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Focus: Diritto auto
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Patenti speciali: quali sono, rinnovo

Le persone con una disabilità di qualsiasi tipo possono oggi guidare, naturalmente se compatibili con la loro disabilità, veicoli di vario genere conseguendo una fra le tante patenti speciali che il Codice della Strada ha predisposto.

Infatti, esistono le patenti speciali: patenti di guida rilasciate a persone con disabilità o patologie che richiedono adattamenti del veicolo o limitazioni nella guida. Possono essere di diverse categorie (A, B, C, D) e avere codici che indicano i limiti o le prescrizioni per la guida. Le "Gruppo 3” per esempio riguarda chi ha problemi al ginocchio.

In tal senso, dopo l’abolizione della patente F, al disabile che voglia guidare un mezzo possono essere rilasciate patenti uguali in tutto e per tutto a quelle tradizionali, ma che rechino accanto alla classe una S. Lo scopo della patente speciale è quella di attestare la capacità di guida del titolare disabile di particolari categorie di mezzi, sia autoveicoli sia moto di varia cilindrata e categorie.

Le patenti speciali differiscono dalle altre per via di un iter più articolato e complesso che ha lo scopo di accertare l’idoneità alla guida del disabile, al fine di proteggere sia lui sia gli altri. In definitiva, mutilati e minorati fisici, anche se affetti da più minorazioni, hanno il diritto di ottenere la patente speciale delle categorie AM, A1, A2, A, B1, BE, C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D, DE. Lo dice l’articolo 116 del Codice della Strada. Invece, non può ottenere la patente di guida o l'autorizzazione a esercitarsi alla guida chi sia affetto da malattia fisica o psichica, deficienza organica o minorazione psichica, anatomica o funzionale tale da impedire di condurre con sicurezza veicoli a motore (articolo 119). Con decreto interministeriale (Infrastrutture e Salute), è istituito un apposito comitato tecnico che ha il compito di fornire alle Commissioni Mediche Locali informazioni sul progresso tecnico-scientifico che ha riflessi sulla guida dei veicoli a motore da parte dei mutilati e minorati fisici.

Di seguito, una piccola guida su cosa sono le patenti speciali e come funziona il rinnovo. All’interno della guida alla patente speciale, inoltre, saranno approfonditi anche i controlli operati dalla Commissione Medica Locale, i mezzi che si possono guidare con questa patente, nonché le modalità e i costi di rinnovo, in modo da permettere una conoscenza totale dell’argomento delle patenti speciali. Nel caso in cui il giudizio di idoneità non possa essere formulato in base ai soli accertamenti clinici si dovrà procedere ad una prova pratica di guida su veicolo adattato in relazione a particolari esigenze.

Sommario

Patenti speciali: quali sono

Secondo la legge, le patenti speciali che possono essere rilasciate in Italia sono la A, B, C e la D. Le categorie di mezzi che è possibile guidare ricalcano in tutto e per tutte le patenti tradizionali, anche se c’è qualche eccezione in merito alla potenza del motore e alla tipologia del mezzo. Ulteriori precisazioni, comunque, sono inserite all’interno del Codice della Strada. Le patenti speciali possono prevedere l’utilizzo di veicoli con adattamenti ai comandi di guida, come pedali speciali o sistemi di controllo manuale. Possono indicare limitazioni nella guida, come la necessità di essere accompagnati o di utilizzare determinati mezzi.

La patente A speciale, chiamata anche patente AS permette la guida di tutte le moto che hanno una massa complessiva che non superi le 1,3 tonnellate, a prescindere dalla sua cilindrata o potenza del motore.

La patente BS comprende la patente precedente: ok a mezzi, a eccezione dei motocicli, dalla massa complessiva superiore alle 3,5 tonnellate. L’auto che è possibile guidare con la patente BS, inoltre, non deve avere più di otto posti a sedere escluso quello del conducente.

La patente CS, invece, permette di guidare tutti gli autocarri che hanno una massa compresa fra le 3,5 tonnellate e le 11,5 tonnellate.

Infine, la patente DS garantisce al disabile di guidare tutti gli autoveicoli che hanno un numero di posti a sedere, escluso il conducente, non superiore a 16.

In ultimo, lo stesso Codice della Strada ha di recente eliminato il limite per la massa rimorchiabile. Chi è in possesso della patente speciale può ottenere anche le patenti per trainare rimorchi di vario tipo, dopo aver superato la valutazione medica da parte dell’autorità competente. Inoltre, non sono previsti particolari limiti di età per il rilascio della patente speciale, che sono uguali a quelli della patente tradizionale.

A chi ha la 104 viene tolta la patente? No, chi ha la 104 può comunque mettersi alla guida se la sua patologia glielo consente. In tal senso, non c’è un ritiro automatico della patente per chi usufruisce della legge 104, perché il ministero della Salute ha ribadito che la valutazione va fatta caso per caso, in relazione alla patologia della persona.

Quali mezzi non si possono guidare con la patente speciale

Anche se in possesso di una patente speciale, il disabile ha limiti in relazione ad alcune tipologie di veicolo che non gli è permesso di guidare. Infatti, in nessun caso è permesso al disabile in possesso di patente speciale di guidare autoambulanze o veicoli che contengono al loro interno merci pericolose. Allo stesso modo, è impossibile per il disabile guidare mezzi che richiedono il rilascio della patente CQC, così come è proibito a chi possiede una patente speciale guidare un mezzo di linea per il trasporto pubblico di persone.

Come si ottiene la patente speciale

Per ottenere la patente speciale, è necessario svolgere gli esami presso la Motorizzazione Civile, come si fa normalmente. A differire è un particolare passaggio che deve essere fatto presso la Commissione Medica Locale del luogo dove si risiede, che ha lo scopo di rilasciare un certificato di idoneità alla guida su strada. I criteri di valutazione sono molteplici e dipendono innanzitutto dalla sua patologia e dall’effettivo impedimento che questo possa avere alla guida.

I criteri direttivi per ottenere la patente speciale, comunque, sono contenuti all’interno della legge e pertanto possono essere impugnati davanti al giudice in caso di problematiche di qualsiasi tipo.

Patenti speciali: rinnovo

A prescindere dal tipo della certificazione conseguita, la patente speciale si rinnova con una frequenza di cinque anni, la metà rispetto alle patenti tradizionali. In ogni caso, è possibile, per la Commissione Medica Locale che si occupa di attestare l’idoneità della persona disabile alla guida di accorciarne la validità.

Per eseguire il rinnovo della patente speciale, a prescindere dalla sua durata, la procedura portata avanti è diversa a seconda del paziente: c’è una procedura per chi ha una patologia non stabilizzata e una seconda per gli altri.

Patologia non stabilizzata

Se la patologia del guidatore disabile non è stabilizzata oppure è possibile che si aggravi nel corso del tempo, la Commissione Medica Locale, dopo aver fissato un appuntamento, esegue una visita di idoneità alla guida del disabile. Visti i tempi lunghi della burocrazia, è consigliabile richiedere la visita almeno tre mesi prima dalla scadenza. Presentando, al contempo, il certificato medico e la copia della patente di cui il disabile è già in possesso. In seguito, la Commissione Medica Locale opera una visita uguale a quella di primo rilascio della patente speciale, esprimendosi poi tramite un certificato medico che viene consegnato alla motorizzazione.

Patologia stabilizzata

Nel caso in cui il disabile abbia una patologia stabilizzata, il rinnovo della patente speciale è più semplice. Il Codice della Strada stabilisce infatti una procedura di rinnovo semplificata che può applicarsi solamente nel caso in cui il disabile abbia una patologia ormai stabilizzata e comunque non suscettibile di aggravamento. Il rinnovo della patente può essere fatto direttamente dal medico monocratico e aumenta anche il tempo di validità della patente speciale: 10 anni fino ai 50 anni del guidatore disabile, cinque anni fino ai 70 anni, dai tre ai due anni oltre questa soglia.

Patenti speciali: costo

Per il rinnovo (senza considerare costi aggiuntivi per certificati o agenzie): 60 euro minimo e 150 euro massimo. Per il rilascio iniziale della patente speciale, i costi possono essere più elevati a causa di eventuali lezioni di guida con veicoli adattati e delle pratiche burocratiche. Costi fissi: versamenti alla Motorizzazione Civile (PagoPA) per rilascio, conversione, revisione o duplicato 16 euro (codice tariffa N019). Per rinnovo: circa 26,20 € (codice tariffa N004). Spedizione della patente: circa 7,32 € (da pagare al postino alla consegna). Costi variabili: visita medica presso la Commissione Medica Locale, con spesa che può variare a seconda della ASL e della complessità della valutazione (solitamente tra i 30 euro e i 50 euro). Alcune ASL potrebbero richiedere un ulteriore versamento (circa 18,59 euro).

Certificato anamnestico del medico curante: può essere richiesto un onorario per questo certificato. Eventuali certificati medici specialistici. Fototessera: Il costo dipende dal fotografo. Le agenzie o le autoscuole applicano delle tariffe per la gestione della pratica di rinnovo o rilascio. Questo può far lievitare il costo totale anche oltre i 100-130 euro per il rinnovo. Per la riclassificazione della patente con esame di guida: tra i 370 e i 450 euro, escluse le guide con veicolo adattato.

Dove informarsi per le patenti speciali

Le regole per casi delicati e complessi come la patente disabili sono talmente articolate che è opportuno domandare informazioni specifiche. A chi? ACI (Automobile Club d'Italia); ASST (Aziende Speciali di Servizi Territoriali), che possono fornire indicazioni sulla Commissione Medica Locale; autoscuole o agenzie di pratiche auto.

Quali adattamenti all’auto

Oggi, grazie ai progressi raggiunti dall’industria automobilistica, sono possibili numerosi adattamenti del veicolo. Che devono essere eseguiti da un’officina autorizzata, secondo le prescrizioni stabilite dalla Commissione Medica Locale con la certificazione medica. Una volta installati, gli adattamenti vanno collaudati presso l’Ufficio competente della Motorizzazione Civile (articolo 78 del Codice della Strada). L’officina che ha installato il dispositivo deve produrre una dichiarazione che ne attesta la corrispondenza a un tipo approvato.

In seguito, la carta di circolazione sarà aggiornata. Gli adattamenti tecnici per le auto riguardano cambio di velocità, frizione, dispositivi di frenatura, ma anche dispositivi di accelerazione, dispositivi combinati di frenatura e accelerazione, disposizioni dei comandi, nonché sterzo, dispositivi di visione laterale/posteriore (specchietti), sedile del conducente.

FAQ

Normalmente, la patente speciale dura cinque anni. Tuttavia, le Commissioni Mediche Locali hanno la possibilità di limitarne la durata: devono però indicare i motivi e le patologie in corso che impediscono la durata normale della patente speciale.

No, chi ha la 104 può comunque mettersi alla guida se la sua patologia glielo consente. In tal senso, non c’è un ritiro automatico della patente per chi usufruisce della legge 104, perché il ministero della Salute ha ribadito che la valutazione va fatta caso per caso, in relazione alla patologia della persona.

Per il rinnovo (senza considerare costi aggiuntivi per certificati o agenzie): 60 euro minimo e 150 euro massimo. Per il rilascio iniziale della patente speciale, i costi possono essere più elevati a causa di eventuali lezioni di guida con veicoli adattati e delle pratiche burocratiche.

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