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Focus: Patente di guida
Focus: Patente di guida

P neopatentati per esercitarsi alla guida: cosa dice la legge e cosa rischi

Le auto private per le esercitazioni e gli esami di guida devono essere munite di due appositi contrassegni recanti la lettera alfabetica “P”, che sta per “Principiante”, __aspirante guidatore: senza licenza, che ancora non ha preso la patente B delle macchine e si sta allenando.

La “P” è sostituita per le vetture delle autoscuole con la scritta “Scuola guida”. Una “P” davanti e una “P” dietro.

Invece, immediatamente dopo aver preso la patente, si diventa neopatentati, status che dura tre anni: non serve la “P”, che era necessaria solo prima. Lo stabilisce l’articolo 122 del Codice della Strada.

Occhio quindi all’errore molto comune e alla fake news nei web e nei social: obbligo di usare la “P” appena presa la patente. No: in realtà è proprio l’inverso. Obbligo di “P” solo quando si è allievi; poi si viaggia come gli altri, rispettando determinate regole restrittive dei neopatentati per tre anni su potenza dell’auto, alcol e velocità.

Sommario

Tutto sulla “P”, il contrassegno per le esercitazioni di guida dell’aspirante conducente

  1. Le auto per le esercitazioni e gli esami di guida condotti da aspiranti conducenti devono essere munite, nella parte anteriore e posteriore, di un contrassegno recante la lettera P dell’alfabeto. Lo impone il Regolamento del Codice della Strada all’articolo 334.

  2. Quali le caratteristiche della “P”? Maiuscola, di colore nero su fondo bianco retroriflettente.

  3. Il contrassegno va applicato in posizione verticale o subverticale in modo ben visibile e tale da non ostacolare la necessaria visibilità dal posto di guida e da quello occupato da colui che funge da istruttore.

  4. Le dimensioni del contrassegno e quelle della lettera P sono riportate, a seconda i casi che ricorrono, nelle figure IV.1, IV.2, IV.3 del Regolamento del Codice della Strada. Per le auto? Dimensioni del contrassegno: 12 x 15 centimetri per il cartello anteriore; 30 x 30 cm per il cartello posteriore (compreso sfondo bianco).

La “P” deve essere maiuscola e di colore nero, con dimensioni di 12 cm in altezza e 9 cm in larghezza davanti; 20 cm di altezza e 18 cm di larghezza dietro.

  1. Parte anteriore dell’auto: “P” applicata in modo verticale o subverticale, in una posizione ben visibile. Il contrassegno non deve ostacolare la visibilità del conducente o dell'istruttore. Le dimensioni del contrassegno per la parte anteriore sono di 12 x 15 centimetri.

  2. Parte posteriore dell’auto: “P” applicata in modo ben visibile, in posizione verticale o subverticale. Le dimensioni per il contrassegno posteriore sono di 30 x 30 centimetri.

  3. Comprandola in un negozio oppure online, il prezzo della “P” va da 5 a 15 euro: accertarsi che abbia tutti i requisiti di legge.

No al Pdf su carta normale della “P”: vietato

Abbiamo detto: le caratteristiche della “P”? Maiuscola, di colore nero su fondo bianco retroriflettente. E allora si compra così come necessario. No alle stampe di Pdf su carta normale: vietate dalla legge. Attenzione alle fake news sui Pdf in carta semplice con cui creare la “P” in fai-da-te.

Cos’è il Foglio Rosa

  1. Il Foglio Rosa è un documento, chiamato “autorizzazione a esercitarsi alla guida”: viene rilasciato dopo aver superato l’esame teorico della patente di guida. Consente di guidare un’auto per esercitarsi, in attesa di sostenere l’esame pratico, in presenza di un accompagnatore autorizzato e con alcune restrizioni.

  2. L’accompagnatore ha la patente da almeno 10 anni e non più di 65 anni.

  3. Quindi, chi ha il Foglio Rosa guida un’auto con la “P”, e un accompagnatore. Chi ottiene la patente, come neopatentato, guida auto senza “P” né accompagnatori.

  4. Il Foglio Rosa vale un anno dalla data del rilascio. Durante questo periodo, il titolare può esercitarsi alla guida, preparandosi per l’esame pratico. Scaduto il Foglio Rosa, se l’esame pratico non è stato superato, sarà necessario presentare una nuova domanda e, nei casi peggiori (quando è passato molto tempo), ripetere l’esame teorico.

Esercitarsi in auto con la “P” e altri elementi obbligatori

  1. L’auto utilizzata per le esercitazioni dev’essere munito di appositi contrassegni con la lettera “P” (di principiante) ben visibili sia nella parte sia anteriore sia posteriore. Le dimensioni e le caratteristiche di questi contrassegni sono specificate nel Regolamento del Codice della Strada.

  2. Durante le esercitazioni, l’allievo conducente va affiancato da una persona che funga da istruttore. Questa persona deve avere i seguenti requisiti: a) patente valida per la categoria del veicolo utilizzato o per una categoria superiore (a esempio, B per esercitarsi con l’auto); b) età non superiore a 65 anni; c) patente conseguita da almeno 10 anni (o meno se di categoria superiore alla B);

  3. L’esercitazione deve avvenire su un veicolo omologato per il trasporto di persone (nel caso della patente B, un’auto). Il mezzo deve essere in regola con la revisione e l'assicurazione.

La “P” avvisa chi sta davanti e dietro

Con la “P”, si avvisano tutti gli altri utenti che stanno davanti e dietro all’allievo: cautela, si è in presenza di guidatore inesperto. L’alert vale per tutti: chi guida auto, moto, furgoni e mezzi pubblici; chi va in bici o su monopattino elettrico; pedoni; categorie vulnerabili quali anziani e donne incinte.

Durante le esercitazioni, l’allievo conducente deve rispettare tutte le norme del Codice della Strada. L’accompagnatore ha il compito di fornire indicazioni e consigli utili, intervenendo se necessario per garantire la sicurezza. È fondamentale che l’esercitazione si svolga in un ambiente che permetta - il più possibile - di allenarsi in tranquillità: no a contesti stressanti e trafficati.

Allenarsi con la “P”

Le esercitazioni sono finalizzate alla preparazione dell’esame pratico. Cosa fare?

  1. Acquisire familiarità con i comandi (volante, pedali, leva del cambio, indicatori di direzione, luci, tergicristalli) e imparare a utilizzarli in modo fluido e coordinato.

  2. Provare le partenze in piano, in salita e in discesa, nonché negli arresti di precisione.

  3. Imparare a eseguire correttamente le manovre di parcheggio (in linea, a spina di pesce, a S), l’inversione di marcia e il cambio di direzione.

  4. Acquisire la capacità di guidare nel traffico urbano ed extraurbano, rispettando la segnaletica, mantenendo la distanza di sicurezza, gestendo la velocità e reagendo alle diverse situazioni.

  5. Dosare frenate e accelerazioni, adottare uno stile di guida prudente e responsabile, leggere le intenzioni altrui sfruttando la guida preventiva. Si ha la “P”, ma magari è come essere invisibili. Capire che l’utente pedone può traversare di colpo, un guidatore distratto svoltare a sinistra mentre ha la freccia a destra, e così via.

  6. Se possibile, esercitarsi anche in condizioni di traffico moderato, scarsa visibilità (nebbia, pioggia) e di notte.

Multa a chi non usa la “P”

Per il conducente che non usa la “P” nonostante l’obbligo, multa di 87 euro (articolo 122 del Codice della Strada). Idem per chi usa una “P” non regolare: da Pdf in carta normale o altro. Morale: nel web, se leggete che l’auto del neopatentato deve avere la “P” stampata su carta normale da Pdf, sappiate che trattasi di doppia fake news cattura clic.

FAQ

Le auto private per le esercitazioni e gli esami di guida devono essere munite di due appositi contrassegni recanti la lettera alfabetica “P”, che sta per “Principiante”, aspirante guidatore: senza licenza, che ancora non ha preso la patente B delle macchine e si sta allenando.

No. Immediatamente dopo aver preso la patente, si diventa neopatentati, status che dura tre anni: non serve la “P”, che era necessaria solo prima quando si era aspiranti guidatori col Foglio Rosa.

No, è vietato. Le caratteristiche della “P” sono: maiuscola, di colore nero su fondo bianco retroriflettente. Per il conducente che non usa la “P” nonostante l’obbligo, multa di 87 euro (articolo 122 del Codice della Strada). Idem per chi usa una “P” non regolare: da Pdf in carta normale o altro.

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