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Bollo auto Sicilia 2025: Pagamento, calcolo e verifica

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul bollo auto 2025 in Sicilia: dal calcolo della tassa di possesso alle scadenze previste, senza dimenticare esenzioni e regole, sia nazionali che regionali.

Sicilia bollo auto

Il bollo auto è un’imposta obbligatoria sulla proprietà del veicolo, che ogni automobilista italiano è tenuto a pagare. Come nel resto d’Italia, anche in Sicilia il bollo auto 2025 deve essere versato da chiunque sia possessore di un veicolo immatricolato, anche se questo non viene utilizzato: l’obbligo sussiste finché la vettura è regolarmente immatricolata e targata.

Nonostante, poi, la Sicilia sia una Regione a statuto speciale, le regole per la riscossione e il pagamento del bollo sono del tutto sovrapponibili a quelle del resto della Penisola. Per il 2025, quindi, non sono state introdotte modifiche sostanziali a livello nazionale, quindi l’imposta mantiene le sue caratteristiche di base.

È bene infatti ricordare che il bollo auto è un tributo regionale: ciò significa che viene gestito e incassato direttamente dalla Regione, con alcune variazioni locali in termini di modalità di pagamento o agevolazioni. Tuttavia, il meccanismo di calcolo, il principio di funzionamento e anche l’eventuale applicazione del Superbollo restano uniformi a livello nazionale. Naturalmente, l’obbligo di pagamento vale anche per i residenti in Sicilia.

Il bollo auto 2025 della Regione Sicilia non introduce variazioni nel calcolo, nelle regole o nelle esenzioni rispetto agli anni precedenti. La Regione, inoltre, non dispone di un proprio sistema di pagamento online: i contribuenti devono quindi utilizzare i canali ufficiali dell’ACI o altri servizi autorizzati. Vediamo ora nel dettaglio come funziona il bollo auto in Sicilia nel 2025, quanto costa, e quali sono le esenzioni e le regole previste.

Sommario

Bollo auto Sicilia 2025: come funziona e quanto costa

Come avviene nelle altre Regioni italiane, il bollo auto 2025 in Sicilia segue regole comuni e finalità condivise. Si tratta di un’imposta sul possesso del veicolo, da corrispondere anche in assenza di utilizzo effettivo. Riguarda tutti i veicoli a motore come auto, moto, furgoni, regolarmente registrati. La durata del bollo è annuale, e il pagamento va rinnovato ogni anno, senza avvisi automatici. È responsabilità del proprietario ricordare la scadenza, che varia in base alla data d’immatricolazione del mezzo, e pagare per tempo la tassa automobilistica.

Sorge dunque spontanea la domanda: quando scade il bollo auto in Sicilia nel 2025? Come nel resto d’Italia, il versamento è dovuto entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui il bollo scade. Se, per esempio, la scadenza è fissata a giugno, il saldo deve avvenire entro il 31 luglio.

Diversa è la situazione nel caso di prima immatricolazione: anche in Sicilia, il bollo per un veicolo nuovo va pagato entro la fine del mese in cui avviene la registrazione. Se però l’immatricolazione avviene negli ultimi dieci giorni del mese, allora il termine di pagamento si estende fino alla fine del mese successivo. Tornando all’esempio, se il veicolo è immatricolato tra il 1° e il 19 giugno, il bollo andrà saldato entro il 30 giugno; se invece è immatricolato tra il 20 e il 30 giugno, il pagamento potrà essere effettuato entro il 31 luglio.

Queste sono le regole generali per stabilire quando versare il bollo auto 2025 in Sicilia. Ma quanto si paga? Come anticipato, il calcolo dell’importo è simile in tutto il Paese, con tariffe basate sulla potenza del motore e su altri elementi che approfondiremo. È bene sottolineare che gli importi possono variare leggermente tra Regione e Regione, anche solo per pochi centesimi al kW.

In particolare, la Regione Sicilia è piuttosto vantaggiose, grazie a tariffe contenute rispetto ad altre realtà locali. I fattori che determinano il costo del bollo auto 2025 in Sicilia sono quattro:

• Tipologia del mezzo (automobile, motociclo, veicolo commerciale…) • Destinazione d’uso (trasporto persone, merci, uso promiscuo…) • Classe ambientale Euro • Potenza in kilowatt (kW)

Queste informazioni si trovano tutte all’interno del Documento Unico di Circolazione (DU), o della Carta di Circolazione per i veicoli più datati. Una volta in possesso dei dati, è possibile calcolare l’importo in autonomia. È sufficiente conoscere la potenza del veicolo espressa in kW e la sua categoria Euro. A partire da questi parametri, si può consultare la tabella delle tariffe, che varia in base alla potenza e al livello di emissioni.

In generale, il costo per kW aumenta nei veicoli più inquinanti. Ad esempio, una macchina con omologazione Euro 0 e potenza inferiore a 100 kW deve versare 3,00 euro per ogni kW. Al contrario, per le auto Euro 4, 5 o 6, la cifra scende a 2,58 euro/kW.

Anche la potenza del motore incide notevolmente sul totale. In Sicilia, infatti, se un veicolo Euro 6 ha meno di 100 kW (136 CV), il bollo è calcolato a 2,58 euro/kW. Tuttavia, se supera questa soglia, la tariffa per ogni kilowatt oltre il limite cresce a 3,87 euro/kW. Per maggiore chiarezza, ecco la tabella con il dettaglio dei costi del bollo auto 2025 in Sicilia:

Classificazione Euro Potenza fino a 100 kW (euro/kW) Potenza oltre i 100 kW (euro/kW)
0 3,00 euro/kW 4,50 euro/kW
1 2,90 euro/kW 4,35 euro/kW
2 2,80 euro/kW 4,20 euro/kW
3 2,70 euro/kW 4,05 euro/kW
4-5-6 2,58 euro/kW 3,87 euro/kW

Calcolo bollo auto Sicilia 2025

Per chi desidera fare autonomamente il calcolo del bollo auto in Sicilia del 2025, è fondamentale reperire alcune informazioni tecniche dal Documento Unico di Circolazione (DU) o la Carta di Circolazione del veicolo. In particolare, bisogna fare riferimento alla voce V.9, che indica la classe ambientale Euro, e alla voce P.2, dove è riportata la potenza del motore in kilowatt (kW).

Una volta ottenuti questi dati, è possibile procedere al calcolo del bollo auto in Sicilia 2025. Basta moltiplicare la potenza del veicolo per la tariffa prevista dalla classe Euro di appartenenza. Ogni combinazione tra potenza ed emissioni ha infatti una tariffa dedicata, come stabilito dalle normative vigenti. Vediamo un esempio pratico: se avete un veicolo Euro 3 con una potenza pari a 85 kW (equivalente a 116 CV), dovrete applicare la tariffa di 2,70 euro per ogni kW per le vetture sotto i 100 kW (136 CV). Il calcolo sarà quindi: 85 kW × 2,70 /kW = 229,50 euro. Questo sarà l’importo da versare per il bollo auto 2025 in Sicilia, salvo eventuali sconti o esenzioni previsti per determinate categorie.

Superbollo auto Sicilia 2025: quanto costa e come funziona

Come nel resto d’Italia, anche in Sicilia è previsto il Superbollo nel 2025, una tassa aggiuntiva che grava sui proprietari di veicoli particolarmente potenti, ovvero quelli con una potenza superiore ai 185 kW (pari a 252 CV). Introdotta nel 2011 dall’esecutivo guidato da Mario Monti, questa imposta extra si aggiunge al normale bollo auto, ed è pensata per tassare le automobili di fascia alta e, di conseguenza, i loro proprietari.

Nel dettaglio, il Superbollo richiede il pagamento di un importo supplementare pari a 20 euro per ogni kilowatt eccedente i 185 kW, ma solo per i veicoli immatricolati da meno di cinque anni. Ciò significa che, ad esempio, un’auto da 220 kW dovrà versare l’intero importo del bollo standard più 700 euro aggiuntivi per i 35 kW oltre soglia (20 euro x 35 kW). Tuttavia, con l’aumentare dell’età del veicolo, l’ammontare del Superbollo si riduce progressivamente:

  • Dal 6° al 10° anno, la sovrattassa scende al 60% dell’importo iniziale, ovvero 12 euro per ogni kW oltre i 185;
  • Dall’11° al 14° anno, si abbassa ulteriormente a 6 euro/kW;
  • Tra il 15° e il 19° anno, la tariffa si riduce a 3 euro/kW;

A partire dal 20° anno, il Superbollo non è più dovuto. Questo sistema a scalare premia, in un certo senso, la longevità dei veicoli, rendendo meno gravoso il mantenimento di auto potenti con il passare del tempo. Qui in basso, trovate la tabella dedicata al Superbollo auto 2025 per la Sicilia:

Età dell’auto Importo
0-5 anni 20 euro per ogni kW oltre i 185 kW (100%)
6-10 anni 12 euro per ogni kW oltre i 185 kW (60%)
11-14 anni 6 euro per ogni kW oltre i 185 kW (30 %)
15-19 anni 3 euro per ogni kW oltre i 185 kW (15%)
20 o più anni Esente dal superbollo

Bollo auto Sicilia 2025, pagamento online: come funziona

A differenza di alcune Regioni italiane che hanno implementato piattaforme locali dedicate, la Regione Sicilia non dispone di un sistema proprietario per il pagamento online del bollo auto 2025. Tuttavia, è comunque possibile saldare l’imposta utilizzando i canali tradizionali e digitali disponibili a livello nazionale, validi in tutta Italia.

Per quanto riguarda i metodi di pagamento fisici, in Sicilia il bollo auto può essere versato attraverso i seguenti punti autorizzati:

• Uffici e delegazioni ACI; • Agenzie di pratiche auto convenzionate; • Agenzie Sermetra; • Punti vendita Lottomatica; • Punti vendita Mooney; • Sportelli delle Poste Italiane; • Sportelli bancari aderenti al circuito PSP (Prestatori di Servizi di Pagamento); • Negozi ed esercizi commerciali aderenti al circuito PSP.

Per chi preferisce gestire tutto in digitale, è ovviamente disponibile il sistema PagoPA, il portale ufficiale per i pagamenti alla Pubblica Amministrazione. I cittadini siciliani possono scegliere tra diversi strumenti per il pagamento online del bollo auto 2025, tra cui:

• Il servizio PagoBollo online tramite ACI Bollonet; • L’app ufficiale di Poste Italiane; • Le app di home banking delle banche facenti parte del circuito PSP; • App per pagamenti digitali (come Satispay); • Il sito e l’app di Telepass; • L’app “IO”, il portale ufficiale della Pubblica Amministrazione.

Nel caso dell’app IO, basta installarla sul proprio smartphone e accedere con credenziali SPID o con la CIE (Carta d’Identità Elettronica). Una volta dentro, si può attivare un promemoria per la scadenza del bollo nella sezione “Servizi > Nazionali”, e successivamente procedere al pagamento selezionando il metodo preferito, tra cui Bancomat, PayPal o Satispay. In Sicilia, al momento non è possibile impostare la domiciliazione bancaria per il bollo auto, così come non è previsto un pagamento anticipato in anticipo rispetto al mese di scadenza: il calcolo dell’imposta tramite il sito ACI è disponibile solo nel periodo in cui è effettivamente dovuto il pagamento.

Chi desidera verificare lo stato del pagamento o conoscere la prossima scadenza può rivolgersi a un ufficio ACI o a un’agenzia pratiche auto. In alternativa, si può utilizzare lo strumento online di calcolo dell’ACI, che consente di consultare importo e data di scadenza con pochi clic. L’ACI ha inoltre attivato un utile servizio chiamato “RicordaLaScadenza”, pensato per semplificare la gestione delle scadenze fiscali. Una volta registrati, si riceverà una notifica, via SMS o email, in prossimità della data di scadenza del bollo auto.

Bollo auto Sicilia 2025: che cos’è lo “Straccia-bollo”

Rispetto ad altre Regioni italiane, la Sicilia ha messo a punto una misura straordinaria per consentire a tutti i cittadini siciliani morosi di pagare il bollo scaduto senza interessi o sanzioni accessorie. Questa misura si chiama “Straccia-bollo”, ed è un sistema che permette di evitare sanzioni se non si è pagato il bollo in tempo, evitando l’interessamento dell’Agenzia delle Entrate e Riscossioni (ADER). Per il 2025, lo Straccia-bollo in Sicilia è ancora al suo posto, e rappresenta una soluzione facile e rapida per i cittadini siculi di chiudere eventuali contenziosi in maniera rapida e facile.

Per ottenere questo sgravio, è necessario effettuare il pagamento in via fisica, presso i punti ACI o negli sportelli convenzionati, entro la data del 30 giugno 2025. In questo modo, infatti, sarà possibile saldare la cartella esattoriale senza dover risarcire gli eventuali interessi e sanzioni maturati. Passando, infatti, dall’ACI, l’Automobile Club farà pervenire al dipartimento regionale delle Finanze e del credito le ricevute di avvenuto pagamento. Una volta confermato il pagamento, il dipartimento comunicherà all’ADER l’utilizzo dello Straccia-Bollo, e quest’ultimo cancellerà le somme non dovute. Possono accedere allo “Straccia-bollo” tutti coloro con tasse automobilistiche non pagate e scadute tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2023.

Regole ed esenzioni bollo auto Sicilia 2025

Anche in Sicilia, per il bollo auto 2025 si applicano regole specifiche, sanzioni in caso di mancato pagamento ed esenzioni per determinate categorie di contribuenti o veicoli. Come in tutta Italia, il mancato versamento della tassa entro i termini stabiliti comporta sanzioni economiche che crescono con il tempo.

Nella regione siciliana, il periodo entro cui l’Amministrazione può richiedere il pagamento del bollo non versato è pari a 3 anni, calcolati a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo alla scadenza originaria. Se entro questo intervallo si riceve un avviso di accertamento, sarà necessario versare il tributo con una maggiorazione del 30%, oltre agli interessi legali, calcolati su base semestrale in base al tempo trascorso.

Chi si accorge in autonomia di non aver pagato il bollo può evitare le sanzioni più pesanti ricorrendo al cosiddetto ravvedimento operoso, un meccanismo che consente di mettersi in regola con penalità ridotte, a seconda del ritardo accumulato:

• Fino a 15 giorni di ritardo: 0,1% per ogni giorno; • Tra 16 e 30 giorni: 1,5%; • Tra 31 e 90 giorni: 1,67%; • Da 91 giorni fino a 1 anno: 3,75%; • Tra 1 e 2 anni: 4,29%; • Oltre i 2 anni: 5%.

Oltre alle sanzioni, il sistema regionale in Sicilia per il bollo auto 2025 prevede esenzioni e agevolazioni per specifiche categorie di cittadini o per veicoli con particolari caratteristiche. Ad esempio, le persone con disabilità possono beneficiare di un’esenzione totale, purché siano rispettate alcune condizioni:

• Il veicolo non deve superare 2.000 cm³ a benzina o 2.800 cm³ a gasolio; • Se elettrico, il veicolo non può superare i 150 kW di potenza complessiva (204 CV); • L’auto può essere intestata direttamente al soggetto disabile o a un familiare fiscalmente a carico.

Le tipologie di disabilità ammesse all’esenzione sono:

• Persone non vedenti o non udenti; • Disabilità mentale o psichica riconosciuta; • Grave limitazione alla deambulazione o pluriamputazioni; • Ridotta o impedita capacità motoria permanente (in questo caso, il veicolo deve essere adattato alle specifiche che permettono all’individuo di operare in autonomia il veicolo, e l’adattamento va riportato sul libretto).

Per ottenere l’esenzione, bisogna presentare una richiesta presso gli uffici territoriali competenti della Regione Sicilia, allegando la documentazione medica e i dati del veicolo. Se nel verbale della Commissione Medica è indicata una data di scadenza per la validità dell’esenzione, questa cessa automaticamente al termine del periodo indicato. Come in tutta Italia, poi, l’esenzione è concessa per un solo veicolo, la cui targa va indicata al momento della presentazione della domanda.

In Sicilia è prevista anche un’esenzione temporanea per i veicoli a motore elettrico, che non pagano il bollo per i primi cinque anni dalla data di immatricolazione. A partire dal sesto anno, l’imposta si applica ma in forma ridotta, con uno sconto del 75% sull’importo standard. Per le auto ibride, invece, è presente un’esenzione triennale, così come per le automobili alimentate a idrogeno. Per le automobili alimentate esclusivamente a GPL o a metano, del tipo quindi “monofuel” (per essere catalogate come tali, queste auto devono avere un serbatoio ausiliario di benzina con capacità inferiore ai 15 litri), è prevista una riduzione del bollo del 75%.

C’è anche spazio per l’esenzione per le vetture di proprietà di associazioni di volontariato, di protezione civile, e per i veicoli ad uso esclusivo di società di assistenza sociale, sanitaria e soccorso. Infine, anche per le auto storiche sono previste facilitazioni. In Sicilia, i veicoli con oltre 30 anni di età sono completamente esenti dal pagamento della tassa automobilistica. L’esenzione è automatica, ma se l’automobile circola su strade e aree pubbliche, è dovuta una tassa di circolazione forfettaria, che per le automobili ammonta a 25,82 euro. Le auto con età compresa tra i 20 e i 29 anni, invece, non hanno accesso a nessun tipo di agevolazione, con un costo del bollo ordinario, anche in presenza del Certificato di Rilevanza Storica rilasciato da enti come ASI, FMI o i vari Registri FIAT, Alfa o Lancia.

Scadenza bollo auto Sicilia 2025

Quando scade il bollo auto Sicilia 2025? Come avviene su tutto il territorio nazionale, anche in Sicilia la scadenza per il pagamento del bollo auto è fissata all’ultimo giorno del mese successivo rispetto a quello in cui cade la scadenza originaria. Per esempio, se il bollo del proprio veicolo scade nel mese di giugno, il pagamento dovrà essere effettuato entro il 31 luglio dello stesso anno. Come accennato in precedenza, nel caso di una prima immatricolazione del veicolo, anche in Sicilia si seguono le regole valide sul territorio nazionale.

In particolare, il pagamento è richiesto entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Tuttavia, se il veicolo viene immatricolato negli ultimi dieci giorni del mese, si concede una proroga automatica che permette di effettuare il versamento fino alla fine del mese successivo.

Ad esempio, se un’auto viene immatricolata tra il 20 e il 30 giugno, il termine per pagare il bollo slitta al 31 luglio. È importante ricordare che il bollo auto è un’imposta sul possesso, non sull’utilizzo del veicolo: ciò significa che anche se l’auto non viene utilizzata, la tassa va comunque pagata finché il mezzo risulta immatricolato e non radiato dal PRA.

FAQ

Il costo del bollo auto in Sicilia nel 2025 dipende dalla potenza del veicolo espressa in kW e dalla sua classe ambientale Euro. Rispetto ad altre Regioni, la Sicilia si posiziona nella media delle tariffe nazionali: il prezzo per un’auto con meno di 100 kW e omologazione Euro 4, 5 o 6, ovvero per la fascia più economica, è 2,58 euro/kW.

In Sicilia, sono esentati dal pagamento del bollo auto in Sicilia alcune tipologie di veicoli e di cittadini, a partire dai veicoli di persone con disabilità, con alcuni requisiti da rispettare per accedere all’esenzione. Ad essere esentate, poi, troviamo anche le automobili storiche con più di 30 anni, che devono solo versare una tassa forfettaria in caso di circolazione di 25,82 euro, mentre per le auto elettriche c’è un’esenzione valida per i primi 5 anni dall’immatricolazione.

In Sicilia, per le auto elettriche è prevista anche un’esenzione temporanea per i veicoli elettrici, che non pagano il bollo per i primi cinque anni dalla data di immatricolazione. A partire dal sesto anno, l’imposta si applica ma in forma ridotta, con uno sconto del 75% sull’importo standard.

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