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Cintura di sicurezza: obblighi e multe nel 2025

Un vero amico che aiuta a limitare le conseguenze di un incidente stradale: è la cintura di sicurezza, per la quale esistono obblighi e multe.

In caso di sinistro, il corpo di chi non la indossa viene proiettato in avanti con la stessa velocità dell’auto, urtando violentemente contro volante, cruscotto, parabrezza o altri occupanti. Le conseguenze possono essere devastanti: gravi lesioni interne, traumi cranici, fratture e, purtroppo, esiti fatali. Invece la cintura, progettata per trattenere il corpo al sedile in caso di decelerazione improvvisa, distribuisce le forze dell'impatto su aree più ampie e resistenti del corpo, come il bacino e il torace. Questo riduce drasticamente il rischio di lesioni gravi e impedisce l’espulsione dall'abitacolo, una delle cause principali di morte negli impatti. Protegge anche in situazioni particolari, come quando il mezzo viene speronato lateralmente.

Lo dimostrano accurati crash test con manichini. L’uso corretto della cintura di sicurezza riduce il rischio di morte negli incidenti stradali di quasi il 50% per gli occupanti dei sedili anteriori e del 75% per quelli dei sedili posteriori. Vediamo allora le normative nel 2025.

Sommario

Codice della Strada 2025: le regole sulla cintura di sicurezza

Gli occupanti (conducente e passeggeri) delle auto hanno l’obbligo di utilizzare la cintura di sicurezza. I bambini di statura inferiore a un metro e mezzo devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal ministero delle Infrastrutture, conformemente ai regolamenti UE. Altrimenti, per il guidatore c’è una multa di 83 euro con taglio di cinque punti della patente. Per i passeggeri, multa di 83 euro.

E se c’è un minore di 18 anni? Ne risponde il conducente per la decurtazione dei punti. Nel caso di passeggero minorenne e a bordo persona tenuta alla sua sorveglianza, a lui verrà contestata l'infrazione, ma non decurtati i punti. Nel caso di passeggero minorenne ed a bordo entrambi i genitori (conducente e passeggero) si applica la sanzione pecuniaria al genitore passeggero.

L’obbligo riguarda tutti, sia chi siede davanti (guidatore e passeggero) sia chi siede dietro: i cosiddetti passeggeri posteriori.

Quando il conducente è recidivo (due infrazioni in un biennio), alla seconda: multa di 83 euro, taglio di cinque punti, sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da 15 giorni a due mesi.

Esenzioni dall’obbligo di cintura

Sono esentati dall’obbligo di uso della cintura di sicurezza, fra gli altri, i seguenti soggetti.

  1. Gli appartenenti alle Forze di polizia e ai Corpi di Polizia Municipale e Provinciale nell’espletamento di un servizio di emergenza.

  2. I conducenti e gli addetti dei veicoli del servizio antincendio e sanitario in caso di intervento di emergenza.

  3. Gli istruttori di guida quando esplicano le funzioni previste dall'articolo 122, comma 2.

  4. Le persone che risultino, sulla base di certificazione rilasciata dalla unità sanitaria locale o dalle competenti autorità di altro Stato membro delle Comunità europee, affette da patologie particolari o che presentino condizioni fisiche che costituiscono controindicazione specifica all'uso dei dispositivi di ritenuta. Tale certificazione deve indicare la durata di validità, deve recare il simbolo previsto e deve essere esibita su richiesta degli organi di Polizia.

  5. Le donne in stato di gravidanza sulla base della certificazione rilasciata dal ginecologo curante che comprovi condizioni di rischio particolari conseguenti all'uso delle cinture di sicurezza.

Casi speciali

I tassisti hanno l’obbligo di cintura? Sì. Niente esenzione per loro da Codice della Strada.

E postini? Sì.

E gli istruttori di guida? No, niente obbligo per loro quando esplicano le funzioni previste dall’articolo 122, comma 2.

In caso di intervento di emergenza, gli appartenenti alle Forze di polizia e ai Corpi di Polizia Municipale e Provinciale, gli addetti dei veicoli del servizio antincendio e sanitario sono esentati dall'obbligo di uso delle cinture di sicurezza. Se la circolazione dei suddetti veicoli non sia riconducibile ad intervento di emergenza, dell’omesso uso della cintura di sicurezza rispondono conducente e passeggeri in modo autonomo e distinto (esclusi quelli minorenni).

Le eccezioni

Un veicolo rientrante nella categoria M1 (veicoli destinati al trasporto di persone, con non più di otto posti a sedere oltre a quello del conducente) immatricolato prima del 15/06/1976 è esentato dall’obbligo di installazione delle cinture di sicurezza. Di conseguenza, a bordo di tali veicoli storici non possono viaggiare bambini di età fino a tre anni. Se di età superiore a tre anni, non possono occupare un sedile anteriore se la loro statura non supera 1,5 metri. Per i posti posteriori, in assenza di cinture, è comunque sconsigliato il trasporto di bambini.

Conseguenze penali

In base a numerose decisioni della Cassazione, il guidatore è responsabile di quanto avviene nell’abitacolo: deve verificare che i passeggeri abbiano la cintura indossata in modo corretto. In caso di incidente con lesioni fisiche al trasportato senza cintura al momento del sinistro, il conducente può essere penalmente ritenuto colpevole in parte delle ferite: con la cintura, le lesioni del passeggero sarebbero state inferiori.

Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 32877 del 24/11/2020: il conducente è tenuto a controllare, prima di iniziare o proseguire la marcia, in base alle regole della comune diligenza e prudenza, che il proprio passeggero faccia uso della cintura di sicurezza e, in caso di sua renitenza, anche a rifiutarne il trasporto o a omettere l’inizio della marcia.

Come si indossa la cintura

Per garantire la massima efficacia, la cintura di sicurezza deve essere allacciata in modo corretto.

  1. La fascia diagonale deve passare sulla spalla e sul torace, senza toccare il collo.

  2. La fascia addominale deve aderire al bacino, sotto l'addome, e non sopra.

  3. Assicurati che la cintura sia tesa e non attorcigliata. Evita di interporre cuscini o altri oggetti che possano alterarne la corretta posizione e funzionalità.

No ai furbetti

Chiunque, pur facendo uso dei dispositivi di ritenuta, ne altera od ostacola il normale funzionamento degli stessi è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di 41 euro. Chi importa o produce per la commercializzazione sul territorio nazionale e chi commercializza dispositivi di ritenuta di tipo non omologato è soggetto a 866 euro di multa.

Occhio all’assicurazione

In caso di incidente stradale, il mancato utilizzo della cintura di sicurezza può avere conseguenze significative sul risarcimento del danno da parte della compagnia nel settore Rc auto. Se viene dimostrato che le lesioni subite dal passeggero o dal conducente sarebbero state meno gravi o assenti se la cintura fosse stata indossata correttamente, l'assicurazione può applicare un concorso di colpa, riducendo l'entità del risarcimento.

Questo perché il Codice Civile prevede che il risarcimento sia diminuito se il creditore (la persona danneggiata) ha contribuito a causare il danno.

La tecnologia aiuta

L’attenzione alla sicurezza stradale continua a crescere, anche grazie all’introduzione di nuove tecnologie nei veicoli.

  1. Sistemi di allarme per le cinture di sicurezza (Seat Belt Reminder - SBR): avvisano acusticamente e visivamente se gli occupanti non hanno allacciato le cinture, aumentando ulteriormente il tasso di utilizzo.

  2. Cintura di sicurezza intelligenti: con pretensionatori adattivi e limitatori di carico che si regolano in base alla gravità dell'impatto e alla corporatura dell'occupante, ottimizzando la protezione.

  3. La cintura di sicurezza è sempre più integrata con i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS). In caso di rilevamento di un potenziale pericolo (collisione imminente), la cintura può pre-tensionarsi per preparare l’occupante all’impatto, massimizzando l’efficacia degli airbag e riducendo il rischio di lesioni.

FAQ

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