Patente a 17 anni e controlli mirati per gli over 65: l’Europa riscrive le regole della sicurezza stradale

Formazione più attenta, patente digitale e nuovi check sanitari: le novità della riforma europea per ridurre gli incidenti e tutelare tutti gli utenti della strada.

Una patente di guida più moderna, sicura e digitale: è questo l’obiettivo della riforma approvata dal Parlamento europeo il 21 ottobre 2025, che introduce regole uniformi per tutti i cittadini UE. Tra le misure più attese, la possibilità di ottenere la patente a 17 anni con accompagnatore, la validità standard di 15 anni, la patente digitale e - punto cruciale - controlli sanitari mirati per i conducenti over 65.

Il tutto in linea con la strategia europea per raggiungere zero vittime sulle strade entro il 2050.

Giovani al volante: patente a 17 anni, ma solo con un adulto esperto

La riforma apre la strada a una nuova generazione di automobilisti. I ragazzi potranno ottenere la patente di categoria B già a 17 anni, ma dovranno guidare accompagnati da un adulto esperto fino al compimento dei 18. La misura mira a favorire l’apprendimento graduale e a ridurre gli incidenti tra i neopatentati, che restano la fascia più esposta al rischio.

Inoltre, per tutti i nuovi conducenti sarà introdotto un periodo di prova di almeno due anni: durante questo tempo, le infrazioni gravi - come eccessi di velocità, guida in stato di ebbrezza o uso del telefono - saranno punite con maggiore severità.

Over 65: controlli medici più frequenti e formazione continua

Un altro pilastro della riforma riguarda la sicurezza e la salute dei conducenti anziani. Gli Stati membri potranno prevedere check sanitari più frequenti per chi supera i 65 anni, introducendo visite mediche periodiche e test mirati su vista, riflessi e sistema cardiovascolare. L’obiettivo è duplice: prevenire i rischi legati all’età e garantire che ogni automobilista sia in piena efficienza fisica per guidare.

Nuove regole patente ultra 65 anni

Accanto agli esami medici, i Paesi potranno offrire corsi di aggiornamento o programmi di autovalutazione per chi presenta minori fattori di rischio. Si tratta di una scelta “intelligente e proporzionale” - come ha commentato la relatrice Jutta Paulus - che punta a valorizzare l’esperienza dei guidatori senior, ma con una maggiore attenzione alla sicurezza collettiva.

Patente valida fino a 15 anni: meno burocrazia, più controllo

La nuova direttiva stabilisce una validità standard di 15 anni per auto e moto (categorie A e B), mentre per camion e autobus resterà a 5 anni. Gli Stati membri potranno però ridurre la durata a 10 anni nei casi in cui la patente valga anche come documento d’identità. Questo approccio semplifica la gestione amministrativa, ma lascia agli Stati la flessibilità necessaria per adattarsi alle proprie esigenze demografiche.

Patente digitale europea: innovazione e praticità

Arriva la patente digitale, accessibile direttamente dallo smartphone e valida in tutta l’Unione.

Il formato elettronico sarà gradualmente lo standard, ma ogni cittadino manterrà il diritto di richiedere la versione cartacea, da rilasciare entro tre settimane.

Questa doppia opzione unisce innovazione e inclusività, garantendo facilità d’uso anche a chi preferisce i supporti tradizionali.

Sanzioni più efficaci e riconosciute oltreconfine

La riforma introduce anche nuove regole per le infrazioni transfrontaliere. Le decisioni di sospensione o ritiro della patente saranno riconosciute da tutti gli Stati membri, assicurando che le sanzioni abbiano effetto ovunque. Le autorità dovranno comunicare rapidamente i provvedimenti per infrazioni gravi come guida in stato di ebbrezza, eccessi di velocità superiori ai 50 km/h o sinistri mortali.

Questo sistema rafforza la fiducia reciproca tra gli Stati e crea un mercato unico della sicurezza stradale, dove le regole valgono per tutti allo stesso modo.

Verso la “zero victims road” del 2050

La riforma si inserisce nel pacchetto europeo sulla safety road, parte integrante della strategia per azzerare le vittime della strada entro il 2050.

Secondo i relatori, si tratta di un passo decisivo verso una mobilità più sicura, inclusiva e sostenibile, dove giovani e anziani possono condividere la strada con regole più chiare e strumenti più moderni.

Le nuove norme entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Gli Stati avranno tre anni per recepire le disposizioni e un ulteriore anno per applicarle.

In sintesi: cosa cambia per gli automobilisti

  • Patente a 17 anni con accompagnatore esperto fino ai 18
  • Biennio di prova per i neopatentati con sanzioni aggravate
  • Validità di 15 anni per auto e moto
  • Check medici più frequenti per over 65 e corsi di aggiornamento
  • Patente digitale europea, ma con diritto al formato fisico
  • Sanzioni riconosciute in tutta l’UE, anche per infrazioni all’estero

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