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Divieto di transito: cosa significa davvero e quando si rischia la multa

Il divieto di transito è uno dei segnali stradali più importanti e comuni, fondamentale per regolare la circolazione e garantire la sicurezza sulla strada. Ma cosa indica esattamente? E quali sono le sue diverse sfumature?

Si presenta come un cerchio rosso con una banda orizzontale bianca al centro. Questo segnale indica che è vietato l'accesso a tutti i veicoli in entrambe le direzioni della strada o del tratto stradale che si sta per imboccare. È un segnale di stop assoluto per il flusso di traffico, spesso posizionato all'inizio di una strada senza uscita o di un'area riservata.

Sommario

Divieto di transito in base al veicolo

Non tutti i segnali di divieto di transito sono uguali. Molti di essi sono specifici e indicano il divieto di transito solo per determinate categorie di veicoli o utenti della strada. Questi segnali mantengono la forma del cerchio rosso con bordo bianco, ma all'interno presentano un'icona che identifica la categoria interessata dal divieto.

  1. Se all'interno del cerchio rosso vedete l’immagine stilizzata di un autobus, significa che il transito è vietato specificamente a questi mezzi. Questo non impedisce il passaggio ad automobili, motocicli o pedoni.

  2. A volte, il segnale non vieta il transito ai veicoli, ma ai pedoni. Questo avviene con un segnale che mostra la sagoma di un pedone all'interno del cerchio rosso. Lo scopo è solitamente quello di proteggere i pedoni da aree pericolose o di riservare una zona ai soli veicoli. È importante notare che, sebbene ci sia un segnale specifico di divieto per i pedoni, il divieto di transito generico non si applica automaticamente a loro, a meno che non ci siano indicazioni aggiuntive.

  3. Se il segnale mostra una moto all'interno del cerchio rosso, allora il divieto di transito ai motocicli è effettivo. Questo significa che le moto non possono passare, ma tutti gli altri veicoli (auto, biciclette, ciclomotori) sono autorizzati. È un modo per limitare il traffico di specifiche categorie in determinate aree, magari per motivi di rumore o sicurezza.

Mille possibilità

Il transito può essere vietato a:

veicoli a trazione animale; pedoni; biciclette; motocicli; veicoli a braccia; tutti gli autoveicoli compresi i motoveicoli a 3 ruote e i quadricicli a motore; autobus; veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 t indicata dalla “libretto” non adibiti al trasporto di persone (mediante un'iscrizione in bianco dentro la sagoma del simbolo del veicolo oppure con uno specifico pannello integrativo, si può prescrivere un diverso valore della massa al di sotto della quale è consentita il transito); tutti i veicoli a motore trainanti un rimorchio (eventuali deroghe per rimorchi che non superano una determinata massa possono essere indicate con pannello integrativo). Attenzione: non sono considerati rimorchi i carrelli appendice con non più di due ruote; macchine agricole; veicoli che trasportano merci pericolose; veicoli che trasportano esplosivi o prodotti facilmente infiammabili; veicoli che trasportano prodotti suscettibili di contaminare l'acqua (eventuali deroghe per il trasporto di piccole quantità possono essere indicate con pannello integrativo che ne indichi la quantità).

Situazioni speciali

Il transito può essere vietato in queste situazioni e a questi mezzi.

  1. Veicoli a trazione animale o a braccia: in contesti urbani densi o strade a scorrimento veloce, la presenza di questi mezzi potrebbe rallentare il traffico o creare situazioni di rischio.

  2. Biciclette: spesso in gallerie, superstrade o percorsi autostradali dove la velocità e la mole dei veicoli sono incompatibili con la sicurezza dei ciclisti.

  3. Tutti gli autoveicoli (compresi motoveicoli a 3 ruote e quadricicli a motore): un divieto più ampio che può riguardare aree pedonali o zone residenziali particolarmente sensibili.

  4. Veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 t: è fondamentale per proteggere ponti, viadotti o strade con strutture non adeguate a sopportare carichi eccessivi. Il valore specifico della massa può essere indicato sul segnale stesso o su un pannello integrativo.

  5. Veicoli a motore trainanti un rimorchio: può essere legato a questioni di ingombro, manovrabilità o caratteristiche della strada. È importante ricordare che i carrelli appendice (con non più di due ruote) non sono considerati rimorchi ai fini di questo specifico divieto.

  6. Macchine agricole: il transito di mezzi agricoli può essere limitato su determinate strade per non ostacolare la circolazione rapida o per prevenire danni al manto stradale.

  7. Veicoli che trasportano merci pericolose, esplosivi o prodotti infiammabili/contaminanti: questi divieti sono di vitale importanza per la sicurezza pubblica e ambientale. Spesso impongono percorsi alternativi ai veicoli con carichi speciali per evitare centri abitati, aree sensibili o infrastrutture particolari (gallerie).

Divieti di transito legati a dimensioni

Il divieto di transito può essere legato ad alcune caratteristiche dei veicoli. No al passaggio per:

veicoli aventi altezza complessiva superiore a... metri; veicoli, o a complessi di veicoli, aventi lunghezza superiore a... metri; veicoli aventi una massa superiore a... tonnellate (il segnale può essere integrato con pannello indicante il numero massimo dei veicoli ammessi a transitare contemporaneamente); veicoli aventi massa per asse superiore a... tonnellate.

Perché? Prima di sottopassi, ponti o gallerie con limitazioni strutturali. Superare questa altezza potrebbe causare incidenti gravissimi e danni alle infrastrutture. Spesso sii trovano su strade con curve strette, tornanti, o in centri storici dove veicoli troppo lunghi avrebbero difficoltà di manovra e intralcerebbero il traffico.

Un divieto chiave per la salvaguardia di ponti, viadotti o strade con fondi non progettati per carichi pesanti. Il segnale può anche essere integrato con un pannello che indica il numero massimo di veicoli ammessi a transitare contemporaneamente per distribuire il carico. Sovente per proteggere il manto stradale e le strutture sottostanti da carichi eccessivamente concentrati su singoli assi.

Dove sono i cartelli di divieto di transito

  1. All'inizio di strade private o Zone a Traffico Limitato.

  2. Per indicare sensi unici o inversioni di marcia vietate.

  3. In prossimità di cantieri o lavori stradali.

  4. Per deviare il traffico pesante o particolare in aree sensibili (centri storici, aree residenziali).

Multa per mancato rispetto del divieto di transito

Quale sanzione per la violazione di un segnale di divieto di transito? Da 42 euro insù. Ma nelle famigerate ZTL, la multa è di 83 euro se vi ferma subito un agente della Polizia Locale; invece, se il verbale arriva a casa, ci sono anche le spese di spedizione e si vola a 95 euro. In particolare le multe per ingressi vietati nelle ZTL Area B, Area C, Quadrilatero di Milano sono di 95 euro, come spiega Valerio Platia, insegnante di autoscuola ed esperto di Confarca (Confederazione autoscuole riunite e consulenti automobilistici). Occhio alle micidiali multe seriali: ogni ZTL, un verbale, anche nello stesso giorno.

Senso vietato, mai confondersi

Isola di traffico

Il segnale di senso vietato indica che è proibito l'accesso a tutti i veicoli in quella direzione. Questo segnale è di forma circolare, con fondo rosso, bordo bianco e una barra bianca orizzontale al centro. Si trova all'inizio di una strada o in corrispondenza di un'intersezione dove è vietato l'accesso. Indica che la strada è a senso unico e che i veicoli non possono procedere in quella direzione: la sua funzione è impedire la circolazione contromano, evitando micidiali frontali.

FAQ

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