Impianto GPL auto Diesel: come funziona e quali vantaggi
Il kit GPL su un motore Diesel funziona iniettando gas direttamente nella camera di combustione, in combinazione con il gasolio, e la compressione del pistone innesca la combustione. L'installazione di un impianto GPL su una Diesel può ridurre i costi di carburante e le emissioni di inquinanti, ma anche aumentare la potenza e la coppia del motore. Consente di allungare la vita del mezzo, che può circolare dove gli spostamenti sarebbero vietati se la macchina fosse solo a gasolio. Sono previsti incentivi fiscali locali (Regioni e Comuni) per l’installazione di impianti GPL su autoveicoli di categoria M1 (veicoli per il trasporto di persone): di volta in volta, occorre visitare i siti Internet specifici per capire quali siano i bonus. Il problema è che spesso le dotazioni sono ridotte, con lo stanziamento che si “brucia” in fretta.
Grazie al doppio serbatoio (diesel e GPL), l’autonomia complessiva del veicolo aumenta. L’utilizzo del GPL può contribuire a ridurre l’intasamento del Filtro antiparticolato (FAP), diminuendo la frequenza delle rigenerazioni e i relativi consumi di gasolio.
L’installazione di un impianto GPL su diesel non dovrebbe compromettere le prestazioni originali del motore in termini di coppia e potenza. A livello teorico, le promesse di chi produce i kit sono buone: incremento della coppia massima fino al 10% e della potenza fino al 30%, meno emissioni tra il 20 e il 40%.
Il kit GPL su un Diesel, a differenza che nei motori a benzina, non è progettato per sostituire il gasolio con GPL: funzionare come un sistema “dual fuel” che miscela gasolio e GPL. Il propulsore a gasolio non si basa sulla combustione diretta del GPL, ma sulla miscela di gasolio e GPL iniettata nel cilindro. Grosso modo, il 40% di Diesel e il 60% di GPL.