Il Model Year 2025 del RAM 1500 rinuncia temporaneamente al V8, atteso al ritorno ufficiale a fine 2025, scelta avvalorata dal nuovo CEO di Stellantis Antonio Filosa, e sposa la filosofia del 6 cilindri in linea con potenze fino a 548 CV, lusso in salsa Yankee e un aspetto storicamente imponente, di quelli che ti incutono quasi un sano timore. La nostra prova mostra perché il nuovo sei cilindri ha molto più da offrire di quanto la sua reputazione suggerisca.
Il nuovo RAM 1500 (2025) in sintesi
- Ritorno del motore Hemi V8 previsto per fine 2025
- Motore Hurricane a 6 cilindri in linea con fino a 548 CV
- Sospensioni pneumatiche, 1 tonnellata di portata utile + 3,5 tonnellate di capacità di traino
- Abitacolo molto spazioso con display per il passeggero anteriore
- Prezzo base, sul mercato tedesco, a partire da 73.780 euro. Ordini aperti dall’estate per i mercati europei
Vale la pena scegliere il RAM con il 6 cilindri Hurricane?
Il sei cilindri in linea dell'attuale 1500 senza ombra di dubbio non è nato per piacere a tutto, ma è decisamente sottovalutato rispetto a ciò che sa fare realmente. Soprattutto nei lunghi tragitti convince per la sua marcia fluida e consumi, per quanto alti, ancora accettabili.
Perché sta tornando il V8
Sarà che chi scrive queste righe si ritiene una sorta di fossile, ma personalmente amo ancora le auto con tanto carattere. Tra di esse, il RAM 1500 si guadagna un posto senza difficoltà, riuscendo in un intento che sempre più spesso manca o sta mancando nei produttori tedeschi: è un pick-up da vero appassionato di auto, anche senza un V8 che è già in arrivo.
Sì, hai letto bene. Gli americani hanno temporaneamente sacrificato il loro sacro graal o, meglio, lo hanno messo da parte. Il motivo è da ricercare nella politica dell’ex CEO Carlos Tavares, accanito oppositore dei motori a grossa cilindrata per il mercato USA, dove al contrario sono ancora molto richiesti visti i costi irrisori del carburante. C’è quell’ex a fare la differenza, perché a fine 2024 Mister Tavares è stato sollevato dall’incarico e con lui la sua strategia anti-HEMI. Ormai è ufficiale: nel Model Year 2026 il V8 da 5,7 litri tornerà a ruggire.
Questo ritorno allo storico frazionamento è merito anche di Tim Kuniskis, tornato al timone del marchio RAM. Il “padrino della Hellcat V8” si è persino scusato pubblicamente con i clienti americani durante una recente conferenza stampa, per aver accantonato troppo in fretta l’amato motore HEMI non voluto dal manager portoghese ormai uscito di scena. Nel frattempo, la Camera dei Rappresentanti USA ha annullato il divieto dei motori a combustione previsto in California per il 2035 (ricordiamo che si tratta del più grande mercato automobilistico individuale degli Stati Uniti), non senza polemiche.
Si può vivere anche senza HEMI
Nell’ampio vano motore del RAM 1500, per il momento, la situazione si è fatta quanto meno…pacata. Il tradizionale V8 da 5,7 litri tornerà infatti solo in inverno sotto il generoso cofano del pick-up. Fino ad allora, il compito di garantire la spinta è affidato al nuovo sei cilindri in linea Hurricane da 3,0 litri, sovralimentati da un turbocompressore: nella versione da noi testata, il biturbo eroga già 426 CV e una coppia monstre di 636 Nm a partire da 1.800 giri/min.
Ma non è finita qui: Stellantis ha cercato di convincere anche i fan dell’HEMI con una variante “RAM High Output” (RHO). Con 548 CV e 707 Nm di coppia, si tratta del secondo motore più potente mai installato su un RAM di serie. Tuttavia, a questo punto diventa chiaro: tanta potenza non basta, anche perché il V8 sarà meno potente e il vero fan aspetterà volentieri. RAM, infatti, è chiamata a reagire, soprattutto a causa dei numeri di vendita piuttosto deludenti. Ma questo sei cilindri in linea è davvero così “scarso”?
Tutt’altro! Occorre sicuramente uno o due giorni perché un appassionato di V8 si abitui alla minore cilindrata e a un sound piuttosto piatto. Persino io, autodefinitomi un “fossile”, io che al V8 dedicherei volentieri un altare, sono rimasto piacevolmente sorpreso dal sei cilindri in linea Hurricane prodotto in Messico, dopo una settimana di prova. Non tanto per i consumi: anche senza rimorchio, richiede dai 13 ai 15 litri ogni 100 km, numeri paragonabili all’HEMI. I colleghi americani hanno criticato, in particolare, consumi sopra la norma quando il RAM Hurricane viene usato come veicolo da traino.
Attenzione, però: sul fronte delle prestazioni, il 3.0 biturbo gioca in un’altra categoria. Basta dare un’occhiata ai dati tecnici per capire che già la versione da 426 CV ha molto da offrire. Da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi, ben 2,5 secondi in meno rispetto al vecchio Small Block. Certo, su un pick-up da 2,5 tonnellate non contano i tempi sul quarto di miglio. Tuttavia, questo dato dimostra un certo carattere a questo fratello minore che fa di tutto per dimostrare la sua capacità.
Il sei cilindri turbo in linea (SST) è abbinato a un cambio automatico TorqueFlite a otto rapporti che, per la sua fluidità e raffinatezza, potrebbe benissimo essere installato su una berlina di lusso. C’è anche la modalità automatica, o chi preferisce può usare le palette ma presto scoprirà che non hanno la funzione creduta bensì servono a regolare volume e funzioni multimediali. Qualcosa di molto conosciuto nel mondo FCA e visto su tanti altri modelli tra cui anche la lussuosa, e ormai pensionata, Maserati Quattroporte.
Impressioni di guida: un pick-up con il DNA di una berlina
Nella nostra redazione i RAM non sono oggetti sconosciuti, anzi, negli anni li abbiamo messi alla prova in diverse condizioni, anche su fango e sterrati. Sono nati per affrontare la durezza del fuoristrada texano, non certo per destreggiarsi tra i vicoli dei centri storici tedeschi. Eppure, con la temporanea assenza del V8, scopriamo un lato inaspettatamente raffinato del RAM 1500, tra cui un raffinato isolamento acustico grazie ai vetri stratificati. Il sei cilindri è quasi impercettibile, forse non un bene per l’appassionato n.1, senza o con pochissime vibrazioni. Solo verso i 5.500 giri emette quello che si potrebbe definire un sussulto, un suono che soddisfa.
In effetti, il biturbo da 3,0 litri si adatterebbe perfettamente anche a una grande berlina tre volumi firmata Chrysler, se non fosse che Stellantis ha smesso di produrne dando la precedenza ai minivan. A migliorare ulteriormente il comfort alla guida del RAM 1500 contribuisce anche il sofisticato sistema di sospensioni pneumatiche regolabili. Tuttavia, persino le migliori sospensioni ad aria hanno dei limiti. Soprattutto quando il cassone posteriore, capace di sopportare fino a una tonnellata di carico, è vuoto, i colpi brevi e secchi vengono trasmessi in modo evidente ai passeggeri. Insomma, il pick-up non è poi così delicato: resta comunque un veicolo con telaio a longheroni e assale rigido posteriore, con tutti i limiti di questa architettura.
Chi, invece, vuole tirare fuori dal fango un rimorchio per cavalli, apprezzerà il sistema di trazione integrale inseribile con marce ridotte. I 3.500 kg di capacità di traino permessi in Germania sembrano quasi una formalità per questo veicolo, visto che la regolamentazione statunitense permette di trainare fino a una tonnellata in più. Noi abbiamo guidato il RAM senza rimorchio, e consigliamo a chiunque sia interessato di informarsi bene sulle sue dimensioni prima dell'acquisto: 5,92 metri di lunghezza, 2,08 metri di larghezza e 1,97 metri di altezza, praticamente un furgone. Di conseguenza, la ricerca di un parcheggio può diventare faticosa. Per fortuna, lo sterzo molto leggero aiuta nelle manovre, anche se in curva tende a risultare un po’ impreciso.
Interni e infotainment: è tutto XL in abitacolo
Grande e immenso sono praticamente sinonimi di RAM: la prima e la seconda fila di sedili sono talmente distanti che sembrano appartenere a due codici postali diversi. Le sedute, regolabili elettricamente, ricordano più delle poltrone da salotto. Tra i due sedili anteriori, sotto il bracciolo centrale refrigerato, c’è spazio persino per una piccola spesa, e quattro adulti possono comodamente sistemare, accanto alle bevande, anche un milkshake extra nei portabicchieri, se passano a prendere qualcosa dal fast food dietro l’angolo. La gestione degli spazi interni lascia ben pochi dubbi su quale sia il mercato di riferimento.
Inoltre, si conferma una cosa: gli interni spartani da veicolo commerciale sono definitivamente superati nei pick-up americani di ultima generazione. Anche rispetto alla concorrenza europea nel settore delle auto private, RAM offre materiali di qualità, un assemblaggio curato e moltissimi dettagli tra i quali alcuni molto pratici. Un esempio? Non serve preoccuparsi del tipo di cavo per caricare il proprio smartphone: davanti ci sono ben tre porte USB-A e tre USB-C, oltre a una presa HDMI e un ingresso AUX, nel caso si voglia collegare una console di gioco allo schermo da 10,25" dedicato al passeggero. E se non bastasse, c’è anche il “Ramcharger”, due basi di ricarica wireless, chiaro indizio del futuro arrivo della versione ibrida plug-in che porterà proprio questo nome.
Gradevoli anche le incisioni sul retro del vano portaoggetti anteriore, così come i due vani lavabili sotto il pavimento posteriore, completi di scala graduata in pollici e centimetri. “Built to Serve” (Costruito per servire) non è solo uno slogan pubblicitario, ma trova concreta espressione in dettagli come questi.
Il sistema di infotainment ci ha sorpreso positivamente. Rispetto alle generazioni precedenti (pre-2020), RAM ha compiuto un netto salto di qualità. L’interfaccia è ora semplice da usare, con un menu ben strutturato. Le principali funzioni del climatizzatore sono disposte attorno all’ampio schermo da 14,4" (completo di navigazione per l’Europa), mentre grandi icone rendono il tocco intuitivo e rapido.
Apple CarPlay e Android Auto sono ovviamente disponibili in modalità wireless. Ciliegina sulla torta: un impianto audio Harman Kardon con ben 19 altoparlanti regala un’esperienza sonora di alta qualità. Infine, la visibilità è garantita da un sistema di telecamere a 360° con risoluzione elevatissima.
Allestimenti e prezzi: non proprio un affare
Ti sei lasciato conquistare? Allora preparati: anche senza V8, un nuovo RAM non è certo “economico”. Il modello testato, un RAM 1500 Laramie Night Premium, proposto dal distributore generale svedese KW Auto, viene offerto a un prezzo consigliato di 95.200 euro.
Per questa cifra si ottiene il motore Hurricane SST a sei cilindri da 420 CV, il già citato sistema di infotainment con schermo per il passeggero e impianto audio premium, le sospensioni pneumatiche, un tetto panoramico XXL, pedane elettriche, cerchi neri da 22 pollici e una lunga lista di sistemi di assistenza alla guida.
Per chi vuole ridurre il consumo del motore a benzina, è disponibile un impianto a gas al costo aggiuntivo di 4.522 euro. Ci piace citare l’optional che installa a bordo la chiusura elettrica del portellone posteriore, per la modica cifra di 1.428 euro.
Conclusioni: il verdetto finale
Mentre il nostro veicolo di prova ha un prezzo di listino di quasi 100.000 euro, il RAM SST 2025 con motore a sei cilindri da 420 CV parte ufficialmente in Germania da 73.780 euro, mentre non è stato comunicato un prezzo di riferimento per l’Italia. Non è necessariamente troppo per una combinazione di autovettura e veicolo commerciale in formato XXL, che può essere utilizzato non solo come veicolo da lavoro, bensì come veicolo per andare in vacanza con la famiglia.
Il sei cilindri in linea nell'attuale modello non piacerà sicuramente a tutti, ma è decisamente migliore di quanto la sua reputazione suggerisca. Soprattutto sulle lunghe distanze, convince per la sua silenziosità e per i consumi di carburante ancora accettabili (almeno fino a circa 120 km/h).
Il comfort delle sospensioni è buono e anche l'abitacolo non lascia assolutamente a desiderare, tutto il contrario. Se vogliamo trovargli un difetto, macroscopico, questo sta nella sua mole, che lo rende poco pratico soprattutto in ambiente urbano. (Testo e immagini: Thomas Vogelhuber)
La scheda tecnica
RAM 1500 Crew Cab 3.0 SST (2025) – Dati Tecnici | |
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Motore | 3,0 litri sei cilindri in linea biturbo (Hurricane) |
Potenza | 313 kW / 426 CV |
Coppia | 636 Nm a 1.800 giri/min |
Trazione e cambio | Integrale (inseribile), cambio automatico a 8 rapporti |
Consumo combinato (WLTP) | 13,1 l/100 km |
Emissioni di CO₂ (WLTP) | 311 g/km |
Accelerazione 0-100 km/h | 5,3 secondi |
Velocità massima | 173 km/h (limitata elettronicamente) |
Dimensioni (L/L/A) | 5,92 m / 2,08 m / 1,97 m |
Passo | 3,67 metri |
Capacità di traino / Carico utile | 3,5 t / 1,0 t |
Peso DIN | ca. 2.438 kg |
Prezzo base (mercato tedesco) | Da 73.780 euro |