L’obiettivo del legislatore è arginare il fenomeno dei sinistri da distrazione, spesso causata dal cellulare impugnato mentre si è al volante: sul tema non esistono statistiche ufficiali, ma la sensazione generalizzata fra le Forze dell’ordine è che il telefonino usato male in macchina sia una piaga nazionale. Lo strumento non è da demonizzare, va solo stigmatizzato un impiego scorretto delle tecnologie.
Studi dimostrano che bastano due secondi di distrazione per aumentare significativamente il rischio di incidente. Alla velocità di 50 km/h, in due secondi si percorrono 28 metri “al buio”, senza piena attenzione alla strada. A 130 km/h in autostrada, si superano i 72 metri.