Focus: Amministrazione
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Targa auto: quali dati puoi ottenere e come usarli in modo legale

Scopriamo in questo articolo come si verifica la targa dell'auto, come rintracciarne il proprietario e come si calcola il bollo in relazione ad essa.

Se conosci la targa auto, allora sai tutto di quella macchina. Infatti, grazie anche al web, alle app e nell’era della digitalizzazione, è sufficiente inserire il codice alfanumerico della targa per ottenere una carta d’identità quasi completa della vettura.

Sommario

Risalire al modello tramite targa di un’auto non tua

Puoi recarti di persona presso uno sportello ACI e richiedere una visura a pagamento. In alternativa, puoi richiedere la visura telematicamente tramite il sito Internet dell’ACI. Questi metodi sono consigliati se hai bisogno di un documento ufficiale. Si scopre così il nome del proprietario. Idem in un’agenzia di pratiche auto.

  1. Visura per targa: 6 euro (IVA esclusa) presso gli uffici ACI o online.
  2. Visura per nominativo (attuale) 6 euro (IVA esclusa) per ogni nominativo richiesto, sia presso gli uffici ACI che online, mentre la visura nominativa storica può costare 25,63 euro (IVA esclusa) per ogni nominativo richiesto.
  3. Visure tramite agenzie private: Il costo può variare, quindi è consigliabile verificare con l'agenzia specifica.

RCA col Portale dell’Automobilista grazie alla targa di un’auto non tua

Tramite il Portale dell’Automobilista, del ministero delle Infrastrutture, puoi sapere se l’auto è in regola sia con l’assicurazione obbligatoria RC Auto. Tutto gratis al 100%. Il sito è stato creato per fornire ai cittadini e agli operatori del settore automobilistico un accesso semplice e veloce a una vasta gamma di servizi e informazioni relative a veicoli e patenti. Circolare con un veicolo sprovvisto di assicurazione RC Auto valida comporta gravi rischi e sanzioni molto pesanti, sia economiche che legali.

L'assicurazione di Responsabilità Civile Auto è obbligatoria per legge in Italia (e in tutta Europa) per tutti i veicoli a motore. Serve a coprire i danni materiali e fisici che il veicolo potrebbe causare a terzi in caso di incidente. Guidare senza assicurazione significa non solo esporsi a multe salate, ma anche al sequestro del veicolo. In caso di incidente, tutti i costi dei danni causati ricadrebbero interamente sul conducente/proprietario. Non solo: se il mezzo provoca un sinistro, la vittima deve addirittura rivolgersi al Fondo vittime per avere il risarcimento, con procedura lunghissima.

Per controllare se un veicolo è coperto da assicurazione, segui questi passaggi.

  1. Trova la Sezione Dedicata: Nella homepage o nel menu, cerca la sezione "Servizi Online" o "Verifica RCA". Puoi trovarla spesso sotto la voce "Veicoli" o direttamente in evidenza.

  2. Inserisci la targa.

  3. Per motivi di sicurezza, dovrai risolvere un "captcha" (solitamente una serie di caratteri da riscrivere o una semplice operazione matematica) per dimostrare di non essere un robot.

  4. Dopo aver inviato la richiesta, il sistema ti mostrerà immediatamente se il veicolo risulta assicurato, con l'indicazione della data di scadenza della polizza. Se il veicolo non risulta assicurato, verrà segnalato chiaramente.

Questo servizio è fondamentale non solo per i proprietari di veicoli, ma anche per chi sta per acquistare un'auto usata. Permette di verificare che il veicolo sia in regola e di evitare brutte sorprese. È inoltre uno strumento utile per le forze dell'ordine durante i controlli su strada.

Revisione col Portale dell’Automobilista grazie alla targa di un’auto non tua

La revisione è un controllo tecnico obbligatorio che certifica l'idoneità del veicolo a circolare su strada in condizioni di sicurezza e nel rispetto delle normative ambientali. Per le auto nuove, la prima revisione è obbligatoria dopo quattro anni dall'immatricolazione, e successivamente ogni due anni. Anche in questo caso, circolare con la revisione scaduta comporta sanzioni amministrative significative e il possibile fermo amministrativo del veicolo.

Per controllare la data dell'ultima revisione e la sua validità (tutto gratuitamente):

  1. Accedi al Portale e naviga alla Sezione Revisioni. Cerca la sezione "Veicoli" e poi "Revisioni", oppure direttamente "Verifica revisioni effettuate" nei "Servizi Online".

  2. Dovrai selezionare la tipologia del veicolo (Autoveicolo, Motoveicolo, Ciclomotore, Rimorchio) e inserire la targa.

  3. Completa il Captcha: Anche qui, dovrai superare il controllo di sicurezza con il captcha.

  4. Il sistema ti mostrerà la data dell'ultima revisione effettuata e l'esito (ad esempio, "Regolare"). È importante notare che il servizio visualizza le revisioni effettuate a partire dal 1° giugno 2018. Dalla data dell'ultima revisione regolare, puoi facilmente calcolare la prossima scadenza (generalmente 2 anni dopo, o 4 anni per la prima revisione di un veicolo nuovo).

Questo servizio è vitale per la sicurezza stradale. Permette di sapere se un veicolo è stato sottoposto ai controlli necessari per garantirne l'efficienza meccanica e il rispetto delle norme ambientali. Per i proprietari, è un promemoria per non incorrere in sanzioni e per mantenere il proprio veicolo in condizioni ottimali.

License plate

Accesso ai servizi

Per i servizi che richiedono dati personali (come il saldo punti patente o i veicoli intestati), l'accesso al Portale dell'Automobilista avviene tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d'Identità Elettronica). Questi sistemi garantiscono un elevato livello di sicurezza e proteggono la tua privacy.

Per le verifiche di assicurazione e revisione, invece, non è richiesto l'accesso tramite credenziali, proprio perché si tratta di informazioni di interesse pubblico relative alla circolazione e alla sicurezza stradale. Il Portale dell'Automobilista rappresenta uno strumento indispensabile per ogni automobilista e cittadino interessato alla circolazione stradale. Ti permette di essere sempre aggiornato sulla regolarità dei veicoli, contribuendo a una maggiore sicurezza sulle strade e a evitare spiacevoli sanzioni.

Come calcolare il bollo auto dalla targa della tua vettura

Puoi verificare la regolarità del pagamento del bollo auto (tassa di proprietà regionale) tramite vari canali, come agenzie di pratiche auto e ACI.

La storia della targa auto in Italia

Il sistema delle targhe automobilistiche in Italia ha subìto numerose evoluzioni dalla fine dell'Ottocento a oggi. Questo percorso riflette non solo i cambiamenti tecnologici, ma anche quelli sociali e normativi del Paese.

  1. Le prime targhe (1897-1905) erano comunali, semplici identificatori riportanti il nome del proprietario o il numero di licenza. Successivamente, con il “Regolamento per la circolazione delle vetture automobili sulle strade ordinarie”, le targhe divennero fisse e riportavano il nome della provincia e il numero di licenza, realizzate a cura e spese del proprietario.

  2. Si passò all’adozione di un numero rosso per identificare la città (1905-1948), affiancato da un numero di immatricolazione. Con il periodo fascista, le targhe furono standardizzate con una sigla di due lettere per la provincia e un numero progressivo, con caratteri bianchi su sfondo nero.

  3. Con l’avvento della Repubblica (1948-1985), le targhe iniziarono a riportare il nuovo emblema. Si assistette anche a cambiamenti nelle dimensioni delle targhe posteriori e, successivamente, all'introduzione di caratteri arancioni per la sigla provinciale, dividendo visivamente la targa.

  4. Nel 1985, si tornò ai caratteri neri su sfondo bianco, con il codice numerico preceduto dalla sigla provinciale.

  5. Un cambiamento radicale si ebbe dal 1994, con l'abbandono delle sigle provinciali e l'introduzione di un sistema a sette caratteri alfanumerici (due lettere, tre numeri, due lettere).

  6. Dal 1999, infine, sono state aggiunte le fascette laterali azzurre con le 12 stelle dell'Unione Europea e la lettera “I” per l’Italia, con la possibilità di aggiungere, su richiesta, l’anno di prima immatricolazione e la sigla della provincia di residenza.

FAQ

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