrici ha visto un calo nelle vendite del 16,08% rispetto al 2023, pari a 10.170 veicoli venduti in 12 mesi. Tra i modelli elettrici a due ruote, però, sono gli scooter che la fanno da padrone.

L’adozione di un motore elettrico si presta alla grande su veicoli pensati per l’utilizzo cittadino, che più che al coinvolgimento di guida sono disegnati per offrire agilità, versatilità e usabilità nell’uso quotidiano. In questo contesto, un motore elettrico privo di cambio è ancora più adatto di un motore a benzina con cambio CVT a variazione continua, essendo più fluidi, più silenziosi e con emissioni locali pari a zero.

Diverso, invece, è il discorso per le moto elettriche, nel 2025 come in passato. La motocicletta, infatti, è un mezzo di trasporto irrazionale, che viene scelto per passione, per fascino e per l’utilizzo nel tempo libero. Quest’anima passionale della moto si sposa apparentemente mal con l’elettrico, che se convince sugli scooter per l’assenza di vibrazioni e del cambio, proprio per la mancanza di questo coinvolgimento si trova più in difficoltà sulle moto vere e proprie.

In più, oltre che per i prezzi ancora molto alti, le moto elettriche hanno nella batteria il punto debole. Se, infatti, gli ingombri limitati disponibili riducono l’autonomia (che su alcuni modelli non raggiunge i 100 km), una pesante batteria agli ioni di litio modifica molto il baricentro della moto, andando in questo modo a caratterizzare molto la dinamica del veicolo rispetto ad una classica moto termica.

Se quindi sono ancora pochi i costruttori che puntano sulle moto elettriche 2025 “vere”, con alcuni brand che si stanno facendo conoscere come “specialisti” delle moto elettriche 2025, come Zero Motorcycles. Altre Case, però, si stanno avvicinando al mondo delle moto elettriche nel 2025, da Kawasaki a KTM, fino alle americane Can-Am e LiveWire. Scopriamo allora tutti i modelli di moto elettriche 2025.

Moto elettriche 2025: tutti i modelli dalla A alla Z

Can-Am

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Famosa per i suoi originali tricicli e assente per oltre 30 anni dal mercato delle moto a due ruote, l’americana Can-Am è tornata nel 2023 sul mercato moto con due modelli completamente elettrici, la Origin e la Pulse. La prima, la Origin, è una dual sport compatta, pensata per andare dappertutto senza essere una specialista. La Pulse, invece, ha un’anima più sportiva, e si paragona ad una naked di media cilindrata, pensata soprattutto per l’utilizzo cittadino. La piattaforma delle due moto è condivisa, e sono dotate di una meccanica sviluppata in collaborazione con l’austriaca Rotax, nello specifico la Rotax E-Power, con il pacco batteria che funge da elemento stressato della ciclistica, alla quale sono montate la sospensione posteriore e lo sterzo all’anteriore. Questo permette di mantenere il peso relativamente contenuto, pari a 177 kg per la Pulse e a 187 kg per la Origin.

Entrambe le moto sono dotate di frenata rigenerativa, con due possibilità: passiva, che recupera energia riproducendo il freno motore, e attiva, molto interessante perché si inserisce ruotando la manopola dell’acceleratore in senso inverso, andando in un certo senso a frenare con il polso destro. Davanti al rider c’è un enorme schermo touch da 10,25 pollici con Apple CarPlay e un completo computer di bordo con grafica chiara e comprensibile.

Il motore elettrico Rotax ha una potenza di 35 kW (48 CV), pienamente all’interno del limite per la patente A2, ma sia la Origin che la Pulse sono disponibili in versione depotenziata a 11 kW (guidabili quindi con patente B), con motore limitato a livello software e con prestazioni non così distanti dalle 35 kW, ben più vivace di una moto termica da 15 CV. Facili e piacevoli da guidare, sia la Origin che la Pulse sono molto interessanti, una più fuoristradistica (la Origin) e una più stradale (la Pulse). Peccato solo per la batteria da 8,9 kWh, raffreddata a liquido, che garantisce 160 km di autonomia omologata sulla Pulse e 145 km sulla Origin. Entrambe, però, sono molto rapide: lo 0-100 km/h si copre in 3,8 secondi per la Pulse e in 4,3 secondi per la Origin. I prezzi? La Pulse parte da 13.299 euro, e la Origin da 13.899 euro.

Electric Motion

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Electric Motion è una Casa francese nata nel 2011, e presente tra le moto elettriche 2025 pensate per l’utilizzo fuoristradistico. Electric Motion è stata una delle prime Case al mondo a produrre un’intera gamma di moto elettriche 2025 offroad, sia per le competizioni che per il tempo libero. La Casa francese propone sul mercato italiano due modelli, la ePure e la versione più specialistica eScape. Electric Motion ePure è una classica moto da trial molto classica dal punto di vista estetico, dotata di un motore elettrico da 11 kW (15 CV) con trasmissione dotata di frizione e volano, ed alimentata da una batteria da 10,5 kg e 1,88 kWh di capacità capace di sopportare 1.000 cicli di ricarica. Silenziosa e molto vivace, Electric Motion ePure è dotata del controllo di trazione, di tre mappe e di una ricarica a 25A che permette una ricarica completa in 2 ore e 15 minuti.

Il secondo modello è la eScape, decisamente più specialistica. Pensata per l’utilizzo in montagna, EM eScape è ancora più aggressiva e cattiva di ePure, rendendosi adatta anche alla guida più impegnata in scenari alpini. Dotata dello stesso motore elettrico da 15 CV, ha più coppia e gomme ancora più cattive, e tra le moto elettriche 2023 di Electric Motion ha una batteria molto più grande, da 2,7 kWh. L’autonomiaa è quindi superiore, ma scegliendo il caricatore da 25A optional può caricarsi in 2 ore e 15 come per la più piccola eScape. I prezzi di Electric Motion eScape ed ePure sono rispettivamente di 9.090 e 10.344 euro. Chi è particolarmente esigente e sa che non userà su strada la sua moto può scegliere le versioni ulteriormente incattivite da competizione, ePure Race ed eScape R. La potenza rimane la stessa, ma compare una frizione idraulica, sei mappe per il motore e soluzioni più raffinate per freni, sospensioni ed erogazione.

Horwin

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La cinese Horwin, importata in Italia da Vent, spicca tra le Case produttrici di moto elettriche 2025 per la café racer CR6, una piccola equiparabile ad una 125 elegante e piuttosto interessante. Dotata di un raffinato telaio in alluminio e magnesio, rispetto ad alcune rivali la Horwin CR6 ha un peso contenuto (134 kg), ed è ben bilanciata per una ottima agilità nel traffico e una buona guidabilità tra le curve. Non abbiate però grandi velleità sportive: Horwin CR6 è infatti spinta da un motore elettrico da 6,2 kW (8,4 CV), che offre prestazioni tranquille e meno vivaci di altre moto a zero emissioni. La velocità massima è infatti di 95 km/h, e l’autonomia è di 150 km ad una velocità costante di 45 km/h.

La batteria da 55 Ah è ricaricabile in tre ore da una classica presa domestica, mentre per essere una delle moto elettriche più economiche ha una buona dotazione. Non mancano infatti fari full LED, freni a disco anteriori e posteriori con sistema di frenata combinata CBS, antifurto e un comodo vano portaoggetti con presa USB alloggiato nel finto serbatoio, dove trovano posto sia il cavo di ricarica che lo smartphone. Dotata di una sella comoda e di una buona posizione di guida, Horwin CR6 offre due mappature: la 1, più dolce e docile per una velocità massima da 60 km/h, e la “full power” da 95 km/h. Le sospensioni sono piuttosto morbide, ma non compromettono né la guida tra le curve, dove è stabile e agile, ma anche sulle buche, con solo le posteriori che vanno in crisi sulle buche più profonde. Tra le moto elettriche 2025, la Horwin CR6 ha un prezzo molto interessante: parte infatti da 6.390 euro.

Kawasaki

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La storica Casa giapponese Kawasaki è ormai dentro il mondo delle moto elettriche nel 2025 con due modelli, la naked Z E-1 e la sportiva Ninja E-1. Lanciata nel 2023, la Z E-1 è stata la prima moto ad elettroni della Casa di Akashi, seguita dopo poco tempo dalla carenata Ninja E-1. A livello estetico, la Z E-1 assomiglia parecchio ad una Z 400 termica, con l’unica differenza rappresentata dall’assenza dello scarico e dalla presenza della batteria al posto del motore termico. Proprio a livello di motore, la Z E-1 è sostanzialmente paragonabile ad una 125: il motore, infatti, ha una potenza di 5 kW, con un overboost di 9 kW quando si preme il pulsante e-Boost e si ottiene la massima potenza per 15 secondi. Dotata di due batterie asportabili per essere caricate a casa, la capacità delle due batterie è da soli 1,5 kWh, per un’autonomia omologata pari a 72 km in un ciclo combinato.

La Ninja E-1 è realizzata sullo stesso telaio, e si differenzia per la presenza delle vistose carenature e per delle diverse tarature a livello di forcelle anteriori e posteriori. Come la Z, anche la Ninja E-1 si inserisce direttamente nel segmento delle 125 grazie al motore sincrono a magneti permanenti da 5 kW raffreddato ad aria e con una coppia di 40,5 Nm di picco. Come per la Z, anche sulla Ninja c’è lo stesso pacco batterie da 1,5 kWh, con due pacchi separati da 11,5 kg ciascuna caricabili a casa, con una ricarica a casa dallo 0 al 100% completabile in 3,7 ore e l’autonomia, come sulla naked, è pari a 72 km. A causa della presenza delle carene, la Ninja pesa circa 5 kg in più rispetto alla Z, arrivando a 140 kg (135 per la Z E-1). Dotate di frenata rigenerativa, la strumentazione a colori TFT ha un pannello da 4,3 pollici che permette di connettersi alla moto in modalità wireless con il proprio smartphone. Viste le prestazioni da 125, i prezzi sono piuttosto contenuti nel mondo delle moto elettriche, ma sono piuttosto costose per essere una moto simil-ottavo di litro. La Z E-1 parte da 8.239 euro, mentre la Ninja E-1 da 8.839 euro.

KTM

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Il primo grande nome tra le moto elettriche 2025 è KTM: la Casa austriaca di Mattighofen è approdata nel mondo delle moto elettriche con una moto off-road, la Freeride E-XC. La Freeride è spinta da un motore elettrico sincrono brushless da 22 CV raffreddato a liquido, e muove un telaio a misto, formato da travi in acciaio e sezioni imbullonate in alluminio forgiato. Le sospensioni sono completamente regolabili, mentre la batteria è in grado di offrire 50 km in un utilizzo sportivo. Rispetto ad una moto da enduro o cross, poi, spicca per dei costi di gestione bassissimi: qui infatti c’è solo da cambiare l’olio ogni 50 ore di utilizzo. Grazie ad un peso contenuto a 110 kg, la Freeride E-XC è agile ed efficace fuoristrada, mentre le sospensioni sono regolabili e ben tarate.

Convince anche la ricarica piuttosto veloce: in 75 minuti si ricarica dell’80%, e in meno di due ore si passa dallo 0 al 100% La velocità massima è di 90 km/h ed è decisamente vivace, e la E-XC si può guidare a 16 anni con la patente A1 grazie all’omologazione A1 grazie alla potenza omologata di 15 CV. Grazie al suo peso equivalente ad una normale enduro a benzina e allo stesso bilanciamento dei pesi, la Freeride è molto valida in fuoristrada, con l’unica differenza concentrata nell’assenza dei pedali del cambio (assente) e del freno posteriore (azionato invece dalla leva sinistra, orfana della frizione). Il prezzo, però, è piuttosto alto, leggermente superiore alle altre moto elettriche offroad: si parte infatti da 13.025 euro per la E-XC.

LiveWire

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Il marchio americano LiveWire è nato nel 2022 come spin-off della celeberrima Casa americana Harley-Davidson, che nel 2020 ha lanciato la sua prima moto elettrica, la LiveWire appunto. Da quel primo modello sportivo a batterie, Harley ha deciso di creare un brand separato, dedicato alla produzione di moto completamente elettriche. Nel 2025, le moto elettriche di LiveWire sono quattro, tutte realizzate sulla stessa piattaforma, e formano una gamma piuttosto completa. La prima è la LiveWire S2 Alpinista, una roadster pensata sia per l’utilizzo cittadino che per convincere tra le curve. La S2 Alpinista è realizzata su un telaio modulare in fusione di alluminio che fa da base per tutte le altre LiveWire, con il motore che ha una funzione strutturale.

Dotata di ruote da 17 pollici, con forcella anteriore regolabile e ammortizzatore Showa posteriore regolabile nel precarico e in estensione, la Alpinista pesa 197 kg in ordine di marcia ed è spinta da un motore elettrico da 84 CV, alimentato da una batteria da 10,5 kWh che, secondo la Casa, permettono di avere 194 km di autonomia in città e 115 km in autostrada. Il prezzo? Alto: si parte da 19.300 euro. Sulla base della Alpinista è proposta anche la S2 Del Mar, una roadster ancora più votata all’utilizzo quotidiano e cittadino. Dotata del manubrio alto e di un faro anteriore più grande, ha la stessa meccanica (84 CV e 198 kg), le stesse prestazioni (0-100 km/h in 3 secondi) ma ruote da 19 pollici e un canotto di sterzo meno inclinato. Anche il prezzo è simile, con un listino che parte da 19.600 euro.

L’ultimo modello della famiglia S2 di LiveWire è la Mulholland, che condivide con le due sorelle la meccanica ma è declinata in chiave cruiser. Oltre ad avere la sella monoposto, la S2 Mulholland ha anche il manubrio alto e delle vistose griglie laterali per aiutare il raffreddamento di motore e pacco batterie. Dotata di ruote da 19 pollici, ha un cannotto di sterzo inclinato di 29°, e un’indole da stradista da usare per godersi il viaggio e adatta anche all’utilizzo in autostrada. Motore da 84 CV e batteria da 10,5 kWh sono le stesse, mentre il prezzo sfiora i 20.000 euro.

Al top della gamma di moto elettriche 2025 di Livewire c’è la One, la sport tourer della Casa americana. Dotata di linee molto più aggressive rispetto alle sorelline, ha anche un motore ben più potente, il Revelation Harley-Davidson da 105 CV. Anche la batteria è maggiorata, passando a 15,4 kWh per un’autonomia di 235 km in città e 113 in autostrada. Il peso è generoso, ben 255 kg, ma anche i freni sono maggiorati (due dischi con pinze Brembo a quattro pistoncini monoblocco) e prestazioni che, seppur non dichiarate, sono ad un livello superiore rispetto alle sorelle. Anche il prezzo rispecchia ciò, con un listino della LiveWire One che parte da quasi 26.000 euro.

Motron

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Tra le moto elettriche 2025 troviamo anche la piccola Motron Vizion, una piccola mini-naked che si ispira ai modelli di successo come Honda MSX e Benelli TNT, nonché alla storica Honda Monkey. Si tratta quindi di moto piccolissime, dalle dimensioni estremamente compatte e con un peso molto contenuto, che nonostante il powertrain elettrico permettono a Vizion di arrivare a 100 kg di peso in ordine di marcia con la batteria responsabile di 16 kg. Rispetto ad altre moto elettriche 2025 e alle dirette rivali di questa categoria, la Motron Vizion ha una potenza inferiore a 5 CV, equiparandosi quindi ad un classico “cinquantino” e quindi guidabile con patente AM a partire dai 14 anni.

Il motore centrale che muove la ruota posteriore tramite una cinghia dentata eroga infatti 3,7 kW (5 CV) e 19,7 Nm di coppia, che consentono di raggiungere in poco tempo la velocità massima autolimitata di 45 km/h. La batteria, invece, è da 1,87 kWh, per un’autonomia dichiarata dalla casa di 65 km. Le “ruotine” da 12 pollici le garantiscono un’eccezionale guidabilità in città, mentre tra le curve, al netto di una velocità così contenuta, la Vizion si comporta bene con una buona stabilità e agilità e freni potenti (a disco sia davanti che dietro). Tra le moto elettriche 2025, Motron Vizion è piuttosto interessante con un prezzo di 1.999 euro. Per vendita e assistenza, poi, Motron si affida agli specialisti di KSR, già importatori di Brixton e Niu.

Niu

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Uno dei marchi più noti tra quelli dedicati alla produzione di scooter elettrici è il cinese Niu, che già dal 2018 ha conquistato una buona fetta di mercato grazie a prodotti dal look simpatico e riuscito, una buona tecnologia e un sistema di ricarica con batterie asportabili riuscito. Un altro dei punti di forza degli scooter Niu è il rapporto qualità-prezzo, e ora la Casa cinese si è lanciata nel mondo delle moto elettriche con la sua RQi Sport. Si tratta di una piccola naked elettrica pensata per l’utilizzo cittadino, ma che grazie ad una discreta autonomia e ad una buona ciclistica si adatta anche all’utilizzo tra le curve.

Caratterizzata da uno stile piuttosto personale, con il classico faro anteriore tondo con firma luminosa “a occhio” comune a tutti i modelli Niu e delle linee moderne e spigolose. Sotto i pannelli in plastica, poi, si nascondono due batterie estraibili agli ioni di litio da 72 V e 36 Ah ciascuna, che insieme riescono a garantire oltre 100 km di autonomia. Dotata di ABS, Traction Control e di una serie di sistemi di sicurezza apprezzabili considerando che si tratta di una moto equiparabile ad un 125, guidabile quindi da 16 anni o con patente B e che non ha l’obbligo di adozione di ABS.

A spingere la RQi Sport ci pensa un motore elettrico da 7500 W di potenza massima, in grado di spingere la moto di Niu da 0 a 50 km/h in meno di tre secondi e di arrivare fino a 110 km/h. Dotata di cerchi da 17 pollici, la RQi Sport non ha un vano portaoggetti, in quanto sotto la cover del “serbatoio” trovano posto le due batterie, ricaricabili sia montate sulla moto con una classica presa di ricarica che asportandole (il peso è di circa 23 kg l’una) e caricandole in casa o in ufficio con una presa domestica. Il prezzo della RQi Sport è di 7.499 euro.

Soriano Motori

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Da una piccola moto pensata per i giovanissimi passiamo ad una delle moto elettriche 2025 più particolari sul mercato, la Soriano Motori Giaguaro. Il marchio spagnolo nato nel lontano 1903 è rinato nel 2021, e oggi produce la sua sportiva Giaguaro. Dotata di un telaio perimetrale in tubi d’acciaio, Giaguaro ha pannelli della carrozzeria in materiale composito ed è disponibile in tre versioni: la V1S, la V1R e la V1 Gara. La V1S è realizzata con una ciclistica più tradizionale, con forcella anteriore telescopica a steli rovesciati, mentre la V1R monterà un sistema molto particolare a parallelogramma, anello di congiunzione con le moto Soriano degli anni ’40. Anche il powertrain è molto particolare: realizzata su un progetto Soriano, la Giaguaro ha due motori realizzati in collaborazione con l’italo-americana Moog. Avete letto bene: Giaguaro è dotata di due motori brushless trasversali posizionati all’interno del telaio, che ricordano nella loro posizione i motori boxer di tipo tradizionale.

Questi due motori offrono una potenza differente a seconda della versione scelta: la Giaguaro V1S eroga 60 kW (82 CV), mentre la V1R arriva a 72 kW, ovvero 97 CV, con la stessa coppia per entrambe le versioni: 155 Nm. La V1 Gara, invece, è una versione più sportiva delle V1, pensata per massimizzare la sportività. A stupire è anche la scelta della trasmissione: rispetto alle principali moto elettriche 2025, infatti, tutte le Soriano Giaguaro sono dotate di un cambio manuale a 5 rapporti con retromarcia e folle, dotata di una frizione idraulica che permette di modulare la potenza offerta dai due motori elettrici. Oltre al cambio, Soriano Giaguaro è dotata di un software specifico, che grazie ad una buona taratura permette di ottenere una guidabilità del tutto simile ai motori endotermiche.

Ad alimentare la Giaguaro è un sistema a doppia batteria chiamata “LIB Anti-virus pack” agli ioni di litio, per una capacità che va dai 15 ai 20 kWh, per un’autonomia di 180 km. Non manca poi un quadro strumenti digitale da 8 pollici touchscreen posizionato sul “serbatoio” della moto, con il quale dialogare con la moto. Il prezzo, infine, è da moto molto speciale: sia la V1R che la V1S costano 34.500 euro franco concessionario.

Sunra

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Tra le moto elettriche 2025 la Casa cinese Sunra propone un modello davvero particolarissimo, la Sunra Miku. Si tratta infatti di una moto di dimensioni compatte con “ruotine” da 12 pollici rivale della Motron Vixion tra le elettriche e delle apprezzate Honda MSX “Grom” e Benelli TNT tra le termiche. Rispetto a queste e a tutte le altre “midi”, però, la Sunra Miku stupisce con una soluzione di design quantomeno originale: la sella è infatti flottante, con un enorme spazio vuoto tra “serbatoio”, sella e la parte inferiore del telaio, dove trova posto la batteria e il motore integrato nel mozzo della ruota posteriore. Oltre a questa particolare soluzione estetica, però, la Miku è anche leggera (pesa 107 kg), agile e dotata di una buona autonomia: le batterie estraibili al litio promettono infatti fino a 130 km di autonomia, e si ricaricano in 4 ore. Nonostante il telaio anticonvenzionale, la Sunra Miku ha sospensioni ben tarate, capaci di assorbire bene le sconnessioni e di mantenere una buona stabilità anche tra le curve.

La Miku è disponibile in due versioni, la Max con motore da 0,8 kW (1,08 CV) capace di una velocità di 45 km/h, e la più potente Super. Se la Max è omologata come “cinquantino”, la Miku Super è equiparata alle moto 125, con una potenza di 3 kW (4,1 CV) e una velocità massima di ben 85 km/h, per una capacità di superare pendenze fino al 21%. Lo scatto è deciso utilizzando la mappatura più sportiva, e l’agilità è ottima. Peccato per una sella molto corta, che la rende di fatto una monoposto, per una capacità di carico solo discreta che non permette di alloggiare un casco nel vano ricavato al posto del serbatoio e per una posizione di guida che costringe i più alti a toccare le frecce sporgenti con le ginocchia. Compensa però un comodo Cruise Control, e un prezzo molto interessante: la Sunra Miku Max parte da 2.799 euro, che diventano 4.799 euro per la Sunra Miku Super.

Sur Ron

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Tra le moto elettriche 2025 c’è spazio anche per un modello molto particolare, la Sur Ron Light Bee. La Casa cinese, infatti, si è già fatta conoscere con la particolare Firefly, una moto elettrica leggerissima che puntava ad unire le caratteristiche di leggerezza e immediatezza d’utilizzo di una MTB con le prestazioni di una moto da enduro. Dopo di lei, la Casa cinese ha concentrato le sue fatiche su una moto da cross molto leggera, la Light Bee. Per chi non la conoscesse, l’asiatica Sur Ron è un nome importante tra le bici a pedalata assistita, e con la sua inedita Firefly si lancia anche nel mondo delle due ruote “a motore”. Anche la Light Bee è una moto leggerissima, con un peso di 50 kg, e adatta sia a tragitti battuti dalle classiche moto da enduro, ma anche su passaggi difficili, single track e anche salti da moto da trial, il tutto con un peso quasi da MTB.

Il motore elettrico che muove tramite una classica catena la ruota posteriore ha 2,05 kW e una coppia molto alta, che permette quindi di avere grandi prestazioni e maneggevolezza su terreni dove, più che la velocità massima, conta l’agilità e la prontezza in tutte le situazioni. Ottimo anche l’handling grazie ad un interasse di 1,23 metri, e il comparto sospensivo raffinato. Equiparata ad una moto 125 cc a benzina, grazie alle sue ottime prestazioni e alla sua facilità la Light Bee è un mezzo ottimo per iniziare nel mondo della guida fuoristrada, con il plus di viaggiare a zero emissioni senza disturbare nessuno anche a livello sonoro. Il prezzo? Si parte da 4.650 euro.

Tacita

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Tacita è una Casa nata ad Aosta nel 2009 dal torinese Pierpaolo Rigo, che sognava una moto da fuoristrada a zero emissioni in grado di competere sia tra i privati che nelle competizioni con le normali moto a benzina. Per questo nel 2013 nasce la T-Race, il primo modello Tacita, e oggi tra le moto elettriche 2023 trova posto anche un modello prettamente stradale, la T-Cruise.

Partendo dall’inaugurale T-Race, affinata e migliorata anno dopo anno, l’enduro torinese è estremamente raffinata a livello tecnico, con prestazioni equivalenti ad una enduro termica 300 a 4 tempi. Il motore elettrico, ad esempio, è realizzato con parti in alluminio ricavate dal pieno, è raffreddato a liquido ed è dotato di un cambio a 5 marce con frizione idraulica. Anche le batterie agli ioni di litio sono raffreddate a liquido, e non manca la frenata rigenerativa. Non mancano poi dotazioni da enduro da competizione come forcella e ammortizzatore regolabili, piastre delle forcelle in alluminio, telaio in acciaio al cromo-molibdeno e reggisella in alluminio.

A componenti di alta qualità si affiancano prestazioni molto elevate, che a causa del peso piuttosto alto rende questa moto gestibile da motociclisti esperti e dal fisico allenato. Le versioni T della Tacita T-Race hanno un motore da 37 CV, mentre le Enduro e Motard R, le Motorally T e la nuova Rally Deserto arriva a 46,22 CV. Il prezzo di Tacita T-Race, però, è davvero alto: la Enduro T parte da 23.686 euro, mentre la Rally Deserto arriva a superare i 30.000 euro. Al fianco della T-Race, però, Tacita ha lanciato anche una moto completamente diversa, la T-Cruise.

Si tratta di una custom in stile americano, con uno stile classico e personale. Le versioni Turismo sfoggiano anche le borse laterali e il parabrezza alto, per uno stile da vera custom a stelle e strisce. A livello tecnico, Tacita T-Cruise è disponibile con tre opzioni di pacco batteria da 9, 18 o 27 kWh, per un’autonomia dichiarata di 113, 220 e 322 km. A livello di motori, invece, Tacita T-Cruise è una delle moto elettriche 2023 con più versioni disponibili. Il motore elettrico è infatti disponibile con 11, 27, 34 e 44 kW. Il prezzo, infine, è molto alto: si parte da 31.641 euro per la versione Urban, mentre la Turismo T65 arriva a 48.262 euro.

Tromox

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Tromox è un brand cinese che tra le moto elettriche 2025 propone due modelli a zero emissioni, la Ukko e la MC10. Rispetto alle moto più piccole con cerchi da 12 pollici, Ukko si avvicina maggiormente alle moto “full-size” con ruote da 14 pollici, ma le dimensioni sono comunque molto compatte. Pensata per muoversi in ambito prettamente urbano, la Tromox Ukko ha un’autonomia da 72 V e 55 A, che grazie ad un peso piuttosto ridotto (110 kg) ha un’ottima maneggevolezza che permettono di scendere in piega facilmente ma anche di muoversi con agilità nella guida urbana.

Rispetto ad altre moto elettriche 2023 dello stesso segmento, la Ukko è dotata di un motore da 7 kW (9,5 CV) e ben 203 Nm di coppia. Quest’ultimo numero le regala delle prestazioni davvero interessanti: l’accelerazione 0-100 km/h (i 100 all’ora sono anche la velocità massima autolimitata della moto) è coperta in soli 6 secondi. Un’altra feature interessante per un modello omologato come 125 è anche la presenza, tra gli optional, della disponibilità dell’ABS, non scontato in questo segmento. La batteria agli ioni di litio è da 3,96 kWh, e permette una ricarica completa in 3 ore, mentre si può passare dallo 0 all’80% in 45 minuti utilizzando il sistema di ricarica Fast, e l’autonomia garantita nel ciclo WLTP è di 105 km.

Non manca poi un cruscotto digitale, il GPS e un’app per smartphone che permette di collegarsi alla propria Ukko in qualsiasi momento. Peccato solo per il comfort limitato dalla sella poco imbottita e per un prezzo che, nonostante l’ottima qualità costruttiva e le prestazioni vivaci, è decisamente alto: si parte da una base di 6.550 euro. La MC10, invece, ha un design minimalista ed essenziale, pensata per unire l’utilizzo su strade bianche e quello più cittadino.

Dotata di un telaio in alluminio con uno spazio per due batterie estraibili dalla capacità complessiva di 4,18 kWh, può percorrere fino a 130 km con una ricarica completa, ed è spinta da un motore da 15 CV e 280 Nm con velocità massima limitata a 90 km/h. Dotata di un quadro strumenti digitale da 3,6 pollici, la MC10 è disponibile in due versioni, la StreetX e la LitE, dotata di una potenza del motore limitata a 5,4 CV e velocità massima pari a 45 km/h. Il prezzo della MC10 è in linea con la Ukko, con la LitE che parte da 5.490 euro e la StreetX da 6.790 euro.

Verge

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Tra le moto elettriche 2025 c’è una Casa scandinava, la finlandese Verge. Questo costruttore nordico propone sul mercato una moto sportiva ad alte prestazioni dallo stile e dalla tecnologia all’avanguardia, Verge TS. Molto squadrata e spigolosa, la sportiva finlandese è dotata di un look molto estremo, che viene completato da un’avveniristica ruota posteriore priva di mozzo, con il motore elettrico integrato all’interno della ruota stessa. Questa soluzione ha permesso a Verge di ospitare una batteria più grande nel telaio di Verge TS dove, su altre moto elettriche, troveremmo anche il motore. Le versioni di Verge TS sono tre: la TS “base” ha un motore da 80 kW (109 CV) e ben 700 Nm di coppia, per un’accelerazione 0-100 km/h in 4,5 secondi e una velocità di 180 km/h, mentre l’autonomia è di 250 km a fronte di una ricarica effettuata in 55 minuti.

La Verge TS Pro, invece, ha un motore da 102 kW (139 CV) e ben 1.000 Nm di coppia, per un’accelerazione 0-100 km/h in soli 3,5 secondi e una velocità massima di 200 km/h, mentre l’autonomia sale a 350 km con ricarica in 35 minuti. La top di gamma Verge è la TS Ultra, che porta il motore integrato nella ruota posteriore a ben 201 CV; mentre la coppia sale ad un valore folle di 1.200 Nm. Grazie alle quattro mappature presenti su tutte le Verge (Range, Zen, Beast e Custom), anche con questa potenza Verge TS Ultra è relativamente docile, ma in modalità Beast è velocissima: 0-100 km/h in 2,5 secondi e 200 km/h di velocità massima. L’autonomia con questa versione sale a ben 375 km, mentre il tempo di ricarica scende a 25 minuti. Non mancano poi sospensioni Ohlins regolabili e un impianto frenante specifico Brembo. Il prezzo, infine, è davvero salato: si parte da oltre 30.000 euro.

Zero Motorcycles

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Concludiamo il viaggio tra le moto elettriche 2025 con uno dei brand più attivi in questo settore, Zero Motorcycles. Azienda americana nata nel 2010, Zero è stata una pioniera del mondo delle moto elettriche, e oggi ha una gamma di otto modelli elettrici tra sportive, moto da enduro, naked e supersportive. L’ultima nata della Casa è la Zero FXE, nata per sfidare le motard di media cilindrata europee. Il brand della Silicon Valley punta su uno stile elegante e piuttosto tradizionale, mentre il motore Z-Force a magnete permanente è in grado di spingere la moto, in versione A2, fino a 137 km/h. La Zero FXE è infatti disponibile sia in versione da 44 CV e 106 Nm ma anche in versione A1 per patente B, con potenza limitata a 15 CV.

Il pacco batterie da 7,2 kWh permette di offrire un’autonomia di 161 km nel ciclo urbano e di 120 km nel ciclo extraurbano, e con una presa domestica si ricarica in 9,7 ore. Molto brillante e agile, con un peso di 135 kg è molto più leggera delle rivali, e permette di essere usata anche nella vita di tutti i giorni. Il prezzo? Piuttosto salato, anche considerando la qualità costruttiva non eccezionale: si parte da 14.350 euro.

Rimanendo nella fascia bassa di Zero, troviamo anche la Dual-sport Zero FX, capace quindi di cavarsela sia su strada che sugli sterrati non esagerati. Grazie all’ABS by Bosch, alle sospensioni comode ma mai troppo cedevoli e alla buona precisione, la Zero FX si comporta bene sia su strada che fuori. Occhio però all’esuberanza del motore da 44 CV e ben 95 Nm: mettendo “giù tutto” la tendenza ad alzare la ruota davanti è molto importante. La velocità massima è di 130 km/h anche in modalità Eco, e la guidabilità è adatta anche a chi è alle prime armi. Peccato solo per i freni un po’ spugnosi e alla sella alta, scomoda per chi è sotto il metro e 75. Il prezzo? Leggermente più basso della FXE: si parte da 14.125 euro.

Tra le moto elettriche 2025 di Zero troviamo poi due modelli proposti allo stesso prezzo, le Zero S e DS. Proposta a 17.840 euro, la S è una stradale sportiva con design molto accattivante, mentre la DS (da 18.865 euro) aggiunge gomme tassellate e parafanghi più pronunciati, rendendola quindi adatta anche alle strade bianche. Il motore è infatti lo stesso, dotato di 15 CV e in grado di raggiungere i 130 km/h senza grande difficoltà. Trattandosi di due moto equiparate alle 125 termiche, la potenza è limitata a 11 kW e non è richiesto né l’ABS né il controllo di trazione: a causa della grande potenza della moto, Zero S e DS fanno fatica a volte a scaricare la potenza a terra, facendo pattinare il posteriore. Entrambe sono molto agili e piacevoli su strada, con la Zero S che offre più agilità e stabilità su strada mentre la DS è più comoda sulle buche e permette qualche “scampagnata” fuori strada. Interessantissima la disponibilità del “Power Pack”, una batteria supplementare simile ai power bank per i nostri smartphone da installare nel vano del finto serbatoio, che porta le due moto ad arrivare un’autonomia di oltre 300 km.

A metà della gamma troviamo la Zero SR, posizionata su un gradino inferiore rispetto alle top di gamma SR/S e DSR/X. Dotata di una ciclistica piuttosto tradizionale e di un interasse corto, la Zero SR è dotata di una guida agile e bilanciata, con prestazioni decisamente aggressive. Nonostante a livello di potenza sia paragonabile a moto di cilindrata 600, con i suoi 68 CV e 144 Nm di coppia la Zero SR scatta da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi, e arriva a 167 km/h. Ottima l’autonomia “base” di 185 km in modalità Eco, che con il Power Pack sale parecchio. Non è la più comoda né versatile, ma la velocità è adatta all’autostrada, mentre il prezzo di 18.865 euro è decisamente salato. Al top della gamma troviamo le più potenti della gamma di moto elettriche 2023 di Zero, le DSR/X e SR/S.

La nuova DSR/X è una tourer rivale delle mitiche Ducati Multistrada e BMW GS, con uno stile elegante che ispira lunghi viaggi. Dotata di una ciclistica molto raffinata, con sospensioni Showa e telaio a traliccio, è dotata di un motore Z-Force da 100 CV e 225 Nm di coppia, che permette prestazioni ottime, per una velocità massima di 180 km/h. La batteria da 17,3 kWh permette un’autonomia di 137 km nell’uso autostradale e 185 km nell’uso combinato. Il prezzo? 24.090 euro. Oltre alla DSR/X c’è la DSR, una dual sport che promette di adattarsi anche al fuoristrada. Dotata di un motore da 52 kW (71 CV) e 170 Nm di coppia in versione con patente A2, e 82 CV e 195 Nm di coppia in versione con patente A. Dotata di uno stile che unisce le caratteristiche delle moto fuoristrada a delle linee da sportive, la DSR è una moto particolare, dotata anche di una ottima connettività. Il prezzo? Da poco meno di 20.000 euro. Al top della gamma di moto elettriche 2023 Zero è la SR/S, la versione sports/tourer.

Più aerodinamica, le carene fanno guadagnare il 13% di autonomia rispetto alla sua versione naked. Le prestazioni sono ottime, con una velocità massima di 200 km/h e una potenza di 111 CV e 190 Nm, ed è dotata di sospensioni regolabili nella loro durezza e un’elettronica curatissima, e grazie alle 14 modalità di guida è possibile “cucirsi” addosso la SR/S. Il prezzo è davvero alto, la SR/S parte da 23.990 euro.

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