Milano è la città italiana che più si è mossa sul fronte dell’inquinamento ambientale, tanto da aver creato due zone a traffico limitato entrambe con un sistema di accessi: in Area B, più estesa, possono entrare senza un ticket d’ingresso anche le auto meno recenti, mentre il ticket gratuito di accesso ad Area C (più centrale) è riservato solo alle auto elettriche e a quelle ibride poco inquinanti (le altre pagano 5 euro al giorno).
Le due aree sono nate come misura in prima battuta per ridurre il traffico ma, soprattutto, l’inquinamento in città. Le aree sono sottoposte a regolamentazione dei flussi di veicoli e motoveicoli (Ztl), con accessi che in base alla tipologia di veicolo possono essere più o meno contingentati oppure a pagamento. I propositi sono tutti atti a migliorare la vita dei cittadini del capoluogo lombardo, nonostante ciò è necessario prestare particolari attenzioni agli orari, alle limitazioni e dunque alle possibili multe che potrebbero essere sollevate in caso di inadempimento delle regole. In questo articolo saranno affrontate tutte le caratteristiche che differenziano Area B e Area C, in modo tale da non cadere in errore e scongiurare brutte sorprese, infatti, le multe possono risultare in alcuni casi particolarmente salate.