Guida e alcol col nuovo Codice della Strada
Il nuovo Codice della Strada, in vigore dal 14 dicembre 2024, ha introdotto la seguente norma. Valida per chi supera il tasso alcolemico di 0,8 grammi. Sulla patente rilasciata in Italia vengono apposti i codici unionali "Limitazione dell’uso - Codice 68. Niente alcol” e “Limitazione dell’uso - Codice 69. Limitata alla guida di veicoli dotati di un dispositivo di tipo alcolock”. Ma cos’è l’alcolock? È un dispositivo elettronico che impedisce l'avvio del motore di un veicolo se rileva che il conducente ha un tasso alcolemico superiore a un limite preimpostato: funziona come un etilometro collegato direttamente al sistema di accensione dell'auto. Il guidatore soffia e attende il verdetto.
La prescrizione di alcolock permane sulla patente per almeno due anni per una multa fra 0,8 e 1,5 grammi; per almeno tre anni una multa oltre 1,5 grammi. Che decorrono dalla restituzione della patente dopo la sentenza di condanna. E, se lo decide la commissione medica competente per i rinnovi della patente, il periodo può anche essere superiore.
Tuttavia, la legge rimanda a un decreto del ministero delle Infrastrutture che dovrà definire le caratteristiche dell’alcolock. Per ora, i decreti non sono stati emanati. Morale: la riforma del Codice della Strada è attualmente zoppa, e dovrebbe completarsi in futuro. L’alcolock dev’essere installato a spese del conducente e deve essere funzionante. Con decreto, sono determinate le caratteristiche del dispositivo di blocco, le modalità di installazione e le officine autorizzate al montaggio dello stesso. Ogni dispositivo sarà munito di un sigillo che ne impedisca l’alterazione o la manomissione dopo l’installazione.
Nell’ipotesi in cui il condannato sia titolare di patente di guida rilasciata da uno Stato
dell'Unione europea o dello Spazio economico europeo, ma abbia comunque acquisito la
residenza in Italia, si applicano, in ogni caso, le disposizioni che impone al titolare della patente medesima di procedere al riconoscimento o alla conversione della patente posseduta, prima di sottoporsi alla revisione della licenza.