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Focus: Tecnica auto
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Anabbaglianti: quando e come usarli davvero

Dispositivi che servono a illuminare la strada antistante il veicolo senza abbagliare le persone che provengono dalla direzione opposta: sono gli anabbaglianti.

Su ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli, devono essere accesi durante la marcia sia nei centri abitati sia fuori dai centri abitati. Invece su altri mezzi come le auto vanno accesi durante la marcia fuori dai centri abitati. Infine, nei centri abitati il loro utilizzo non è vietato.

È una luce amica di tutti. La sua peculiarità risiede nella capacità di fornire un’illuminazione efficace per l’automobilista senza proiettare un fascio di luce diretto all’altezza degli occhi dei conducenti provenienti dalla direzione opposta, evitando così il fenomeno dell’abbagliamento.

Sommario

Anabbaglianti: quando usarli

La normativa mira a bilanciare la necessità di visibilità per chi guida con il diritto di non essere accecato per gli altri. Le regole variano leggermente a seconda della tipologia di veicolo e del contesto.

  1. Da mezz'ora dopo il tramonto del Sole a mezz'ora prima del suo sorgere e anche di giorno nelle gallerie, in caso di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilità, durante la marcia dei veicoli e dei veicoli trainati, si devono tenere accese le luci di posizione, le luci della targa e, se prescritte, le luci di ingombro. In aggiunta a tali luci, sui veicoli a motore, si devono tenere accesi anche i proiettori anabbaglianti. I proiettori di profondità possono essere utilizzati fuori dei centri abitati quando l'illuminazione esterna manchi o sia insufficiente. Peraltro, durante le brevi interruzioni della marcia connesse con le esigenze della circolazione, devono essere usati i proiettori anabbaglianti.

  2. Di giorno, in caso di nebbia, fumo, foschia, nevicata in atto, pioggia intensa, i proiettori anabbaglianti e quelli di profondità possono essere sostituiti da proiettori fendinebbia anteriori.

  3. In città? Meglio accenderli. Nei centri abitati, l’uso degli anabbaglianti non è vietato, h 24 e 365 giorni l’anno. In determinate situazioni, come in giornate grigie, piovose o al crepuscolo, l’utilizzo degli anabbaglianti può comunque aumentare la visibilità del proprio veicolo, contribuendo a una maggiore sicurezza generale. Molti conducenti, per prudenza, scelgono di tenere gli anabbaglianti accesi anche in città, soprattutto in condizioni di traffico intenso o scarsa illuminazione naturale. Vale il discorso di prima: causa bilanci degli Enti locali disastrati, c’è la tendenza a illuminare poco; per cui, sì agli anabbaglianti sempre accesi.

Specifiche situazioni particolari

Ricapitolando, oltre all’obbligo generalizzato in determinate fasce orarie o contesti geografici, il Codice della Strada (articolo 153) individua specifiche situazioni diurne in cui l’accensione degli anabbaglianti (o, in alternativa, dei fendinebbia anteriori se presenti) diventa imperativa.

  1. Attraversamento di gallerie che, per loro natura, rappresentano zone di transizione da condizioni di luce esterna a oscurità, spesso improvvisa. L’accensione degli anabbaglianti in questi contesti è fondamentale per mantenere una visibilità adeguata e permettere agli altri utenti della strada di individuare il veicolo in avvicinamento.

  2. Nebbia, che riduce significativamente la visibilità. In queste condizioni, gli anabbaglianti (o i fendinebbia anteriori) tagliano la foschia e rendono il mezzo più visibile sia a chi precede sia a chi segue. In caso di nebbia fitta, l’uso dei soli anabbaglianti potrebbe non essere sufficiente, e potrebbe essere necessario integrare coi retronebbia, sempre nel rispetto delle normative vigenti.

  3. Caduta di neve: oltre a rendere il manto stradale scivoloso, diminuisce la visibilità a causa dei fiocchi nell’aria.

  4. Pioggia intensa: può ridurre notevolmente la visibilità. L’uso degli anabbaglianti in queste condizioni aiuta a rendere il veicolo più distinguibile nello scenario reso meno nitido dalle precipitazioni.

  5. Scarsa visibilità: fumo (di incendi nelle vicinanze), polvere sollevata dal vento, forte differenza tra zone d'ombra e zone di luce che possono rendere difficile la percezione degli altri veicoli. In generale, in ogni circostanza in cui si percepisce una diminuzione della normale visibilità, l’accensione degli anabbaglianti è opportuna.

Quiz patente

Uno dei quesiti più temuti per l’esame teorico della patente riguarda gli anabbaglianti: “E obbligatorio accendere i proiettori anabbaglianti nelle gallerie stradali, solo se scarsamente illuminate”, dice il quiz. La risposta sarà “F”, falso. Idem rispetto a questo quiz: “Durante la marcia, l’uso delle luci anabbaglianti non è consentito nelle gallerie illuminate”.

E i fendinebbia?

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Nelle situazioni diurne di scarsa visibilità (gallerie escluse, dove gli anabbaglianti sono generalmente preferibili per la loro maggiore portata), i conducenti possono sostituire gli anabbaglianti con i fendinebbia, qualora il veicolo ne sia dotato: luci davanti che tagliano la foschia.

I fendinebbia emettono un fascio di luce più basso e largo, progettato per illuminare la strada immediatamente antistante il veicolo e ridurre il riflesso sulla nebbia, sulla neve o sulla pioggia. Tuttavia, l’uso è generalmente consentito solo in presenza di effettiva nebbia, neve fitta o pioggia intensa, e un loro utilizzo improprio (in condizioni di buona visibilità) può essere sanzionato.

Invece gli abbaglianti cosa sono?

Proiettori di profondità, oppure dispositivi che servono a illuminare in profondità la strada davanti agli altri, oppure fari alti: sono le luci abbaglianti. Che possono essere utilizzati solo a due condizioni: fuori dai centri abitati durante la marcia (mai durante la fermata o la sosta) e quando l’illuminazione esterna manchi o sia insufficiente.

Sono un potente strumento a disposizione degli automobilisti per illuminare la strada: la loro intensa luminosità comporta una precisa regolamentazione, così da garantire la sicurezza di tutti gli utenti. La funzione primaria degli abbaglianti è ampliare il campo visivo notturno, consentendo all’automobilista di percepire ostacoli, mezzi, segnaletica, animali, conformazione della strada, pedoni, ciclisti, monopattinisti, con un anticipo maggiore rispetto all’illuminazione fornita dai fari anabbaglianti. E con maggiore chiarezza: contorni più definiti, situazione più sotto controllo.

Commutazione da abbaglianti in anabbaglianti

La commutazione dalle luci abbaglianti a quelle anabbaglianti deve avvenire alla distanza necessaria affinché i conducenti dei veicoli incrociati possano guidare in condizioni di visibilità ottimali, senza essere abbagliati. Questa distanza non è fissa. Dipende da diversi elementi: la velocità dei veicoli, le condizioni atmosferiche, la conformazione della strada, la luce artificiale che già c’è, la pendenza.

I conducenti devono spegnere i proiettori di profondità (abbaglianti) passando a quelli anabbaglianti nei seguenti casi.

  1. Quando stanno per incrociare altri veicoli, effettuando la commutazione delle luci alla distanza necessaria affinché i conducenti dei veicoli incrociati possano continuare la loro marcia agevolmente e senza pericolo.

  2. Quando seguono un altro veicolo a breve distanza, salvo che l'uso dei proiettori di profondità avvenga brevemente in modo intermittente per segnalare al veicolo che precede l'intenzione di sorpassare.

  3. In qualsiasi altra circostanza in cui vi sia pericolo di abbagliare gli altri utenti della strada oppure i conducenti dei veicoli circolanti su binari, su corsi d’acqua o su altre strade contigue.

Situazione Obbligo Anabbaglianti Note
Fuori dai centri abitati (auto e altri mezzi) Sempre durante la marcia
Ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli Sempre durante la marcia (anche in città)
Centri abitati (auto e altri mezzi) Non vietato (consigliato) L'uso non è obbligatorio, ma è fortemente consigliato per aumentare la visibilità, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione, maltempo o traffico intenso.
Da mezz'ora dopo il tramonto a mezz'ora prima dell'alba Sempre durante la marcia Insieme alle luci di posizione e targa (e ingombro, se prescritte).
Di giorno in galleria Sempre durante la marcia
Di giorno con nebbia, neve, forte pioggia, scarsa visibilità Sempre durante la marcia In alternativa, si possono usare i fendinebbia anteriori (se presenti).
Durante brevi interruzioni della marcia (es. semaforo) Devono essere usati
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FAQ

Dispositivi che servono a illuminare la strada antistante il veicolo senza abbagliare le persone che provengono dalla direzione opposta.

Da mezz’ora dopo il tramonto del Sole a mezz'ora prima del suo sorgere. E durante il giorno solo in alcune specifiche situazioni: nelle gallerie, in caso di nebbia, in caso di caduta di neve, in caso di forte pioggia, in ogni altro caso di scarsa visibilità (per esempio, fumo).

Proiettori di profondità, oppure dispositivi che servono a illuminare in profondità la strada davanti agli altri, oppure fari alti. Possono essere utilizzati solo a due condizioni: fuori dai centri abitati durante la marcia (mai durante la fermata o la sosta) e quando l’illuminazione esterna manchi o sia insufficiente.

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