Strade a unica carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia e banchine: ecco cosa sono le strade extraurbane secondarie in Italia. Arterie vitali in Italia, da distinguere rispetto alle strade extraurbane principali a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie di marcia e banchina pavimentata a destra, priva di intersezioni a raso, con accessi alle proprietà laterali coordinati. Lo dice il Codice della Strada, all’articolo 2, comma 3.
Le secondarie rappresentano una componente fondamentale della rete viaria italiana, fungendo da connettori tra centri abitati, aree rurali e destinazioni minori. Spesso percepite come vie di scorrimento meno trafficate rispetto alle superstrade o alle autostrade, celano una complessità normativa e infrastrutturale che le rende uniche.