
Cartelli stradali: quali sono e cosa significano
Quello di precedenza? Facile, è un triangolo bianco e rosso con la punta rivolta verso il basso. E quello di stop? Un esagono, anche in questo caso bianco e rosso, con la scritta stop in stampatello. Questi sono alcuni fra i più diffusi e importanti cartelli stradali, ma sapreste descrivere quelli di incrocio con precedenza a destra, fine diritto di precedenza e di passaggio a livello con barriere? Il cartello stradale, o segnale stradale, ha un ruolo fondamentale per la circolazione su strada, perché indica un obbligo, un avvertimento o un'indicazione a tutti i veicoli circolanti e ad ogni altro utente della strada. Sebbene tutti coloro che si mettono in viaggio con qualsiasi mezzo di trasporto dovrebbero ricordarli perfettamente, a distanza di anni dal corso teorico per la patente è facile dimenticare cosa significhino, a maggior ragione considerato che in Italia ce ne sono oltre 100. I cartelli stradali sono stati riformati per l’ultima volta nel 1990 e si dividono in tre macro categorie.
Tre categorie di cartelli
- segnali di pericolo:
- segnali di prescrizione;
- segnali di indicazione.
Segnali di pericolo
Il cartello stradale di pericolo si occupa, appunto, di segnalare agli utenti della strada il sopraggiungere di un pericolo o di una situazione potenzialmente rischiosa. Si differenziano dagli altri per la forma, triangolare, e per avere solitamente il fondo bianco, il bordo rosso ed i simboli neri. Questi sono i principali segnali di pericolo:
- dosso;
- curva pericolosa a destra o sinistra;
- strada sdrucciolevole;
- doppia curva;
- incrocio con precedenza a destra;
- passaggio a livello con e senza barriera;
- strettoia;
- discesa pericolosa;
- salita ripida;
- attraversamento pedonale o ciclabile;
- ponte mobile;
- croce di Sant’Andrea;
- caduta massi da sinistra o destra;
- animali (selvatici o domestici) vaganti;
- circolazione rotatoria;
- semaforo con luci in verticale o in orizzontale;
- forte vento laterale;
- pericolo di incendio;
- altri pericoli;
Tra i cartelli di pericolo non va dimenticata la segnaletica temporanea, ovvero tutta quella serie di segnali che vengono apposti quando ci sono lavori in corso, problemi nel manto stradale o altre situazioni inattese. La principale differenza tra i segnali di pericolo permanenti e quelli temporanei è il colore. I cartelli di pericolo temporanei hanno un fondo giallo, e questi sono i principali:
- Lavori in corso;
- Strettoia simmetrica;
- Strettoia asimmetrica a destra o a sinistra;
- Doppio senso di circolazione;
- Altri pericoli;
- Strada dissestata;
- Materiale instabile su strada;
- Semaforo con luci in verticale.
Cartelli di prescrizione
La seconda grande famiglia dei cartelli stradali riguarda i segnali di prescrizione, che indicano un obbligo, positivo o negativo, o una limitazione alla guida, e sono apposti in maniera permanente nel punto dove inizia il divieto o l’obbligo e, successivamente, nel punto in cui termina la vigenza della regola. I cartelli di prescrizione si suddividono nei segnali di precedenza, divieto e obbligo, perciò hanno forme e colori molto diversi.
Ad esempio, il segnale di stop ha forma ottagonale, con fondo rosso e scritta “STOP” in bianco, mentre il segnale di precedenza è triangolare, con bordo rosso e fondo bianco, ma “capovolto” rispetto al segnale di pericolo. Di seguito, trovi tutti i principali cartelli di prescrizione:
- dare precedenza;
- fermarsi e dare precedenza (STOP);
- preavviso di dare precedenza;
- intersezione con precedenza a destra;
- diritto di precedenza;
- confluenza a sinistra o destra;
- dare precedenza nei sensi unici alternati;
- divieto di transito;
- senso vietato;
- alt;
- divieto di sorpasso;
- distanza minima obbligatoria;
- divieto di segnalazioni acustiche;
- limite massimo di velocità;
- divieto di sorpasso;
- divieto di transito a varie tipologie di veicoli (motocicli, veicoli a trazione animale, ai velocipedi, ai veicoli a braccia, agli autoveicoli, ai bus…) o ai pedoni;
- fine del limite massimo di velocità;
- divieto di sosta e fermata;
- divieto di transito con limiti di larghezza, altezza, lunghezza e peso;
- parcheggio;
- passo carrabile;
- direzione obbligatoria;
- rotatoria;
- catene da neve obbligatorie;
- dogana;
- confine di stato;
- limite minimo di velocità.
Cartelli di indicazione
Il cartello stradale di indicazione è un segnale stradale verticale che fornisce agli utenti della strada informazioni utili, necessarie o importanti per la circolazione. I cartelli di indicazione hanno quasi sempre forma quadrata o rettangolare, ma i messaggi che veicolano sono disparati. Non a caso, ci sono ben dieci tipi di segnale d’indicazione, da quelli di preavviso a quelli di conferma (si trovano dopo attraversamenti di complesse intersezioni), da quelli di località a quelli turistici. Queste sono alcune delle tipologie di cartelli stradali di indicazione:
- preavviso in intersezione urbana;
- identificazione di autostrada, strada statale, strada regionale, etc;
- inizio e fine di centro abitato, provincia o regione;
- direzione per autostrada;
- nome strada;
- nume fiume;
- avvio alla zona industriale;
- informazioni alberghiere;
- ospedale;
- attraversamento pedonale;
- SOS;
- sottopassaggio pedonale;
- galleria;
- area pedonale;
- zona a traffico limitato;
- inizio autostrada;
- pronto soccorso.