“Intersezione” sta per punto in cui due o più strade si incrociano; “livelli” si riferisce a differenti altezze o piani sovrapposti, come quelli di un edificio; infine “sfalsati” è un aggettivo che significa non allineati, disposti in modo non corrispondente o non direttamente uno sopra l’altro, come i gradini di una scala a chiocciola. Pertanto l’intersezione a livelli sfalsati è un incrocio fra strade che non si trovano allo stesso piano, bensì a altezze diverse, separate verticalmente. Il collegamento tra queste strade avviene tramite rampe, sovrappassi o sottopassi.
Si evita un incrocio diretto a raso, con strade sullo stesso piano. Così si facilita la circolazione, perché si esclude l’incrocio diretto fra i veicoli, a beneficio di traffico, sicurezza stradale e ambiente. Infatti, studi statistici in diverse parti del pianeta dimostrano che, aumentando il numero di intersezioni a livelli sfalsati, l’incidentalità scende.
Non ultimo, la maggiore efficienza del traffico porta a risparmi di tempo per gli utenti della strada e per le attività commerciali, con un impatto positivo sulla produttività economica. È sufficiente rispettare il limite ragionevole e la distanza di sicurezza. Volendo, si libera spazio al suolo che può essere utilizzato per altri scopi: aree verdi, piste ciclabili o sviluppo edilizio.