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Focus: Diesel
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Problemi auto Diesel: accensione, iniettori, FAP

Durante il periodo invernale spesso può capitare di avviare la propria vettura e scoprire con stupore di riscontrare problemi di accensione della auto Diesel. Quali possono essere le cause e le soluzioni?

Durante il periodo invernale spesso può capitare di avviare la propria vettura e scoprire con stupore di riscontrare problemi di accensione della auto Diesel. Molti di voi hanno sicuramente provato questa spiacevole esperienza. Le motivazioni che sottostanno a queste problematiche risiedono proprio nella natura tecnica delle vetture a gasolio in cui lo scoppio avviene per compressione e, dunque, molto influenzato dalla densità e dalla temperatura dell’aria.

In questo articolo scopriremo quali sono i principali problemi, e le motivazioni sottostanti, che possono incorrere quando la nostra vettura Diesel ha problemi di accensione o, peggio, non riesce ad accendersi. Un paragrafo sarà anche dedicato a spiegare qual è la giusta sequenza di accensione per le vetture Diesel che riscontrano problemi di avviamento.

Una volta individuato il problema è chiaramente necessario eseguire tutte le operazioni e i controlli per sincerarsi che il motore sia in ordine o per eseguire le operazioni di ripristino, nell’articolo verrà approfondito in particolare il controllo degli iniettori, elementi fondamentali per la corretta nebulizzazione del combustibile e prima componente meccanica a soffrire dei problemi di avviamento. L’ultimo spazio approfondirà il discorso su una delle componenti tecnica più discusse delle auto Diesel: il filtro antiparticolato, noto anche con il suo acronimo FAP.

Sommario

Problemi accensione auto Diesel

Nel caso di un motore Diesel, con il freddo si riscontrano un maggior numero di problemi: infatti il motore diesel viene avviato dallo scoppio per compressione dell’aria e del carburante presente nei cilindri; quindi con l’aria fredda il motore avrà più difficoltà ad avviarsi dato che l’aria contenuta nel cilindro sarà meno rarefatta e quindi eserciterà una pressione interna inferiore. Il pistone quindi impiegherà un tempo maggiore a raggiungere la pressione ottimale.

Un altro aspetto che riduce la compressione all’interno della camera è la minor dilatazione dei metalli alle basse temperature che conduce ad una maggior dispersione d’aria.

Nel caso di un motore con molti chilometri, più usurato, avremo maggiori difficoltà di avviamento perché i problemi appena citati saranno più accentuati. Inoltre, potremmo riscontrare delle difficoltà nell’accensione della auto Diesel dovute alle candelette di pre-riscaldamento. 

Esse hanno la funzione di riscaldare l’aria che va all’interno dei cilindri per favorire la prima combustione. Qualora ce ne fossero alcune bruciate o usurate potremmo incorrere in problemi di avviamento. Infine, bisogna considerare che a basse temperature il gasolio potrebbe gelare. 

Per tutte queste ragioni riportate il tempo necessario alla messa in moto sarà maggiore e quindi avremo un maggior lavoro a carico del motorino di avviamento. Può essere utile tenere la macchina in ambienti riparati per non esporla a temperature rigide. Per i motori Diesel andranno controllate periodicamente le candelette di accensione.

Cause e soluzioni dei problemi di accensione auto Diesel a freddo

  • Preriscaldamento. Il preriscaldamento è particolarmente importante per i motori Diesel, il cui avviamento a basse temperature senza riscaldamento è semplicemente impossibile. In questo caso sono le candelette di preriscaldamento da sostituire. Una candeletta (candela di pre-riscaldamento) è un dispositivo con una resistenza che riscalda l'aria nel sistema per permettere l'avviamento nel veicolo. Soprattutto quando fa freddo, i veicoli alimentati a gasolio non si avviano senza uno di questi due sistemi ausiliari.

  • Stato della batteria. Per comprimere l'aria fino al giusto stato è necessario avere a disposizione una batteria sufficientemente potente. La capacità energetica della batteria dipende di molto dalla temperatura ambientale: considerando che la capacità della batteria a +20 °С sia del 100%, a -20 °С essa si dimezzerà, mentre a -30 °С essa verrà ridotta fino al 20%. La batteria scarica è uno dei problemi più comuni quando la macchina sembra non voler proprio partire. Fortunatamente è anche una delle cause più facili da indagare e risolvere. Per quanto riguarda la ricarica finalizzata ad un avvio di emergenza è possibile arrangiarsi senza il meccanico: sono necessari solamente dei cavi di avviamento e l’aiuto di un altro automobilista, disposto a “condividere” la propria batteria carica. Prima di sostituire la batteria ricordarsi di provare a stringere i morsetti: se allentati possono non trasmettere correttamente l’energia elettrica necessaria allo spunto.

  • Proprietà del carburante. Dalla composizione del carburante dipende la rispettiva temperatura di evaporazione e viscosità, motivo per cui durante la stagione fredda occorre far uso di combustibili invernali. Il gasolio si trasforma in gel a temperature comprese tra -6 a -18 °C. In questo caso il motore non si avvia perché il gasolio è congelato. Se ci si trova in una zona in cui le temperature sono così rigide, occorre fare rifornimento in una stazione di servizio che utilizza additivi in grado di abbassare il punto di congelamento del gasolio, oppure acquistare un additivo apposito.

Cause e soluzioni dei problemi di accensione auto Diesel a caldo

Nei motori piuttosto chilometrati e vissuti, questo genere di problematica è all’ordine del giorno, nella maggior parte dei casi è dovuta all’usura dell’impianto e alla perdita di compressione causata dall’ovalizzazione dei cilindri; in questi casi il motorino di avviamento deve girare più a lungo per riuscire ad avviare correttamente il propulsore, con conseguente usura.

Questo genere di problematica è di solito facilmente diagnosticabile: il veicolo a motore freddo parte senza esitare, mentre a motore caldo, quando il propulsore è in temperatura stenta ad avviarsi.

È consigliabile, qualora si riscontrasse questo tipo di anomalia, di intervenire in tempo onde evitare di dover affrontare la costosa sostituzione della batteria e del motorino di avviamento. L’usura del motorino di avviamento è giustificata dal fatto che per avviare il motore correttamente, questo deve girare più a lungo del solito, conseguentemente, la batteria deve sostenere un assorbimento più lungo nel tempo rispetto al normale, portandola a un’usura prematura.

Per ovviare all’inconveniente dell’avviamento difficoltoso a caldo nei motori diesel, sono stati realizzati dei moduli di avviamento rapido a caldo, che nell’attimo dell’accensione, incrementano leggermente il combustibile iniettato, ottimizzando l’avvio, permettendo così al propulsore di avviarsi istantaneamente per poi disattivarsi e rientrare nei parametri standard imposti dalla centralina.

Questi moduli aggiuntivi permettono quindi di evitare la precoce sostituzione della batteria e del motorino di avviamento, ma soprattutto di evitare inutili controlli alle candelette, alla pompa gasolio, agli iniettori e ai sensori che in questi casi sono ingiustamente chiamati in causa.

Come avviare correttamente un motore Diesel

  • Girare la chiave in posizione di avviamento senza accendere il motore. Sul cruscotto si accenderà la spia di "attesa" (controllare sul manuale dell'utilizzatore qual è la spia corrispondente). Non avviare il motore prima che la spia sia spenta.

  • Attendere che le candelette si scaldino prima di avviare il veicolo. Il riscaldamento delle candelette può richiedere fino a 15 secondi – anche di più durante la stagione fredda. Lo spegnimento della spia di "attesa" serve proprio a segnalare quando le candelette sono sufficientemente calde.

  • Avviare il motore, senza insistere più di 15 secondi. Se non parte, spegnere girando la chiave in posizione di arresto.

  • Tentare di avviare nuovamente il veicolo riscaldando adeguatamente le candelette. Girare nuovamente la chiave fino alla posizione di avviamento e aspettare che la spia di "attesa" si spenga. Se il veicolo è stato lasciato in un luogo molto freddo, prova a scaldare le candelette più di una volta girando la chiave in posizione di avviamento, attendendo che la spia si spenga, poi girando la chiave in posizione di spegnimento e ripetendo il processo.

  • Girare ulteriormente la chiave per avviare il motore e insistere non più di 20 secondi. Cercare di avviare il motore prima che le candelette si siano adeguatamente riscaldate non provoca nessun danno al motore, ma è piuttosto difficile.

Problemi auto Diesel: quando controllare gli iniettori

Molte auto all’interno del filtro del Diesel presentano un sistema di scongelamento del carburante. Qualora tale dispositivo sia guasto potremmo incorrere in difficoltà di avviamento o addirittura essere impossibilitati alla messa in moto. In questo caso il passo più importante al fine di non compromettere il propulsore è quello di pulire gli iniettori.

Se possibile, l’ideale sarebbe ricoverare la vettura in un luogo riscaldato dopo qualche ora la situazione tornerà alla normalità, perché la paraffina contenuta nel gasolio si sghiacci, altrimenti è bene rivolgersi a un’officina. Una volta risolto l’inconveniente è utile aggiungere un additivo specifico nel serbatoio per mantenere fluido il gasolio e, poi, ricordarsi di fare rifornimento negli impianti che erogano gasolio invernale.

  • Funzionamento dell'impianto di alimentazione del carburante. Per una formazione efficiente della miscela carburante-aria è importante che il carburante sia ben nebulizzato. Per questo motivo è importante sostituire i filtri e pulire gli iniettori in maniera tempestiva. Occorre inoltre provvedere al riempimento del serbatoio: all'interno di un serbatoio semivuoto la condensa si forma molto più velocemente. A bassa temperatura, essa può congelare e portare al guasto della pompa, all'intasamento del tubo del carburante e ad altri problemi. Inoltre, si potrebbe avere il circuito di alimentazione gasolio sporco. In questo caso meglio usare un additivo per la pulizia completa dell'alimentazione. Costa circa 10-12 euro. Nei casi estremi il circuito di mandata del gasolio si può svuotare a causa della valvola di ritegno guasta, e quindi l’auto diesel ci metta un po’ a partire perché, deve ripristinare il gasolio dal serbatoio fino a riempire nuovamente i condotti di mandata gasolio.

  • Viscosità dell'olio. Il lubrificante addensato si muove lungo i canali del sistema di lubrificazione in maniera molto lenta. Ciò può comportare non solo l'usura accelerata dei componenti del motore, ma anche carichi maggiori sul motore stesso. Per facilitare l'avviamento del motore durante la stagione fredda, è necessario utilizzare olio della classe di viscosità appropriata.

  • Compressione nei cilindri del motore. Per garantire la necessaria pressione per l'accensione del carburante, è indispensabile che le camere di combustione siano sigillate ermeticamente. La riduzione della compressione in uno dei cilindri rende molto più difficile l'avviamento del motore a basse temperature.

  • Sensore aria aspirata. Un debimetro malfunzionante può creare problemi all’avviamento a freddo Cambiarlo costa circa 200 euro.

  • Utilizzare prodotti spray per avviare rapidamente il motore. In casi di freddo estremo ci si può aiutare con questi prodotti. La composizione di questi aerosol con l’aggiunta di “etere” che si attivano a temperature inferiori rispetto al combustibile. Ciò assicura l'accensione del carburante non solo a basse temperature, ma anche in condizioni di elevata umidità e a batteria quasi scarica. Quando si fa uso di questi prodotti è molto importante seguire esattamente le istruzioni del produttore: spruzzando una quantità eccessiva di spray nella presa d'aria si può danneggiare il motore.

Problemi auto Diesel: il filtro antiparticolato (FAP)

Il filtro antiparticolato è un dispositivo obbligatorio, nelle auto Diesel, fin dalla certificazione Euro 4. Il suo scopo è quello di filtrare il particolato PM10. Il nome deriva dalle dimensioni delle particelle che sono di appena 10 millesimi di millimetro. Queste particelle sono note anche come polveri sottili e sono molto pericolose per l’ambiente e per l’uomo. Il filtro antiparticolato (FAP) si trova nei pressi del tubo di scarico, è composto da una superficie porosa che funge da filtro per queste particelle. Il suo funzionamento negli anni è diventato sempre più efficiente ed è costantemente monitorato dall’elettronica dell’auto. Nonostante ciò, può capitare che il filtro si intasi e non funzioni nel modo corretto. Le principali motivazioni risiedono nel mancato processo di rigenerazione automatica e in vari problemi di meccanica. Secondo alcune ricerche un’altra motivazione risiederebbe nella capacità del filtro di trattenere particelle ancora più piccole del PM10, tuttavia i corpuscoli così piccoli non sarebbero rilevabili dall’elettronica dell’auto e pertanto non farebbero scattare il processo di rigenerazione automatica.

L’unico modo per risolvere i problemi relativi al FAP è quello di rivolgersi ad officine specializzate, o direttamente alla casa madre. Gli addetti potranno pulire il dispositivo o nei casi più estremi sostituire completamente la componente.

Domande e risposte

Cos’è il FAP?

FAP e l’acronimo di filtro antiparticolato, ovvero un dispositivo che permette di filtrare le polveri sottili pericolose per l’uomo e per l’ambiente.

Quando controllare gli iniettori dell’auto Diesel?

Se l’auto non dovesse mettersi in moto, uno degli interventi più consigliati è quello di far controllare ed eventualmente pulire gli iniettori per garantire la corretta nebulizzazione del combustibile.

Auto Diesel perché soffrono il freddo?__

Il motore diesel viene avviato dallo scoppio per compressione dell’aria e del carburante presente nei cilindri, con l’aria fredda il motore avrà più difficoltà ad avviarsi dato che l’aria contenuta nel cilindro sarà meno rarefatta e quindi eserciterà una pressione interna inferiore. Il pistone necessiterà dunque di un tempo maggiore per raggiungere la pressione ottimale.

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