Certificato anamnestico patente: quanto costa, a chi rivolgersi e cosa dice la legge
Il costo del certificato anamnestico patente varia in base al medico che lo rilascia e può includere anche una marca da bollo. Ci si può rivolgere al medico di base, a un medico specialista o a un medico legale delle ASL. Indicativamente, attorno a 75 euro. Medico di base: grosso modo da 50 a 100 euro (prestazione non coperta dal Servizio Sanitario). ASL: da 40 a 80 euro (a seconda della Regione).
In ogni caso, ha una validità di tre mesi. Sul documento necessario per il rilascio della patente di guida, dovrà essere riportata una dicitura di questo tipo: “Certificato anamnestico preliminare per il successivo accertamento delle condizioni psicofisiche per il conseguimento della patente di guida, ai sensi dell'art. 119, comma 3, del D. Lgs. n. 285/92 come modificato dalla Legge n. 120/2010”. Con nome e cognome; luogo e data di nascita; codice fiscale; luogo e indirizzo di residenza.
Cosa dice la legge sul certificato anamnestico
Il certificato anamnestico è stato reintrodotto il 13 agosto 2010, mentre per il rinnovo della patente è sufficiente compilare un’autocertificazione sul proprio stato di salute.
Ecco cosa dice il comma 2-ter della Legge 29 numero 120 di luglio 2010: “Ai fini dell'accertamento dei requisiti psichici e fisici per il primo rilascio della patente di guida di qualunque categoria, ovvero di certificato di abilitazione professionale di tipo KA o KB, l’interessato deve esibire apposita certificazione da cui risulti il non abuso di sostanze alcoliche e il non uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, rilasciata sulla base di accertamenti clinico-tossicologici le cui modalità sono individuate con decreto del ministero della Salute, di concerto con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, sentito il Dipartimento per le politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri”.