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Focus: Tecnica auto
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Luci di posizione: spie, simboli e quando vanno accese

Le luci di posizione anteriore, posteriore e laterale sono dispositivi che servono a segnalare contemporaneamente la presenza e la larghezza del veicolo viste dalla parte davanti, dietro e di fianco (articolo 151 del Codice della Strada).

Segnalano la presenza di un veicolo in sosta o in marcia, sia davanti sia dietro: utili per far vedere la propria posizione agli altri mezzi, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità o quando l’auto è parcheggiata.

La luce di sosta serve a segnalare la presenza di un veicolo in sosta in un centro abitato, sostituendo le luci di posizione. La luce d’ingombro è destinato a completare le luci di posizione del mezzo, per segnalare le particolari dimensioni del suo ingombro.

Sommario

Quando accendere le luci di posizione

Ecco quando si devono tenere accese le luci di posizione, le luci della targa e, se prescritte, le luci di ingombro: durante la marcia dei veicoli e dei mezzi trainati da mezz’ora dopo il tramonto del Sole a mezz’ora prima del suo sorgere - anche di giorno nelle gallerie, in caso di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilità. In aggiunta a queste luci, sui veicoli a motore, si devono tenere accesi anche i proiettori anabbaglianti.

L’uso dei dispositivi di segnalazione visiva è obbligatorio anche durante la fermata o la sosta, a meno che il veicolo sia reso pienamente visibile dall'illuminazione pubblica o venga collocato fuori dalla carreggiata. Quest’obbligo sussiste anche se il veicolo si trova sulle corsie di emergenza.

I proiettori di profondità possono essere utilizzati fuori dei centri abitati quando l’illuminazione esterna manchi o sia insufficiente, tranne quando sono un pericolo per gli altri (abbagliano chi arriva da direzione opposta). Durante le brevi interruzioni della marcia connesse con le esigenze della circolazione, devono essere usati i proiettori anabbaglianti.

Luci di posizione ad auto ferma, sosta e movimento

L’obbligo di accendere le luci di posizione (o la luce di sosta nei centri abitati, se il veicolo non è pienamente visibile dall'illuminazione pubblica o fuori dalla carreggiata) sussiste sempre, anche sulle corsie di emergenza. Questa segnalazione è fondamentale per evitare tamponamenti o intralci alla circolazione, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione.

Luci di posizione ad auto in movimento

Le luci di posizione (insieme alla targa e, se presenti, alle luci d'ingombro) devono essere accese da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima dell'alba, e anche di giorno in situazioni di visibilità ridotta come gallerie, nebbia, neve o forte pioggia. In queste circostanze, sui veicoli a motore, vanno aggiunti anche gli anabbaglianti.

Le luci di posizione per la sicurezza passiva

Le luci di posizione non illuminano la strada come gli anabbaglianti o gli abbaglianti, ma rendono il veicolo visibile agli altri utenti della strada, definendone l'ingombro. Questa funzione è vitale in tre situazioni.

  1. Condizioni di scarsa visibilità: nebbia, pioggia intensa o neve riducono drasticamente la capacità di percepire gli altri veicoli. Le luci di posizione aiutano a individuarli e a stimarne la distanza e la larghezza.

  2. Sosta notturna o in luoghi poco illuminati. Un veicolo parcheggiato senza alcuna segnalazione luminosa può diventare un ostacolo invisibile, soprattutto in strade strette o con scarsa illuminazione pubblica. Le luci di posizione avvertono gli altri conducenti della sua presenza.

  3. Transito in galleria: l’improvvisa oscurità all'ingresso di una galleria rende fondamentale la segnalazione luminosa dei veicoli per evitare collisioni.

Luci di posizione fra spia e multe

L’accensione delle luci di posizione è indicata da una spia verde sul cruscotto. La multa per luci di posizione spente o non regolarmente accese è di 42 euro.

Quattro tipi di luce

  1. Luci di posizione: segnalano la presenza e la larghezza del veicolo. Hanno una bassa intensità luminosa e non illuminano la strada.

  2. Proiettori anabbaglianti: illuminano la strada antistante il veicolo senza abbagliare gli altri conducenti. Sono obbligatori in molteplici situazioni.

  3. Proiettori abbaglianti (di profondità): forniscono un’illuminazione potente e a lunga distanza. Il loro uso è limitato fuori dai centri abitati in assenza o insufficienza di illuminazione pubblica e non devono essere utilizzati se c'è rischio di abbagliare altri utenti della strada.

  4. Luci diurne (DRL - Daytime Running Lights): sono luci anteriori a elevata intensità luminosa che si accendono automaticamente durante la marcia diurna per rendere il veicolo più visibile. Non sostituiscono gli anabbaglianti in condizioni di scarsa visibilità o di notte e, a differenza delle luci di posizione, generalmente non attivano le luci posteriori.

E i catadiottri?

I catadiottri o catarifrangenti sono dispositivi a luce riflessa destinati a segnalare la presenza del veicolo. Quindi, sono piccoli oggetti di plastica fabbricati in modo da riflettere la luce che lo colpisce, per migliorare la sicurezza stradale.

L’auto coi catadiottri è meglio visibile da tutti i guidatori in arrivo. Si tratta di sistemi che riflettono la luce: non si attivano. Se e quando necessario, sono le luci a dover essere attivate.

Obbligo di anabbaglianti: quando

Fuori dai centri abitati, gli anabbaglianti devono essere sempre tenuti accesi e solo in caso di perfetta visibilità possono essere sostituiti dalle luci diurne. In tutti gli altri casi, come pioggia, neve, foschia, fumo eccetera, resta l’obbligo degli anabbaglianti (anche in galleria).

In città, invece, le Drl sono sufficienti (tranne gallerie o condizioni climatiche avverse). Le luci diurne, qualora non presenti, possono essere installate in aftermarket solo se quel modello di vettura le prevedeva all’origine (magari su altri mercati) e utilizzando un kit omologato.

Situazione Obbligo di accensione delle luci di posizione
(e targa/ingombro se presenti)
Obbligo aggiuntivo di anabbaglianti
(su veicoli a motore)
Note
Durante la marcia (notte) Sì, da mezz'ora dopo il tramonto a mezz'ora prima dell'alba
Durante la marcia (in galleria, anche di giorno)
Durante la marcia (nebbia, neve, pioggia, scarsa visibilità)
Durante la fermata o la sosta Sì, a meno che il veicolo sia pienamente visibile dall'illuminazione pubblica o fuori dalla carreggiata No L'obbligo sussiste anche sulle corsie di emergenza. Nei centri abitati si può usare la luce di sosta se il veicolo non è ben visibile.
Sanzione per mancata accensione N/A Multa di 42 euro (art. 153 CdS).
Funzione principale delle luci di posizione Segnalare presenza e larghezza del veicolo N/A Non illuminano la strada ma rendono visibile il veicolo. Utili in sosta notturna, gallerie, scarsa visibilità.
Luci diurne (DRL) come sostituti No Sì, fuori dai centri abitati e con perfetta visibilità Le DRL non sostituiscono le luci di posizione, che segnalano anche posteriormente.
Catadiottri No (sono a luce riflessa) N/A Riflettono la luce per segnalare la presenza del veicolo.
Luci di posizione (definizione) N/A Dispositivi che segnalano presenza e larghezza del veicolo (art. 151 CdS).
Obbligo anabbaglianti (generale) N/A Sì, fuori città salvo perfetta visibilità (o DRL); in città, in galleria e con scarsa visibilità sempre In città, le DRL bastano solo in condizioni di buona visibilità.
Spia sul cruscotto per luci di posizione N/A Spia verde.

FAQ

Le luci di posizione anteriore, posteriore e laterale sono dispositivi che servono a segnalare contemporaneamente la presenza e la larghezza del veicolo viste dalla parte davanti, dietro e di fianco (articolo 151 del Codice della Strada).

La multa per luci di posizione spente o non regolarmente accese è di 42 euro (articolo 153 del Codice della Strada).

Fuori dai centri abitati, gli anabbaglianti devono essere sempre tenuti accesi e solo in caso di perfetta visibilità possono essere sostituiti dalle luci diurne.

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